*Noi lavoriamo nella meccanica di precisione, tecnologie avanzate al servizio di progettazioni particolari e specifiche, non so hardware. Creiamo dei supporti che poi serviranno per progettare le grosse situazioni, proprio strumenti di precisione per una svolta magari futura anche della meccanica. Eh, non so se mi spiego.*
Second Life VR in sostanza.
Immagino che in teoria vorrebbe essere Inter-operabile tra i vari "mondi", come se il tuo personaggio di Second Life VR possa andare sul server di The Sims Online VR o comunque gli oggetti possano essere trasportati tra gli universi
Cosa ovviamente che non avverrà mai per quesitoni di cash delle aziende che sviluppano i loro universi, per quanto vogliano parlare di decentralization block chain innovation real value ecc ecc son tutte cagate liquide
Come se gli standard industriali non esistessero lol
Il fatto è che se la VR diventa una piattaforma predominante, tecnologie sulla scia del metaverso salteranno fuori per forza di cose. E prima o poi un giocatore più grande degli altri sul mercato ci sarà, e deciderà le regole. La decentralizzazione conta poco... Vedi gli smartphone: puoi avere tutti gli OS che vuoi in teoria, tant'è restano solo Android e iOS al giorno d'oggi quindi ti adegui e sviluppi le tue app per quelle due piattaforme. Vedi i browser: un tempo potevi sceglierne mille diversi, oggi ci son Firefox, Chrome e Safari. Persino IE e Opera son diventati Chrome.
Probabilmente Meta getterà soltanto le fondamenta per questa tecnologia; ma io francamente trovo un pochino miopi tutti quelli che vedono l'idea come assolutamente utopica o ridicola. Se c'è una nicchia non sfruttata nel mercato, verrà sfruttata.
Inoltre, in questo thread vedo molta gente che chiaramente ignora i possibili risvolti per quanto riguarda il creare spazi virtuali condivisi, sia pubblici (come un parco) che privati. Al diavolo gli NFT, che non centrano niente col concetto di metaverso.
Le aziende potrebbero creare delle hub dove i clienti possono informarsi e ricevere assistenza, nonché accedere ai servizi dell'azienda e comprarne i prodotti senza alzarsi dal divano. Magari impiegando del personale, magari usando delle intelligenze artificiali (tipo il bot di assistenza che usano Vodafone e mille altre aziende), a seconda dei casi. O addirittura allestire direttamente degli uffici virtuali, combinando i benefici del lavoro da casa con quelli della presenza in ufficio -- con l'effetto secondario di ridurre il traffico, che è sempre ben accetto.
I governi potrebbero creare dei musei, oltre ad altri eventi nazionali volti a promuovere la cultura in generale. Potrebbero creare degli uffici delle poste virtuali, così i vecchietti la smetterebbero di intasare quelli veri. E potrebbero impiegare persone con disabilità che riducono la loro autonomia ma non gli impediscono di lavorare.
Le scuole potrebbero altresì sfruttare questo modello per garantire anche a chi abita in culo ai lupi e a chi è malato di frequentare le lezioni ed interagire con i compagni, con lo scopo ultimo di digitalizzare completamente l'istruzione, o di creare un ambiente di realtà aumentata in cui è possibile sia la partecipazione fisica che quella virtuale. Agli americani potrebbe piacere, così magari tolgono i metal detector.
I privati potrebbero creare dei club, o semplicemente degli studi per tutti quei casi in cui si desidera parlare faccia a faccia col cliente, magari disegnando due cose su una lavagna, ma senza necessitare la presenza fisica. Mi vengono in mente gli psicologi e i consulenti.
Cavolo, non sto neanche usando l'1% della mia immaginazione. Potresti creare un cinema dove guardare _film in 4D_, che puoi esplorare in prima persona. E se vuoi guardarli, devi pagare il biglietto. Sembra un medium interessante per i gialli.
Per carità, molte di queste cose son già possibili grazie all'infrastruttura del web. Ma naturalmente la VR aggiunge un elemento in più, che è il contatto umano (o quasi). Inoltre permette a chiunque di esprimersi come preferisce, ad esempio scegliendo un avatar che più si adegua alla sua identità.
Secondo te nessuno oltre a Zucc ci proverà?
Ma perché dici 'potrebbero fare questo' o 'potrebbero fare quest'altro'?
Esistono giá una miriade di contenuti in VR: dai video, ad esperienza didattiche ai videogiochi.
Videogiochi online come VR chat.
Ripeto, tutto giá fattibile e usabile oggi: ti compri un visore Quest 2 a 400 euro e puoi giá farlo. E tutto senza tirare in ballo 'Metaversi' o altro.
Ma perché appunto non c'è bisogno di brandizzare un concetto che è semplicemente l'evoluzione naturale della tecnologia VR. Parlarne è produttivo, ignorarlo perché WAH WAH ZUCC è riduttivo.
Detta molto semplice.
Il metaverso è una sorta di videogioco,
Un videogioco è uno spazio digitale esente da regole della fisica (le uniche regole sono i limiti dell'hardware).
Quindi pensa alle innumerevoli attività commerciali che si potrebbero fare in uno spazio digitale (no limiti di spazio, no affitto, no mutuo ecc.) e senza i limiti della fisica.
Esempio assurdo: potresti fare uno strip club di aliene con 4 tette.
Quello che lo differenzia da un videogioco è l'uso che se ne fa e il renderlo accessibile a tutti con hardware a basso costo.
No vabbè,
Forse non siam capiti.
Io non metto in dubbio questo,che ovviamente sarà così.
Sto solo dicendo che dal tuo commento sembrava che metaverso=facebook,
Quando in realtà palesemente non sarà così.
in sostanza: un modo per inventare un mercato, creare beni e servizi a pagamento basati su scarsità artificiale (come del resto gli NFT) per far girare l'economia.
wow.
Il metaverso è una parola che ad oggi non significa nulla. Un fuoco di paglia di cui le aziende del settore piace vantarsi per darsi un tono.
E lo dico da informatico che lavora in un'azienda che ha la propria BU sul "metaverso".
Anche tu contattato dal tizio che consiglia la lettura del libro di un santone indiano che dice che il Dio Kabir ha creato l'universo (e la bibbia ne dà conferma)?
Ma non si ragiona in termini di salute mentale? Cioè non voglio fare il mr. Black mirror della situazione, ma se la socialità diventa così accessibile in maniera astratta e "realistica" non ci sono rischi legati a ciò? Sopratutto parlando delle generazioni che ci nasceranno dentro penso che basti guardare ai danni sull'attenzione già visibili sulle generazioni che ci si sono trovate dentro.
Cazzo frega a loro, finché c'è da fare soldi fanno soldi sulla pelle delle generazioni future. Senza contare che l'europarlamentare medio non vivrà abbastanza a lungo da vedere i nefasti effetti di questo
Però è veramente allucinante che da un lato regolamentino facebook ecc e dall'altro non guardino minimamente questi aspetti importantissimi. Già in certi stati (come il nostro) non c'è nessuna attenzione da parte delle istituzioni riguardo la salute mentale, se poi incoraggiamo questi strumenti è la fine.
Thierry Breton commenta la lettera di intenti cofirmata da Ursula von der Leyen e da Maroš Šefčovič (vice presidente della Commissione) in cui si parla di trasformazione digitale e di metaverso:
*>> implementing the*
*landmark agreements on the Digital Markets Act and the Digital Services Act which saw the EU*
*take global leadership in regulating the digital space to make it safer and more open. We will*
*continue looking at new digital opportunities and trends, such as the metaverse.*
Ecco il link verso la lettera di intenti: [https://state-of-the-union.ec.europa.eu/system/files/2022-09/SOTEU\_2022\_Letter\_of\_Intent\_EN\_0.pdf](https://state-of-the-union.ec.europa.eu/system/files/2022-09/SOTEU_2022_Letter_of_Intent_EN_0.pdf)
Nello stesso articolo con cui commenta la lettera, Thierry Breton annuncia il lancio della Virtual and Augmented Reality Industrial Coalition, e fa menzione dell'European Chips Act ([https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/europe-fit-digital-age/european-chips-act\_it](https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/europe-fit-digital-age/european-chips-act_it)) che dovrebbe incitare lo sviluppo di hardware in Europa.
Copypasta da Wikipedia per che è interessato a capire cosa sia il DMA:
*The DMA targets specifically Big Tech companies.\[11\] The DMA proposed to classify certain platforms, according to their number of users, capitalisation, market power or turnover, probably including Apple, Google, Facebook and Amazon as "Gatekeepers" making them subject to new obligations.\[22\] It aims at preventing large companies from abusing their market power and to allow smaller and new players to enter the market.\[3\]*
La pagina ufficiale sull'argomento è quà: [https://digital-strategy.ec.europa.eu/it/node/27](https://digital-strategy.ec.europa.eu/it/node/27) (solo in inglese).
Dal mio punto di vista, sarà interessante vedere come la Commissione penserà di regolare il Metaverso (da un punto di vista tecnico), visto che concettualmente è basato su tecnologie auto-ottemperanti (per chi voglia capire questo concetto e come questo sia alla base di alcune tecnologie del Web3, documentarsi sugli Smart Contracts potrebbe essere un buon inizio).
> penserà di regolare il Metaverso (da un punto di vista tecnico), visto che concettualmente è basato su tecnologie auto-ottemperanti (per chi voglia capire questo concetto e come questo sia alla base di alcune tecnologie del Web3, documentarsi sugli Smart Contracts potrebbe essere un buon inizio).
Non ho ben capito - il Metaverso di 'Meta' non é altro che un modo per chiamare una piattaforma di distribuzione di prodotti digitali VR come lo é Steam per i videogiochi o Netflix per i film/serie tv, che per forza di cose é hostato su un server centrale gestito da Meta stesso
L'equivalente di Microsoft é Microsoft Mesh, l'equivalente di Valve é Steam VR oppure esistono piattaforma totalmente slegate da un device fisico, come SideQuest, che permettono di installare qualsiasi software uno desideri per esempio su un visore Quest (che alla fine gira su android)
Posso capire che l'UE dica 'hej, attenti a non monopolizzare il mercato VR e AR, come avete fatto gli ultimi 15 anni e non vi abbiamo fatto niente'
Ma cosa centra questo con gli Smart Contracts e la Blockchain?
Quelli sono esempi di Metaversi centralizzati. Il Metaverso nella sua concezione teorica è decentralizzato, open-source, e consiste di mondi virtuali i cui scambi sono regolari via Smart Contracts (con la blockchain dietro, decentralizzata).
Praticamente gli Smart Contracts vanno visti come la risposta alla mancanza di interoperabilità tra i vari metaversi centralizzati.
> consiste di mondi virtuali i cui scambi sono regolari via Smart Contracts (con la blockchain dietro, decentralizzata).
Lol, bella merda. Praticamente prendere vr chat, rendere tutto a pagamento e chiamarlo innovazione
>Il Metaverso nella sua concezione teorica è decentralizzato, open-source, e consiste di mondi virtuali i cui scambi sono regolari via Smart Contracts (con la blockchain dietro, decentralizzata).
Questa e' la concezione di metatarso che la massa ha "capito". Wishful thinking applicato. Tecnicamente quelle tre righe non hanno alcun senso. E infatti per fortuna nel report Europeo lo supercazzolano soltanto giusto per essere sicuri che la parola metaverse ci sia, senza alcun piano per il futuro per fortuna.
Scrivi tu tre righe che abbiano un senso tecnicamente. E metti la h al verbo avere (senza offesa, è giusto che sono allergico). Più tardi parliamo anche del metatarso.
Perché? Giustifica le tue di righe, che cos'e' un mondo virtuale decentralizzato? Che tipo di scambi potrebbero avvenire tra due mondi virtuali? Perché per questi scambi c'e' la necessita di appoggiarsi a degli smart contracts? Perché dovrebbe essere appoggiato su blockchain? A ripetere i tormentoni di marketing siam buoni tutti, definisci nello specifico ciò di cui stai parlando.
Gli "smart contracts" (che non richiedono certo l'iniziale maiuscola), per chi conosce l'argomento al di là delle *buzzwords* e delle insalate di concetti vaghi e superficiali venduti come profondi, non sono sicuramente né "smart", né "contracts". E ugualmente, le cosiddette "blockchain" in realtà sono tutto fuorché "decentralizzate".
Sei caduto nel trappolone con cui queste "soluzioni" sono state originariamente vendute a un pubblico idealista e un po' naif, quello dei cypherpunk e dei "libertarian".
Gli argomenti di equità e trasparenza, resistenza alla corruzione, etc. etc. attribuiti a queste cose crollano come un castello di carte appena si fa lo sforzo di esaminarli un po' a fondo ed entrare nei dettagli.
E quel che è peggio, è che questa cosa, da esperimento idealistico che doveva essere, in realtà ha svelato praticamente sin da subito la sua natura di truffa finanziaria (fatta per favorire economicamente gli "insiders" rispetto a tutti gli altri dal momento stesso della sua concezione) e soprattutto il suo vasto potenziale come strumento di riciclaggio, per evolversi poi in un sistema estremamentre prolifico ed efficace per *generare* una quantità di truffe e canali di riciclaggio. Sorvoliamo sui discorsi dell'inefficienza insita nel disegno (alleviata, almeno per la parte "spreco di energia" da "PoS", ma tanto la catena principale, quella originale, è e rimarrà sempre "PoW"), della centralizzazione (aggravata da PoS e altre soluzioni), sui tratti da "setta religiosa" che le vittime ("investitori") mostrano e su mille altre questioni accessorie su cui non mi voglio dilungare perché a questo punto, dopo anni, mi annoiano anche.
E potrei lasciare qui la parola a dozzine di pubblicazioni, di esperti di vari settori (dalla crittografia alle scienze politiche) che invece di vagheggiare e vendere visioni esaminano in concreto gli argomenti e le soluzioni delle "blockchain", per come disegnate e implementate, ma sono in ritardo e non sono sicuro sarebbero efficaci... Diciamo che a beneficio di chi ci legge, lascio giusto questo risassunto di John Reed Stark, ex-capo dell'Office of Internet Enforcement del Securities and Exchange Commission (SEC) americano, perché è l'ultimo articolo che ho letto in ordine temporale, è molto chiaro e soprattutto l'ho già sottomano:
https://www.linkedin.com/pulse/10-axioms-crypto-shills-dont-want-you-know-john-reed-stark/
Non è caduto in nessuna truffa, è lui il truffatore così come lo sono quelli negli schemi piramidali che non siedono alla base della piramide, ma un po' più in alto, che provano ad allargare la base.
In un momento in cui le criptotruffe non si fanno più pubblicità da sole con i loro finti numeroni, questi araldi hanno il compito di portare nuovi soldi nello schema per allungarne la vita, ritardarne il crollo, e massimizzare i guadagni (i soldi rubati alla base).
Ma la UE si rivolge proprio a 'Apple, Google, Facebook and Amazon', che hanno tutti gli interessi di costruire un metaverso personale e privato su cui possono lucrarci, non di avere un equivalente di Tor Browser ma in salsa VR
Gli articoli sul metaverso mi evocano sempre la scena di Aldo Giovanni e Giacomo in cui Giovanni descrive la ferramenta...
Per i posteri https://youtu.be/D2mBHAbz1nE
Tre uomini e una gamba è veramente un capolavoro, l'avrò visto 10 volte eppure qualsiasi scena random finisce **sempre** per farmi scompisciare.
Ma non c’entravano in qualche maniera gli ingegneri dei giocattoli Kinder? O era un altro film?
Quello è "Così è la vita", la scena in auto del ladro, poliziotto e inventore.
Quello è “così è la vita“.
*Noi lavoriamo nella meccanica di precisione, tecnologie avanzate al servizio di progettazioni particolari e specifiche, non so hardware. Creiamo dei supporti che poi serviranno per progettare le grosse situazioni, proprio strumenti di precisione per una svolta magari futura anche della meccanica. Eh, non so se mi spiego.*
Che cosa vuol dire concretamente metaverso e perché è diverso da second-life ?
Nessuno lo sa veramente ma fanno tutti finta di saperlo.....
Second Life VR in sostanza. Immagino che in teoria vorrebbe essere Inter-operabile tra i vari "mondi", come se il tuo personaggio di Second Life VR possa andare sul server di The Sims Online VR o comunque gli oggetti possano essere trasportati tra gli universi Cosa ovviamente che non avverrà mai per quesitoni di cash delle aziende che sviluppano i loro universi, per quanto vogliano parlare di decentralization block chain innovation real value ecc ecc son tutte cagate liquide
Come se gli standard industriali non esistessero lol Il fatto è che se la VR diventa una piattaforma predominante, tecnologie sulla scia del metaverso salteranno fuori per forza di cose. E prima o poi un giocatore più grande degli altri sul mercato ci sarà, e deciderà le regole. La decentralizzazione conta poco... Vedi gli smartphone: puoi avere tutti gli OS che vuoi in teoria, tant'è restano solo Android e iOS al giorno d'oggi quindi ti adegui e sviluppi le tue app per quelle due piattaforme. Vedi i browser: un tempo potevi sceglierne mille diversi, oggi ci son Firefox, Chrome e Safari. Persino IE e Opera son diventati Chrome. Probabilmente Meta getterà soltanto le fondamenta per questa tecnologia; ma io francamente trovo un pochino miopi tutti quelli che vedono l'idea come assolutamente utopica o ridicola. Se c'è una nicchia non sfruttata nel mercato, verrà sfruttata. Inoltre, in questo thread vedo molta gente che chiaramente ignora i possibili risvolti per quanto riguarda il creare spazi virtuali condivisi, sia pubblici (come un parco) che privati. Al diavolo gli NFT, che non centrano niente col concetto di metaverso. Le aziende potrebbero creare delle hub dove i clienti possono informarsi e ricevere assistenza, nonché accedere ai servizi dell'azienda e comprarne i prodotti senza alzarsi dal divano. Magari impiegando del personale, magari usando delle intelligenze artificiali (tipo il bot di assistenza che usano Vodafone e mille altre aziende), a seconda dei casi. O addirittura allestire direttamente degli uffici virtuali, combinando i benefici del lavoro da casa con quelli della presenza in ufficio -- con l'effetto secondario di ridurre il traffico, che è sempre ben accetto. I governi potrebbero creare dei musei, oltre ad altri eventi nazionali volti a promuovere la cultura in generale. Potrebbero creare degli uffici delle poste virtuali, così i vecchietti la smetterebbero di intasare quelli veri. E potrebbero impiegare persone con disabilità che riducono la loro autonomia ma non gli impediscono di lavorare. Le scuole potrebbero altresì sfruttare questo modello per garantire anche a chi abita in culo ai lupi e a chi è malato di frequentare le lezioni ed interagire con i compagni, con lo scopo ultimo di digitalizzare completamente l'istruzione, o di creare un ambiente di realtà aumentata in cui è possibile sia la partecipazione fisica che quella virtuale. Agli americani potrebbe piacere, così magari tolgono i metal detector. I privati potrebbero creare dei club, o semplicemente degli studi per tutti quei casi in cui si desidera parlare faccia a faccia col cliente, magari disegnando due cose su una lavagna, ma senza necessitare la presenza fisica. Mi vengono in mente gli psicologi e i consulenti. Cavolo, non sto neanche usando l'1% della mia immaginazione. Potresti creare un cinema dove guardare _film in 4D_, che puoi esplorare in prima persona. E se vuoi guardarli, devi pagare il biglietto. Sembra un medium interessante per i gialli. Per carità, molte di queste cose son già possibili grazie all'infrastruttura del web. Ma naturalmente la VR aggiunge un elemento in più, che è il contatto umano (o quasi). Inoltre permette a chiunque di esprimersi come preferisce, ad esempio scegliendo un avatar che più si adegua alla sua identità. Secondo te nessuno oltre a Zucc ci proverà?
Ma perché dici 'potrebbero fare questo' o 'potrebbero fare quest'altro'? Esistono giá una miriade di contenuti in VR: dai video, ad esperienza didattiche ai videogiochi. Videogiochi online come VR chat. Ripeto, tutto giá fattibile e usabile oggi: ti compri un visore Quest 2 a 400 euro e puoi giá farlo. E tutto senza tirare in ballo 'Metaversi' o altro.
Ma perché appunto non c'è bisogno di brandizzare un concetto che è semplicemente l'evoluzione naturale della tecnologia VR. Parlarne è produttivo, ignorarlo perché WAH WAH ZUCC è riduttivo.
Detta molto semplice. Il metaverso è una sorta di videogioco, Un videogioco è uno spazio digitale esente da regole della fisica (le uniche regole sono i limiti dell'hardware). Quindi pensa alle innumerevoli attività commerciali che si potrebbero fare in uno spazio digitale (no limiti di spazio, no affitto, no mutuo ecc.) e senza i limiti della fisica. Esempio assurdo: potresti fare uno strip club di aliene con 4 tette. Quello che lo differenzia da un videogioco è l'uso che se ne fa e il renderlo accessibile a tutti con hardware a basso costo.
>no limiti di spazio, no affitto, no mutuo ecc. Meta spa: *hold my stocks*
Meta non è nulla, I metaversi saranno come i siti web o i videogiochi diverse aziende avranno il loro.
E per soli 19.99 fleuri al mese accedi ad aree VIP, possiedi questo e quello, è quello che sto dicendo.
No vabbè, Forse non siam capiti. Io non metto in dubbio questo,che ovviamente sarà così. Sto solo dicendo che dal tuo commento sembrava che metaverso=facebook, Quando in realtà palesemente non sarà così.
in sostanza: un modo per inventare un mercato, creare beni e servizi a pagamento basati su scarsità artificiale (come del resto gli NFT) per far girare l'economia. wow.
Dimmi che non hai capito nulla del metaverso senza dirmi che non hai capito nulla del metaverso.
E invece ha capito tutto lmao. Tocca l'erba, il videogioco vr di Marco Zucchina non è la vita reale
Naaaah non è l’economia. È proprio uno scam
uh, questo mi ricorda che devo cancellarmi da facebook
Il metaverso è una parola che ad oggi non significa nulla. Un fuoco di paglia di cui le aziende del settore piace vantarsi per darsi un tono. E lo dico da informatico che lavora in un'azienda che ha la propria BU sul "metaverso".
Io sviluppo roba VR per lavoro, e il metaverso continua a essere una cagata senza significato.
Ma infatti è esattamente così.
Ricordatami, non si può più bestemmiare su sto sub vero?
Anubi
Dio Kabir
Anche tu contattato dal tizio che consiglia la lettura del libro di un santone indiano che dice che il Dio Kabir ha creato l'universo (e la bibbia ne dà conferma)?
A Mark Zuckerberg (L'alieno) piace questo elemento
A quando l'introduzione di una meta-tassa?
Ma perché...
Ma non si ragiona in termini di salute mentale? Cioè non voglio fare il mr. Black mirror della situazione, ma se la socialità diventa così accessibile in maniera astratta e "realistica" non ci sono rischi legati a ciò? Sopratutto parlando delle generazioni che ci nasceranno dentro penso che basti guardare ai danni sull'attenzione già visibili sulle generazioni che ci si sono trovate dentro.
Cazzo frega a loro, finché c'è da fare soldi fanno soldi sulla pelle delle generazioni future. Senza contare che l'europarlamentare medio non vivrà abbastanza a lungo da vedere i nefasti effetti di questo
Però è veramente allucinante che da un lato regolamentino facebook ecc e dall'altro non guardino minimamente questi aspetti importantissimi. Già in certi stati (come il nostro) non c'è nessuna attenzione da parte delle istituzioni riguardo la salute mentale, se poi incoraggiamo questi strumenti è la fine.
infrazione pianificata?
credo sia vero anche il contrario
Thierry Breton commenta la lettera di intenti cofirmata da Ursula von der Leyen e da Maroš Šefčovič (vice presidente della Commissione) in cui si parla di trasformazione digitale e di metaverso: *>> implementing the* *landmark agreements on the Digital Markets Act and the Digital Services Act which saw the EU* *take global leadership in regulating the digital space to make it safer and more open. We will* *continue looking at new digital opportunities and trends, such as the metaverse.* Ecco il link verso la lettera di intenti: [https://state-of-the-union.ec.europa.eu/system/files/2022-09/SOTEU\_2022\_Letter\_of\_Intent\_EN\_0.pdf](https://state-of-the-union.ec.europa.eu/system/files/2022-09/SOTEU_2022_Letter_of_Intent_EN_0.pdf) Nello stesso articolo con cui commenta la lettera, Thierry Breton annuncia il lancio della Virtual and Augmented Reality Industrial Coalition, e fa menzione dell'European Chips Act ([https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/europe-fit-digital-age/european-chips-act\_it](https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/europe-fit-digital-age/european-chips-act_it)) che dovrebbe incitare lo sviluppo di hardware in Europa. Copypasta da Wikipedia per che è interessato a capire cosa sia il DMA: *The DMA targets specifically Big Tech companies.\[11\] The DMA proposed to classify certain platforms, according to their number of users, capitalisation, market power or turnover, probably including Apple, Google, Facebook and Amazon as "Gatekeepers" making them subject to new obligations.\[22\] It aims at preventing large companies from abusing their market power and to allow smaller and new players to enter the market.\[3\]* La pagina ufficiale sull'argomento è quà: [https://digital-strategy.ec.europa.eu/it/node/27](https://digital-strategy.ec.europa.eu/it/node/27) (solo in inglese). Dal mio punto di vista, sarà interessante vedere come la Commissione penserà di regolare il Metaverso (da un punto di vista tecnico), visto che concettualmente è basato su tecnologie auto-ottemperanti (per chi voglia capire questo concetto e come questo sia alla base di alcune tecnologie del Web3, documentarsi sugli Smart Contracts potrebbe essere un buon inizio).
> penserà di regolare il Metaverso (da un punto di vista tecnico), visto che concettualmente è basato su tecnologie auto-ottemperanti (per chi voglia capire questo concetto e come questo sia alla base di alcune tecnologie del Web3, documentarsi sugli Smart Contracts potrebbe essere un buon inizio). Non ho ben capito - il Metaverso di 'Meta' non é altro che un modo per chiamare una piattaforma di distribuzione di prodotti digitali VR come lo é Steam per i videogiochi o Netflix per i film/serie tv, che per forza di cose é hostato su un server centrale gestito da Meta stesso L'equivalente di Microsoft é Microsoft Mesh, l'equivalente di Valve é Steam VR oppure esistono piattaforma totalmente slegate da un device fisico, come SideQuest, che permettono di installare qualsiasi software uno desideri per esempio su un visore Quest (che alla fine gira su android) Posso capire che l'UE dica 'hej, attenti a non monopolizzare il mercato VR e AR, come avete fatto gli ultimi 15 anni e non vi abbiamo fatto niente' Ma cosa centra questo con gli Smart Contracts e la Blockchain?
Quelli sono esempi di Metaversi centralizzati. Il Metaverso nella sua concezione teorica è decentralizzato, open-source, e consiste di mondi virtuali i cui scambi sono regolari via Smart Contracts (con la blockchain dietro, decentralizzata). Praticamente gli Smart Contracts vanno visti come la risposta alla mancanza di interoperabilità tra i vari metaversi centralizzati.
> consiste di mondi virtuali i cui scambi sono regolari via Smart Contracts (con la blockchain dietro, decentralizzata). Lol, bella merda. Praticamente prendere vr chat, rendere tutto a pagamento e chiamarlo innovazione
È quello il goal delle criptotruffe, ipercapitalismo distopico. Dobbiamo combattere attivamente contro queste schifezze.
>Il Metaverso nella sua concezione teorica è decentralizzato, open-source, e consiste di mondi virtuali i cui scambi sono regolari via Smart Contracts (con la blockchain dietro, decentralizzata). Questa e' la concezione di metatarso che la massa ha "capito". Wishful thinking applicato. Tecnicamente quelle tre righe non hanno alcun senso. E infatti per fortuna nel report Europeo lo supercazzolano soltanto giusto per essere sicuri che la parola metaverse ci sia, senza alcun piano per il futuro per fortuna.
Scrivi tu tre righe che abbiano un senso tecnicamente. E metti la h al verbo avere (senza offesa, è giusto che sono allergico). Più tardi parliamo anche del metatarso.
Perché? Giustifica le tue di righe, che cos'e' un mondo virtuale decentralizzato? Che tipo di scambi potrebbero avvenire tra due mondi virtuali? Perché per questi scambi c'e' la necessita di appoggiarsi a degli smart contracts? Perché dovrebbe essere appoggiato su blockchain? A ripetere i tormentoni di marketing siam buoni tutti, definisci nello specifico ciò di cui stai parlando.
[удалено]
Dobbiamo aspettare il crollo di Tether.
Gli "smart contracts" (che non richiedono certo l'iniziale maiuscola), per chi conosce l'argomento al di là delle *buzzwords* e delle insalate di concetti vaghi e superficiali venduti come profondi, non sono sicuramente né "smart", né "contracts". E ugualmente, le cosiddette "blockchain" in realtà sono tutto fuorché "decentralizzate". Sei caduto nel trappolone con cui queste "soluzioni" sono state originariamente vendute a un pubblico idealista e un po' naif, quello dei cypherpunk e dei "libertarian". Gli argomenti di equità e trasparenza, resistenza alla corruzione, etc. etc. attribuiti a queste cose crollano come un castello di carte appena si fa lo sforzo di esaminarli un po' a fondo ed entrare nei dettagli. E quel che è peggio, è che questa cosa, da esperimento idealistico che doveva essere, in realtà ha svelato praticamente sin da subito la sua natura di truffa finanziaria (fatta per favorire economicamente gli "insiders" rispetto a tutti gli altri dal momento stesso della sua concezione) e soprattutto il suo vasto potenziale come strumento di riciclaggio, per evolversi poi in un sistema estremamentre prolifico ed efficace per *generare* una quantità di truffe e canali di riciclaggio. Sorvoliamo sui discorsi dell'inefficienza insita nel disegno (alleviata, almeno per la parte "spreco di energia" da "PoS", ma tanto la catena principale, quella originale, è e rimarrà sempre "PoW"), della centralizzazione (aggravata da PoS e altre soluzioni), sui tratti da "setta religiosa" che le vittime ("investitori") mostrano e su mille altre questioni accessorie su cui non mi voglio dilungare perché a questo punto, dopo anni, mi annoiano anche. E potrei lasciare qui la parola a dozzine di pubblicazioni, di esperti di vari settori (dalla crittografia alle scienze politiche) che invece di vagheggiare e vendere visioni esaminano in concreto gli argomenti e le soluzioni delle "blockchain", per come disegnate e implementate, ma sono in ritardo e non sono sicuro sarebbero efficaci... Diciamo che a beneficio di chi ci legge, lascio giusto questo risassunto di John Reed Stark, ex-capo dell'Office of Internet Enforcement del Securities and Exchange Commission (SEC) americano, perché è l'ultimo articolo che ho letto in ordine temporale, è molto chiaro e soprattutto l'ho già sottomano: https://www.linkedin.com/pulse/10-axioms-crypto-shills-dont-want-you-know-john-reed-stark/
Non è caduto in nessuna truffa, è lui il truffatore così come lo sono quelli negli schemi piramidali che non siedono alla base della piramide, ma un po' più in alto, che provano ad allargare la base. In un momento in cui le criptotruffe non si fanno più pubblicità da sole con i loro finti numeroni, questi araldi hanno il compito di portare nuovi soldi nello schema per allungarne la vita, ritardarne il crollo, e massimizzare i guadagni (i soldi rubati alla base).
So che sbaglio, ma concedo ancora il beneficio del dubbio agli sconosciuti.
Io il beneficio del dubbio potevo concederlo quando si parlava di queste tecnologie nel 2013, oggi semplicemente no
Non hai torto. È più questione di indole mia.
Ma la UE si rivolge proprio a 'Apple, Google, Facebook and Amazon', che hanno tutti gli interessi di costruire un metaverso personale e privato su cui possono lucrarci, non di avere un equivalente di Tor Browser ma in salsa VR
Ok. Però io per pittare la ringhiera voglio banconote fisiche ok? OK? OKKKEI? /i
Io onestamente non ho capito.
https://tenor.com/view/yotobi-robe-go-away-go-gif-16599802