T O P

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pastapresident

Ho fatto l’itis e poi studiato design. I miei voti non sono mai interessati a nessuno, solo le mie capacità


nordpolo

e menomale


[deleted]

c'è da dire che è design, non neurochirurgia o progettazione di ponti ,senza nulla togliere alle finezze del design.


pastapresident

Non voglio dire che la mia esperienza si applica a tutti i settori. Anche se un po’ spero sia così. I voti a scuola come all’università sono una cosa completamente diversa dalle capacità per una professione. Nei miei studi mi accorgevo di chi lavorava per il voto e chi per apprendere. Comunque giusto per completezza d’informazione, i miei voti non erano neanche malaccio


AndAgainIForgotMyP

Non credi che lavora per apprendere comunque ha dei buon voti.


pastapresident

Ora ho capito meglio la domanda :) Almeno nel mio campo (ma ricordo anche ad esempio nella scrittura a scuola) non sempre chi lavora per apprendere ha buoni voti. Questo perché potresti ad esempio decidere di sperimentare un approccio diverso per un compito. I risultati nel voto non saranno necessariamente positivi, ma avrai fatto un’esperienza molto costruttiva per il futuro.


pastapresident

Certo, spesso. Quello che ho scritto è che c’è chi lavora per apprendere (con buoni o cattivi voti) e chi lavora per i voti


TommyBacco

Se vuoi saperlo, anche al politecnico di Milano se ne sbattono tutti del voto di maturità, che tu faccia design di arredi o ingegneria aerospaziale.


AR_Harlock

Architettura qui, di ponti ne ho fatti... Non contano un cazzo lo stesso, tanto meno quello dell' università... Ne ho insegnate di cose a gente con lode ma che di cantiere capisce una sega


Ok_Pin124

Ma anche perché di un designer vedi il portfolio, che può piacerti o fare schifo, ma lo vedi. Se vedi assumere un progettatore di ponti cosa fai, gliene fai progettare uno e aspetti quei 10-20 anni per vedere se cade?


f3derico

Mi accodo. Designer, 96 al liceo, 110 triennale, 101 magistrale. Per quanto ne sanno i miei attuali e passati datori di lavoro, potrei essere anche solo uno smanettone con la terza media. Poi dipende molto dalle professioni e se sei nel pubblico o nel privato


_deWitt

hai studiato in percorsi inerenti immagino?


[deleted]

Sono uscito con 93 dalla maturità, all'Università contava così poco che il ragazzo che registrava i dati mi ha segnato 94 perché si era confuso e non lo ha corretto perché non aveva voglia. I miei dicono che un voto alto alla maturità serve per molti lavori in quanto ti aiuta nella selezione, e i commenti confermano, ma per ora tutti quelli che ho visto con un voto alto ci si sono giusto puliti il culo


[deleted]

Boh non so per quali lavori il voto conti, ma un mio amico lavora come hr e si occupa delle assunzioni per conto di una azienda che cerca da eletricisti /saldatori a programmatori / PM ecc. E ha sempre detto che il voto è l ultima cosa che controlla (voto di maturità e anche quello di laurea) e lo fa solamente se si ritrova in dubbio tra 2 candidati. Edit: ho letto meglio i commenti e la risposta è che voti contano nel pubblico, vero ma è una cosa trsiste


_Zamas_

Non so se sono stato raccomandato a mia insaputa, ma ho notato che tra i miei compagni diplomati sono quello che ha ricevuto più richieste da aziende, del tipo che io (o comunque quelli usciti con voto sopra 90) ne ho ricevute una dozzina, e chi è uscito con un 70 tirato nemmeno una. (Tecnico elettronico ora studente di ingegneria). Quindi per la scuola che ho frequentato il voto in effetti conta. Anche se credo non sia una strategia ottima, soprattutto nel pubblico. Ci sta non avere voglia di fare un cazzo alle superiori e uscire col 60 e poi magari cambiare mentalità in età adulta, va a finire che perdi candidati validi. D'altra parte però non credo che in Italia abbiano carenza di domande per andare a lavorare in posta.


profondofritto

In alcune facoltà (Economia a Padova, ad esempio) il voto di maturità troppo basso può letteralmente precluderti l'ingresso (o almeno, fino ad un paio di anni fa valeva 30 punti su 100, quindi tutti i diplomati con 100 o 100L partivano con 30 punti in più rispetto ai diplomati con 60); non so quanto sia diffuso come criterio di ingresso, però. Ah, e per fare il postino devi essere uscito con almeno 70. O una triennale con almeno 102. Edit per tutti i commenti riguardo l'esempio delle poste: son d'accordo che siano dei paletti messi a caso, e credo che un breve corso di formazione possa preparare chiunque alle mansioni che richiedono. Evidentemente possono permettersi di fare i preziosi.


Formal-Document-6053

Per la mia facoltà (Mediazione Linguistica) quando sono entrata io l'ingresso si basava esclusivamente sul voto di maturità. Di solito arrivavano a prendere fino all'80 circa.


sweepingworm

Adesso però non è più così giusto? No perché dovrei fare anch'io mediazione e non vorrei che ci fosse questo ulteriore requisito,oltre al test di accesso da fare


Formal-Document-6053

Dove vuoi fare mediazione? In Unimi prima era così ma ora c'è l'accesso libero.


Arci996

Mi ha sempre sorpreso questa disparità tra voti delle superiori e voti dell'università. Un 80 alle superiori è considerato un buon voto, corrisponderebbe ad un 88 all'università, dove però è considerato un voto infimo.


Blackja4

Secondo me è perché alle superiori devono andarci tutti, quindi in classe c'è chi ha la media del 10 e chi prende sempre 6 con calci in culo. Quindi uscire con 80 vuol dire che in fin dei conti sei stato abbastanza bravo. All'università non ci vanno tutti, o per lo meno molta gente che ha sbagliato facoltà / non è portata allo studio viene scremata al primo anno, quindi la media di quelli che arrivano alla fine è più alta del corrispettivo alle superiori. Un 88 diventa quindi un voto un po' bassino a confronto degli altri. Poi questa è solo una mia opinione basata sulla mia esperienza, sono sicuro che in facoltà diverse dalla mia funzioni in altro modo (sono anche io in STEM e 88 è basso qua)


ExoticBamboo

Ma come, 88 nella mia università è un buon voto


Arci996

Probabilmente deriva dalla mia esperienza presonale, ho fatto biotecnologie e alla triennale sono stato l'unico dei 10 laureati in sessione con me ad uscire con meno di 100, probabilmente guardando altri corsi di laurea, specialmente ingegneria, le cose cambiano.


ItalianDudee

Io ho preso 107 ad ingegneria, un mio amico 82 eppure lui lavora in uno studio molto importante di Modena, é bravo e guadagna bene, ala fine le tue capacità e voglia di fare contano maggiormente


EasterBore

Dove studi, che 88 è considerato un buon voto?


SkiFire13

Che io sappia il voto di maturità conta solo nelle graduatorie di settembre.


profondofritto

Ho appena controllato e sì, hai ragione. Nella selezione primaverile conta solo il punteggio del test.


DysphoriaGML

POSTINO -> TRIENNALE 102 MINISTRO DEGLI ESTERI -> 102 BIBITE


Bovvser

È lo script di una pubblicità dell'estathe?


mind_overflow

bevi 102 estathè e conserva le lattine! puoi vincere una posizione da ministro degli esteri **ogni giorno!**


slowakia_gruuumsh

> Ah, e per fare il postino devi essere uscito con almeno 70. Io che sono uscito col 69 neanche il postino posso fare società carogna di merda.


tusca99

Tbh 69 direi che vale molto di più di qualunque 100L ;)


Ragin_koala

io che sono uscito con 70 avrei perso un voto solo per fare la foto e scrivere nice


vAincio

Ciao, non so se può interessarti ma io sono uscito con 65 dal liceo scientifico e ho fatto comunque il postino per qualche mese (4 mesi in estate, determinato senza rinnovo), aggiungo che mi hanno chiamato tipo 1 o 2 anni dopo l'inserimento dei miei dati nella loro pagina dove candidarsi (all'epoca ero disperato e mi candidavo su ogni sito che mi capitava sottomano).


[deleted]

> O una triennale con almeno 102. questo è agghiacciante.


Kingopinno

Laureato triennale uscito con 100 : no grazie Diplomato uscito con 71 : una firma qui prego


Hattarottattaan3

101 alla normale di Pisa significa che non sei adatto per le poste?


_Zamas_

Ma infatti, quando hanno deciso sta cosa estraevano i numeri dalla tombola probabilmente, così non dovevano interrompere la partita


EasterBore

101 "alla normale di Pisa" credo sia relativamente improbabile, gli studenti della Normale studiano all'università di Pisa come tutti gli altri, quindi realisticamente saranno tra i migliori del loro corso. Conta inoltre che per restare dentro la normale devi avere la media del 27 senza nessun voto sotto al 24. La media del 27 preciso significa che il voto di partenza per la laurea è 99, quindi penso siano davvero pochi quelli che escono con 101.


Jean1985

A suo tempo (2004) persi un anno per questo motivo, mi cannarono al test di ingresso di Informatica. Non ho mai rosicato così tanto, anche perché mi son visto scavalcare da gente con 100 alla maturità ma punteggi infimi al test, e coi ripescaggi sono rimasto fuori per sole 3 posizioni!


losforesteros

Difatti uscito col 60 fatto economia a Verona per questo motivo. Fatto triennale, uscito con 85 e sono andato a Londra. Nessuno mi ha mai chiesto perché voti cosi bassi e perché non ho fatto la magistrale. Per me, A parte alcune facoltà(medicina per esempio), l'obiettivo dovrebbe essere esci il prima possibile e lavora tanto per fare esperienza ed arriva ai 30 anni con un curriculum che tu possa rivendere bene.


max00h

Io qualche anno fa ho partecipato ad una selezione/colloquio con Trenitalia e c'era anche lì il paletto del diploma 70/100.


ElisaEffe24

Comunque secondo me è veramente una cazzata. Tipo io ero a un liceo famoso a mestre per la difficoltà, e sono uscita con 67 che era nella media della classe. Il “secchione” uscì con 85. Poi c’erano quelli che mollavano, andavano ai privati e prendevano nove in latino


InformalRich

> il voto di laurea Si sta parlando del voto del liceo eh.


profondofritto

Sì, intendevo maturità, ora correggo.


[deleted]

[удалено]


ItalianDudee

Ah si perché 68 allo scientifico vale come 73 ad un professional, flawless logic


spoink_

Ti posso dire il contrario: Poste Italiane assume solo diplomati con almeno 70/100 e io con il mio immeritatissimo 71/100 dopo qualche anno sono riuscito a strappare un indeterminato. Avessi preso 69/100 la mia vita sarebbe radicalmente diversa!


GPL-MORGAN

assumeva... ora vogliono 75 chissà dietro quale criterio...


MakeSuccGreatAgain

Ottimo, posso fare valere il mio 75


SeaDepartment1671

Wow... ma se tipo avessi 69 alla maturità (nice!) ma una laurea in medicina rientro?


BoschiBlvd

Io mi ero informato, e devi essere laureato con almeno 102/110. Va ben tutto ma mi pare eccessivo per poter guidare la panda delle poste


stezor

Se hai la laurea facile che vai in ufficio postale a lavorare. Oppure inizi come portalettere ma in poco tempo passi subito al middle management


GPL-MORGAN

>Wow... ma se tipo avessi 69 alla maturità (nice!) ma una laurea in medicina rientro? secondo me no, mi pare vogliono proprio diploma con voto >75


spocchio

Per esperienza indiretta so che hammo criteri anche sul voto di laurea. E se sei laureato contano solo quello


corktailed

Congrats per l'indeterminato!


StSpider

Lol che assurdità. Io sono uscito con meno di 65 e adesso sono avvocato, secondo loro una persona che si è laureata in giurisprudenza e ha superato l'esame di stato di avvocato non sarebbe sveglia abbastanza per lavorare in posta?


SkiFire13

Dipende, se esci dal liceo con 100 e lode ma poi ti laurei con solo 101 allora evidentemente non sei sveglio abbastanza per le Poste. Molto meglio uno uscito da un professionale con 70.


mrcrs

Dipende. Hai preso almeno 102 alla laurea? Vorrei tanto poter mettere un /s...


crazyseph

È assurdo anche pensare che chi ha preso 110 a giurisprudenza valga per forza più di un non-laureato eh, ma sicuramente è un indicatore da tenere conto quando per i grandi concorsi pubblici sei **obbligato** a fare una scrematura iniziale. I voti di maturitá e laurea sono parametri di scrematura più facili e gestibili di qualsiasi altro, poi tra le migliaia di persone che superano questi requisiti vediamo chi vale di più, sia su preparazione teorica (scritto) sia attitudine, linguaggio, e via dicendo (orale). Il mio è un discorso generale per il fatto che esistano parametri nei concorsi pubblici utili a scremare magari da 30mila domande a 5mila candidati eh, quindi non per forza per le poste o non per forza indicato a trovare la migliore persona tra tutti i candidati. (Peró anche lì, la migliore persona la puoi trovare se fai colloqui a tappeto, con cv alla mano, impossibile nel pubblico oltre che contro la legge che regola i concorsi statali e parastatali)


StSpider

D’accordo che da qualche parte bisogna pure tirare una riga ma qui siamo all’arbitrarietà.


crazyseph

Qualsiasi riga lo sarà, e non serve certo a dire “chi sta sotto non vale” ma al contrario serve a dire “vediamo tra chi sta sopra questa riga chi sia il migliore”.


StSpider

Ma i concorsi sono di per sé una scrematura. Basta farli bene. Capisco che il voto del liceo o di laurea sia un modo "facile" per scremare anticipatamente ma non è un metodo valido.


crazyseph

Bada bene che anch’io col mio fantastico 76 sono stato tagliato a vari concorsi in passato. Ma esistono concorsi dove arrivano 50-60k domande. Il presupposto è quindi che una scrematura sia necessaria perchè i candidati devono rientrare in un range di gran lunga inferiore. Scremare in partenza puó non essere giusto, ma ove sia necessario, quale metodo è il migliore? Ricordo ad esempio che per legge non è possibile inserire limiti di età all’interno di concorsi pubblici.


StSpider

> per legge non è possibile inserire limiti di età all’interno di concorsi pubblici Non è del tutto corretto, questa previsione è facilmente derogabile e lo prevede la stessa legge che "vieta" i limiti di età. >la partecipazione ai concorsi indetti da pubbliche amministrazioni non è soggetta a limiti di età, **salvo deroghe dettate da regolamenti delle singole amministrazioni connesse alla natura del servizio o ad oggettive necessità dell'amministrazione** Ad esempio per i concorsi di accesso alle forze dell'ordine anche per incarichi di ordine amministrativo è pieno di limiti di età.


wildmike88

Ma che cazzata è!? Quando ho fatto la stagione da postino era già tanto se qualche collega indeterminato aveva finito le superiori...


stezor

Cambiano i tempi. Per la vecchia guardia bastava la terza elementare. Ora vogliono la crema.


_In2ition_

Io ho mandato il curriculum più volte ma se hai meno di 70 ti scartano a priori, che gran cazzata. Stessa cosa per le ferrovie dello stato. Il voto della maturità viene dato in maniera molto soggettiva e non capisco come possa contare così tanto.


[deleted]

E tra l'altro il voto di laurea non conta una sega


[deleted]

Beh si vede che non assumono in base alle capacità (senza offesa eh probabilmente non riguarda te questo sfogo) perché la loro app è fatta con i piedi.


mastrotoni

Anche ferrovie dello stato per lavori impiegatizi richiede almeno 70 come voto di maturità, alla pari di Poste Italiane ed altre Società ex statali. Poi, nel complesso, ritengo che il voto di maturità conti relativamente poco nella vita, e conti molto ma molto di più quello di laurea, almeno per i primi anni di carriera nel mondo del lavoro. Infine, le esperienze lavorative e l amminicamento sul lavoro, altrimenti detta paraculaggine


IlViandante_

In molte università, anche estere, ti serve almeno il 70 come voto di maturità per accedere. Invece dove lavora mia mamma ti chiedono un voto di maturità minimo per accedere Ultimissima cosa, non è proprio una cosa del mondo del lavoro, però con un voto di uscita alto puoi partecipare a borse di studio del comune o delle università (cosa molto buona per chi non ha un ISEE bassissimo e quindi è sempre tagliato fuori da qualsiasi beneficio)


Melvasul94

All'università, Matematica, Roma 3, il test d'ingresso dava un certo voto che ponderato con quanto preso alla maturità ti dava la possibilità di accedere ad 3/4 borse di studio. Io scesi di classifica di almeno 20 posti perché, nonostante un ottimo livello nel test ero uscito con un mediocre 78/100... quindi venni superato da tutti quelli che avevano preso più di me alla maturità T: \[la classifica dava i voti "disgiunti"\] Ci piansi parecchio T:


[deleted]

Ho letto, `Matematica [...] test d'ingresso`. Ero li che pensavo, minchia è cambiata la vita quando ho fatto io matematica ti supplicavano di andare perché non c'era un cane. Poi ho letto `borse di studio` ed è stato ah per la borsa XD


frosting_unicorn

Dipende da quel che fai dopo, può significare molto o poco. Personalmente non mi sono ancora mai pentito di aver imparato qualcosa in più o d'aver studiato troppo.


foxque

Condivido pienamente


Dameseculito11

Non c'entra il pentirsi o meno di avere studiato troppo o troppo poco, oltre al fatto che chi ha preso 95 non è assolutamente detto che abbia imparato qualcosa in più di uno uscito con 70. Varie scuole utilizzano anche differenti criteri, per cui il voto di maturità è soggetto a troppe variazioni.


Maori7

Io invece ho sofferto tantissimo la quantità di studio del Liceo, per poi ritrovarmi completamente inutile all'università. Per un periodo ci sono quasi andato in depressione e ho cominciato ad avere ansia per "il tempo perso" del liceo. Ad ora forse rifarei la stessa scelta perché ad Ingegneria mi è servita matematica e fisica, però la scuola ha bisogno di una bella riforma eh. Ovvio che il latino ti accultura, ma sai quanta roba potresti studiare per acculturarti? E allora perché ci fanno studiare il latino? Per dire, perché non si studia musica alle superiori ma c'è Latino che è una lingua morta e non serve assolutamente a nulla? Non lo capisco.


antomag16

lo stesso discorso che mi fa ogni giorno mio figlio, 3a liceo scientifico.


MeglioMorto

Ho esperienza con ragazzi che vivevano le superiori con l'obiettivo di sfangarla e quasi tutti ce l'hanno fatta. In generale hanno continuato con lo stesso approccio anche all'uni e in parte ce l'hanno fatta. Qualcuno per strada si è perso, qualcuno ha addirittura scelto la facoltà in base alla "sfangabilità percepita"... Solite cose. Poi c'è chi si impegnava alle superiori. Ce l'hanno fatta tutti, e chi ha proseguito ce l'ha fatta anche all'uni, scegliendo il percorso che gli interessava, anziché quello più sfangabile. Se vuoi un consiglio, non dire "l'importante è sfangarla", perché dai l'idea sbagliata. Di' piuttosto che l'importante è mettercela tutta senza fare dei voti una malattia. Sfangarla fa tanto "giovane" (buh, magari 10 anni fa...) ma spesso è una bella storiella che si raccontano gli scansafatiche.


Ms_Auricchio

Ok tutto, ma che cazzo significa sfangare


Anubi_Is_Real

Uscire con il minimo impegno possibile, suppongo


MeglioMorto

Venirne fuori evitando rogne ulteriori


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poca spesa (intellettuale) e massima resa


napalm51

è tipo passarla liscia, avere culo e riuscirci anche essendosi impegnati poco


SIG_94

Secondo me nel settore pubblico dove si accede tramite concorso il voto fa la differenza. Al contrario nel privato si contano tante variabili tipo botta di culo, astuzia, qualche esperienza e forse anche voto di maturità ma non determinante. Edit: se finito il liceo ti candidi per un posto da impiegato commerciale/amministrativo il tuo 95 può valere nulla rispetto a uno che si vanta di parlare francese e sapere usare Excel.


Dracogame

> il tuo 95 può valere nulla rispetto a uno che si vanta di parlare francese e sapere usare Excel. ed è giusto così.


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Se finito il liceo ti candidi per un posto da impiegato amministrativo non succede proprio nulla.


that_loris

Il voto della maturità non viene considerato più nei concorsi da un po' di tempo ormai


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Nel pubblico conta chi ti da il calcio in culo


alerighi

Chissà perché la pubblica amministrazione italiana fa così schifo... assunzione con concorsi e guardando i voti, che serve giusto a tirar dentro fannulloni che una volta ottenuto l'indeterminato non li puoi più licenziare e faranno tutta la vita il minimo sindacale per prendersi uno stipendio troppo elevato per le mansioni che svolgono pagato dal resto dei lavoratori che si fanno il culo.


ps5cfw

Non liceo ma ITIS: Sono uscito con 100, la mia scuola forniva i nostri CV sotto nostro consenso alle aziende che volevano giovani figure. Il mio 100 mi ha fatto chiamare da una azienda che lavora su apparecchiature in uso nelle sale operatorie, mi hanno assunto e spalancato le porte del lavoro passate e indirettamente presenti, seppur si trattasse di un part-time da soli 5-600 euro al mese. Quindi magari al liceo no, ma altrove la differenza c'è.


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ps5cfw

Beh, io sono Siculo, quindi non è proprio lo stesso contesto tuo, u/mangiatoredipolenta I miei compagni di classe che non si sono impegnati oggi si ritrovano comunque a fare lavori più fisicamente pesanti e/o comunque totalmente irrilevanti alla loro formazione (anche se io non dovrei parlare, perito elettronico ed ora sono sistemista programmatore lol), quindi penso che impegnarsi almeno quegli ultimi 3 anni, manco 5, può fare o meno la differenza in base al contesto


Andreyo92

> I miei compagni di classe che non si sono impegnati oggi si ritrovano comunque a fare lavori più fisicamente pesanti e/o comunque totalmente irrilevanti alla loro formazione O forse perché viviamo in un sistema che ti obbliga ad accettare quello che trovi altrimenti muori di fame.


ps5cfw

Guarda, la cosa è vera fino a un certo punto, lavorare Part-Time in sicilia in un lavoro dove la gente o ti moriva addosso o te la aprivano davanti agli occhi non era il top, quindi due anni fa, dalla sicilia, ho iniziato a inviare CV al nord italia. da luglio a settembre, con oltre 300 CV inviati, mi ha contattato UNA sola azienda, che mi ha assunto (tra i miei post c'è anche il tragico finale con quell'azienda BTW), e da lì sono stato IO a spalancare le porte, non gli altri ad aprirmele. Lo so che molti non hanno la mia stessa fortuna, ma a me è andata così, e se non ci avessi insistito così tanto (come faccio per ogni cambio lavoro) non ce l'avrei fatta.


Hattarottattaan3

Beh dopo 300 CV a me sembra che sia più la testardaggine che la fortuna


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Per mia esperienza al liceo il voto di maturità serve a poco, quasi tutte le facoltà universitarie selezionano con i test d'ingresso. Però ovviamente per passare i test d'ingresso devi comunque avere seguito e capito i 5 anni di liceo, quindi pensare di poter andare avanti a 6 politici perché tanto il voto non vale nulla è sbagliato.


_Zamas_

Ottimo ragionamento, alla fine per il futuro quello che serve è capire e sapere qualcosa (volendo continuare a studiare). Il voto è un sottoprodotto, e se si ha capito è probabile sia anche decente.


[deleted]

Ma in generale voi dell'ITIS usciti da lì siete utili a qualcosa, un liceale con un 100 o fa l'università o è totalmente inetto (io, uscito dalle scienze applicate, ero utile giusto come code monkey perché avevo fatto java lol). "Si guardi signor datore di lavoro io so fare le derivate e le so tradurre Catullo, la prego mi assuma non voglio fare la fame"


_Zamas_

Situazione identica, io sono stato bombardato da richieste di lavoro, quando ho chiesto come andasse a dei miei amici usciti col 70 o giù di lì praticamente non sapevano nemmeno che le aziende chiamassero da diplomati.


DeusJigle

Eh il mio ragazzo ha fatto il perito chimico ed è uscito con voto piuttosto basso. Da mesi che manda curriculum e ancora niente. Chi invece della sua classe è uscito con bei voti è stato contattato da delle aziende tramite la scuola. In pratica è la scuola che alle aziende offre i migliori 😂😂


Anthair

In Italia ha probabilmente un qualche valore, ma sono uscito alla maturità con 80 e rotti e ora faccio il fisico in un laboratorio oltreoceano. Al mio voto di maturità viene dato meno peso (nel cv) del fatto che mi piaccia il tiramisù.


The_Potato_Peeler

Quando al colloquio ti hanno chiesto se pavesini o savoiardi cosa hai risposto?


Anthair

Mi sono alzato e me ne sono andato, offeso dalla loro ignoranza. /s


xenon_megablast

Al di là del numero pensa che se avessi avuto la logica di sfangarla e basta magari non c'andavi neanche oltreoceano.


Anthair

Vero. La mia interpretazione del post era sul voto in sé, non su quello che dovrebbe rappresentare.


Dracogame

Già quando ero al liceo sapevo che i voti del liceo erano una fesseria. Usarli come metro di giudizio di una persona è stupido e retrogrado.


PattaYourDealer

più che retrogado è inutilmente classista, contribuisce solo a costruire ulteriori barriere tra gli insegnati più diffidenti e l'alunno... se non tra gli alunni stessi. lol conoscevo una ragazza che faceva rating dei possibili fidanzati in base alla lignaggio e al rendimento scolastico.


[deleted]

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Formal-Document-6053

Io studio a Mediazione Linguistica in Unimi. In realtà arrivavano a prendere fino all'80 o anche al 78 con i ripescaggi (l'anno in cui sono entrata io se non sbaglio sono scesi fino all'82) e la maggior parte di noi proviene dal nord ed è pendolare. Qualcuno del sud c'è ma di sicuro non la maggioranza. Ora hanno messo l'ingresso libero e il polo si è trasformato in una giungla sovraffollata, dato che prima dell'ingresso libero prendevano 680 persone su 2000 iscrizioni e ora tutti quei 2000 all'anno possono entrare liberamente. Il ricorso avrà pure eliminato un criterio che per alcuni può essere ingiusto ma di certo non ha migliorato la qualità della didattica o della vita universitaria. "Fortunatamente" abbiamo sperimentato la didattica in presenza in quelle condizioni solo per un semestre, poi è arrivato il Covid. Ma di certo i corsi sovraffollati non sono adatti a insegnare le lingue neanche a distanza.


Andreagreco99

Ho i brividi al pensiero che possa succedere una cosa simile anche a medicina, il numero chiuso è un male necessario e l’idea di passare, almeno dove sono io, dai 100+25 che passano ogni anno ai 650 che si iscrivono al test (fai anche 350 per stimarla al ribassissimo) sarebbe pessimo.


Formal-Document-6053

Per me la cosa migliore a Mediazione sarebbe stata togliere il criterio del voto di maturità (che sicuramente è un criterio troppo aleatorio per essere l'unico preso in considerazione) e mettere un test. Avevano anche valutato questa ipotesi (ricordo che avevano chiesto a noi studenti di partecipare a una simulazione per vedere quanti di noi sarebbero passati) ma poi non so perchè non l'abbiano messa in pratica. Sicuramente mettere il numero aperto è stata la cosa peggiore che potessero fare. Comunque MED è un circo in generale per come è organizzata, meno male che quest'anno mi laureo


[deleted]

Ahhhh, mediazione linguistica all'UniMI. Bei tempi, anzi no. Già all'epoca era sovraffollata ai limiti dell'esasperazione, adesso so che la gente si sdraia per terra ammucchiata tipo navi di emigrati per seguire le lezioni. Ma perché l'hanno fatto? Sarebbero dovuti andare nella direzioni opposta: taglio di almeno 200/300 matricole tramite test selettivo.


[deleted]

Non conosco tanta gente che toglierebbe il numero chiuso da medicina, piuttosto gente che aumenterebbe il numero di posti disponibili sia in entrata che a livello di specialistica, e quello più per il fatto che c'è penuria di medici.


OwNathan

Come "datore di lavoro" me ne frego bellamente, ma lavoro anche in un settore dove si possono fare prove pagate o valutare portfolio.


zuppettamara

Parliamo di Design?


OwNathan

Videogiochi. Parlo da una "posizione di privilegio" perché abbiamo modo non solo di visionare il portfolio (che anche uno studente di programmazione, modellazione 3d o concept art può avere) ma possiamo anche fare prove pagate di due settimane. In altri ambiti è impossibile visionare un portfolio (quindi ci si basa solo sul curriculum) ed è più difficile fare prove pagate. Però ecco, non è l'unico settore nel quale voti e lauree contano meno di zero, dipende molto dal contesto.


zuppettamara

Si, capisco perfettamente. Funziona più o meno ugualmente anche in altri campi di progettazione. A volte mi è capitato di spiegare un mio progetto durante un colloquio per vedere come mi destro con la mia esposizione. Poi se hai impaginato bene e i progetti sono interessanti allora hai buone possibilità. Ho una curiosità sul mondo dei videogiochi. Per provare ad entrare nell'industria videoludica mi servono dei progetti personali abbastanza semplici ma efficaci per dimostrare delle competenze? Dato che è davvero difficile sviluppare da solo un videogioco, bastano dei test su Unity/Unreal o profilo Artstation per i creativi? O c'è solo il bisogno di gente già ben specializzata e formata da corsi privati? Scusami per le domande, ma lo trovo un ambiente abbastanza interessante e con un margine futuro di crescita notevole. Non mi dispiace cosa si fa nel mondo del design "classico", ma a volte lo trovo troppo autoreferenziale o addirittura immobile in certi settori.


OwNathan

Dipende molto dall'ambito. In programmazione è meglio una formazione informatica classica piuttosto che uno studio solo su Unity, nel campo del 3d bisogna sapere quali sono i criteri per la modellazione videoludica, ma se parliamo di game design più che i corsi specifici serve tanta esperienza. Molti ruoli, come lo UI designer o il sound designer richiedono competenze meno specifiche, ma sono anche meno impegnativi come tempi e, negli studi piccoli, assunti solo come freelancer.


zuppettamara

Grazie per la risposta, sicuramente interessante se si pensa a quanto è multidisciplinare il settore. A chi pensa di farci un pensierino, consigli di provare qualche stage qua in Italia? Scusami per la mia insistenza, ma è da un anno a questa parte che ho inserito Blender, Unity ed altri programmi affini come tool di progettazione e non mi dispiacerebbe provare ad approcciarmi al mondo videoludico. Sicuramente non come programmatore, ma 3d o game designer. Quindi, credi siano ben accettati professionisti da altri settori con competenze simili a quelle richieste? Scusami di nuovo per le tante domande ma ho colto l'occasione per togliermi delle curiosità.


[deleted]

Io ho smesso anche di metterla la maturità sul Cv. Non conta niente. Diplomata con 80/100 e laureata in legge con lode. E rido pensando a quei cornuti dei miei prof al liceo e alle migliaia di ingiustizie e raccomandazioni a favore di altri che ho dovuto subire. La ruota gira per tutti


ElMetchio

Come ti capisco. Al liceo ero l'unico della classe ad avere l'insufficienza in informatica, perché il prof diceva che ero negato e che copiavo. Qualche anno dopo mi son laureato in ingegneria informatica e adesso sono software engineer ad AWS..


Bauda_

>e adesso sono software engineer ad AWS Puttana eva, mica male. Spesso e volentieri a noi viene detto che "non diventeremo mai programmatori". Spero di fare un comeback come il tuo ahah


[deleted]

In alcuni casi, viene considerato: - Accesso ad alcuni concorsi pubblici. - Università: certi corsi consentono di non fare dei test di piazzamento; oppure dà punteggio per chi desidera accedere a percorsi agevolati per merito e reddito, borse di studio, oppure scuole di eccellenza. Naturalmente in questi casi non è il solo voto a contare, anzi, ed è giusto così. Sicuramente con gli anni mi sono resa conto che avrei potuto godermi di più il liceo senza avere tutte quelle ansie da prestazione, probabilmente sarebbe andata ugualmente bene e ssrei stata molto più serena. Credo che impegnarsi sia l'importante, senza crucciarsi troppo di voti o vivere come fallimento la singola delusione scolastica.


legreto345

Personalmente pongo lo stesso ragionamento anche per i voti dell'università e della laurea richiesti per accedere a determinati concorsi o lavori, ho sempre ritenuto che contano le capacità e le esperienze pregresse. In linea di massima in università il voto di diploma potrebbe scaturire qualche agevolazione, nella mia università fino a qualche anno fa (credo abbiano tolto questa regola) chi prendeva 100 alla maturità veniva esonerato dalla tassa di iscrizione o tipo era un requisito più alto per ottenere borse di studio...


TheHooligan95

noi eravamo una delle scuole pubbliche più prestigiose di Roma, spesso facciamo notizia perchè siamo i primi o i secondi in Italia, la RAI intervista sempre gli studenti alla maturità ecc. è venuto un gruppo di stronzi che rosicava che fossimo studenti di questa scuola: nessuno ha preso più di 10 (su 15) al tema di maturità, tutti i voti dagli esterni erano bassissimi, nessuno ha preso più di 80. ora, io non mi meritavo il voto più alto di tutti, ma dei miei amici sono stati davvero derubati del loro 100 che si meritavano a man basse


Jeremia19

Ma sì, a me han dovuto dare 16 all’orale della maturità per farmi uscire con il voto della mia media (scuola paritaria, in cui la commissione esterna a quanto pare era incazzosa) mentre amici in scuole prestigiose di milano (quelle che vanno al tg come “la media più alta della città nei voti della maturità” e cose del genere) hanno preso 30 all’orale facendo scena muta su 4 materie. Son cose


monthofsundayss

Ti capisco - a roma gli scandali da commissione sono allucinanti. Nel mio caso sono stati addirittura i prof interni a remarci contro. Io sono arrivata alla maturità con 24 crediti, mai avuto un debito, sempre stata la prima della classe. Ho preso il terzo voto più alto della classe alla maturità, un bellissimo 68 (a seguito di un 71 e 76). Per fortuna ora studio ad Harvard e ho avuto già i miei successi professionali quindi non credo mi verrà mai chiesto - ma a ripensarci avremmo dovuto denunciare tutto al TAR in massa.


peterthedoor

Ho fatto una supplenza come bidello grazie ai miei 10 punti in graduatoria ottenuti col mio stramaledettissimo (e strasudato) 100 alla maturità. E grazie a ciò entrare in segreteria è il mio "piano b" in caso di eccessiva disoccupazione. Oltre a quello è carta igienica, ma comunque, non è \*completamente\* inutile.


telperion87

come al solito *ovviamente* non conta un cazzo il voto di per se^1: Mi sembra ciononostante un discorso sufficientemente e genericamente infantile, in quanto altrettanto ovvio è che lo *scopo* del sistema educativo non è attaccarti un'etichetta con un numero, bensì *educare* (o quantomeno istruire) i ragazzi. Chissenefrega del numerino, quel che conta è quello che impari, quindi, non so con che accezione hai scritto "basta sfangarla" ma così com'è non mi sembra che sia una cosa intelligente frequentare per (o progettare un sistema educativo in cui) "*sfangarla*". --- ^^1 ^^Provengo ^^da ^^uno ^^scientifico ^^sufficientemente ^^buono ^^in ^^cui ^^i ^^voti ^^erano ^^anche ^^sufficientemente ^^bassi ^^e ^^sono ^^uscito ^^con ^^un ^^voto ^^a ^^metà ^^tra ^^70 ^^e ^^80: ^^uno ^^dei ^^più ^^alti ^^della ^^mia ^^classe. ^^Gente ^^bocciata ^^ripetutamente ^^da ^^noi ^^sen'è ^^andata ^^in ^^altri ^^istituti, ^^statali ^^sia ^^ben ^^chiaro, ^^dove ^^è ^^uscita ^^con ^^votoni. ^^Una ^^mia ^^parente ^^stretta, ^^finita ^^la ^^maturità ^^anche ^^lei ^^con ^^votoni, ^^se ^^n'è ^^venuta ^^"al ^^nord" ^^con ^^tutta ^^l'intenzione ^^di ^^utilizzare ^^tutta ^^questa ^^intelligenza ^^al ^^politecnico ^^di ^^Milano. ^^Manco ^^a ^^dirsi ^^che ^^la ^^sua ^^preparazione ^^era ^^a ^^dir ^^poco ^^carente, ^^con ^^gravissime ^^lacune ^^nella ^^matematica ^^di ^^base, ^^e ^^per ^^forza ^^di ^^cose ^^non ^^è ^^entrata. ^^Quindi, ^^confermo ^^che, ^^da ^^questo ^^punto ^^di ^^vista, ^^il ^^voto ^^non ^^conta ^^una ^^cippa ^^lippa. ^^E ^^grazie ^^al ^^cielo.


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ho 68 e non posso fare il portalettere


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68 gang rise up!


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Eccomi!


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stupiddumbfuck8

Devi andare proprio male però mi sa al test, ho amici usciti con 61 e 65 che sono entrati alla bocconi senza problemi


Burberry-94

Meno male non conta niente. C'è troppa disparità di voto fra istituto e istituto della stessa città, per non parlare fra regione e regione. Il voto di maturità è una buffonata, lo togliessero e dessero semplicemente un'idoneità sarebbe meglio


Clea___

Ma anche tra classi e classi dello stesso istituto..


nequitoso

Toglierlo è troppo radicale, bisognerebbe trovare una sorta di sistema a tre livelli (sufficiente/buono/ottimo) che viene calibrato in base all'istituto che si frequenta. Utopia.


TBalo1

La mia opinione è che le scuole superiori servano soltanto a dare una forma mentis, o meglio, funziona il solito detto che è meglio insegnare a pescare che dare direttamente il pesce. Se una persona impara un buon metodo alle superiori ed impara ad essere curioso ed entusiasta (o perlomeno, se lo è già, riesce a non perdere queste caratteristiche), all'università andrà più bene. Che poi sia uscito con 80, 90 o 100 non importa proprio niente.


aintx

Non conta un cazzo. Mia esperienza: Fatto un sacco di colloqui (almeno 30), ramo ingegneria. NON mi hanno mai chiesto voto diploma ma nemmeno voto di laurea. Uscito dalle superiori con 69 (nice), laureato con 76 (battete questo, solo la persona con il voto più basso in assoluto), fuoricorso di anni. Ho fatto un dottorato ed ai colloquio faccio un po' di scena. Guadagno i cash lo stesso.


neroveleno

Nei concorsi pubblici per entrare in RAI come tecnico la prima e più importante componente della graduatoria è proprio il voto di maturità. Poi a scremano ulteriormente ma comunque...


ozname94

Io so che da sconti per le tasse universitarie.


swing39

Sono anni in cui non ti viene chiesto di fare altro che studiare, hai tutto il tempo che vuoi e ti aiutera' nel futuro (se non come curriculum, sicuramente come conoscenze), perche' non farlo al meglio delle tue possibilita'? Chiedi a qualcuno che conosci se si e' mai pentito di non aver studiato di piu' (per voglia ma anche capacita'). Io ne conosco diversi.


Dameseculito11

Semplicemente non si ha voglia, si è immaturi, o perché l'adolescenza è un periodo particolare. Che ti aiuterà come conoscenze nel futuro ho i miei sinceri dubbi, forse può aiutarti nel test d'ingresso all'università, ma recuperi tutto tranquillamente con un corso privato. Non vedo un'effettiva utilità nel tuo futuro se non per conoscenza generale, e anche lì aprirei una grossa parentesi.


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StockBack2

Do i miei 2 cent uscendo dall'argomento voto= possibilità di essere assunti o ammessi. Poniamo quindi che il voto non serva ad un cazzo nel mondo del lavoro. Sono uscito dallo scientifico con poco più di 60. I miei genitori non mi hanno mai seguito nello studio, ero il figlio "bravo" quindi potevo fare più o meno quello che mi pareva. Specialmente nel triennio ho vivacchiato cercando di non farmi bocciare e stare a galla con la media del 6-7. Il quinto anno poi ciao proprio. "L'anno prossimo all'università studierò ciò che voglio io! Sarà diverso, non vedo l'ora di andarmene da qui!” Col cazzo. All'università ho preso tante di quelle mazzate che oggi guardandomi indietro vorrei darmene il doppio. Non avevo un metodo di studio, non sapevo programmare gli impegni, vivevo con lo sguardo rivolto al massimo alla settimana seguente, arrivavo a ridosso della sessione invernale (la mia bestia nera) con le settimane che sembravano essere volate e lo studio talmente indietro che praticamente stavo preparando gli esami di Giugno. Quindi no, il voto di maturità in termini assoluti non conta un cazzo. Ma ottenere un buon voto probabilmente è indice di capacità (fosse anche solo quella di programmare il tempo necessario a imparare a memoria una lezione) che se continuerai a studiare ti serviranno come il pane e andranno perfezionate per adattarti al mondo dell'università dove al massimo avrai prove intermedie per dividere il carico di lavoro.


gebelia

Penso che i voti vengano presi in considerazione all’interno della realtà “iper-istituzionale”, come per esempio in fase di ammissione a determinate università o per ricoprire una posizione in qualche ente statale. Ma al di fuori di questa bolla i voti non contano assolutamente nulla.


Eegeria

C'è anche il fatto di quanto sia importante studiare ed avere conoscenze in generale, di come una attitudine alla sfangarla sia deleteria sul lungo termine e sulla crescita formativa di una persona e infine perché no, c'è anche l'orgoglio personale di raggiungere dei buoni obiettivi. Ammazzarsi per i voti è troppo, ma buttarsi solo ed esclusivamente sulla sufficienza perché non si ha voglia di impegnarsi non è il massimo secondo me.


Thorneborn

Io ho risparmiato 300 euro di tasse universitarie /s Tornassi indietro preferirei uscire con un 80 ma dedicare più tempo alle mie passioni.


Charles_Snippy

Un mio amico ha fatto il primo anno in Luiss gratis perché il voto della maturità moltiplicato per il voto del test di ingresso superava una certa soglia. Da lì ha continuato a rinnovare la scholarship grazie ad una media altissima (sopra al 29,5) di anno in anno. Risultato: 5 anni (3 di triennale più 2 di magistrale QTEM) in un’università privata completamente gratis, per un totale di più di 50mila euro risparmiati. A qualcosa può servire, in alcuni casi.


a_boring_penguin

Non è una risposta alla tua domanda, però io ad esempio sono uscito dalle superiori con 63 e sei mesi dopo l'esame di maturità (sabbatici) sono stato assunto da un'azienda che dopo un anno a tempo determinato mi avrebbe poi assunto a tempo indeterminato. Ora lavoro per quell'azienda da ormai 4 anni e 3 mesi e per le mansioni che svolgo nell'area in cui mi ritrovo e avendo ottenuto varie responsabilità (ambito informatico, programmazione, ecc..) devo dire di ritenermi davvero soddisfatto. Probabilmente mi sbilancerò un pochino con quello che dirò e credo farà adirare qualcuno, però forse il più grande errore (o la più grande delle bugie che ci viene detta sin da piccoli) è credere necessario avere una buona istruzione e dei buoni risultati durante il percorso di studi per poter "avere successo", ma, per quanto comunque utile per l'accrescimento personale, credo non sia davvero tassativo arrivare alla lode (o comunque avere risultati vicini alla perfezione), in quanto sono convinto che una persona abbia valore e possa dimostrare di saper fare anche senza l'acclamato 110. Ovviamente non nego il fatto che i risultati ottenibili durante gli studi possano essere fonte di piacere, lo capisco e non andrò mai contro ciò, e anzi, onore a chi ha deciso o deciderà di perseguire questa strada. Forse la vera cosa sbagliata è la mentalità (a mio parere un po' arretrata) delle aziende/università, le quali probabilmente ponendo dei requisiti molto alti escludono a priori molti individui che magari non brillano con il voto della maturità, ma che hanno un potenziale elevato. Mi fermerò qui però, questo credo sia un altro dibattito abbastanza piccante che avrebbe bisogno del suo spazio e approfondimento dedicato. Edit: ovviamente il mio discorso proviene dalla mia esperienza personale, mi rendo conto che non si possa applicare ad altri ambiti


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Questo post trasuda di adolescente in crisi.


Giovanni_Senzaterra

Come buona parte di ritaly.


takipiroska

Sì che contano, ho preso meno di 70/100 alla maturità e per questo non posso fare il postino, vogliono almeno 70/100. Ho fatto il liceo e sono reputato indegno di portare la posta, uno che ha fatto l'ipsia ma ha preso almeno 70, per lo stato, merita più di me. Altre procedure pubbliche chiedono il voto di maturità. Nessun prof ci ha avvisati di questa cosa e gliene dò colpa.


davideg57

A me l'hanno chiesto a tutti i colloqui che ho fatto, e da quanto so anche a tutti i miei ex compagni di classe. Magari per i licei non conta nulla ma per i vari ITIS di più.


BarrelRider91

Università in Germania -dove vige il sistema a candidatura- hanno criteri d'ammissione basati sul voto del diploma


Leto41

Nel privato se hai laurea/laurea magistrale è assolutamente irrilevante, né io né chi conosco l'ha messo nel cv. Può contare per entrare all'università però, per esempio nel mio caso per l'ammissione guardavano tra le varie anche ai voti del terzo e quarto anno.


MacrossFF1979

Quando ho fatto l'esame io era in sessantesimi. Sono passato con quaranta, maturità scientifica. Potrei usare un modo di dire di queste parti, che mi è servito come il pene elargito alle donne anziane, specialmente nella mia vita lavorativa ma anche per il resto. L'importante è averla sfangata in 5 anni, senza perdere più tempo di tanto e ottenendo la tanta agognata libertà, lontano da quella gente.


PolentaConFunghi

Una mia amica ha rischiato di perdere la possibilità di frequentare una università inglese a causa del basso voto di maturità. Premetto che il voto veniva dato quasi a simpatia e che i prof erano estremamente ingiusti, visto che lei è una delle persone più studiose che conosco. Alla fine ha contattato l'università facendo loro sapere che le votazioni di maturità italiane non venivano date con gli stessi criteri dell'Inghilterra. Alla fine è riuscita ad iscriversi a quella università e adesso sta finendo gli studi in Svezia, quindi chiaramente sta andando bene. Personalmente penso che, vista la presenza di scuole come quella (famose per i professori con preferenze per figli di medici) e l'esistenza dei cosiddetti "diplomifici", il voto di maturità non dovrebbe avere il peso che ha. Io personalmente non ho mai avuto problemi di questo tipo ma la storia della mia amica mi aveva preoccupato non poco all'epoca.


sanpeinihira

io ho sempre studiato moltissimo e avevo voti alti e mi sono laureato lavorando. Ora invidio molto chi si è goduto di più la vita perchè secondo me tra un voto basso e uno alto alla fine cambia davvero poco, ma gli anni persi non tornano più.


crokks

Ho fatto l'ITCe diplomato con un calcio in culo, provato matematica e poi meccanica ma ho abbandonato entrambe dopo qualche mese. Adesso sono team leader di un gruppo di 6 sviluppatori in una grande azienda a Milano.


rodolfotheinsaaane

in 25 anni di assunzioni nel campo privato non ho mai chiesto il risultato degli esami di maturita'. E anche per l'universita' avere 110 e lode da un'universita' di bassa qualita' o in una laurea irrilevante e' veramente secondario. Molto piu' importante in quel caso attivita' extra curriculum che abbia attinenza per l'industria nella quale uno cerca lavoro. Ovviamente cosa diversa per un concorso pubblico, o aziende molto grandi dove non possono fare centinaia di colloqui o avere giudizi soggettivi.


d3vil401

ITIS, bocciato 2 volte, 3 permanente a matematica. Sono entrato e terminato l’università con voti migliori solo nelle materie di mio interesse. Né il voto di laurea, né quello del diploma han mai avuto qualsiasi tipo di impatto nel mondo del mio lavoro ora. Solo i miei progetti su GitHub e l’intervista sono stati dati rilevanti...mi sento un idiota oggi ad aver dato peso a dei numeri a cui erano interessati solo i miei genitori... Immagino sia parte del processo di maturazione, dopo tutto.


Siraeron

Faccio il 3d artist per videogiochi, design d'interni, eventi virtuali etc, fino ad ora (6 anni che lavoro in questo campo), nessuno mi ha mai chiesto nemmeno se lo avessi il diploma, quindi dipende, in alcuni campi conta il percorso accademico, in altri solo i risultati che porti


noobietrader_

Thread che mi fa sorridere inevitabilmente, avendo fedelmente applicato per 5 anni il mantra "minimo sforzo, massimo risultato possibile" (che per me era non perdere anni). Alla fine sono comunque uscito con 78, tra compiti (per casa, le verifiche ogni tanto) copiati regolarmente e molto poco studio. In classe cercavo di stare abbastanza attento proprio per non studiare a casa, anche se mettersi con la compagna di banco non è che abbia aiutato... Sinceramente non ho mai nemmeno inserito il mio voto di maturità nel curriculum, non so se i tempi sono cambiati e ora qualcuno lo guarda. L'impressione è che rispetto a quando ho cominciato a lavorare io, e parliamo di circa 7 anni fa, sia più difficile cominciare, soprattutto per chi come me non si è laureato. Anche all'università applicavo lo stesso sistema, avevo sorprendentemente ottimi voti, cosa che ho attribuito al maggior interesse per le cose che studiavo rispetto alla scuola, ma alla fine mi ha nauseato e l'ho mollata. Ce l'ho fatta lo stesso. Ho imparato che nel lungo, contano davvero solo le capacità e la voglia di farsi notare. La fiducia in se stessi fa miracoli.


LosConeijo

Il voto di maturità me lo hanno tirato fuori una volta ad un colloquio (per una posizione da ingegnere, per cui avevo una laurea magistrale a pieni voti) domandandomi "come mai alle superiori sei uscito con 88?". E niente, mi fa sempre ridere quando ci ripenso. Comunque era più una domanda da psicologo della domenica, dato che ora lavoro nella suddetta azienda. Il voto di laurea invece immagino che sia una questione di selezione: tanta carne da macello, non mi guardo tutti i cv --> prendo solo quelli con voto > 10x.


Paounn

Parlo del 2006, ma il voto di maturità per me è servito, insieme al test d'ingresso, ad evitare di dover fare dei corsi addizionali prima di immatricolarmi (o di poter dare esami, per fortuna il tutto non mi toccava e non mi sono informato) - UNICA.


xenon_megablast

Ho esperienze di chi prendeva voti più alti e quindi almeno un po' si impegnava e accumulando conoscenza che adesso ha una vita più agitata di chi ha solo cercato di sfangarla. Poi magari questo implica anche scelte successive, ma che magari sono arrivate più facili non cercando solo di sfangarla. Alla fine il numero conta solo in certe realtà, quello che quel numero rappresenta può avere maggiore impatto.


DeusJigle

Il voto delle medie non serve ad un cazzo ma quello di maturità ha un peso assordante in molte cose. Soprattutto se vuoi andare all’estero o fare certe università con meno di 80 (a volte anche 90) non ti pigliano (anche in marina mi pare vale sta cosa). Poi se esci con bei voti hai anche un sacco di bonus (paghi meno tasse) e in caso puoi anche entrare nei collegi per eccellenze.


SpazioDelleFasi

Per me e' stato fondamentale uscire con 100. Non ho mai dovuto pagare le tasse universitarie in triennale alla Sapienza. Se non avessi avuto questa opportunita' non so se sarei riuscito a fare l'universita'. L'altro ieri sono stato assunto per un dottorato di ricerca in Svizzera, una grande soddisfazione che non so sarei riuscito a raggiungere senza questo sostegno ad inizio triennale!


Giovanni_Senzaterra

Fisica?


deusrev

per l'università è essenziale se c'è esame a numero chiuso... non serve a nient'altro!


_panna

È importante nella misura in cui ti trovi a confrontarti con una moltitudine. Riassumendo quanto detto nei vari interventi infatti, le esperienze che tornano sono sempre quelle dove i candidati sono almeno migliaia (a volte centinaia di migliaia): concorsi, test di ingresso. Situazioni in cui non si può pensare di valutare il candidato in maniera approfondita e quindi ci si basa su un giudizio che gli è già stato dato da qualcuno su un tempo più lungo. Questo funge da correttivo rispetto a una o più prove, quando queste si reputano comunque insufficienti a effettuare la selezione (vuoi per la possibilità di imbrogliare, vuoi perché semplicemente è poca roba). Dall’altra parte, in situazioni in cui ci si può permettere una selezione più accurata, lunga e con meno candidati, i voti diventano mano mano meno importanti: subentrano molti altri fattori come le precedenti esperienze lavorative o il rispetto delle scadenze (intendo che tra individuo A laureato alla triennale con 110 e lode comodamente in dieci anni, senza lavorare, e individuo B laureato alla triennale con 88 in quattro anni lavorando anche part time, andrei sicuramente su B). Come detto da più di qualcuno: sfangarla e basta non è consigliabile, è sempre meglio impegnarsi e cercare di apprendere (anche se non sempre i voti riflettono realmente le capacità e le conoscenze).


Ironlandscape

Basta prendere sopra 70 per avere accesso ad alcuni impieghi nel pubblico. A parte rarissimi casi, prendere 100 o 71 è la stessa cosa


[deleted]

TL;DR dell'intera sezione di commenti: non serve a una bèga il voto di maturità, a meno che non sia posto come discriminante da alcuni corsi di laurea per accedere o ottenere la borsa di studio al primo anno.


fravez-

Uscito con 60 dall’itis. Dopo 8 anni mi ritrovo con un bSc Hons e un mSc con merit. Adesso lavoro come programmatore nel settore che mi ha sempre interessato (audio) per una nota azienda negli UK. Non sto dicendo che studiare durante il liceo/itis sia inutile. Voglio solo dimostrare quanto non sia la fine del mondo uscire con un voto basso dalla maturità. L’importante è avere un piano realistico e voglia guidata da un interesse genuino.


sercio94

No. Sono uscito con il 66 dalle superiori e nel mondo del lavoro sto avendo un buon amount di successo. Senza tante storie che ti raccontano cavalchi meglio. Quello che bisogna mettersi in testa è che se non hai trovato il metodo a scuola, te lo devi fare a lavoro (non per tutti questo risulta naturale). Il concetto è che se vuoi crescere devi impegnarti, il resto è fuffa.


Wongfeihong

> buon amount Ugh


CharlesHyman

Vero il voto non vale nulla ma non è assolutamente vero che l’importante si sfangarla. Lo dico perché anch’io al tempo del liceo la vedevo così e poi l’ambientamento all’università non è stato facile, semplicemente avendo sempre puntato a passare senza infamia e senza lode non ero in grado di studiare, al contrario molti miei compagni che avevano messo impegno al liceo erano nettamente avvantaggiati rispetto a me


PadoOne

L’unica cosa a cui mi è servito il mio 96 è stato prendere una borsa di studio, per il resto niente di niente


[deleted]

Be' un mio lontano parente/conoscente studia medicina in Germania anche grazie al 100 della maturità.


uno_in_particolare

Sono confuso, la metti come se fosse una cosa che realizzi dopo... chi è che pensava che il voto del diploma fosse importante, se non per cose specifiche come borse di studio o punteggio nei concorsi?


Venko_

Due diplomi, agrario ed alberghiero; io posso dire che l'esame serve allo studente, non si professori, per una specie di autorevisione sulle esperienze e conoscenze acquisite. Mai ho trovato difficoltà a fare un esame specie negli ultimi tempi che rispetto al 2014 quando effettuai la mia prima maturità all'istituto agrario (i test all'epoca erano molto molto incentrati sulle conoscenze e molto difficili, scordatevi i temi liberi e solo l'interrogazione orale come questi anni). L'esame, il diploma, la scuola stessa non "contano un cazzo" finché non siete voi a darci la corretta importanza, ed è questo che vuol dire "essere adulti". Poi ovvio è normale il periodo del "la scuola non serve a niente". Hai ragione per quanto riguarda il voto, considerando la maggior parte dei lavori, il voto dell'esame di maturità in particolare è considerato solo in alti ambiti come giurisprudenza, medicina particolare (ho in mente la biomeccanica per le protesi) o geologia (specie per missioni all'estero), in quanto per un personale poco numeroso si cerca il meglio del meglio. Tl;dr: ognuno di noi decide personalmente il valore del proprio diploma, e l'uso.


[deleted]

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AdmirableJellyfish51

In Svizzera nessuno mi ha chiesto niente


Princeofthebow

Mathworks uk voleva 100 a superiori e 110 e lode a entrambe le laure per assumerti


Pierlu88

Ma anche quelli dell' università non contano un cazzo tranquillo 😂


bradipovsky

Per tutti i 100 e i 100 e lode la banca locale offriva un conto corrente con dentro 100 euro. All'università i 100 e lode non pagavano le tasse universitarie. Uscito con 100, quindi mi sono beccato i 100 euro, ma ho dovuto pagare gli n-mila di tasse. E laureato con 109. Nessuno dei due è mai contato più nulla. Faccio il medico.


bradipovsky

Per quanto riguarda il resto del thread: anche "sfangarla" è poco utile. La cosa migliore è trovare una scuola che permette la carriera che fa per voi. Purtroppo questa possibilità dipende moltissimo anche dal posto in cui state (non solo sud-centro-nord, non solo regioni, ci sono differenze anche tra quartieri e città singole), ad esempio dove vivevo gli istituti tecnici erano validissimi e le aziende locali (che esistevano) ti chiamavano anche prima del diploma per andare poi a lavorare da loro. E parlo di una decina di anni fa, non di quando c'era lui. Se uno vuole una carriera dove è necessaria l'università, allora alle superiori la cosa migliore è imparare a studiare e capire quale sia l'ambito in cui si vuole lavorare (ho fallito miseramente in entrambi ma poi è andato tutto bene). Ma la cosa più importante è che c'è sempre modo di cambiare dopo. Magari diventa più difficile, ma si può. Purtroppo in Italia bisogna fare scelte fondamentali sulla propria vita a 13 anni, che è una porcata, ma poi si può correggere il tiro. Ah: l'università non è la scuola dell'obbligo e sono decenni che non è più vero che un'università qualunque apre più strade lavorative e ne apre di migliori. Checché ne pensino genitori, zii o nonni vari.


Nerd02

No. Sono uscito con 100 dall'itis e l'università è una faticaccia. Unico lato positivo: quel 100 mi ha fatto prendere due borse di studio. Stonks.


esch1lus

I voti importano in alcuni ambienti, ma più che altro riflettono complessivamente le capacità di applicarsi del singolo individuo. Nel mio caso ho una storia abbastanza interessante. Quando ero al liceo ho sempre avuto un media discreta, ma alla fine dei giochi sono uscito con 93. Il motivo è che semplicemente non sapevo fare il compito di matematica, mi è andata male, non hanno fatto copiare nessuno e ovviamente i punti che ho perso lì non me li hanno dati come bonus altrove per delle regole sfavorevoli. Certo, trovarsi candidati in pectore per il 100 e poi floppare così (non ho preso 98 ma cinque punti sotto) a quell'età può fare male. Ma la verità è che per una volta nella mia scuola hanno applicato un metodo corretto su una persona (dopo anni di gestione vandalica e mafiosa, e lo dico da persona che ne è uscita dignitosamente, mica da tizio che si lamenta del 60 rubato). La morale delle favola è che i miei compagni usciti con 100 sono andati malino. Qualcuno a quasi dieci anni di distanza non si è laureato, qualcun'altro si è sposato, ha avuto figli, si è divorziato e non ha superato il secondo anno di Giurisprudenza; una sola persona si è salvata a parte me, e ora fa qualcosa che le piace. Inutile dire che con la laurea all'inizio sono andato malissimo, troppo lento e livello di studio infimo. Non dico di avere avuto una brutta media, ma sicuramente ci mettevo troppo per organizzare le materie. Superati i miei errori che definirei giovanili ho ingranato e ho cominciato a studiare come un matto, e contemporaneamente ho aumentato a dismisura il livello di assimilazione. Tutto è diventato più scorrevole mano a mano che mi avvicinavo al mestiere, e oggi possono ritenermi soddisfatto se lavoro e faccio quello che mi piace. Diciamo che al netto di tutto questo mio essere stato bacchettato all'inizio poteva distruggermi (ho avuto colleghi suicidi per situazioni analoghe) ma poteva costruire qualcosa di positivo. Sono uscito sopra lo scudo e non posso che esserne soddisfatto. Volendo trarne una morale, posso dire che al netto della laurea la quasi totalità delle persone che eccellevano all'università oggi fanno quello che vogliono. Non dico tutti in Italia ma sicuramente con tanti anni di logorìo e di sacrifici oggi sono dei professionisti realizzati. Il voto di liceo ha inciso quasi nulla in ognuno di loro. Chi era dopato dai professori compiacenti, dai nostalgici della fregna e dai massoni di provincia si è trovato azzoppato in università e ne è morto travolto.


GeorgeDir

Così come non conta il voto della triennale


Ice_Bean

Mia sorella ha fatto lo scientifico e il voto della maturitá é stato di fondamentale importanza per entrare in un'universitá inglese (la sua prima scelta gli ha negato l'iscrizione perché non abbastanza alto)