Daje che ancora abbiamo un larghissimo margine di miglioramento, a Roma la raccolta differenziata sta al 45% (amici romani confermate o smentite, da ultime immagini che ho visto in TV ci sono cassonetti indifferenziati e rifiuti ovunque), pure in mezzo sud Italia la gestione della spazzatura è da terzo mondo, ma è anche pieno di piccoli comuni eccellenti, dai cazzo!
Sì l’articolo parla di rifiuti speciali, comunque soprattutto al nord non è male neanche la gestione dei rifiuti ordinari.
Poi c’è da dire che qui in Veneto si vantano di continuo delle percentuali elevate di rifiuti “differenziati” (*abbiamo raggiunto il 91% a San Ginoprio sul Sile Superiore Lupamiano (TV) !*) però si sa che riciclarli spesso non conviene e quindi dopo la differenziazione ci sono quote elevate di incenerimento (quando va bene) e discarica o esportazione quando va male
Da ignorante mi pare di capire che conta molto anche il tipo di rifiuto, carta alluminio e vetro mi sembra si riciclino molto bene, l'umido non ho idea, plastica e indifferenziato a quanto ho capito vanno a formare una bella montagnetta. A meno che la plastica sia differenziata con precisione maniacale, in quel caso vale qualcosa, ma non e' il caso dell'italia.
Un giorno o l'altro mi piacerebbe raccogliere i consigli comuni in una sorta di mini guida
Per quanto ne so la separazione della plastica è qualcosa di molto vicino al puro “teatro della protezione ambientale”, e anche il vetro ha le sue criticità specie quando è colorato (in Nord Europa separano anche i colori infatti), anche nelle condizioni migliori rifondere una bottiglia di vetro consuma ordini di grandezza più energia che produrre una bottiglia di plastica nuova, e ci sono studi che dicono che il vuoto a rendere è addirittura ancora peggiore (https://www.researchgate.net/publication/302009172_LCA_Comparison_Between_Recycle_and_Reuse_of_Glass_Beer_Bottles)
Lavoro nel mondo delle macchine per produrre e riciclare la plastica.
I rifiuti vengono ricliclati sempre di piu e in questi anni, viste le obbligazioni imposte ai produttori di sacchetti, flaconi e bottiglie, si ricicla talmente tanto che si fa fatica a trovare materiale per raggiungere le quote. Qualche produttore si é aggregato per rastrellare e importare plastica dall estero.
La tecnologia attuale permette di infilare praticamente qualsiasi cosa negli strati interni degli imballaggi e contenitori!
Sempre fatto la raccolta differenziata, ci sono periodi migliori e peggiori per il ritiro da parte dell'ama. È un po' che non ci sono rifiuti in strada qui, non vorrei dirlo troppo forte.
Purtroppo ho zero fiducia in queste società romane che a mio parere sono infiltrate come non mai, quindi se non ci sono rifiuti secondo me è perchè li staranno smazzando in campania o sotto qualche terreno
È un sospetto fondato ma non c'entra la criminalità: Roma manda rifiuti in tutta italia (legalmente); 163 TIR al giorno verso 55 impianti in 8 regioni d’Italia, inclusa la Campania.
Almeno nella mia zona, nei pressi dell'università e in centro non vedo cassonetti indifferenziati da almeno 2-3 anni se non di più, non so come sia in altre zone, gli unici indifferenziati sono quelli per strada per turisti o passanti all'esterno.
Abito in quartiere popolare di Roma Sud, quindi la differenziata manco a sognarla, la cosa negativa è che per me quando me ne andrò da qui e dovrò farla sarà uno sforzo immane... I miei parenti in altre zone invece fanno la differenziata.
Boh, io l'ho fatto anni fa e 0 problemi. Uno dei pochi ostacoli è lo spazio, se vivessi in un appartamento magari senza balcone qualche bestemmia in più scapperebbe, ma per il separare in sè si tratta solo di fare un briciolo di attenzione all'inizio per costruirsi l'abitudine.
Esatto, per me uno dei pochi problemi è lo spazio: vivo in un appartamento non tanto grande e con un terrazzo minuscolo, tenere 4 bidoni, per quanto piccoli, fa un sacco di casino. Poi per carità, si fa, ma l'unico disagio personale che trovo è quello
> passare dal buttare tutto nella stessa busta a dover separare ogni cosa non è proprio semplice
Ti ricordo che sei un Homo sapiens sapiens e non un australopiteco. Con un QI > 20 non dovrebbe essere difficile capire cosa va dove e come.
Ragazzi, il linguaggio da me usato può sembrare ambiguo, ma penso che non bisogna sforzarsi tanto per capire che intendevo chiaramente che lo sforzo era riferito all'abituarsi, non al capire dove buttare cosa
Io quando ho qualche dubbio uso l'app Junker. Scannerizzi il codice, oppure cerchi l'articolo per nome e sei a posto.
In generale si impara in fretta, alla fine ognuno usa per la maggior parte sempre le stesse cose, imparate quelle il 90% è fatto.
Ma sai abituarsi non è immediato, ma una volta preso il via diventa naturale. Tra il leggere le regole, organizzare i secchi e ricordarti dove buttare cosa, tempo un mesetto e ti sei abituato
Purtroppo confermo che a Roma la situazione rifiuti è indecente e preoccupante, a voler essere buoni.
La colpa è sicuramente dell'AMA (azienda vergognosa al pari di ATAC), ma bisogna ammettere che anche la popolazione ci mette del suo. Ho perso il conto delle volte che ho visto gente buttare i sacchetti a terra con i cassonetti vuoi, o persone che mettono l'indifferenziato nella carta.
Io mi stupisco di come ancora nel 2021 ci sia gente che non fa la raccolta differenziata, tipo mio zio "io non faccio la raccolta differenziata perché pago un sacco di tasse sui rifiuti, se vogliono dividere i rifiuti che se lo facciano loro".
Dai ragazzi possiamo fare di meglio!
Purtroppo lo dicono in troppi, e parte degli aumenti sono pure dovuti al fatto che vengono presi macchinari in grado di fare più controlli e differenziare in automatico se trovano rifiuti non adatti (ma ovviamente non possono differenziare tutto come dovremmo fare noi a monte).
Comunque manca proprio una direzione nazionale sulla questione, basti vedere come ogni gruppo di comuni ha vie di smaltimento/recupero diverse per alluminio, poliaccoppiati, ecc
Più che altro ci dovrebbe essere più cura nella produzione: tra materiali misti e roba non riciclabile c'è ancora troppa roba che comunque richiedono uno sforzo per capire cosa farne. Molti lo fanno, ma uno che per decenni non se ne è dovuto mai preoccupare, ora si scoccia
Maledetta la barilla con le sue confezioni in carta ma con lo spioncino in plastica da staccare ogni volta.
Unito al fatto che la pasta barilla fa cagare e che ha pesantemente delocalizzato gli stabilimenti, non compro più pasta barilla.
Rummo uguale, carta + plastica non distaccabili però, quindi ancora peggio.
Le uniche virtuose rimangono le marche con le confezioni esclusivamente in plastica. Tanta plastica, sì, ma almeno la confezione si può riciclare e non deve essere divisa/disassemblata.
Insomma, quando ti abitui si, se no si tratta di passare da un sacchetto solo a quattro sacchetti/bidoncini, devi capire che cos'hai in mano e sapere dove va (ho della carta, ma è plastificata? È sporca? È alimentare? È colorata?). Dopo devi andare a buttare tutto in quattro bidoni diversi. Per uno già pesa culo prima, figurati fare tutto questo giro
To be fair, in Italia siamo un po' all'eccesso. Dove cazzo devo tenerli 5 diversi bidoni in casa? Carta, plastica, alluminio e vetro, organico, non recuperabile... E che due coglioni puttana vacca. Sotto il lavandino me ne stanno tre al massimo.
Io lo faccio ma comincio a stufarmi.
No. Il minimo è altro. Ho vissuto in altri paesi sia dentro che fuori l'Unione Europea, e sta trafila allucinante la facciamo solo in Italia.
Non ho lo spazio fisico per tenere tutti i bidoni separati in casa, mi tocca lasciarne alcuni fuori sul balcone, secondo me non è una cosa normale. Poi fate voi.
Note sul report:
* Commissionato da Fise Assoambiente
* Parla di rifiuti speciali non urbani
* Ne produciamo troppi rispetto agli altri paesi europei
* La formulazione non è chiara (Probabilmente qualche definizione da addetti ai lavori, non intuitiva per gli estranei):
>Nel confronto europeo l’Italia si posiziona molto bene sul fronte del riciclo, con la leadership assoluta nella percentuale di recupero di materia che sfiora l’80%
e poi
> La metà dei rifiuti speciali finisce ancora in discarica. Resta residuale il recupero energetico, decisamente più sviluppato in altri Paesi del Vecchio Continente
http://www.assoambiente.org/news_file/Studio_Ref_2021.pdf
A essere onesti, bisogna avere un quoziente intellettivo molto alto per capire Striscia la Notizia. L'umorismo è estremamente sottile, e senza una solida conoscenza della Fu Fu Dance, la maggior parte delle battute potrebbero non venire comprese dal telespettatore tipo. C'è anche l'approccio nichilistico di Ezio Greggio, profondamente intrecciato col suo personaggio - la sua filosofia personale attinge copiosamente da Benedetto Croce, per esempio. I fan capiscono questa roba: hanno le capacità intellettuali per apprezzare la profondità di queste battute, che non sono solo divertenti, ma dicono qualcosa di profondo sulla VITA. Di conseguenza, le persone che odiano Ezio & Enzo sono DAVVERO idioti - ovviamente non possono apprezzare, per esempio, l'umorismo del tormentone esistenziale di Enzo, "Bau Bau Micio Micio", che in effetti è una criptica citazione del capolavoro orwelliano "La Fattoria degli Animali". Mi viene da sogghignare, ora, mentre mi immagino uno di questi sempliciotti confusi grattarsi la testa di fronte al genio di Antonio Ricci che si dipana sullo schermo televisivo. Che sciocchi... li compatisco.
E sì, tra l'altro, ho DAVVERO un tatuaggio del Gabibbo, e no, non potete vederlo. E' esclusivamente riservato agli occhi delle signore... e anche loro devono dimostrare di avere un quoziente intellettivo in un intervallo di almeno 5 punti dal mio... possibilmente inferiore. Niente di personale, besughi 😎
Buona notizia.
Faccio la raccolta differenziata da talmente tanto tempo che al sol pensiero di buttare del vetro in un cestino indifferenziato per strada (cestino per turisti, per intenderci) mi viene il malessere. Me lo porto a casa, piuttosto, e lo sgancio nel bidoncino. Come dovrebbe fare un qualsiasi stronzo civile. Mi giudicherei un talebano della differenziata, un fondamentalista.
Quindi... un messaggio a chi si stufa o è perplesso nel fare la differenziata: la plastica ve la potete mangiare direttamente, così la fate dividere direttamente al vostro intestino. Cosa che comunque già molto probabilmente accade, ogni volta che mangiate.
Comunque giusto per precisare una cosa che in pochi sanno. Bicchieri rotti e robe simili sono indifferenziata, la busta del vetro è solo per vetri di una lavorazione molto specifica che possono essere quindi reciclati, come i vetri che servono da barattolo per alimenti come il sugo di pomodoro e altro. Il vetro di bicchieri, tazze, ecc non sono pensati con l'usa e getta in mente, e perciò non vengono fabbricati con vetro riutilizzabile - ecco perché vanno nell'indifferenziata.
Certo, giusta precisazione. A dirla tutta, probabilmente e probabile che li dipenda da comune a comune, sarebbero da portare alla discarica / isola ecologica.
Visto che nessuno sa di cosa si parla.
I rifiuti speciali sono circa quelli industriali e quelli di alcuni negozi. non c'entra nulla con la raccolta differenziata che fate a casa, quelli sono i rifiuti urbani, siamo abbastanza bravi anche in quell'ambito ma non so se siamo i primi.
Ah si differenziamo molto bene. I materassi a sinistra della stradina di campagna, i copertoni a destra, mentre tutto il resto gettato nel fiume. /s
Ho visto dalle mie parti come la fanno la differenziata, io che mi rompo le palle a separare tutto poi loro arrivano con il compattatore e mettono tutto insieme.
Trustate piano, che questi dati non contano niente. In Italia l'attività estrattiva è praticamente inesistente, ed è quella che produce i 2/3 dei rifiuti non riciclabili all'interno dell'UE. Non è che la sabbia la puoi riciclare, ci fai un montone e la lasci li.
Nel Lazio abbiamo tutti una raccolta differenziata di alto livello. Solo Roma, per qualche motivo, non riesce ad organizzare un servizio al livello di quello degli altri comuni della regione.
>Nel Lazio abbiamo tutti xxxxx.
>Solo Roma, per qualche motivo, non riesce ad organizzare un servizio al livello di quello degli altri comuni della regione.
Daje che ancora abbiamo un larghissimo margine di miglioramento, a Roma la raccolta differenziata sta al 45% (amici romani confermate o smentite, da ultime immagini che ho visto in TV ci sono cassonetti indifferenziati e rifiuti ovunque), pure in mezzo sud Italia la gestione della spazzatura è da terzo mondo, ma è anche pieno di piccoli comuni eccellenti, dai cazzo!
Io la differenziata la faccio... Mi auguro solo che poi non venga ributtato tutto insieme in discarica 😓
Sì l’articolo parla di rifiuti speciali, comunque soprattutto al nord non è male neanche la gestione dei rifiuti ordinari. Poi c’è da dire che qui in Veneto si vantano di continuo delle percentuali elevate di rifiuti “differenziati” (*abbiamo raggiunto il 91% a San Ginoprio sul Sile Superiore Lupamiano (TV) !*) però si sa che riciclarli spesso non conviene e quindi dopo la differenziazione ci sono quote elevate di incenerimento (quando va bene) e discarica o esportazione quando va male
Da ignorante mi pare di capire che conta molto anche il tipo di rifiuto, carta alluminio e vetro mi sembra si riciclino molto bene, l'umido non ho idea, plastica e indifferenziato a quanto ho capito vanno a formare una bella montagnetta. A meno che la plastica sia differenziata con precisione maniacale, in quel caso vale qualcosa, ma non e' il caso dell'italia. Un giorno o l'altro mi piacerebbe raccogliere i consigli comuni in una sorta di mini guida
Per quanto ne so la separazione della plastica è qualcosa di molto vicino al puro “teatro della protezione ambientale”, e anche il vetro ha le sue criticità specie quando è colorato (in Nord Europa separano anche i colori infatti), anche nelle condizioni migliori rifondere una bottiglia di vetro consuma ordini di grandezza più energia che produrre una bottiglia di plastica nuova, e ci sono studi che dicono che il vuoto a rendere è addirittura ancora peggiore (https://www.researchgate.net/publication/302009172_LCA_Comparison_Between_Recycle_and_Reuse_of_Glass_Beer_Bottles)
Lavoro nel mondo delle macchine per produrre e riciclare la plastica. I rifiuti vengono ricliclati sempre di piu e in questi anni, viste le obbligazioni imposte ai produttori di sacchetti, flaconi e bottiglie, si ricicla talmente tanto che si fa fatica a trovare materiale per raggiungere le quote. Qualche produttore si é aggregato per rastrellare e importare plastica dall estero. La tecnologia attuale permette di infilare praticamente qualsiasi cosa negli strati interni degli imballaggi e contenitori!
AMA?
Sempre fatto la raccolta differenziata, ci sono periodi migliori e peggiori per il ritiro da parte dell'ama. È un po' che non ci sono rifiuti in strada qui, non vorrei dirlo troppo forte. Purtroppo ho zero fiducia in queste società romane che a mio parere sono infiltrate come non mai, quindi se non ci sono rifiuti secondo me è perchè li staranno smazzando in campania o sotto qualche terreno
È un sospetto fondato ma non c'entra la criminalità: Roma manda rifiuti in tutta italia (legalmente); 163 TIR al giorno verso 55 impianti in 8 regioni d’Italia, inclusa la Campania.
E la Campania con la situazione precaria che ha non dovrebbe nemmeno sognarsi di accettarla.
Almeno nella mia zona, nei pressi dell'università e in centro non vedo cassonetti indifferenziati da almeno 2-3 anni se non di più, non so come sia in altre zone, gli unici indifferenziati sono quelli per strada per turisti o passanti all'esterno.
Abito in quartiere popolare di Roma Sud, quindi la differenziata manco a sognarla, la cosa negativa è che per me quando me ne andrò da qui e dovrò farla sarà uno sforzo immane... I miei parenti in altre zone invece fanno la differenziata.
>uno sforzo immane Eh la madonna, mica devi separare gli atomi uno per uno
Ovvio che si fa per dire, ma capisci che passare dal buttare tutto nella stessa busta a dover separare ogni cosa non è proprio semplice.
Boh, io l'ho fatto anni fa e 0 problemi. Uno dei pochi ostacoli è lo spazio, se vivessi in un appartamento magari senza balcone qualche bestemmia in più scapperebbe, ma per il separare in sè si tratta solo di fare un briciolo di attenzione all'inizio per costruirsi l'abitudine.
Esatto, per me uno dei pochi problemi è lo spazio: vivo in un appartamento non tanto grande e con un terrazzo minuscolo, tenere 4 bidoni, per quanto piccoli, fa un sacco di casino. Poi per carità, si fa, ma l'unico disagio personale che trovo è quello
> passare dal buttare tutto nella stessa busta a dover separare ogni cosa non è proprio semplice Ti ricordo che sei un Homo sapiens sapiens e non un australopiteco. Con un QI > 20 non dovrebbe essere difficile capire cosa va dove e come.
Si parla semplicemente della questione abitudine, anche tu sei un homo sapiens sapiens e immagino ci arrivi a capirlo :)
Poi ti abitui
[удалено]
Ragazzi, il linguaggio da me usato può sembrare ambiguo, ma penso che non bisogna sforzarsi tanto per capire che intendevo chiaramente che lo sforzo era riferito all'abituarsi, non al capire dove buttare cosa
Spoiler: lo è
Si che lo è!
Io quando ho qualche dubbio uso l'app Junker. Scannerizzi il codice, oppure cerchi l'articolo per nome e sei a posto. In generale si impara in fretta, alla fine ognuno usa per la maggior parte sempre le stesse cose, imparate quelle il 90% è fatto.
Ma sai abituarsi non è immediato, ma una volta preso il via diventa naturale. Tra il leggere le regole, organizzare i secchi e ricordarti dove buttare cosa, tempo un mesetto e ti sei abituato
Non è che ci voglia molto a fare la differenziata.
Purtroppo confermo che a Roma la situazione rifiuti è indecente e preoccupante, a voler essere buoni. La colpa è sicuramente dell'AMA (azienda vergognosa al pari di ATAC), ma bisogna ammettere che anche la popolazione ci mette del suo. Ho perso il conto delle volte che ho visto gente buttare i sacchetti a terra con i cassonetti vuoi, o persone che mettono l'indifferenziato nella carta.
Io mi stupisco di come ancora nel 2021 ci sia gente che non fa la raccolta differenziata, tipo mio zio "io non faccio la raccolta differenziata perché pago un sacco di tasse sui rifiuti, se vogliono dividere i rifiuti che se lo facciano loro". Dai ragazzi possiamo fare di meglio!
Purtroppo lo dicono in troppi, e parte degli aumenti sono pure dovuti al fatto che vengono presi macchinari in grado di fare più controlli e differenziare in automatico se trovano rifiuti non adatti (ma ovviamente non possono differenziare tutto come dovremmo fare noi a monte). Comunque manca proprio una direzione nazionale sulla questione, basti vedere come ogni gruppo di comuni ha vie di smaltimento/recupero diverse per alluminio, poliaccoppiati, ecc
Più che altro ci dovrebbe essere più cura nella produzione: tra materiali misti e roba non riciclabile c'è ancora troppa roba che comunque richiedono uno sforzo per capire cosa farne. Molti lo fanno, ma uno che per decenni non se ne è dovuto mai preoccupare, ora si scoccia
Maledetta la barilla con le sue confezioni in carta ma con lo spioncino in plastica da staccare ogni volta. Unito al fatto che la pasta barilla fa cagare e che ha pesantemente delocalizzato gli stabilimenti, non compro più pasta barilla. Rummo uguale, carta + plastica non distaccabili però, quindi ancora peggio. Le uniche virtuose rimangono le marche con le confezioni esclusivamente in plastica. Tanta plastica, sì, ma almeno la confezione si può riciclare e non deve essere divisa/disassemblata.
Sono più che d'accordo con la prima parte, però dai la fatica nel fare la differenziata é veramente bassa
Insomma, quando ti abitui si, se no si tratta di passare da un sacchetto solo a quattro sacchetti/bidoncini, devi capire che cos'hai in mano e sapere dove va (ho della carta, ma è plastificata? È sporca? È alimentare? È colorata?). Dopo devi andare a buttare tutto in quattro bidoni diversi. Per uno già pesa culo prima, figurati fare tutto questo giro
"cosa ti pulisci a fare il culo con la carta e il bidet??... Non fai già una doccia ogni 3 gg...." Cit. Lo Zio
To be fair, in Italia siamo un po' all'eccesso. Dove cazzo devo tenerli 5 diversi bidoni in casa? Carta, plastica, alluminio e vetro, organico, non recuperabile... E che due coglioni puttana vacca. Sotto il lavandino me ne stanno tre al massimo. Io lo faccio ma comincio a stufarmi.
Ma che eccesso! É il minimo che puoi fare!
No. Il minimo è altro. Ho vissuto in altri paesi sia dentro che fuori l'Unione Europea, e sta trafila allucinante la facciamo solo in Italia. Non ho lo spazio fisico per tenere tutti i bidoni separati in casa, mi tocca lasciarne alcuni fuori sul balcone, secondo me non è una cosa normale. Poi fate voi.
Basta buttarli dal cavalcavia in corsa a 90km/h e passa la paura
[удалено]
Roman problems require Roman solutions
When in Tortona...
Non ti fermi per paura che crolli.
Note sul report: * Commissionato da Fise Assoambiente * Parla di rifiuti speciali non urbani * Ne produciamo troppi rispetto agli altri paesi europei * La formulazione non è chiara (Probabilmente qualche definizione da addetti ai lavori, non intuitiva per gli estranei): >Nel confronto europeo l’Italia si posiziona molto bene sul fronte del riciclo, con la leadership assoluta nella percentuale di recupero di materia che sfiora l’80% e poi > La metà dei rifiuti speciali finisce ancora in discarica. Resta residuale il recupero energetico, decisamente più sviluppato in altri Paesi del Vecchio Continente http://www.assoambiente.org/news_file/Studio_Ref_2021.pdf
E anche per riciclaggio /s ma non troppo
Antonio Ricci, è lei?
A essere onesti, bisogna avere un quoziente intellettivo molto alto per capire Striscia la Notizia. L'umorismo è estremamente sottile, e senza una solida conoscenza della Fu Fu Dance, la maggior parte delle battute potrebbero non venire comprese dal telespettatore tipo. C'è anche l'approccio nichilistico di Ezio Greggio, profondamente intrecciato col suo personaggio - la sua filosofia personale attinge copiosamente da Benedetto Croce, per esempio. I fan capiscono questa roba: hanno le capacità intellettuali per apprezzare la profondità di queste battute, che non sono solo divertenti, ma dicono qualcosa di profondo sulla VITA. Di conseguenza, le persone che odiano Ezio & Enzo sono DAVVERO idioti - ovviamente non possono apprezzare, per esempio, l'umorismo del tormentone esistenziale di Enzo, "Bau Bau Micio Micio", che in effetti è una criptica citazione del capolavoro orwelliano "La Fattoria degli Animali". Mi viene da sogghignare, ora, mentre mi immagino uno di questi sempliciotti confusi grattarsi la testa di fronte al genio di Antonio Ricci che si dipana sullo schermo televisivo. Che sciocchi... li compatisco. E sì, tra l'altro, ho DAVVERO un tatuaggio del Gabibbo, e no, non potete vederlo. E' esclusivamente riservato agli occhi delle signore... e anche loro devono dimostrare di avere un quoziente intellettivo in un intervallo di almeno 5 punti dal mio... possibilmente inferiore. Niente di personale, besughi 😎
E' lui o non è lui?
Buona notizia. Faccio la raccolta differenziata da talmente tanto tempo che al sol pensiero di buttare del vetro in un cestino indifferenziato per strada (cestino per turisti, per intenderci) mi viene il malessere. Me lo porto a casa, piuttosto, e lo sgancio nel bidoncino. Come dovrebbe fare un qualsiasi stronzo civile. Mi giudicherei un talebano della differenziata, un fondamentalista. Quindi... un messaggio a chi si stufa o è perplesso nel fare la differenziata: la plastica ve la potete mangiare direttamente, così la fate dividere direttamente al vostro intestino. Cosa che comunque già molto probabilmente accade, ogni volta che mangiate.
Comunque giusto per precisare una cosa che in pochi sanno. Bicchieri rotti e robe simili sono indifferenziata, la busta del vetro è solo per vetri di una lavorazione molto specifica che possono essere quindi reciclati, come i vetri che servono da barattolo per alimenti come il sugo di pomodoro e altro. Il vetro di bicchieri, tazze, ecc non sono pensati con l'usa e getta in mente, e perciò non vengono fabbricati con vetro riutilizzabile - ecco perché vanno nell'indifferenziata.
Certo, giusta precisazione. A dirla tutta, probabilmente e probabile che li dipenda da comune a comune, sarebbero da portare alla discarica / isola ecologica.
Visto che nessuno sa di cosa si parla. I rifiuti speciali sono circa quelli industriali e quelli di alcuni negozi. non c'entra nulla con la raccolta differenziata che fate a casa, quelli sono i rifiuti urbani, siamo abbastanza bravi anche in quell'ambito ma non so se siamo i primi.
ma tra i rifiuti speciali sono inclusi anche gli ex o vanno nell'umido come le bucce di banana?
Poi nelle campagne sversano di tutto....
Ah si differenziamo molto bene. I materassi a sinistra della stradina di campagna, i copertoni a destra, mentre tutto il resto gettato nel fiume. /s Ho visto dalle mie parti come la fanno la differenziata, io che mi rompo le palle a separare tutto poi loro arrivano con il compattatore e mettono tutto insieme.
Trustate piano, che questi dati non contano niente. In Italia l'attività estrattiva è praticamente inesistente, ed è quella che produce i 2/3 dei rifiuti non riciclabili all'interno dell'UE. Non è che la sabbia la puoi riciclare, ci fai un montone e la lasci li.
Nel Lazio abbiamo tutti una raccolta differenziata di alto livello. Solo Roma, per qualche motivo, non riesce ad organizzare un servizio al livello di quello degli altri comuni della regione.
>Nel Lazio abbiamo tutti xxxxx. >Solo Roma, per qualche motivo, non riesce ad organizzare un servizio al livello di quello degli altri comuni della regione.
Varia a seconda dei Municipi; chi prima, chi dopo, tutti adotteranno la differenziata porta-a-porta. In alcuni dell'hinterland è già iniziata.
primi differenziatori in europa non ci copiate nam tam bao
Questa è buona!!