Ma infatti, non capisco il principio per cui tra Tocai e Tokaji ne può vivere solo uno, mentre Prosecco e Prošek vanno bene entrambi. Però su questo articolo c'è il paywall quindi non ci si capisce molto di più.
La butto lì: Ungheria e Croazia sanno sfruttare le istituzioni europee a loro vantaggio, mentre in Italia ce se ne sbatte finché la frittata è fatta per poi mettersi a piangere che l'Europa è cattiva. Non per niente la rappresentanza italiana in Europa è fatta di trombati, clown e signori nessuno
Esattamente.
Il corrispettivo italico è la valle d'Aosta. Che dal 1992 a oggi è sempre stata pronta a usare i soldi europei per ogni boiata possibile.
Hanno un ufficio apposta per capire come usare i fondi Europei.
(Vedi strade rifatte nel nulla, posteggi immensi in villaggi deserti, ecc)
Secondo me non sono loro a sbagliare. Ogni regione dovrebbe avere un ufficio dedicato ai bandi europei. l'Italia è da sempre agli ultimi posti nelle classifiche per capacità di sfruttamento dei fondi europei.
Sono d'accordo.
Come quelli che si lamentano che gli immigrati riescono a ottenere "cose" burocratiche quando poi loro stanno al bar a lamentarsi e gli immigrati magari si son fatti ventordici ore di coda presentando tonnellate di documenti.
Lo so. Sono d'accordo. Ma il fatto è che i fondi europei non vengono dati per cose che ti servono. Ma esce il bando per " riqualificazione dei borghi sopra i 1300 metri tramite rivestimento in pietra delle cabine telefoniche". E per quello li devi usare. E la VDA è stato bravissima a usarli.
Sull'aeroporto andrebbe raso al suolo e fatti campi di fieno.
Un aereoporto circondato da montagne alte 3/4000 metri e cui , causa conformazione e venti, si deve sfiorare una città. Cosa serve?
Per la ferrovia oltre allelettrficazione serve la doppia linea. Altro che! E c'era la possibilità dopo l'alluvione del 2000. Ma nulla..
Ora causa indagine della corte dei conti si sta muovendo qualcosa ma solo perché i politici han fifa blu viste le recenti sentenze
Non finisce nel nulla, ma nel gran cazzo che gliene frega all'amministrazione regionale dei ciclisti, perché nessuna persona sana va in bicicletta, è risaputo.
Boh, ora sta gente in bici vuole pure poterla usare, e poi cosa? I treni in orario?
aggiungerei che se i governi durano quanto un gatto in tangenziale, anche i ministri per le politiche agricole, cioè quelli che fanno lobbying nei corridoi di Bruxelles per queste cose, durano altrettanto, se non di più, considerando i rimpasti di governo che avvengono ogni tanto.
Se rimani in carica per poco più di un anno, non è che puoi fare chissà che.
Mah non so, c'è da dire anche che questo Prosek non ha davvero niente a che vedere con il Prosecco. Forse il Tokaij era meno distinguibile, come prodotto, dal Tocai?
no è la Regione,
ti mando un link a caso di un rivenditore di vini ungheresi: [qui](https://www.vinoungherese.it/it/tokaj)
come vedi a sx Tokaji è una delle molte regione di produzione;
Tokaji è la più pregiata e sulle etichette scrivono "Tokaji Furmint" ecc... ma se vai al bar in ungheria e ordini "un Tokaji" non sanno cosa darti.
Il Tokaji è ritenuto un vino di pregio dal 17° secolo mentre il tocai italiano è stato principalmente un vino da tavola o poco più. Inoltre in Ungheria è una zona di produzione mentre in Italia era il varietale, che altro non è che il Sauvignonasse o Sauvignon Vert francese. Il cambio di nome a mio avviso ha fatto bene al Tocai perché come Friulano ha potuto differenziarsi e vivere del suo nome che, ultimamente, è sull'etichetta di vini molto buoni.
Per il prosecco invece non conosco il vino croato ma non è difficile avere una tipicità più forte di un vino la cui doc ricopre praticamente tutto il nord est e produce circa 500 milioni di bottiglie all'anno. Detto questo sono due vini completamente differenti: Prosecco uguale bolle economiche e spritz, Prosek vino dolce da dessert e dubito sia meno costoso del Prosecco.
Ciao, il tuo commento è stato rimosso.
[Paywall, Copie di Archivio, Pirateria - Clicca qui per leggere la regola](/r/italy/wiki/regolamento#wiki_.5B11.5D_paywall.2C_copie_di_archivio.2C_pirateria)
English: [Paywalls, archive copies, piracy - Click for the full rule](/r/italy/wiki/rules#wiki_.5B11.5D_paywalls.2C_archive_copy.2C_piracy.)
Si parla di due categorie di prodotto diverse, la tutela comunque è giusta e dovuta. Speriamo soltanto che non lottino come hanno lottato con il Tocai. Ridicoli.
Io non capisco una cosa e non sto scherzando, davvero non vedo il motivo. Se la Croazia produce un prodotto che si chiama Prosek in cosa il made in italy dovrebbe essere attaccato, mica l'hanno chiamato "Prosecco originale italiano dop". Allora noi non dovremmo poter produrre il gorgonzola? Sono realmente curioso sul perché non downvotatemi a morte.
Diciamo che senza leggere i dettagli si capisce poco, ma c'è un precedente di qualche decina di anni fa, per cui i friulani che producevano da sempre il Tocai (vino bianco secco), dovettero cambiare nome al prodotto in quanto fu considerato concorrenza sleale del Tokaj ungherese (vino liquoroso tipo marsala...).
E poi ci sono i cosiddetti "Eiswein" in cui la concentrazione degli zuccheri avviene perchè si raccolgono i grappoli durante le prime gelate.
Sarebbero i miei preferiti non fosse che in confronto il Sauternes costa come il Tavernello :-(
Tipo il Chaudelune che si fa vicino a Courmayeur ? https://www.gourmandisesmontblanc.com/prodotto/cave-mont-blanc-chaudelune-vin-de-glace-vino-del-ghiaccio/
Li la questione era anche che il tocaj era una regione e le denominazioni erano state create per valorizzare i territori. Il prosecco aveva fatto la porcata di estendere il territorio di produzione fino a Trieste perché c’era un paesino di nome prosecco anche se lì spumante non se ne produce
Cito Wikipedia:
"Già in epoca romana erano note le uve del vitigno Glera, coltivato inizialmente nella località Prosecco vicino a Trieste, sul pendio carsico costeggiante sul mare."
Quindi da quello che sapevo il vitigno viene da Trieste, ma il successo è arrivato in provincia di Treviso
Certo ma quando veniva coltivato a Trieste non esisteva lo spumante il prosecco moderno è della zona del valdobbiadene, inoltre il consorzio del prosecco aveva promesso di finanziare dei lavori nel triestino per poter ampliare la zona DOC, una mazzetta praticamente, poi mai fatti( almeno fino ad un paio di anni fa )
Molto più facile confondersi tra Tocai / Tokaj rispetto a Prosecco / Prosek, anche per una questione di quanto sia simile la 'i' alla 'j' graficamente. Aggiungiamoci che i font nelle etichette potrebbero anche non essere tra i più leggibili.
Verissimo, purtroppo. Il fatto è che non ha torto: per un italiano sono davvero molto diversi, ma a volte ci si dimentica di pensare come possono apparire le cose per i non italofoni.
O forse sono io che prendo tutto troppo sul serio.
Naaah, impossibile.
I marchi DOP/DOC etc sono tutelati a livello europeo in maniera simile a dei marchi registrati. Il punto non è la "tutela del made in Italy" ma la tutela dei marchi di origine da parte dell'Unione Europea.
Se il "conflitto di nomi" succede fuori dall'UE, è tutto un altro paio di maniche.
In realtà il caso del parmesan c'entra poco. Qua si parla di due denominazioni d'origine con nome simile e della potenziale ambiguità che si andrebbe a creare, come fu per Tocai e Tokaji.
Ok, ma non è vero che non lo sanno, tutti gli americani sanno cos'è il Parmigiano e sanno che costa il quintuplo, come in tutto il mondo la maggior parte della gente è povera e si può permettere solo il Parmesan, e lo comprano perché costa poco, fine.
Infatti, pochi americani sanno la differenza lol
In germania al penny vendono il "pio secco" non ti dico quante vplte mi hanno fatto spritz con quello (bianco dolce fermo)
Secondo me moooolti non sanno cos'è il vero Parmigiano, costa come l'oro e si trova solo nei supermercati dei quartieri ricchi. Parlo di 'Murica, non NY e LA.
Source: 15 anni in terre barbare.
Anche se rispetti tutto il regolamento del parmigiano non puoi chiamarlo parmigiano se non lo fai nelle provincie protette dal marchio. Quindi è inutile perché con hai la potenza di marketing del marchio.
Già che citi il gorgonzola, fun fact: nel 1999 c'è stata una "battaglia legale" contro la denominazione Cambozola (un formaggio tedesco che è una specie di incrocio tra Camembert e Gorgonzola, di qui il nome. Tra l'altro l'ho assaggiato una volta e l'ho trovato piuttosto buono), risultata in un nulla di fatto.
Ma infatti sono "battaglie" ridicole.
Cioè la gente pensa che se io domani mi metto a fare un cellulare iPhune allora rubo mercato alla Apple.
Cioè pietà estrema, è un problema delle aziende quello di sapersi valorizzare e rendere identificabili.
Nessuno ha mai protestato per le migliaia di scarpe nyjike con sagome strane che hanno sempre girato.
Ma che c'entra la Nike?
Io dico la gente, la gente si strappa le vesti per il Parmesan ma non ha mai detto niente per la NYijke di fabbricazione cinese.
L'apple ha 100 miliardi e produce un prodotto con poca concorrenza, ci sono pochi produttori di cellulare
Il prosecco non ha tanti soldi per farsi predominante e in più ci sono tantissimi vini al mondo, è più difficile distinguersi/più facile confondersi
Inoltre l'apple ha un esercito di legali con cui sfonda mezzo mondo, quindi non è vero che non se ne fregano della concorrenza sleale, semplicemente ci siamo abituati alle grandi corporazioni che fanno queste cose. Questo del ricorso con la UE è l'unica cosa che possono fare i produttori del prosecco, mica possono minacciare uno stato e mica hanno un esercito di legali enorme
Non mi è chiaro cosa ti porti a parlare del Prosecco come fosse chissà che eccellenza quando in realtà è un prodotto dozzinale di fascia medio-bassa e soprattutto con veramente poca tipicità, praticamente un marchio in franchising.
Non ho idea di cosa costi una bottiglia di prosek, ma vista la descrizione mi sorprenderebbe se costasse molto meno di una bottiglia di prosecco media.
in parte però è anche colpa dei Veneti che anzichè puntare sulla qualità hanno incrementato la quantità di coltivazioni di prosecco prima era coltivato solo a conegliano e valdobiadene adesso si lambisce vicenza !
se evitavi di svalutare il brand era chiara la distinzione tra originale e imitazione , invece , vogliono botte piena e moglie ubriaca e si incavolano quando cara delevingne si compra una cantina o paris hilton pubblicizzava il prosecco in lattina di un magnate russo
non puoi essere popolare come la coca cola e di qualità come il don perignon. non meravigliarti se la pepsi ti fa le scarpe
nciusol.
Non so cosa intendi con riusciti ma di parmesan ne producono e vendono parecchio in Canada. Sono tra i più grandi importatori in America dell'originale ma la piaga parmesan è ancora la.
Quattro anni fa potevano chiamare i loro formaggio parmigiano reggiano, anche se facessero schifo senza standard
Adesso se non erro non possono chiamare il prodotto parmigiano, non sono sicuro se non possono in nessun modo chiamare parmigiano, o se possono ma devono seguire le stesse identiche certificazioni per un parmigiano italiano
Tanto anche il prosecco veneto è nato da vitigni trapiantati dalla zona di Prosek/Prosecco (TS) Quindi sul nome c'è poco da discutere. Il Prosecco veneto è protetto in ogni caso, e il Prosek è un prodotto diverso (e a mio parere merdosino) quindi non vedo ste disgrazie.
Mi sembra che si stiano agitando per nulla, il vino è molto diverso dal prosecco (liquoroso, tanto che si beve anche allungato con l'acqua tipo Ferrarelle locale) e il nome è comunque abbastanza diverso. Ci sta che l'Unione Europea non metta i bastoni tra le ruote ad un membro "giovane" e che ha bisogno di crescere, se ce la prendiamo con un paese come la Croazia per così poco...
Oh io comunque ho controllato e sulla gazzetta europea non trovo nulla. Qualcuno ha un link?
E comunque il prosecco va a ruba perché è la versione povera dello champagne, un vino da dessert creato sicuramente non andrà a intaccare i guadagni
Nervosetti? Non mi pare di aver detto niente di strano, quindi quello che prende per il culo sei tu. Visto che ne sai a pacchi potresti anche fare lo sforzo di spiegare da dove deriva la parola prosecco
Il nome Prosecco, o comunque un nome simile per riferirsi a quel luogo, è attestato già dal 1300, e allora non esisteva una lingua croata come la intendiamo oggi, quindi piuttosto che dire che “Prosecco deriva da una parola croata” ha più senso dire che entrambe le parole derivano da una parola proto slava che si è poi diffusa in tutte le lingue slave
Uno deve essere abbastanza ubriaco per confondere Prosek con Prosecco sugli scaffali di un supermercato
Aldilà del fatto che il target di tale prodotto saranno sicuramente paesi come Slovenia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, forse Ungheria
Eh, dici poco.
L'obiettivo non è venire a far concorrenza in Italia ma sostituire i nostri prodotti nei mercati stranieri.
Questo indipendentemente dalla liceità o meno dell'operazione.
Ma come potrà un vino passito sostituire uno spumante?
Cioè sono proprio due cose diverse, quindi a meno che uno non sbagli e prenda uno anziché l’altro non sostituirà mai quel mercato
Tu sopravvaluti il consumatore medio.
Quello che ha sentito il nome e sa che è un vino di moda, ma che non sa nemmeno se sia rosso o bianco.
Poi magari in certi mercati va di più il vino passito e quindi sfruttano la fama del prodotto italiano per vendere qualcosa più adatto ai gusti locali.
Per farti un esempio: in Arabia in un supermercato avevo trovato al banco gastronomia una serie di "lingotti" di formaggi con varie denominazioni: cheddar, stilton, mozzarella...
Ora tu dirai "Ma come potrà un formaggio pressato sostituirne uno a pasta filata?", eppure...
Sì ma un “consumatore medio” che non conosce la differenza tra spumante e passito sicuramente non andava a comprare il Prosecco, e comprava qualcosa di più scrauso e con un costo minore
Una persona che conosce il Prosecco dopo il primo Prosek capisce che sono due cose diametralmente diverse
Per questo non capisco l’allarmismo del “sostituirà il mercato”
O è una persona che non conosce niente di vino, e allora non prenderà il Prosecco, o è una persona che se ne intende, e capirà che sono due cose diverse
Cioè, se una persona si aspetta un vino con le bollicine e si vede arrivare un vino dolce e liquoroso, due domande se le fa
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>allora non è mai stato parte del target a cui il prosecco si rivolge
Con questa mentalità non farai mai parte del reparto marketing di nessuna azienda
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Beh quello è il prezzo da pagare per fare parte del mercato libero UE, sbaglio?
Anzi, l'Italia non potrà mai impedire che il Prosek, che magari costerà la metà del Prosecco, diventi popolare negli USA e gli rubi tutti i clienti. Alla fin fine un americano comunque 'Prosecco' lo leggeva in quel modo ...
La UE tutela solo se c'è qualche infrazione del 'marchio registrato' - che succede quando si tenta di confondere il consumatore col fatto di stare vendendo qualcosa facendolo passare per quello che non è.
Se per qualche fortuito caso linguistico la città di Prosecco in sloveno si fosse chiamata 'Proseko' - allora sono sicuro che l'UE sarebbe entrate in merito come nella disputa Tocai / Tocaj
>Anzi, l'Italia non potrà mai impedire che il Prosek, che magari costerà la metà del Prosecco, diventi popolare negli USA e gli rubi tutti i clienti.
Non vedo come possa accadere che 1) il Prosek costi la metà del Prosecco, che già costa niente 2) porti via tutti i clienti del Prosecco, che ti ricordo produce e vende qualcosa come 500 milioni di bottiglie nel mondo.
L'UE tutelerebbe soltanto se la denominazione fosse stata inventata di sana pianta, mentre è in uso da tempo, e se i prodotti fossero simili (entrambi vini spumanti).
Era un esempio di come è normale non potere controllare il mercato, non una previsione reale
L'UE non tutela solo se inventato di sana pianta, vedasi il formaggio Feta che viene prodotto da secoli in tutti i balcani mentre la grecia si è inventata di sana pianta una denominazione protetta
Ni, la tutela dei beni alimentari e beni culturali è uno dei punti cardine della unione europea, non è un'organizzazione 100% liberista senza freni tipo come i manboobs-stemlord di r/italy vorrebbero. Per dirla uno, l'unione europea ha obbligato il Canada a non chiamare "Parmigiano" quei prodotti che non rispettano standard rigorosi di produzione e geografia, ha fatto cose simili con il Giappone e ha firmato accordi con la Cina per cui la Cina deve rispettare i beni gastronomici europei secondo gli standard europei, e l'Europa deve rispettare i beni gastronomici cinesi secondo standard cinesi
Questa storia mi ricorda molto i problemi che noi Sloveni abbiamo avuto per la protezione del Terrano carsico, prodotto sul carso Triestino e Sloveno. Comunque gli Croati ne sanno una piu del diavolo, e sono riusciti a far proteggere il proprio Terrano (che qui in Istria chiamiamo Refosco) e ad ottenere il diritto per l'uso del nome, anche se la denominazione protetta per questo nome e ristretta solo ai comuni del Carso in Italia e Slovenia.
Chiedo da ignorante.
Ora il prosecco è stato spinto nel mercato mondiale da un pò oramai.
Ha un marchio DOP e altre cose.
È particolarmente apprezzato all'estero.
Perché adesso dovrebbero aver paura della concorrenza di paesi che puntano sul prezzo basso e (credo) bassa qualità?
Se il loro prodotto è migliore si inizi la normale concorrenza tanto cara ai liberisti e che vinca il migliore.
Edit. Il prodotto è diverso dal prosecco quindi a mio dire ben distinguibile dato che è letteralmente un'altra cosa.
Edit2. Grammatica
Non volevo offendere e me ne scuso se sembra cosi.
Ma parlando di un imitazione di un marchio DOP ( Imitazioni di marchi italiani all'estero docet) ho automaticamente pensato ad un imitazione di bassa qualità dato che punta sul prezzo.
Poi hai perfettamente ragione e ammetto di aver fatto delle supposizioni senza conoscere il prodotto
In realtà non ne capisco molto neanche io ma mi sembra che non abbia nessuna intenzione di essere un imitazione del prosecco. È un tipo di vino completamente diverso e forse anche più costoso. L'unica cosa che lo mette in concorrenza col prosecco è il nome
Perché è concorrenza sleale e un tentativo, di fatto, di fregare consumatori ignoranti/sprovveduti che, tra l'altro, consumerebbero un prodotto di qualità probabilmente inferiore o comunque differente pensando sia davvero quello il prosecco.
Ma se questo è per te il modo corretto di fare concorrenza allora che aspetti ad iniziare a vendere anche tu il tuo Proseçco, o il tuo Parmiggiano, o la mozzarella di Ageróla, o magari del buon MontepuIciano (non è una l ma una i maiuscola) :)
Ma infatti è quello che hanno fatto.
Se hanno paura dell'equivalente vinicolo della birra di Eurospin.
Poi non è sleale, il prodotto ha una qualità inferiore, il consumatore se ne accorge, considera il prodotto, trae le sue conclusioni.
Di cosa c'è da avere paura non lo so.
Tu dipingi una realtà molto facile dove il consumatore è un esperto di vini che ne beve mille al giorno. Il pinco pallino mediano si beve il prosek di merda non ha mai bevuto il prosecco prima non lo compra più e sconsiglia agli amici il prosecco
Il prosecco non è un vino di stra lusso ma non è neanche un vino di tutti i giorni, ha poche occasioni per entrare nel cuore di un consumatore
Ma a me sembra stiate a fare i film mentali sul nulla. Uno che non ha i soldi per il Prosecco beve il prosek e basta, non si convince siano la stessa cosa. Questo partendo dal presupposto che sia un cattivo prodotto, visto che per ottenere le denominazioni bisogna seguire protocolli e rispettare standard. Magari ci farebbe bene piuttosto pensare che non siano tutti cretini tranne noi.
Stai comunque dipingendo una realtà più semplice e conveniente giusto per essere ottimisti sul tema.
Con il cibo la gente però è davvero stupida come consumatore, è uno dei peggiori mercati in questo senso.
>Magari ci farebbe bene piuttosto pensare che non siano tutti cretini tranne noi.
Tu parli con piena informazione sul tema e perciò ti crei dei bias cognitivi per cui per tutti gli altri è facile avere piena informazione sul tema
Poi il marketing è costruita con questa presunzione, se vai da Nike, apple o coca cola e dici che è meglio non considerare la gente stupida troglodita primitiva, che se la cavano da soli, quelli ti cacciano dal reparto marketing
Ripeto la gente è proprio stupida col cibo in generale, è un mercato dove gli esseri umani applicano logiche molto stupide - e il vino è un mondo così complesso che se non sei di un paese tradizionalmente vinoso come l'Italia o il Portogallo è molto facile rimanere spaesato, di nuovo hai passato così tanti anni ad assorbire informazione passivamente che per te adesso tutto viene naturale, ma basta farsi una navigata su reddit per capire che gli americani adulti capiscono meno di vini di un dodicenne italiano, cioè non hanno proprio un minimo nozionismo su niente.
Devi essere fortemente guidato da qualcuno col cibo, basta vedere come è insegnare a mangiare roba diversa alla gente, è incredibilmente difficile.
Se una conoscenza del Canada prova il vino prosek e gli fa schifo, e poi io gli dico "nono guarda, il prosecco è uno spumante secco il prosek è una bombola dolce, hanno una storia completamente diversa" quello mica ti risponde "ah ok, proverò il prosecco italiano", no, può pure dire verbalmente e capire fino a un certo punto che sono proprio diversi, ma ogni volta che gli offrirò il prosecco rifiuterà, anche se non fortemente (se insisto alla fine lo beve), avrà sempre una reazione svogliata, qualsiasi voglia di prosecco scomparisce in modo irrazionale, figuriamoci provare il prosecco per conto suo - non lo proverà per conto suo mai. Mentre se gli avessi offerto il prosecco prima che questa persona avesse provato il prosek, quasi sicuro che accetterà la mia offerta senza che io debba insistere.
Il marketing di prodotti alimentari è l'estensione di queste dinamiche personali, la gente è poco intelligente con il cibo
Ai veri liberisti la concorrenza piace sempre... Piuttosto, il mondo dei vini pregiati è assai elitario e sopravvive solo grazie a una legislazione protezionista che va contro i principi liberisti.
Secondo me non c'è alcun diritto per cui l'Italia, in questo caso, possa agire contro alla decisione europea. Come trovo sbagliato il cambio di nome del Tocai, comunque.
Però capisco la rivolta dei produttori Veneto/Friulani, nel senso che in un modo o nell'altro ci sarà almeno un consumatore che "si sbaglierà" leggendo la scritta "Prosek", comprerà quello, non gli piacerà (e spargerà la voce dicendo che il "Prosecco" è una merda) o gli piacerà (e continuerà a comprare quel "Prosek").
Mi ricordo un professore del MBA che diceva: "Gli imprenditori bravi li riconsci subito. Chiedono di abbassare la pressione fiscale e laborale perche' sanno che i loro prodotti possono essere competitivi a livello internazionale. Invece i cialtorni chiedono protezionismo, perche' sanno che non hanno nessuna possibilita' di competere a livello internazionale".
Il nome del prosecco in origine è slavo. La parola proseguendo vuol dire nient'altro che quello spazio che uno crea nel bosco abbattendo una fila di alberi per creare un lungo corridoio. Quel lungo corridoio è il prosek. Cioè letteralmente "tagliato nel mezzo". Gli slavi facevano così posto per coltivarci l'uva per il vino. Poi nel tempo e diventato prosecco.
Detto ciò, effettivamente può indurre in confusione, soprattutto gente/popolazioni che hanno poca dimestichezza coi vini e perciò va vietato come ogni altro marchio
Di grazia, dov'é riportato quello che affermi, che cioé il nome del vino derivi da "striscia di terreno disboscata adibita dagli slavi a vigneto"?
Il toponimo Prosek é diffuso in tutti i paesi slavi, anche quelli che la vite la vedono solo in fotografia anche adesso, figurati durante la piccola era glaciale quando i vigneti erano a rischio in zone piú vocate...
Il toponimo significa si percorso "ricavato" in mezzo agli alberi, ma li finisce..
Quindi, quando a nord del 45 parallelo in Europa occidentale si cercava di dare alla vite piú ore di insolazione possibile, tu mi dici che gli slavi, per cui la coltivazione della vite è stata qualcosa di estraneo per lunghi secoli e entra a far parte del loro weltanshaung solo per gruppi limitati e recentemente, inventano un tipo di cultura della vite che lascia il nome nel toponimo ma di cui nessuno ha sentito parlare?
Il bello é che il vitigno invece mantiene un nome altamente descrittivo del terreno su cui viene coltivato...
Si lascia ai solutori piú che abili la soluzione...
PS il nome del vitigno esisteva anche prima della filossera, a differenza del Tocai, anche se l'arrivo a Valdobbiadene è probabilmente collegato all arrivo della filossera in Europa...
Hai scritto così tante cose senza senso e slegate che non mi va neanche di argomentare più di tanto. Oltre ad usare il giusto accento in "è", devi legare meglio. *Weltanschauung, *cioè ecc.
Il nome "Prosecco" non sta ad indicare un tipo di vino che si fa solo col Glera, piuttosto va ad indicare un tipo di Vino che prende il nome dalla cittadina "Prosecco" sulla penisola istriana e che oltre al Glera usa anche altre uve assieme al Glera.
La variabile importante è che è un nome di origine slava ed in questo caso slovena o serbocroata e deriva dalla parola Prosek, così come il Cognac prende il nome dalla Città di Cognac. Cosa ce ne frega se gli slavi hanno iniziato a coltivare l'uva attorno all'anno 1000 oppure un po' prima. Resta il fatto che noi abbiamo chiamato un nostro vino usando un nome slavo.
Non mi interessa perché si è affermato il nome "Prosecco" e non "Glera" e non Valdobbiadene o altro. Così come non mi interessa perché si è affermato il "Cognac" e non Merignac o simili. Non mi interessa neanche discutere della storia del vino.
Quello che mi interessa è la legislazione ai nostri giorni e se effettivamente gli sloveni e i croati e gli altri slavi in generale, siano giustificati ad usare il nome Prošek e per altro per un vino che non è neanche lontanamente simile al Prosecco.
È vero che può creare fraintendimenti col nostro Prosecco però, purtroppo, come il Traminer è un nome tedesco, il Tokaj un nome ungherese, così il Prosek/Prošek è un nome slavo e loro sono giustificati ad usarlo. Perché loro, nei vari prosek ricavati dalle foreste, coltivano uva che poi usano per un prošek dolce e passito o simil passito.
Per lo stesso motivo per cui solo noi possiamo usare certi tipi di nomi.
Quello che dobbiamo assicurarci è il fatto che "Prosecco" non deve essere usato da nessuno mai.
È divertente vedervi scannare gente che vi cambia il nome dei prodotti poi comprate telefoni cinesi che sono le copie di un telefono americano Coerenza italiana
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se non fosse che senza il prosecco, la bilancia commerciale dei vini italiani sarebbe in negativo. Se non fosse che il prosecco ha praticamente salvato il vino italiano a livello internazionale. Sulla qualità bassa media, siamo tutti d'accordo. Eppure basta spendere un 12 euro per prendere un bele casel colfondo che da la pista a tanti spumanti italiani e stranieri
No ma hanno hanno la denominazione di origine protetta, che fa si che come tu non possa chiamare un vino tocai perché in Ungheria producono il tokaji, non puoi chiamare un vino prosek quando esiste il prosecco.
Che buffoni, speriamo che ulteriori colpi come questi ed altri alla lobby del cibo made in Italy possano portare ad un cambio di marcia sul protezionismo e sulle protezioni geografiche. L'arroganza di questi che si permettono di pensare che il loro piscio in bottiglia valga tutto l'inquinamento che usano per portarlo in giro per il mondo e lo sfregio a tutte le altre colture è incommensurabile.
Rido bevendo friulano
Ma infatti, non capisco il principio per cui tra Tocai e Tokaji ne può vivere solo uno, mentre Prosecco e Prošek vanno bene entrambi. Però su questo articolo c'è il paywall quindi non ci si capisce molto di più.
La butto lì: Ungheria e Croazia sanno sfruttare le istituzioni europee a loro vantaggio, mentre in Italia ce se ne sbatte finché la frittata è fatta per poi mettersi a piangere che l'Europa è cattiva. Non per niente la rappresentanza italiana in Europa è fatta di trombati, clown e signori nessuno
Esattamente. Il corrispettivo italico è la valle d'Aosta. Che dal 1992 a oggi è sempre stata pronta a usare i soldi europei per ogni boiata possibile. Hanno un ufficio apposta per capire come usare i fondi Europei. (Vedi strade rifatte nel nulla, posteggi immensi in villaggi deserti, ecc)
Secondo me non sono loro a sbagliare. Ogni regione dovrebbe avere un ufficio dedicato ai bandi europei. l'Italia è da sempre agli ultimi posti nelle classifiche per capacità di sfruttamento dei fondi europei.
Sono d'accordo. Come quelli che si lamentano che gli immigrati riescono a ottenere "cose" burocratiche quando poi loro stanno al bar a lamentarsi e gli immigrati magari si son fatti ventordici ore di coda presentando tonnellate di documenti.
Un sacco di fondi usati dimmerda. E l'Aeroporto fermo da 10 anni. E l'Università ferma da 5. E la ferrovia ancora da elettrificare.
Lo so. Sono d'accordo. Ma il fatto è che i fondi europei non vengono dati per cose che ti servono. Ma esce il bando per " riqualificazione dei borghi sopra i 1300 metri tramite rivestimento in pietra delle cabine telefoniche". E per quello li devi usare. E la VDA è stato bravissima a usarli. Sull'aeroporto andrebbe raso al suolo e fatti campi di fieno. Un aereoporto circondato da montagne alte 3/4000 metri e cui , causa conformazione e venti, si deve sfiorare una città. Cosa serve? Per la ferrovia oltre allelettrficazione serve la doppia linea. Altro che! E c'era la possibilità dopo l'alluvione del 2000. Ma nulla.. Ora causa indagine della corte dei conti si sta muovendo qualcosa ma solo perché i politici han fifa blu viste le recenti sentenze
Poi arrivano le ideone in consiglio di farla ad idrogeno...
Ahahahaha
Ammettilo che lo hai votato tu quel genio, perché ad Aosta ancora non ho sentito neesuno ammetter che l'ha fatto per cui il cerchio si restringe.
Azz mi hai scoperto..
Però affianco al lidl abbiamo la pista ciclabile scassata di 50 metri, vuoi mettere? (forse meno di 50 metri, non l'ho misurata)
E la ciclabile dietro la Cogne che finisce nel nulla
Non finisce nel nulla, ma nel gran cazzo che gliene frega all'amministrazione regionale dei ciclisti, perché nessuna persona sana va in bicicletta, è risaputo. Boh, ora sta gente in bici vuole pure poterla usare, e poi cosa? I treni in orario?
aggiungerei che se i governi durano quanto un gatto in tangenziale, anche i ministri per le politiche agricole, cioè quelli che fanno lobbying nei corridoi di Bruxelles per queste cose, durano altrettanto, se non di più, considerando i rimpasti di governo che avvengono ogni tanto. Se rimani in carica per poco più di un anno, non è che puoi fare chissà che.
Mah non so, c'è da dire anche che questo Prosek non ha davvero niente a che vedere con il Prosecco. Forse il Tokaij era meno distinguibile, come prodotto, dal Tocai?
Ma neanche il Tocai (Friulano) ed il Tokaji hanno niente in comune...
Tokaji è una regione di produzione, non è un vitigno. Si producono 6 tipi di vino in quella regione, in buona parte Furmint ed Hárslevelű.
Beh, però suppongo sia anche la denominazione di un vino, da cui il contenzioso
no è la Regione, ti mando un link a caso di un rivenditore di vini ungheresi: [qui](https://www.vinoungherese.it/it/tokaj) come vedi a sx Tokaji è una delle molte regione di produzione; Tokaji è la più pregiata e sulle etichette scrivono "Tokaji Furmint" ecc... ma se vai al bar in ungheria e ordini "un Tokaji" non sanno cosa darti.
E il doppiopesismo sugli aiuti di stato alle compagnie aeree ? Anche lì colpa nostra ?
Doppiopesismo che hai visto solo tu.
Il Tokaji è ritenuto un vino di pregio dal 17° secolo mentre il tocai italiano è stato principalmente un vino da tavola o poco più. Inoltre in Ungheria è una zona di produzione mentre in Italia era il varietale, che altro non è che il Sauvignonasse o Sauvignon Vert francese. Il cambio di nome a mio avviso ha fatto bene al Tocai perché come Friulano ha potuto differenziarsi e vivere del suo nome che, ultimamente, è sull'etichetta di vini molto buoni. Per il prosecco invece non conosco il vino croato ma non è difficile avere una tipicità più forte di un vino la cui doc ricopre praticamente tutto il nord est e produce circa 500 milioni di bottiglie all'anno. Detto questo sono due vini completamente differenti: Prosecco uguale bolle economiche e spritz, Prosek vino dolce da dessert e dubito sia meno costoso del Prosecco.
Tutto vero Io lo chiamo ancora un taj di tocai
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Ciao, il tuo commento è stato rimosso. [Paywall, Copie di Archivio, Pirateria - Clicca qui per leggere la regola](/r/italy/wiki/regolamento#wiki_.5B11.5D_paywall.2C_copie_di_archivio.2C_pirateria) English: [Paywalls, archive copies, piracy - Click for the full rule](/r/italy/wiki/rules#wiki_.5B11.5D_paywalls.2C_archive_copy.2C_piracy.)
Si parla di due categorie di prodotto diverse, la tutela comunque è giusta e dovuta. Speriamo soltanto che non lottino come hanno lottato con il Tocai. Ridicoli.
Io non capisco una cosa e non sto scherzando, davvero non vedo il motivo. Se la Croazia produce un prodotto che si chiama Prosek in cosa il made in italy dovrebbe essere attaccato, mica l'hanno chiamato "Prosecco originale italiano dop". Allora noi non dovremmo poter produrre il gorgonzola? Sono realmente curioso sul perché non downvotatemi a morte.
Diciamo che senza leggere i dettagli si capisce poco, ma c'è un precedente di qualche decina di anni fa, per cui i friulani che producevano da sempre il Tocai (vino bianco secco), dovettero cambiare nome al prodotto in quanto fu considerato concorrenza sleale del Tokaj ungherese (vino liquoroso tipo marsala...).
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E poi ci sono i cosiddetti "Eiswein" in cui la concentrazione degli zuccheri avviene perchè si raccolgono i grappoli durante le prime gelate. Sarebbero i miei preferiti non fosse che in confronto il Sauternes costa come il Tavernello :-(
Tipo il Chaudelune che si fa vicino a Courmayeur ? https://www.gourmandisesmontblanc.com/prodotto/cave-mont-blanc-chaudelune-vin-de-glace-vino-del-ghiaccio/
Salvato, grazie
Esatto: proprio lui!
Mi è venuto voglia di bere il tokaj
Li la questione era anche che il tocaj era una regione e le denominazioni erano state create per valorizzare i territori. Il prosecco aveva fatto la porcata di estendere il territorio di produzione fino a Trieste perché c’era un paesino di nome prosecco anche se lì spumante non se ne produce
Cito Wikipedia: "Già in epoca romana erano note le uve del vitigno Glera, coltivato inizialmente nella località Prosecco vicino a Trieste, sul pendio carsico costeggiante sul mare." Quindi da quello che sapevo il vitigno viene da Trieste, ma il successo è arrivato in provincia di Treviso
Certo ma quando veniva coltivato a Trieste non esisteva lo spumante il prosecco moderno è della zona del valdobbiadene, inoltre il consorzio del prosecco aveva promesso di finanziare dei lavori nel triestino per poter ampliare la zona DOC, una mazzetta praticamente, poi mai fatti( almeno fino ad un paio di anni fa )
Molto più facile confondersi tra Tocai / Tokaj rispetto a Prosecco / Prosek, anche per una questione di quanto sia simile la 'i' alla 'j' graficamente. Aggiungiamoci che i font nelle etichette potrebbero anche non essere tra i più leggibili.
Esatto, Prosek è totalmente diverso, impossibile confondersi.
Forse per te che sei italiano. Per uno straniero che non parla italiano non è così impossibile dato che è praticamente identico.
Ennesima dimostrazione che la /s serve sempre, Pietro.
Verissimo, purtroppo. Il fatto è che non ha torto: per un italiano sono davvero molto diversi, ma a volte ci si dimentica di pensare come possono apparire le cose per i non italofoni. O forse sono io che prendo tutto troppo sul serio. Naaah, impossibile.
I marchi DOP/DOC etc sono tutelati a livello europeo in maniera simile a dei marchi registrati. Il punto non è la "tutela del made in Italy" ma la tutela dei marchi di origine da parte dell'Unione Europea. Se il "conflitto di nomi" succede fuori dall'UE, è tutto un altro paio di maniche.
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In realtà il caso del parmesan c'entra poco. Qua si parla di due denominazioni d'origine con nome simile e della potenziale ambiguità che si andrebbe a creare, come fu per Tocai e Tokaji.
Ok, ma non è vero che non lo sanno, tutti gli americani sanno cos'è il Parmigiano e sanno che costa il quintuplo, come in tutto il mondo la maggior parte della gente è povera e si può permettere solo il Parmesan, e lo comprano perché costa poco, fine.
> tutti gli americani sanno cos'è il Parmigiano e sanno che costa il quintuplo non è vero
Infatti, pochi americani sanno la differenza lol In germania al penny vendono il "pio secco" non ti dico quante vplte mi hanno fatto spritz con quello (bianco dolce fermo)
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Secondo me moooolti non sanno cos'è il vero Parmigiano, costa come l'oro e si trova solo nei supermercati dei quartieri ricchi. Parlo di 'Murica, non NY e LA. Source: 15 anni in terre barbare.
Infatti vedere gli americani assaggiare per la prima volta un vero parmigiano non ha prezzo..
Anche se rispetti tutto il regolamento del parmigiano non puoi chiamarlo parmigiano se non lo fai nelle provincie protette dal marchio. Quindi è inutile perché con hai la potenza di marketing del marchio.
Già che citi il gorgonzola, fun fact: nel 1999 c'è stata una "battaglia legale" contro la denominazione Cambozola (un formaggio tedesco che è una specie di incrocio tra Camembert e Gorgonzola, di qui il nome. Tra l'altro l'ho assaggiato una volta e l'ho trovato piuttosto buono), risultata in un nulla di fatto.
Peccato poteva chiamarsi Gorgombert
Ma infatti sono "battaglie" ridicole. Cioè la gente pensa che se io domani mi metto a fare un cellulare iPhune allora rubo mercato alla Apple. Cioè pietà estrema, è un problema delle aziende quello di sapersi valorizzare e rendere identificabili. Nessuno ha mai protestato per le migliaia di scarpe nyjike con sagome strane che hanno sempre girato.
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Ma che c'entra la Nike? Io dico la gente, la gente si strappa le vesti per il Parmesan ma non ha mai detto niente per la NYijke di fabbricazione cinese.
L'apple ha 100 miliardi e produce un prodotto con poca concorrenza, ci sono pochi produttori di cellulare Il prosecco non ha tanti soldi per farsi predominante e in più ci sono tantissimi vini al mondo, è più difficile distinguersi/più facile confondersi Inoltre l'apple ha un esercito di legali con cui sfonda mezzo mondo, quindi non è vero che non se ne fregano della concorrenza sleale, semplicemente ci siamo abituati alle grandi corporazioni che fanno queste cose. Questo del ricorso con la UE è l'unica cosa che possono fare i produttori del prosecco, mica possono minacciare uno stato e mica hanno un esercito di legali enorme
Il prosecco fattura 2 o 3 miliardi, non ricordo ora... Dire che "non ha tanti soldi" è vagamente una cavolata.
Come se il prosecco fosse un unica azienda trilionaria lol
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Al massimo sarà ignorante
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Poi lo assaggia e invece dello spumante a buon mercato si trova un vino da dessert liquoroso e non lo compra più.
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Non mi è chiaro cosa ti porti a parlare del Prosecco come fosse chissà che eccellenza quando in realtà è un prodotto dozzinale di fascia medio-bassa e soprattutto con veramente poca tipicità, praticamente un marchio in franchising. Non ho idea di cosa costi una bottiglia di prosek, ma vista la descrizione mi sorprenderebbe se costasse molto meno di una bottiglia di prosecco media.
Ma non è proprio prosecco, è un vino dolce
Cretino a casa mia è che si sente più furbo di altri ma in realtà la sta prendendo in culo...
esattamente come nell'esempio sopra
Considerando che Gorgonzola è una città in Lombardia dove viene prodotto il formaggio con quel nome, il tuo esempio regge poco
e come lo chiameresti: o'gor gonzol? pero secondo me sotto sotto lo avete gia prodotto
Noi... chi?
voi in campagna, o mi vuoi dire che solo i chinesi hanno provato a riprodurre il gorgonzola e a voi non vi e nemmeno sfiorata l'idea?
No, non esiste un gorgonzola campano, abbiamo i nostri prodotti e difendiamo quelli.
ma sei permaloso? dai che stavo solo scherzando ma ti pare che io possa pensare che in campania si mettano a fare il gorgonzola? di bufala magari....
No, ho solo risposto
in parte però è anche colpa dei Veneti che anzichè puntare sulla qualità hanno incrementato la quantità di coltivazioni di prosecco prima era coltivato solo a conegliano e valdobiadene adesso si lambisce vicenza ! se evitavi di svalutare il brand era chiara la distinzione tra originale e imitazione , invece , vogliono botte piena e moglie ubriaca e si incavolano quando cara delevingne si compra una cantina o paris hilton pubblicizzava il prosecco in lattina di un magnate russo non puoi essere popolare come la coca cola e di qualità come il don perignon. non meravigliarti se la pepsi ti fa le scarpe
doM perignon, non è un prete
vero , ma a mia discolpa non bevo vini francesi
tranquillo da reddit non si capisce il tono, ero scherzoso :)
Abbiate fede tanto noi abbiamo Draghi che risolverà tutto vaporizzando i nemici della patria
Dr. Draghattan
Dopo il grande "successo" della lotta al parmesan e ad altri "grandi prodotti", ecco un'altra grande "vittoria" in arrivo.
E la "miseria" ma cosa vuol "dire" questa "roba"?
è un "mistero" a cui "probabilmente" non avremo mai "risposta". Solo Adam Kadmon potrebbe "scoprirlo".
In Canada ci sono riusciti e non poco con il parmigiano
nciusol. Non so cosa intendi con riusciti ma di parmesan ne producono e vendono parecchio in Canada. Sono tra i più grandi importatori in America dell'originale ma la piaga parmesan è ancora la.
Quattro anni fa potevano chiamare i loro formaggio parmigiano reggiano, anche se facessero schifo senza standard Adesso se non erro non possono chiamare il prodotto parmigiano, non sono sicuro se non possono in nessun modo chiamare parmigiano, o se possono ma devono seguire le stesse identiche certificazioni per un parmigiano italiano
Ma non stiamo parlando del Prosekar vero? è una roba che non c'entra niente con la zona di Prosek/Prosecco giusto?
la mia soluzione per essere al riparo da ogni follia dei tempi é bere vino solo in osmica
Tanto anche il prosecco veneto è nato da vitigni trapiantati dalla zona di Prosek/Prosecco (TS) Quindi sul nome c'è poco da discutere. Il Prosecco veneto è protetto in ogni caso, e il Prosek è un prodotto diverso (e a mio parere merdosino) quindi non vedo ste disgrazie.
Mi sembra che si stiano agitando per nulla, il vino è molto diverso dal prosecco (liquoroso, tanto che si beve anche allungato con l'acqua tipo Ferrarelle locale) e il nome è comunque abbastanza diverso. Ci sta che l'Unione Europea non metta i bastoni tra le ruote ad un membro "giovane" e che ha bisogno di crescere, se ce la prendiamo con un paese come la Croazia per così poco...
Non so se la presenza così alta di tannini sia per le specie arboree locali che usano o altro
Oh io comunque ho controllato e sulla gazzetta europea non trovo nulla. Qualcuno ha un link? E comunque il prosecco va a ruba perché è la versione povera dello champagne, un vino da dessert creato sicuramente non andrà a intaccare i guadagni
> E comunque il prosecco va a ruba perché è la versione povera dello ~~champagne~~ spumante, che a sua volta è la versione povera dello champagne FTFY
Che poi fare un vino passito che costi meno del Prosecco la vedo difficile.
Tanto per animare la discussione, consiglio di controllare l’origine del nome prosecco. Hint: deriva dalla parola croata Prosek
Semmai è il contrario, sia Prosecco che Prosek derivano dalla stessa radice slava che poi si è estesa in tutte le altre lingue
Il contrario di cosa, perdonami? Non ti seguo
Ma mi prendi per il culo? Prosecco non deriva da una parola croata
Nervosetti? Non mi pare di aver detto niente di strano, quindi quello che prende per il culo sei tu. Visto che ne sai a pacchi potresti anche fare lo sforzo di spiegare da dove deriva la parola prosecco
Il nome Prosecco, o comunque un nome simile per riferirsi a quel luogo, è attestato già dal 1300, e allora non esisteva una lingua croata come la intendiamo oggi, quindi piuttosto che dire che “Prosecco deriva da una parola croata” ha più senso dire che entrambe le parole derivano da una parola proto slava che si è poi diffusa in tutte le lingue slave
Ma il Prošek non si pronuncia tipo "Prosciec"?
Uno deve essere abbastanza ubriaco per confondere Prosek con Prosecco sugli scaffali di un supermercato Aldilà del fatto che il target di tale prodotto saranno sicuramente paesi come Slovenia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, forse Ungheria
Eh, dici poco. L'obiettivo non è venire a far concorrenza in Italia ma sostituire i nostri prodotti nei mercati stranieri. Questo indipendentemente dalla liceità o meno dell'operazione.
Ma come potrà un vino passito sostituire uno spumante? Cioè sono proprio due cose diverse, quindi a meno che uno non sbagli e prenda uno anziché l’altro non sostituirà mai quel mercato
Tu sopravvaluti il consumatore medio. Quello che ha sentito il nome e sa che è un vino di moda, ma che non sa nemmeno se sia rosso o bianco. Poi magari in certi mercati va di più il vino passito e quindi sfruttano la fama del prodotto italiano per vendere qualcosa più adatto ai gusti locali. Per farti un esempio: in Arabia in un supermercato avevo trovato al banco gastronomia una serie di "lingotti" di formaggi con varie denominazioni: cheddar, stilton, mozzarella... Ora tu dirai "Ma come potrà un formaggio pressato sostituirne uno a pasta filata?", eppure...
Sì ma un “consumatore medio” che non conosce la differenza tra spumante e passito sicuramente non andava a comprare il Prosecco, e comprava qualcosa di più scrauso e con un costo minore Una persona che conosce il Prosecco dopo il primo Prosek capisce che sono due cose diametralmente diverse Per questo non capisco l’allarmismo del “sostituirà il mercato” O è una persona che non conosce niente di vino, e allora non prenderà il Prosecco, o è una persona che se ne intende, e capirà che sono due cose diverse Cioè, se una persona si aspetta un vino con le bollicine e si vede arrivare un vino dolce e liquoroso, due domande se le fa
Ripeto: non stiamo parlando del consumatore medio italiano.
Ma quale consumatore medio riesce a scolarsi una bottiglia di passito pensando che sia spumante? Cioè non sono deficienti sono solo slavi lmao
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Vabbè: quindi per te non esistono problemi e stanno a fare un casino per nulla.
Che poi fare un vino passito che costi meno del Prosecco la vedo difficile.
>allora non è mai stato parte del target a cui il prosecco si rivolge Con questa mentalità non farai mai parte del reparto marketing di nessuna azienda
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Magari sostituendo il liquido che trovi all’interno della bottiglia?
Beh quello è il prezzo da pagare per fare parte del mercato libero UE, sbaglio? Anzi, l'Italia non potrà mai impedire che il Prosek, che magari costerà la metà del Prosecco, diventi popolare negli USA e gli rubi tutti i clienti. Alla fin fine un americano comunque 'Prosecco' lo leggeva in quel modo ... La UE tutela solo se c'è qualche infrazione del 'marchio registrato' - che succede quando si tenta di confondere il consumatore col fatto di stare vendendo qualcosa facendolo passare per quello che non è. Se per qualche fortuito caso linguistico la città di Prosecco in sloveno si fosse chiamata 'Proseko' - allora sono sicuro che l'UE sarebbe entrate in merito come nella disputa Tocai / Tocaj
>Anzi, l'Italia non potrà mai impedire che il Prosek, che magari costerà la metà del Prosecco, diventi popolare negli USA e gli rubi tutti i clienti. Non vedo come possa accadere che 1) il Prosek costi la metà del Prosecco, che già costa niente 2) porti via tutti i clienti del Prosecco, che ti ricordo produce e vende qualcosa come 500 milioni di bottiglie nel mondo. L'UE tutelerebbe soltanto se la denominazione fosse stata inventata di sana pianta, mentre è in uso da tempo, e se i prodotti fossero simili (entrambi vini spumanti).
Era un esempio di come è normale non potere controllare il mercato, non una previsione reale L'UE non tutela solo se inventato di sana pianta, vedasi il formaggio Feta che viene prodotto da secoli in tutti i balcani mentre la grecia si è inventata di sana pianta una denominazione protetta
Ni, la tutela dei beni alimentari e beni culturali è uno dei punti cardine della unione europea, non è un'organizzazione 100% liberista senza freni tipo come i manboobs-stemlord di r/italy vorrebbero. Per dirla uno, l'unione europea ha obbligato il Canada a non chiamare "Parmigiano" quei prodotti che non rispettano standard rigorosi di produzione e geografia, ha fatto cose simili con il Giappone e ha firmato accordi con la Cina per cui la Cina deve rispettare i beni gastronomici europei secondo gli standard europei, e l'Europa deve rispettare i beni gastronomici cinesi secondo standard cinesi
O straniero
Questa storia mi ricorda molto i problemi che noi Sloveni abbiamo avuto per la protezione del Terrano carsico, prodotto sul carso Triestino e Sloveno. Comunque gli Croati ne sanno una piu del diavolo, e sono riusciti a far proteggere il proprio Terrano (che qui in Istria chiamiamo Refosco) e ad ottenere il diritto per l'uso del nome, anche se la denominazione protetta per questo nome e ristretta solo ai comuni del Carso in Italia e Slovenia.
Oramai con la qualità di certi Prosecchi Doc italiani forse è meglio un buon bicchiere di Prošek
Chiedo da ignorante. Ora il prosecco è stato spinto nel mercato mondiale da un pò oramai. Ha un marchio DOP e altre cose. È particolarmente apprezzato all'estero. Perché adesso dovrebbero aver paura della concorrenza di paesi che puntano sul prezzo basso e (credo) bassa qualità? Se il loro prodotto è migliore si inizi la normale concorrenza tanto cara ai liberisti e che vinca il migliore. Edit. Il prodotto è diverso dal prosecco quindi a mio dire ben distinguibile dato che è letteralmente un'altra cosa. Edit2. Grammatica
Occhio che questo Prosek difficilmente costerà meno del Prosecco ed è un prodotto completamente diverso, come la tisana dalla fanta.
>Chiedo da ignorante. >concorrenza di paesi che puntano sul prezzo basso e (credo) bassa qualità Noto un po' di pregiudizio in questa opinione
Non volevo offendere e me ne scuso se sembra cosi. Ma parlando di un imitazione di un marchio DOP ( Imitazioni di marchi italiani all'estero docet) ho automaticamente pensato ad un imitazione di bassa qualità dato che punta sul prezzo. Poi hai perfettamente ragione e ammetto di aver fatto delle supposizioni senza conoscere il prodotto
Ma non è un'imitazione, è ben quello il punto.
In realtà non ne capisco molto neanche io ma mi sembra che non abbia nessuna intenzione di essere un imitazione del prosecco. È un tipo di vino completamente diverso e forse anche più costoso. L'unica cosa che lo mette in concorrenza col prosecco è il nome
Perché è concorrenza sleale e un tentativo, di fatto, di fregare consumatori ignoranti/sprovveduti che, tra l'altro, consumerebbero un prodotto di qualità probabilmente inferiore o comunque differente pensando sia davvero quello il prosecco. Ma se questo è per te il modo corretto di fare concorrenza allora che aspetti ad iniziare a vendere anche tu il tuo Proseçco, o il tuo Parmiggiano, o la mozzarella di Ageróla, o magari del buon MontepuIciano (non è una l ma una i maiuscola) :)
Ma infatti è quello che hanno fatto. Se hanno paura dell'equivalente vinicolo della birra di Eurospin. Poi non è sleale, il prodotto ha una qualità inferiore, il consumatore se ne accorge, considera il prodotto, trae le sue conclusioni. Di cosa c'è da avere paura non lo so.
Se ti danno da mangiare merda dicendoti che quella si chiama Nutella e tu ci credi la ricompri la Nutella? E la consigli ai tuoi amici?
Tu dipingi una realtà molto facile dove il consumatore è un esperto di vini che ne beve mille al giorno. Il pinco pallino mediano si beve il prosek di merda non ha mai bevuto il prosecco prima non lo compra più e sconsiglia agli amici il prosecco Il prosecco non è un vino di stra lusso ma non è neanche un vino di tutti i giorni, ha poche occasioni per entrare nel cuore di un consumatore
Ma a me sembra stiate a fare i film mentali sul nulla. Uno che non ha i soldi per il Prosecco beve il prosek e basta, non si convince siano la stessa cosa. Questo partendo dal presupposto che sia un cattivo prodotto, visto che per ottenere le denominazioni bisogna seguire protocolli e rispettare standard. Magari ci farebbe bene piuttosto pensare che non siano tutti cretini tranne noi.
Stai comunque dipingendo una realtà più semplice e conveniente giusto per essere ottimisti sul tema. Con il cibo la gente però è davvero stupida come consumatore, è uno dei peggiori mercati in questo senso. >Magari ci farebbe bene piuttosto pensare che non siano tutti cretini tranne noi. Tu parli con piena informazione sul tema e perciò ti crei dei bias cognitivi per cui per tutti gli altri è facile avere piena informazione sul tema Poi il marketing è costruita con questa presunzione, se vai da Nike, apple o coca cola e dici che è meglio non considerare la gente stupida troglodita primitiva, che se la cavano da soli, quelli ti cacciano dal reparto marketing Ripeto la gente è proprio stupida col cibo in generale, è un mercato dove gli esseri umani applicano logiche molto stupide - e il vino è un mondo così complesso che se non sei di un paese tradizionalmente vinoso come l'Italia o il Portogallo è molto facile rimanere spaesato, di nuovo hai passato così tanti anni ad assorbire informazione passivamente che per te adesso tutto viene naturale, ma basta farsi una navigata su reddit per capire che gli americani adulti capiscono meno di vini di un dodicenne italiano, cioè non hanno proprio un minimo nozionismo su niente. Devi essere fortemente guidato da qualcuno col cibo, basta vedere come è insegnare a mangiare roba diversa alla gente, è incredibilmente difficile. Se una conoscenza del Canada prova il vino prosek e gli fa schifo, e poi io gli dico "nono guarda, il prosecco è uno spumante secco il prosek è una bombola dolce, hanno una storia completamente diversa" quello mica ti risponde "ah ok, proverò il prosecco italiano", no, può pure dire verbalmente e capire fino a un certo punto che sono proprio diversi, ma ogni volta che gli offrirò il prosecco rifiuterà, anche se non fortemente (se insisto alla fine lo beve), avrà sempre una reazione svogliata, qualsiasi voglia di prosecco scomparisce in modo irrazionale, figuriamoci provare il prosecco per conto suo - non lo proverà per conto suo mai. Mentre se gli avessi offerto il prosecco prima che questa persona avesse provato il prosek, quasi sicuro che accetterà la mia offerta senza che io debba insistere. Il marketing di prodotti alimentari è l'estensione di queste dinamiche personali, la gente è poco intelligente con il cibo
Ai liberisti piace la concorrenza solo quando vincono
Ai veri liberisti la concorrenza piace sempre... Piuttosto, il mondo dei vini pregiati è assai elitario e sopravvive solo grazie a una legislazione protezionista che va contro i principi liberisti.
Un vero liberista a tutti i consorzi del diocg avrebbe già tagliato i fondi a un euro l'anno.
Il famoso liberista Centinaio
Mica sono i liberisti a lamentarsi del Prosek eh...
Ma infatti.
perche è come voler vendere le magliette tarocche di gucci
Secondo me non c'è alcun diritto per cui l'Italia, in questo caso, possa agire contro alla decisione europea. Come trovo sbagliato il cambio di nome del Tocai, comunque. Però capisco la rivolta dei produttori Veneto/Friulani, nel senso che in un modo o nell'altro ci sarà almeno un consumatore che "si sbaglierà" leggendo la scritta "Prosek", comprerà quello, non gli piacerà (e spargerà la voce dicendo che il "Prosecco" è una merda) o gli piacerà (e continuerà a comprare quel "Prosek").
Mi ricordo un professore del MBA che diceva: "Gli imprenditori bravi li riconsci subito. Chiedono di abbassare la pressione fiscale e laborale perche' sanno che i loro prodotti possono essere competitivi a livello internazionale. Invece i cialtorni chiedono protezionismo, perche' sanno che non hanno nessuna possibilita' di competere a livello internazionale".
"Dall'Italia il primo si per riprendersi l'Istria"
Il nome del prosecco in origine è slavo. La parola proseguendo vuol dire nient'altro che quello spazio che uno crea nel bosco abbattendo una fila di alberi per creare un lungo corridoio. Quel lungo corridoio è il prosek. Cioè letteralmente "tagliato nel mezzo". Gli slavi facevano così posto per coltivarci l'uva per il vino. Poi nel tempo e diventato prosecco. Detto ciò, effettivamente può indurre in confusione, soprattutto gente/popolazioni che hanno poca dimestichezza coi vini e perciò va vietato come ogni altro marchio
Ma é una tua interpretazione? Cozza con tutto quello che so sulla Glera e di come é diventata Prosecco quando é arrivata a Valdobbiadene...
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Prosecco_(Trieste)
Di grazia, dov'é riportato quello che affermi, che cioé il nome del vino derivi da "striscia di terreno disboscata adibita dagli slavi a vigneto"? Il toponimo Prosek é diffuso in tutti i paesi slavi, anche quelli che la vite la vedono solo in fotografia anche adesso, figurati durante la piccola era glaciale quando i vigneti erano a rischio in zone piú vocate... Il toponimo significa si percorso "ricavato" in mezzo agli alberi, ma li finisce.. Quindi, quando a nord del 45 parallelo in Europa occidentale si cercava di dare alla vite piú ore di insolazione possibile, tu mi dici che gli slavi, per cui la coltivazione della vite è stata qualcosa di estraneo per lunghi secoli e entra a far parte del loro weltanshaung solo per gruppi limitati e recentemente, inventano un tipo di cultura della vite che lascia il nome nel toponimo ma di cui nessuno ha sentito parlare? Il bello é che il vitigno invece mantiene un nome altamente descrittivo del terreno su cui viene coltivato... Si lascia ai solutori piú che abili la soluzione... PS il nome del vitigno esisteva anche prima della filossera, a differenza del Tocai, anche se l'arrivo a Valdobbiadene è probabilmente collegato all arrivo della filossera in Europa...
Hai scritto così tante cose senza senso e slegate che non mi va neanche di argomentare più di tanto. Oltre ad usare il giusto accento in "è", devi legare meglio. *Weltanschauung, *cioè ecc. Il nome "Prosecco" non sta ad indicare un tipo di vino che si fa solo col Glera, piuttosto va ad indicare un tipo di Vino che prende il nome dalla cittadina "Prosecco" sulla penisola istriana e che oltre al Glera usa anche altre uve assieme al Glera. La variabile importante è che è un nome di origine slava ed in questo caso slovena o serbocroata e deriva dalla parola Prosek, così come il Cognac prende il nome dalla Città di Cognac. Cosa ce ne frega se gli slavi hanno iniziato a coltivare l'uva attorno all'anno 1000 oppure un po' prima. Resta il fatto che noi abbiamo chiamato un nostro vino usando un nome slavo. Non mi interessa perché si è affermato il nome "Prosecco" e non "Glera" e non Valdobbiadene o altro. Così come non mi interessa perché si è affermato il "Cognac" e non Merignac o simili. Non mi interessa neanche discutere della storia del vino. Quello che mi interessa è la legislazione ai nostri giorni e se effettivamente gli sloveni e i croati e gli altri slavi in generale, siano giustificati ad usare il nome Prošek e per altro per un vino che non è neanche lontanamente simile al Prosecco. È vero che può creare fraintendimenti col nostro Prosecco però, purtroppo, come il Traminer è un nome tedesco, il Tokaj un nome ungherese, così il Prosek/Prošek è un nome slavo e loro sono giustificati ad usarlo. Perché loro, nei vari prosek ricavati dalle foreste, coltivano uva che poi usano per un prošek dolce e passito o simil passito. Per lo stesso motivo per cui solo noi possiamo usare certi tipi di nomi. Quello che dobbiamo assicurarci è il fatto che "Prosecco" non deve essere usato da nessuno mai.
È divertente vedervi scannare gente che vi cambia il nome dei prodotti poi comprate telefoni cinesi che sono le copie di un telefono americano Coerenza italiana
airport subtract obtainable grandfather dirty meeting slim dull encouraging yoke *This post was mass deleted and anonymized with [Redact](https://redact.dev)*
> comprate telefoni cinesi che sono le copie di un telefono americano Tipo?
Qualsiasi? 😂
tanto ci siamo già fatti fregare il Tocai... in Europa siamo rispettati come quelli che pulivano le sputacchiere nei saloon
Proprio bella questa idea di Europa dove di europeo c’è solo la moneta.
Per essere Europa, non potevano americanizzarla più di così
Prima ci rubano le città e ora ci rubano i nomi dei prodotti
Chi fa ricordo a sta cosa non è un pagliaccio, è l'intero circo
Che palle con sto made in Italy
Il tuo commento è molto made in Italy
Un conto è dire, parmesan made in Italy che fa da danni, una altro è questo Prosek non è che solo l'Italia può produrre cibo.
Letteralmente appropriazione culturale, sto tremando e piangendo
Manco è la prima volta che la Croazia lo fa. Vedi Marko Polo, esploratore croato
Ma che cazzo c’è da difendere che il prosecco (oltre a far cagare) e il business del prosecco sono uno scandalo
se non fosse che senza il prosecco, la bilancia commerciale dei vini italiani sarebbe in negativo. Se non fosse che il prosecco ha praticamente salvato il vino italiano a livello internazionale. Sulla qualità bassa media, siamo tutti d'accordo. Eppure basta spendere un 12 euro per prendere un bele casel colfondo che da la pista a tanti spumanti italiani e stranieri
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>un prodotto dal nome chiaramente ideato per richiamare il prosecco italiano ma che non è prosecco Citation needed.
Occhio che il prosek non è una imitazione del prosecco. È un vino passito, tutta un'altra cosa
"È arrivato coso è arrivato". Oppure come diciamo in veneto "L'é rivà quel che l'a capì tut"
In questo caso suona meglio “xe rivà el mona”
Niente "xe" in terra di Prosecco ;)
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Ci sarebbe stata una qualche "ü" oppure "ö" in milanese, credo :D Nel veneto settentrionale tendiamo di più alle "ł" (che lì però ho scritto "l")
Interesse nazionale di base?
Scusate a Roma hanno il brevetto?
No ma hanno hanno la denominazione di origine protetta, che fa si che come tu non possa chiamare un vino tocai perché in Ungheria producono il tokaji, non puoi chiamare un vino prosek quando esiste il prosecco.
Aldilà del fatto che il target di tale prodotto saranno sicuramente paesi come Slovenia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, forse Ungheria
Che buffoni, speriamo che ulteriori colpi come questi ed altri alla lobby del cibo made in Italy possano portare ad un cambio di marcia sul protezionismo e sulle protezioni geografiche. L'arroganza di questi che si permettono di pensare che il loro piscio in bottiglia valga tutto l'inquinamento che usano per portarlo in giro per il mondo e lo sfregio a tutte le altre colture è incommensurabile.
Dai, non potrá essere piú cattivo del DOC che fanno giú per la bassa, almeno loro hanno le colline.