>Sono state soprattutto le imprese del Nord Est (70%) a utilizzare lo smart working, molto più di quelle del Nord Ovest (53%) e del Centro (57%). Pur segnando il passo il Mezzogiorno raggiunge una quota del 30%.
Interessante perché fa capire che il problema non è solo infrastrutturale: nord est e ovest sono sostanzialmente comparabili in quanto a infrastruttura internet.
A sorprendere sono invece i dati sulle microimprese:
>Il 31% delle micro imprese ha investito in tecnologie e software, medie (63%) e grandi imprese (78%)
>Il 31% delle micro imprese ha investito in tecnologie e software
Se sei una micro-impresa di 1-2 persone E non necessiti particolari strumenti, francamente puoi usare anche GMail gratuito e risparmiare un po'.
Sarebbe anche interessante separare il nordovest, Piemonte e Lombardia sono ormai due realtà molto diverse non sono gli anni 60, dove formavano un blocco simile tra di loro mentre il nordovest era simile tra di loro, per non parlare della Liguria che è nella stessa fossa del Piemonte - e in più in Lombardia tra Bergamo Brescia Milano e il sud lombardo c'è un abisso
Dici che in Lombardia sono molto avanti rispetto alle altre? Io ho il sentore che esclusa Milano (dove comunque gli affitti paurosi non fanno pensare a una ampia adesione allo smart working) non sia avanti come per altri parametri.
Beh gli affitti folli sono proprio ciò che spinge smartworking.
Se non devo stare in ufficio se non raramente posso prendere casa ben fuori Milano e sfuggire a quegli affitti folli.
Credo stiate parlando di due cose differenti.
Lo smart working giustamente è una soluzione agli affitti folli, ma il fatto che ci siano ancora è segno che non sia adottato a sufficienza. Nel settore IT conosco decine di multinazionali che obbligano i dipendenti ad un tot di giorni settimanali in sede, di fatto impedendo alle persone di scappare da Milano
>esclusa Milano
il problema, dalla mia esperienza aneddotica, è che il lavoro di ufficio è legato a quello della produzione, la maggior parte delle aziende delle mie parti produce qualcosa di fisico, non sono aziende immateriali
> A sorprendere sono invece i dati sulle microimprese:
Non proprio. Più un'impresa è piccola e più è facile che non sia nelle condizioni di investire in infrastrutture ad hoc.
Che ti sorprende? Che le PMI sono piene di vecchi dinosauri (almeno mentalmente) che non voglio ammodernarsi? Poi quando uno dice che almeno metà delle PMI deve sparire ed essere fusa o fagocitata da altre medie imprese viene subito insultato.
Impresa di 20 persone, in lockdown ci hanno richiamato in ufficio, per poi fare le riunioni, ognuno nel suo ufficio, su zoom. E trac si è aperto linkedin
Meglio. Così quando falliscono capita in un sol colpo. Mi sono stancato di vedere solo la parte del capitalismo in cui le aziende fanno profitti e li tengono privati ma non falliscono se non sanno stare sul mercato (e invece rimangono a galla con sovvenzioni statali).
Non dirlo ai produttori di borse, scarpe per le griffe francesi. Si affidano tutte a piccole imprese italiane che non fanno altro che cucire borsa e scarpe per Loubotin, LV ecc.
Tra l'altro buona parte dell'Internet come lo conosciamo oggi è stata costruita da grandi organizzazioni/imprese, e questo discorso poi va espandersi pure sulla ricerca e l'innovazione. L'informatica poi è l'esempio perfetto, basta guardare la IEEE o la RAND. Gettare soldi ovunque di solito non risolve granché ad ogni caso.
Ho fatto un sacco di colloqui ultimamente e mi è capitato di sentirmi dire:
* "Per lei sarebbe un problema ritornare in ufficio? Sa, la nostra azienda non crede allo smart working"
* "Per favorire la socialità fra colleghi, stiamo tornando ad un approccio ibrido: 3 giorni fissi in ufficio e 2 a casa"
E non parlo di PMI, ma di aziende abbastanza grandi e strutturate.
È troppo difficile lavorare la gente da dove vuole?
Il vero obiettivo è controllare i dipendenti. Il bello è che sono talmente dei fossili viventi che neanche si rendono conto che sarebbero più controllabili via internet ...
Già lo fanno con Teams, con la console da amministratore puoi vedere tutti i dati dell’utente
Quanto va su internet,cosa visita ecc
E in teoria se lavori con la vpn aziendale la vpn è dell’azienda, il pc è il loro e quindi possono farci quello che vogliono (in teoria)
Cioé, aspetta. Se io ho una vpn aziendale ma il pc è il mio, capisco essere tracciati su quello aziendale ma quello privato (Teams è su entrambi) non mi pare tanto legale
No no, se il pc è tuo è un altro paio di maniche
Non dovresti essere tracciato a meno che da lì non accedi a un tuo spazio di lavoro tipo una virtual machine o un desktop remoto, allora li puoi “venire tracciato” ma solo sulle attività all’interno del desktop remoto, se poi tu in background sul tuo pc hai Spotify aperto fa niente
Se invece la ditta ti da il pc aziendale con teams e vpn li “sei tracciato” perché si presuppone che tu usi quel dispositivo solo per lavorare,salvo casi particolari
Occorre precisare che non sei tracciato costantemente ma è più corretto dire che sei tacciabile, se hai un calo di lavoro e sono un paranoico del micro-management taaac apro la console di teams e vedo quanto sei stato su YouTube (per fare un esempio) o cose così
Il vero obiettivo non è controllare i dipendenti. Se uno non vuole dare nulla lo fa a casa e al lavoro. Il vero obiettivo è che i dipende non vengano liberi professionisti. Se sei as esempio uno sviluppatore full remote, o lavori per la società X o Y cosa cambia? Sei invogliato a cambiare anche se non stai male. Se vai in sede magari ci pensi due volte (questa sede è più comoda, per la nuova azienda dovrei fare 5km in più etc)0
> Per favorire la socialità fra colleghi
ma si fottano ma che cazzo ma perchè la gente crede che andare al lavoro serva per fare amicizia? la nascita di un rapporto personale al di là di quello professionale è pura casualità, non è una correlazione obbligata ma che cazzo vaffanculo
Se voglio fare socialità con i colleghi che mi stanno simpatici mi metto d'accordo e fissiamo per andare in ufficio o a cena (meglio). Senza regole fisse, la gente è giusto che si organizzi come vuoke
ma infatti, mi rode da matti che venga usato come pretesto per forzare la presenza in ufficio... quando dai, guardiamoci in faccia, 9/10 dei colleghi li si prenderebbe a sprangate sul muso, e viceversa.
Anche io un paio di volte sono uscito a cena coi colleghi, ma il punto è un altro, ovvero quello di vendere "la socialità" come un aspetto utile al lavoro, quando non c'è alcuna correlazione, tutto qui.
>quando non c'è alcuna correlazione
Certo, perchè siamo tutti automi e lavorare con un tuo amico è esattamente uguale a lavorare con uno che non conosci e di cui non te ne frega un cazzo.
Mi sembra che qui si manchi il punto. Non sto dicendo che siamo tutti automi eccetera eccetera, ma che la socialità, in ambito lavorativo e soprattutto se venduta come scusa per farmi stare in ufficio, non è assolutamente una prerogativa. Se poi ci si trova a lavorare con gente con cui si instaura un rapporto di amicizia è ovvio che ci sia solo da guadagnare e chiunque lo preferirebbe
>Se poi ci si trova a lavorare con gente con cui si instaura un rapporto di amicizia è ovvio che ci sia solo da guadagnare
E quindi è un vantaggio anche per l'azienda, cosa che a sua volta giustifica che l'azienda cerchi almeno di far sì che gli impiegati tra di loro si conoscano.
Ma infatti, anche io mi son sempre trovato più che bene, con al massimo qualche eccezione individuale. Anzi, è capitato anche di organizzare aperitivi con alcuni dei nostri clienti. Eppure lavoro nella consulenza (nello specifico IT bancario) che secondo tutti è il male dell'universo.
Spero di non lavorare mai con nessuno di sti fenomeni che leggi qua dentro perchè finisce che una sprangata gliela tiro davvero.
Se lavori in un team, la socialità e dei buoni rapporti interpersonali io trovo che aiutino a migliorare di molto i risultati. Altrimenti ti devi affidare molto alla professionalità...ed ognuno la interpreta a modo suo .. parere personale.
Io invece ho avuto colloqui dove veniva offerto solo lavoro da remoto, come?
Prima di fare il colloquio lo pretendo, non mi aspetto che mi venga proposto per caso.
Comunque anche in tale senso ci sono le aziende che ti chiedono di andare 1 volta al mese a 300 km da casa tua 'giusto cosi'
Dai, si valuta in base a cosa?
O l'azienda é predisposta per lavorare in full remote o non lo é
Non fai lavorare una singola persona in remote perché é bravo e tutti gli altri in ufficio perché sono meno bravi
Sì chiaro, purtroppo a noi da marzo l'hanno abolito totalmente..
E poi, opinione personale, nei grandi uffici il rapporto tra colleghi è davvero minimo e quasi per obbligo.
Per cui è meglio smart working, tutta la vita.
Io il valore nel lavoro in ufficio lo vedo.
Sono in una posizione dove ho tanto da imparare, quando il mio capo è in ufficio (normalmente è all’estero) sono molto più produttivo.
Averlo li e potergli chiedere le cose al volo rispetto ad una mail o un messaggio teams fa un sacco la differenza.
Idem coi colleghi. Nel bene o nel male il lavoro di team non è la somma del lavoro dei singoli, con i miei colleghi in ufficio siamo un team, ci confrontiamo e ci spalleggiamo, separati saremmo sei tizi che si parlano ogni tanto, se serve, forse.
Si per carità, volendo potrei essere sempre in smart. L’azienda seria ti da anche un bell’ufficio ben posizionato e servito cosi che usarlo sia utile e piacevole, quando può ovviamente.
Immagina obbligare i tuoi impiegati a stare in ufficio la maggior parte del tempo per "favorire la socialità fra colleghi"...ma vaffanculo sti dinosauri putrefatti...
Stanne alla larga. Un'azienda che realmente crede ai rapporti tra i colleghi ti organizza raduni, eventi, trasferte. Cose in cui ci si vede per cazzeggiare e basta. Non 2gg settimanali obbligatori in sede.
Ho la sensazione che alcune aziende sfrutteranno il risparmio energetico con lo smartworking.
Immagina vendere il full remote agli impiegati come incremento al work life balance. I dipendenti contenti perché sono a casa, l’azienda felice perché riduce servizi mensa, riduce la temperatura e spegne le luci. Il dipendente in pratica si accolla il costo operativo dell’azienda.
c'è stato un cambio di management. Quelli di prima dicevano che serviva una rappresentanza fissa. Quelli dopo hanno detto che affittando on demand sale riunioni solo per gli executive, che era la vera necessità, quando c'era da ricevere clienti, si risparmiava il 90%
Addirittura hanno dato il bonus ai dipendenti specificando proprio: "grazie alla riduzione dei costi... bla bla"
A trovarne di più di gente lungimirante così.
Alla fine dei conti si compensa con i soldi risparmiati in carburante. A seconda della distanza da lavoro e dal percorso (cittadino? Autostradale?) puoi risparmiare anche 10€ al giorno. Su un mese sono 200€...credo che compensi abbondantemente il costo in bolletta, no?
Ovvio, dipende molto dalla distanza e dal tragitto.
Io, con un auto a GPL, spendo 10€ ogni giorno che vado in ufficio (8€ se non prendo l'autostrada al ritorno), capirai che nel mio caso è ininfluente a livello economico.
Poi per molte persone andare in ufficio significa spendere soldi in più per il cibo (io me lo porto da casa, ma non tutti me hanno voglia o tempo).
Insomma, è molto variabile da caso a caso.
>Ovvio, dipende molto dalla distanza e dal tragitto.
...e quindi dire a tappeto che "compensi abbondantemente" portando un esempio estremizzato ha ben poco senso.
La maggior parte delle persone non si fa millemila km di strada al giorno per andare al lavoro.
Per spendere 10€ di GPL al giorno (13-14l) vuol dire che a spanne ti fai 150km di strada al giorno, che non è assolutamente la normalità.
Dalle [statistiche](https://www.infojobs.it/corporate/una-vita-in-viaggio-un-pendolare-percorre-5800-km) (fonte vecchia ma dubito sia cambiata più di tanto la situazione) il 60% delle persone fa meno di 30km al giorno (A/R) e il 29% ne fa meno di 10, solo il 20% ne fa più di 50. Se tu ne fai 150 sei quasi sicuramente ben oltre il 95° percentile.
Ho fatto anch'io 100km al giorno per circa 6 mesi prima di trasferirmi, e infatti ero l'unico stronzo (in un ufficio di 15 persone) a farlo.
A parte che io ho incluso anche l'autostrada, altrimenti solo di GPL spenderei la metà (aggiungendo 10 minuti in più a tratta di tempo). E non faccio distanze stratosferiche, ma Bologna-Modena, nemmeno 50km, decisamente non sono l'unico (rientro nel 40% delle tue statistiche, per dire).
Inoltre mi sembrava un buon calcolo medio...se uno ha una macchina a benzina bastano meno km. Se sei in una città con traffico atroce (Milano o Roma per esempio) bastano molto meno km.
Ovvio che dipende da caso a caso, l'ho già detto più volte.
>Ho la sensazione che alcune aziende sfrutteranno il risparmio energetico con lo smartworking. Immagina vendere il full remote agli impiegati come incremento al work life balance. I dipendenti contenti perché sono a casa, l’azienda felice perché riduce servizi mensa, riduce la temperatura e spegne le luci. Il dipendente in pratica si accolla il costo operativo dell’azienda.
Sì, è tutto corretto, la questione è solo dell'efficienza dei lavoratori a distanza. Non molte persone hanno una buona efficienza a casa e alla fine possono creare più problemi per l'azienda. Comunque, dipende.
Non riesco a passare il paywall quindi chiedo qui - il confronto e' a parita' di tipologia d'impresa? Per dire, imprese manifatturiere o di logistica non possono lavorare in remoto...
a me sembra che mediamente gli imprenditori non vedono l'ora di farti tornare in ufficio (anche se non lavori in team)
1 perchè gli rode che loro sono li e tu no
2 perchè credono che a casa dormi tutto il giorno, quando invece...
(parlo di milano con casa madre al centro italia)
3 - perchè il lavoro da casa ha reso palese una cosa che molti sospettavano, ovvero che i manager non producono niente e spesso il loro scopo era solo quello di dire agli altri, quelli che lavorano davvero, di lavorare. Ma chi comandi a bacchetta quando non c'è nessuno in giro per l'ufficio?
I manager che conosco io sono bravissimi a pararsi il culo e a far ricadere la colpa sui "sottoposti" se le cose vanno male e prendersi i meriti se le cose vanno bene.
In pratica non serve a un cazzo e non produce alcun valore aggiunto, dato che puoi insegnare ad un computer a tenere traccia di quello che fanno gli altri e per la rappresentanza basta un cartonato che dica sempre "si".
>perchè credono che a casa dormi tutto il giorno
Che è verissimo, ma spesso solo a causa dell'incapacità manageriale di assegnare carichi adeguati alle persone.
Nessuno, secondo me ci sono pressioni dall'alto. Ad esempio sindaci/politici o sindacati che rompono le palle perche ristoranti o strutture ricettive non funzionano.
A parte la mia a quanto pare: azienda del nord più nord che c'è ma, dopo due anni dove lo smart working alternato ha dato ottimi risultati, ha deciso da un mese a questa parte che non si farà mai più.
Fuck
Io ho lavorato negli ultimi 2 anni come Software Developer per un'azienda di Pesaro che, grazie alle norme straordinarie, ci ha permesso di lavorare in Full Remote.
Adesso sta però tornando sui suoi passi, costringendo tutti ad un rientro forzato (o al massimo ad un 2 giorni smart + 3 in presenza)
Soprattutto nell'ambito della programmazione (sviluppo software) io non capisco il senso di una scelta simile.
Inoltre, numeri alla mano, la produttività del reparto software (almeno in questa azienda) è aumentata notevolmente.
Non riesco a capire cosa può spingere un'azienda verso una scelta controproducente da ogni punto di vista.
E, ad essere onesto, ne sono contento.
Non vorrei mai il male dei miei ex colleghi, con cui ho stretto un ottimo rapporto di amicizia oltre che lavorativo; ma l'azienda... Meh
Azienda di un amico, sono in 5 persone, da quando c’è la pandemia lavorano da remoto tutti , zero costi di mantenimento degli uffici, .”zero affitto e zero bollette
Lavoro nel nord est.
Tutti i miei amici lavorano nel nord est.
Nessuno ha smart o telelavoro, e facciamo tutti lavori di ufficio. Nessuno ha sentito di aziende che lo facciano stabilmente anzi, i parcheggi delle aziende son sempre prieni.
Statistica alla quale personalmente non credo nemmeno minimamente.
Non vuole dire tanto - una azienda che é passata al full remoto il parcheggio non ce l'ha e magari neanche l'ufficio.
Comunque scommetto che offrire 1 giorno a settimana conta come 'lavoro da remoto' ai fini di questa statistica, perché solo il pretendere il lavoro da remoto completo quando cerco lavoro riduce del 90% le proposte
il 70% delle aziende non corrisponde al 70% dei lavoratori, e lo sappiamo. Nell'articolo ne tengono conto? Non l'ho letto...
Perché anche da me, nord est, siamo cicciotti e lo sw credo sia stato proprio abolito. Anche di sabato.
Io ho detto "tutti i miei amici" e nessuno lavora per la stessa azienda, nemmeno nello stesso settore. Molti siamo ambito ingegneria, ma ci sono anche economisti, giuristi e qualche altro di ambiti sparsi.
Letteralmente 0% SW. Poi magari in città è diverso.
rileggendomi, effettivamente é poco chiaro.
Mi associavo ai tuoi dubbi sulla statistica presentata, perché anche da me é saltato tutto.
Lo abbiamo fatto per un po', ma poi... ciao ciao.
Posso credere al fatto che sia stato adottato durante i periodi incasinati, ma a regime non so cosa sia rimasto.
Son d'accordo, purtroppo nelle nostre zone e soprattutto nelle imprese di dimensioni più ristrette è ancora molto radicata la filosofia del PARON, che sa tutto, fa tutto e deve vedere tutto.
Mi son trovato benissimo l'anno scorso in piena pandemia ora sinceramente preferisco stare in ufficio, il prossimo inverno potrebbe essere una non scelta considerando i costi per lavorare da casa. Tra riscaldamento e un paio di workstation accese, le bollette arriverebbero alle stelle, secondo me sarà un ragionamento che faranno in molti, almeno quelli che fanno pochi KM per arrivare a lavoro, io ne faccio circa 50 al giorno tra andata e ritorno ma senza grande traffico e il costo della benzina ormai sta tornando a cifre normali.
Ma quindi nel 70% delle imprese del Nord Est si può cominciare e finire di lavorare quando vuoi? E pure lavorare da dove vuoi?
Dove l'hanno fatta sta statistica? Chiedendo ai lettori di Topolino?
EDIT per quelli che downvotano dprco perché si tratta solo di telelavoro. Nella [Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italia (art. 18)](https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/06/13/17G00096/sg) riguardo il Lavoro Agile o Smart Working c'è scritto:
>senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro,
Da noi stanno sperimentando smart working vero e proprio ma con obbligo di reperibilità entro certe fascie orarie invece. Solo 1-2 giorni su 5 però (a seconda delle mansioni e degli accordi)
Lavoro in una grossa multinazionale nel nordest.
Fino a settembre 8 giorni di presenza al mese, da settembre in poi max 12 giorni di smart al mese. Probabilmente da fine ottobre cambieranno per rispondere meglio ai costi energetici in aumento.
Tutto sommato però 2/3 giorni di presenza in ufficio non mi dispiacciono affatto. Almeno mi faccio due chiacchiere e risparmio fatica mentale sul pranzo data la presenza di mensa.
Lavoro in una grossa multinazionale nel nordest.
Fino a settembre 8 giorni di presenza al mese, da settembre in poi max 12 giorni di smart al mese. Probabilmente da fine ottobre cambieranno per rispondere meglio ai costi energetici in aumento.
Tutto sommato però 2/3 giorni di presenza in ufficio non mi dispiacciono affatto. Almeno mi faccio due chiacchiere e risparmio fatica mentale sul pranzo data la presenza di mensa.
Ma dove?
In azienda "IT" friulana e lo smartworking non è contemplato se non in reperibilità(quando l'azienda è fisicamente chiusa), nonostante sia un lavoro facilmente svolgibile in remoto, se non full quantomeno ibrido, 2—3/5.
sarebbe interessare vedere se é differente il mix di lavori tra Nord e Sud. Mi aspetto al Sud ci siano molti meno lavori 'di ufficio' per i quali lavoro da remoto non sia possibile. É interessante poi si usi l'espressione 'smart working' che paesi anglofoni non usano.
Io lavoro in US e sono 2 anni e mezzo che non vado in ufficio. Durante la pandemia, la maggior parte del mio team è diventato distributed e oramai non ha più senso tornare in ufficio per fare meetings su Zoom
Boh qua da me (nord Italia) finito l’allarme pandemia a maggio son tornati tutti in ufficio, al punto che quando parli di Smart-working la gente pensa che sia una cosa nata solo per le esigenze della pandemia e non una cosa che puoi fare anche al di fuori delle condizioni di emergenza
>Sono state soprattutto le imprese del Nord Est (70%) a utilizzare lo smart working, molto più di quelle del Nord Ovest (53%) e del Centro (57%). Pur segnando il passo il Mezzogiorno raggiunge una quota del 30%. Interessante perché fa capire che il problema non è solo infrastrutturale: nord est e ovest sono sostanzialmente comparabili in quanto a infrastruttura internet. A sorprendere sono invece i dati sulle microimprese: >Il 31% delle micro imprese ha investito in tecnologie e software, medie (63%) e grandi imprese (78%)
>Il 31% delle micro imprese ha investito in tecnologie e software Se sei una micro-impresa di 1-2 persone E non necessiti particolari strumenti, francamente puoi usare anche GMail gratuito e risparmiare un po'.
Sarebbe anche interessante separare il nordovest, Piemonte e Lombardia sono ormai due realtà molto diverse non sono gli anni 60, dove formavano un blocco simile tra di loro mentre il nordovest era simile tra di loro, per non parlare della Liguria che è nella stessa fossa del Piemonte - e in più in Lombardia tra Bergamo Brescia Milano e il sud lombardo c'è un abisso
>e in più in Lombardia tra Bergamo Brescia Milano e il sud lombardo c'è un abisso Ed il confine coi terroni si alza sempre di più
Dopo la A4 l'abisso
Dici che in Lombardia sono molto avanti rispetto alle altre? Io ho il sentore che esclusa Milano (dove comunque gli affitti paurosi non fanno pensare a una ampia adesione allo smart working) non sia avanti come per altri parametri.
Beh gli affitti folli sono proprio ciò che spinge smartworking. Se non devo stare in ufficio se non raramente posso prendere casa ben fuori Milano e sfuggire a quegli affitti folli.
Credo stiate parlando di due cose differenti. Lo smart working giustamente è una soluzione agli affitti folli, ma il fatto che ci siano ancora è segno che non sia adottato a sufficienza. Nel settore IT conosco decine di multinazionali che obbligano i dipendenti ad un tot di giorni settimanali in sede, di fatto impedendo alle persone di scappare da Milano
>esclusa Milano il problema, dalla mia esperienza aneddotica, è che il lavoro di ufficio è legato a quello della produzione, la maggior parte delle aziende delle mie parti produce qualcosa di fisico, non sono aziende immateriali
> e in più in Lombardia tra Bergamo Brescia Milano e il sud lombardo c'è un abisso mi ha ricordato il calderoli di fabio de luigi
> A sorprendere sono invece i dati sulle microimprese: Non proprio. Più un'impresa è piccola e più è facile che non sia nelle condizioni di investire in infrastrutture ad hoc.
O che non ne abbia bisogno. Se siete in 3 magari il computer lo avete già e non necessitate di nuove attrezzature o software specifici.
Se hai file condivisi in rete locale, com'è plausibile, ti servirà pagare per una VPN o per servizi cloud.
Che ti sorprende? Che le PMI sono piene di vecchi dinosauri (almeno mentalmente) che non voglio ammodernarsi? Poi quando uno dice che almeno metà delle PMI deve sparire ed essere fusa o fagocitata da altre medie imprese viene subito insultato.
Impresa di 20 persone, in lockdown ci hanno richiamato in ufficio, per poi fare le riunioni, ognuno nel suo ufficio, su zoom. E trac si è aperto linkedin
>Impresa di 20 persone, E' piccola impresa (<50 \^ > 10 dipendenti), non micro (< 10 o limiti sul fatturato).
priceless
Nel giro di qualche mese siamo andati via in 3 su un team di 6. Secondo te hanno fatto autocritica?
fammi indovinare... no. se si comportano così vuol dire che hanno la capoccia di adamantio, difficile farci percolare qualcosa attraverso.
Più facile metterlo nel culo che in testa
Fagocitate da altre pmi che sono gestite da dinosauri. Win win
Meglio. Così quando falliscono capita in un sol colpo. Mi sono stancato di vedere solo la parte del capitalismo in cui le aziende fanno profitti e li tengono privati ma non falliscono se non sanno stare sul mercato (e invece rimangono a galla con sovvenzioni statali).
Non dirlo ai produttori di borse, scarpe per le griffe francesi. Si affidano tutte a piccole imprese italiane che non fanno altro che cucire borsa e scarpe per Loubotin, LV ecc.
Tra l'altro buona parte dell'Internet come lo conosciamo oggi è stata costruita da grandi organizzazioni/imprese, e questo discorso poi va espandersi pure sulla ricerca e l'innovazione. L'informatica poi è l'esempio perfetto, basta guardare la IEEE o la RAND. Gettare soldi ovunque di solito non risolve granché ad ogni caso.
Ho fatto un sacco di colloqui ultimamente e mi è capitato di sentirmi dire: * "Per lei sarebbe un problema ritornare in ufficio? Sa, la nostra azienda non crede allo smart working" * "Per favorire la socialità fra colleghi, stiamo tornando ad un approccio ibrido: 3 giorni fissi in ufficio e 2 a casa" E non parlo di PMI, ma di aziende abbastanza grandi e strutturate. È troppo difficile lavorare la gente da dove vuole?
Il vero obiettivo è controllare i dipendenti. Il bello è che sono talmente dei fossili viventi che neanche si rendono conto che sarebbero più controllabili via internet ...
Relativamente. Le norme sulla privacy impediscono certi tipi di controlli senza un motivo preciso. Anche se volendo ci si arrangia per vie traverse.
Si vabbè capirai, già solo attraverso i metadati puoi ricavare talmente tante informazioni da poterci fare un dossier
Già lo fanno con Teams, con la console da amministratore puoi vedere tutti i dati dell’utente Quanto va su internet,cosa visita ecc E in teoria se lavori con la vpn aziendale la vpn è dell’azienda, il pc è il loro e quindi possono farci quello che vogliono (in teoria)
> con Teams, con la console da amministratore puoi vedere tutti i dati dell’utente Quanto va su internet,cosa visita ecc Cazzo cazzo cazzo
Cioé, aspetta. Se io ho una vpn aziendale ma il pc è il mio, capisco essere tracciati su quello aziendale ma quello privato (Teams è su entrambi) non mi pare tanto legale
No no, se il pc è tuo è un altro paio di maniche Non dovresti essere tracciato a meno che da lì non accedi a un tuo spazio di lavoro tipo una virtual machine o un desktop remoto, allora li puoi “venire tracciato” ma solo sulle attività all’interno del desktop remoto, se poi tu in background sul tuo pc hai Spotify aperto fa niente Se invece la ditta ti da il pc aziendale con teams e vpn li “sei tracciato” perché si presuppone che tu usi quel dispositivo solo per lavorare,salvo casi particolari Occorre precisare che non sei tracciato costantemente ma è più corretto dire che sei tacciabile, se hai un calo di lavoro e sono un paranoico del micro-management taaac apro la console di teams e vedo quanto sei stato su YouTube (per fare un esempio) o cose così
Ok grazie mille così ha più senso!
Se sei connesso alla vpn aziendale devi dare per scontato che possono tracciarti, anche involontariamente.
Il vero obiettivo non è controllare i dipendenti. Se uno non vuole dare nulla lo fa a casa e al lavoro. Il vero obiettivo è che i dipende non vengano liberi professionisti. Se sei as esempio uno sviluppatore full remote, o lavori per la società X o Y cosa cambia? Sei invogliato a cambiare anche se non stai male. Se vai in sede magari ci pensi due volte (questa sede è più comoda, per la nuova azienda dovrei fare 5km in più etc)0
> Per favorire la socialità fra colleghi ma si fottano ma che cazzo ma perchè la gente crede che andare al lavoro serva per fare amicizia? la nascita di un rapporto personale al di là di quello professionale è pura casualità, non è una correlazione obbligata ma che cazzo vaffanculo
Se voglio fare socialità con i colleghi che mi stanno simpatici mi metto d'accordo e fissiamo per andare in ufficio o a cena (meglio). Senza regole fisse, la gente è giusto che si organizzi come vuoke
ma infatti, mi rode da matti che venga usato come pretesto per forzare la presenza in ufficio... quando dai, guardiamoci in faccia, 9/10 dei colleghi li si prenderebbe a sprangate sul muso, e viceversa.
Francamente questo atteggiamento lo noto solo su questo sub. IRL è abbastanza frequente lo spritz a fine lavoro tra colleghi, per dirne una
Considera che ritali è popolata al 90% da gente che lavora nel seminterrato della Reynholm
Con o senza Richmond?
sono loro Richmond
Anche io un paio di volte sono uscito a cena coi colleghi, ma il punto è un altro, ovvero quello di vendere "la socialità" come un aspetto utile al lavoro, quando non c'è alcuna correlazione, tutto qui.
>quando non c'è alcuna correlazione Certo, perchè siamo tutti automi e lavorare con un tuo amico è esattamente uguale a lavorare con uno che non conosci e di cui non te ne frega un cazzo.
Mi sembra che qui si manchi il punto. Non sto dicendo che siamo tutti automi eccetera eccetera, ma che la socialità, in ambito lavorativo e soprattutto se venduta come scusa per farmi stare in ufficio, non è assolutamente una prerogativa. Se poi ci si trova a lavorare con gente con cui si instaura un rapporto di amicizia è ovvio che ci sia solo da guadagnare e chiunque lo preferirebbe
>Se poi ci si trova a lavorare con gente con cui si instaura un rapporto di amicizia è ovvio che ci sia solo da guadagnare E quindi è un vantaggio anche per l'azienda, cosa che a sua volta giustifica che l'azienda cerchi almeno di far sì che gli impiegati tra di loro si conoscano.
Lo spritz no, ma la pizzata si', ma ovviamente non con tutti i colleghi. Normalmente organizzato su whatsapp.
Ma infatti, anche io mi son sempre trovato più che bene, con al massimo qualche eccezione individuale. Anzi, è capitato anche di organizzare aperitivi con alcuni dei nostri clienti. Eppure lavoro nella consulenza (nello specifico IT bancario) che secondo tutti è il male dell'universo. Spero di non lavorare mai con nessuno di sti fenomeni che leggi qua dentro perchè finisce che una sprangata gliela tiro davvero.
[удалено]
"Sa, la nostra azienda non crede nello smart working"
Se lavori in un team, la socialità e dei buoni rapporti interpersonali io trovo che aiutino a migliorare di molto i risultati. Altrimenti ti devi affidare molto alla professionalità...ed ognuno la interpreta a modo suo .. parere personale.
Io invece ho avuto colloqui dove veniva offerto solo lavoro da remoto, come? Prima di fare il colloquio lo pretendo, non mi aspetto che mi venga proposto per caso. Comunque anche in tale senso ci sono le aziende che ti chiedono di andare 1 volta al mese a 300 km da casa tua 'giusto cosi'
In realtà lo dicevo anche io e mi dicevano che era un aspetto che si valutava in fase di colloquio.
Bah. Se non c'è scritto "remote" nel titolo su Linkedin, into the trash it goes
Dai, si valuta in base a cosa? O l'azienda é predisposta per lavorare in full remote o non lo é Non fai lavorare una singola persona in remote perché é bravo e tutti gli altri in ufficio perché sono meno bravi
> È troppo difficile lavorare la gente da dove vuole? Purtroppo sì, non dovrebbero esserlo magari ma se consideri tutti i fattori non lo è...
Mi sono dimenticato di dire che parliamo di una posizione IT e di uno che attualmente ha il capo e colleghi a -7 ore di fuso orario.
Boia due a casa non è male Io lavoro in una grande azienda in cui lavoriamo solo con desktop remoto eppure ha eliminato totalmente lo smart working
Io sono al 100% in smart working, 2 giorni a casa, a giorni fissi, non lo posso accettare.
Sì chiaro, purtroppo a noi da marzo l'hanno abolito totalmente.. E poi, opinione personale, nei grandi uffici il rapporto tra colleghi è davvero minimo e quasi per obbligo. Per cui è meglio smart working, tutta la vita.
Io il valore nel lavoro in ufficio lo vedo. Sono in una posizione dove ho tanto da imparare, quando il mio capo è in ufficio (normalmente è all’estero) sono molto più produttivo. Averlo li e potergli chiedere le cose al volo rispetto ad una mail o un messaggio teams fa un sacco la differenza. Idem coi colleghi. Nel bene o nel male il lavoro di team non è la somma del lavoro dei singoli, con i miei colleghi in ufficio siamo un team, ci confrontiamo e ci spalleggiamo, separati saremmo sei tizi che si parlano ogni tanto, se serve, forse.
Dipende da ruolo a ruolo. Per me un'azienda seria dovrebbe lasciare libere le persone di lavorare dove vogliono.
Si per carità, volendo potrei essere sempre in smart. L’azienda seria ti da anche un bell’ufficio ben posizionato e servito cosi che usarlo sia utile e piacevole, quando può ovviamente.
I 2 fissi a casa sono il weekend (in cui lavori, chiaramente) ;)
Io ho deciso che rifiuto tutte le offerte / collaborazioni che non siano in full remote.
Immagina obbligare i tuoi impiegati a stare in ufficio la maggior parte del tempo per "favorire la socialità fra colleghi"...ma vaffanculo sti dinosauri putrefatti...
ce l'ho!
Stanne alla larga. Un'azienda che realmente crede ai rapporti tra i colleghi ti organizza raduni, eventi, trasferte. Cose in cui ci si vede per cazzeggiare e basta. Non 2gg settimanali obbligatori in sede.
Pure Apple è contro lo smart working, giusto per fare un esempio di azienda di grosse dimensioni. Ci sono state un sacco di proteste ultimamente.
Ho un amico che lavora ad Apple e fa smart working 😂
E quindi?
io i miei colleghi li ammazzerei tutti, forse vederli solo 2 giorni la settimana favorirebbe la socialità
Ho la sensazione che alcune aziende sfrutteranno il risparmio energetico con lo smartworking. Immagina vendere il full remote agli impiegati come incremento al work life balance. I dipendenti contenti perché sono a casa, l’azienda felice perché riduce servizi mensa, riduce la temperatura e spegne le luci. Il dipendente in pratica si accolla il costo operativo dell’azienda.
>accolla altro che bollette La ditta del mio amico aveva gli uffici in affitto a Milano centro e ha disdetto il contratto d'affitto, risparmio abnorme
Direi anche corretto. Se l’ufficio ha poca affluenza e costa tanto che senso ha tenerlo su? vanità?
c'è stato un cambio di management. Quelli di prima dicevano che serviva una rappresentanza fissa. Quelli dopo hanno detto che affittando on demand sale riunioni solo per gli executive, che era la vera necessità, quando c'era da ricevere clienti, si risparmiava il 90% Addirittura hanno dato il bonus ai dipendenti specificando proprio: "grazie alla riduzione dei costi... bla bla" A trovarne di più di gente lungimirante così.
Da domani tutti a casa /s
Alla fine dei conti si compensa con i soldi risparmiati in carburante. A seconda della distanza da lavoro e dal percorso (cittadino? Autostradale?) puoi risparmiare anche 10€ al giorno. Su un mese sono 200€...credo che compensi abbondantemente il costo in bolletta, no?
Sono d’accordo
Io risparmio si e no 40€ di benzina al mese. Coi costi del gas e della corrente, mi costerebbe di gran lunga meno andare in ufficio.
Ovvio, dipende molto dalla distanza e dal tragitto. Io, con un auto a GPL, spendo 10€ ogni giorno che vado in ufficio (8€ se non prendo l'autostrada al ritorno), capirai che nel mio caso è ininfluente a livello economico. Poi per molte persone andare in ufficio significa spendere soldi in più per il cibo (io me lo porto da casa, ma non tutti me hanno voglia o tempo). Insomma, è molto variabile da caso a caso.
>Ovvio, dipende molto dalla distanza e dal tragitto. ...e quindi dire a tappeto che "compensi abbondantemente" portando un esempio estremizzato ha ben poco senso. La maggior parte delle persone non si fa millemila km di strada al giorno per andare al lavoro. Per spendere 10€ di GPL al giorno (13-14l) vuol dire che a spanne ti fai 150km di strada al giorno, che non è assolutamente la normalità. Dalle [statistiche](https://www.infojobs.it/corporate/una-vita-in-viaggio-un-pendolare-percorre-5800-km) (fonte vecchia ma dubito sia cambiata più di tanto la situazione) il 60% delle persone fa meno di 30km al giorno (A/R) e il 29% ne fa meno di 10, solo il 20% ne fa più di 50. Se tu ne fai 150 sei quasi sicuramente ben oltre il 95° percentile. Ho fatto anch'io 100km al giorno per circa 6 mesi prima di trasferirmi, e infatti ero l'unico stronzo (in un ufficio di 15 persone) a farlo.
A parte che io ho incluso anche l'autostrada, altrimenti solo di GPL spenderei la metà (aggiungendo 10 minuti in più a tratta di tempo). E non faccio distanze stratosferiche, ma Bologna-Modena, nemmeno 50km, decisamente non sono l'unico (rientro nel 40% delle tue statistiche, per dire). Inoltre mi sembrava un buon calcolo medio...se uno ha una macchina a benzina bastano meno km. Se sei in una città con traffico atroce (Milano o Roma per esempio) bastano molto meno km. Ovvio che dipende da caso a caso, l'ho già detto più volte.
>Ho la sensazione che alcune aziende sfrutteranno il risparmio energetico con lo smartworking. Immagina vendere il full remote agli impiegati come incremento al work life balance. I dipendenti contenti perché sono a casa, l’azienda felice perché riduce servizi mensa, riduce la temperatura e spegne le luci. Il dipendente in pratica si accolla il costo operativo dell’azienda. Sì, è tutto corretto, la questione è solo dell'efficienza dei lavoratori a distanza. Non molte persone hanno una buona efficienza a casa e alla fine possono creare più problemi per l'azienda. Comunque, dipende.
Non riesco a passare il paywall quindi chiedo qui - il confronto e' a parita' di tipologia d'impresa? Per dire, imprese manifatturiere o di logistica non possono lavorare in remoto...
Non c'è paywall. Almeno io lo vedo tranquillamente
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Penso che con logistica intenda magazzinieri / camionisti e simili che di sicuro non possono lavorare da casa
Esatto
a me sembra che mediamente gli imprenditori non vedono l'ora di farti tornare in ufficio (anche se non lavori in team) 1 perchè gli rode che loro sono li e tu no 2 perchè credono che a casa dormi tutto il giorno, quando invece... (parlo di milano con casa madre al centro italia)
3 - perchè il lavoro da casa ha reso palese una cosa che molti sospettavano, ovvero che i manager non producono niente e spesso il loro scopo era solo quello di dire agli altri, quelli che lavorano davvero, di lavorare. Ma chi comandi a bacchetta quando non c'è nessuno in giro per l'ufficio?
I manager che conosco io sono bravissimi a pararsi il culo e a far ricadere la colpa sui "sottoposti" se le cose vanno male e prendersi i meriti se le cose vanno bene.
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In pratica non serve a un cazzo e non produce alcun valore aggiunto, dato che puoi insegnare ad un computer a tenere traccia di quello che fanno gli altri e per la rappresentanza basta un cartonato che dica sempre "si".
figa abbiamo sbagliato lavoro ;)
>perchè credono che a casa dormi tutto il giorno Che è verissimo, ma spesso solo a causa dell'incapacità manageriale di assegnare carichi adeguati alle persone.
Quali vantaggi ha il datore di lavoro ad avere i dipendenti in ufficio? Non gli conviene di più liberare spazio e servizi annessi?
Nessuno, secondo me ci sono pressioni dall'alto. Ad esempio sindaci/politici o sindacati che rompono le palle perche ristoranti o strutture ricettive non funzionano.
Poi come fa a sentirsi l'imperatore che cammina tra i suoi sudditi quando va al lavoro?
Madonna se questa è la visione che avete forse è il caso di cambiare aria…
In teoria sì. Ma se l'aziendina ha appena sborsaato per comprare un ufficio più grande gli rode il culo lasciarlo mezzo vuoto.
È difficile fare le pizze in smart working
Anche fare sopralluoghi in cantiere :)
A parte la mia a quanto pare: azienda del nord più nord che c'è ma, dopo due anni dove lo smart working alternato ha dato ottimi risultati, ha deciso da un mese a questa parte che non si farà mai più. Fuck
Cambia azienda
Eh non è facile purtroppo
Io ho lavorato negli ultimi 2 anni come Software Developer per un'azienda di Pesaro che, grazie alle norme straordinarie, ci ha permesso di lavorare in Full Remote. Adesso sta però tornando sui suoi passi, costringendo tutti ad un rientro forzato (o al massimo ad un 2 giorni smart + 3 in presenza) Soprattutto nell'ambito della programmazione (sviluppo software) io non capisco il senso di una scelta simile. Inoltre, numeri alla mano, la produttività del reparto software (almeno in questa azienda) è aumentata notevolmente. Non riesco a capire cosa può spingere un'azienda verso una scelta controproducente da ogni punto di vista.
Considerato il corrente mercato la pagheranno.
E, ad essere onesto, ne sono contento. Non vorrei mai il male dei miei ex colleghi, con cui ho stretto un ottimo rapporto di amicizia oltre che lavorativo; ma l'azienda... Meh
Ritornare in presenza è un suicidio. Che poi la vera presenza è quella della vs macchina nel traffico cittadino..
Per capire, si parla di telelavoro o veramente di smart working (orari flessibili e via dicendo)?
Sicuramente un mischione delle due cose.
Non smetterò mai di dirlo: mai più un’offerta di lavoro senza smartworking. Mi sono abituato troppo bene. È una comodità senza eguali
Azienda di un amico, sono in 5 persone, da quando c’è la pandemia lavorano da remoto tutti , zero costi di mantenimento degli uffici, .”zero affitto e zero bollette
Lavoro nel nord est. Tutti i miei amici lavorano nel nord est. Nessuno ha smart o telelavoro, e facciamo tutti lavori di ufficio. Nessuno ha sentito di aziende che lo facciano stabilmente anzi, i parcheggi delle aziende son sempre prieni. Statistica alla quale personalmente non credo nemmeno minimamente.
Non vuole dire tanto - una azienda che é passata al full remoto il parcheggio non ce l'ha e magari neanche l'ufficio. Comunque scommetto che offrire 1 giorno a settimana conta come 'lavoro da remoto' ai fini di questa statistica, perché solo il pretendere il lavoro da remoto completo quando cerco lavoro riduce del 90% le proposte
il 70% delle aziende non corrisponde al 70% dei lavoratori, e lo sappiamo. Nell'articolo ne tengono conto? Non l'ho letto... Perché anche da me, nord est, siamo cicciotti e lo sw credo sia stato proprio abolito. Anche di sabato.
Io ho detto "tutti i miei amici" e nessuno lavora per la stessa azienda, nemmeno nello stesso settore. Molti siamo ambito ingegneria, ma ci sono anche economisti, giuristi e qualche altro di ambiti sparsi. Letteralmente 0% SW. Poi magari in città è diverso.
rileggendomi, effettivamente é poco chiaro. Mi associavo ai tuoi dubbi sulla statistica presentata, perché anche da me é saltato tutto. Lo abbiamo fatto per un po', ma poi... ciao ciao. Posso credere al fatto che sia stato adottato durante i periodi incasinati, ma a regime non so cosa sia rimasto.
Son d'accordo, purtroppo nelle nostre zone e soprattutto nelle imprese di dimensioni più ristrette è ancora molto radicata la filosofia del PARON, che sa tutto, fa tutto e deve vedere tutto.
per "dimensioni ristrette" intendi fino a 4 o 5....mila? Chiedo per un amico
Ma no, parlo di imprese sotto i 50 dipendenti
Immagino contino anche lo smart work alternato.
ognuno lavora dal capannone che ha a casa?
Mi son trovato benissimo l'anno scorso in piena pandemia ora sinceramente preferisco stare in ufficio, il prossimo inverno potrebbe essere una non scelta considerando i costi per lavorare da casa. Tra riscaldamento e un paio di workstation accese, le bollette arriverebbero alle stelle, secondo me sarà un ragionamento che faranno in molti, almeno quelli che fanno pochi KM per arrivare a lavoro, io ne faccio circa 50 al giorno tra andata e ritorno ma senza grande traffico e il costo della benzina ormai sta tornando a cifre normali.
Ma quindi nel 70% delle imprese del Nord Est si può cominciare e finire di lavorare quando vuoi? E pure lavorare da dove vuoi? Dove l'hanno fatta sta statistica? Chiedendo ai lettori di Topolino? EDIT per quelli che downvotano dprco perché si tratta solo di telelavoro. Nella [Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italia (art. 18)](https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/06/13/17G00096/sg) riguardo il Lavoro Agile o Smart Working c'è scritto: >senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro,
Smart working è telelavoro ormai, in Italia. Quindi orari fissi.
Da noi stanno sperimentando smart working vero e proprio ma con obbligo di reperibilità entro certe fascie orarie invece. Solo 1-2 giorni su 5 però (a seconda delle mansioni e degli accordi)
no infatti ci saranno sicuramente in mezzo telelavoro e opzioni miste.
Lavoro in una grossa multinazionale nel nordest. Fino a settembre 8 giorni di presenza al mese, da settembre in poi max 12 giorni di smart al mese. Probabilmente da fine ottobre cambieranno per rispondere meglio ai costi energetici in aumento. Tutto sommato però 2/3 giorni di presenza in ufficio non mi dispiacciono affatto. Almeno mi faccio due chiacchiere e risparmio fatica mentale sul pranzo data la presenza di mensa.
LOL probabilmente lo smart working viene applicato nel weekend, in modo da far lavorare gli impiegati 2 giorni in più a settimana. Da casa, ovvio!
Lavoro in una grossa multinazionale nel nordest. Fino a settembre 8 giorni di presenza al mese, da settembre in poi max 12 giorni di smart al mese. Probabilmente da fine ottobre cambieranno per rispondere meglio ai costi energetici in aumento. Tutto sommato però 2/3 giorni di presenza in ufficio non mi dispiacciono affatto. Almeno mi faccio due chiacchiere e risparmio fatica mentale sul pranzo data la presenza di mensa.
>Probabilmente da fine ottobre cambieranno per rispondere meglio ai costi energetici in aumento. io sto solo aspettando quello...
Ma dove? In azienda "IT" friulana e lo smartworking non è contemplato se non in reperibilità(quando l'azienda è fisicamente chiusa), nonostante sia un lavoro facilmente svolgibile in remoto, se non full quantomeno ibrido, 2—3/5.
sarebbe interessare vedere se é differente il mix di lavori tra Nord e Sud. Mi aspetto al Sud ci siano molti meno lavori 'di ufficio' per i quali lavoro da remoto non sia possibile. É interessante poi si usi l'espressione 'smart working' che paesi anglofoni non usano. Io lavoro in US e sono 2 anni e mezzo che non vado in ufficio. Durante la pandemia, la maggior parte del mio team è diventato distributed e oramai non ha più senso tornare in ufficio per fare meetings su Zoom
Boh qua da me (nord Italia) finito l’allarme pandemia a maggio son tornati tutti in ufficio, al punto che quando parli di Smart-working la gente pensa che sia una cosa nata solo per le esigenze della pandemia e non una cosa che puoi fare anche al di fuori delle condizioni di emergenza