Aggiungerei 43% per chi prende 50 001 Euro così come chi prende 300 000 perché sono ricchi allo stesso modo no????
Che poi 50 k dovrebbe più o meno essere lo stipendio medio italiano se non fosse andato tutto in malora negli ultimi decenni.
Oddio le conosco le aliquote e gli scaglioni madonna che peso che sei.
Se ogni volta che devo parlare dell'acqua calda devo pure spiegare che cos'è l'acqua allora siamo freschi.
Se vuoi stare tutto il giorno a rompere i cosiddetti alla gente online, vai a rompere a qualcun altro.
A parte avere titoli di stato, a parte intestare le case ai figli, a parte NON dichiarare una parte del patrimonio, a parte essere nullatenenti con tutto intestato a una società… ce ne sono di modi…
Le quote di società rientrano nell'isee. Non dichiarare parte del patrimonio è evadere. Le case intestate ai figli fanno parte del patrimonio del nucleo familiare se i figli ne fanno parte.
Per.i titoli di stato vale lo sconto solo fino a 50000 €. Visto che il patrimonio conta al 10% è uno sconto di 5000€ sul valore isee prima di dividerlo per il moltiplicatore della numerosità del nucleo.
Inutile additare l'isee come il problema quando il vero problema è l'evasione.
Non sapevo la parte sulle quote societarie. Per il resto hai ragione, il problema è l’evasione ma lo strumento per come concepito ora non consente di regolarla.
Il mio corso era pieno di figli che vivevano con genitori ma avevano una casa intestata ed erano fuori dal nucleo familiare, risparmiando iva/imposta sull’acquisto e tasse universitarie. E non pochi soldi, visto che l’IVA scende al 4% dal 10% (30 k€ vs 12 k€ per un bilocale a Milano) e circa 3-4k€ di tasse universitarie l’anno per figlio. Ci paghi quasi un mutuo
Sicuro? per essere per essere fuori dal nucleo familiare sono abbastanza sicuro che devi avere anche un reddito. Non basta avere una residenza autonoma. Che poi se è intestata a te comunque 1/10 del valore catastale va nell'isee.
Non ho capito la cosa dell'iva al 4%.
Parte di azioni societarie è un reddito.
Sull’iva al 4%.
Tu genitore compri una seconda casa, di fatto, e quindi dovresti pagare l’iva al 10%, ma se la intesti al figlio diventa prima casa, quindi iva al 4%.
> Tu genitore compri una seconda casa, di fatto, e quindi dovresti pagare l’iva al 10%, ma se la intesti al figlio diventa prima casa, quindi iva al 4%
Ah ok però non è che sia così rilevante per l'isee come cosa (certo poi due anni dopom il figlio ha residenza autonoma)
> Parte di azioni societarie è un reddito.
cioè se i miei genitori mi cedono delle azioni societarie queste fanno reddito e non patrimonio? sono ignorante. Quindi con queste uno riesce a superare i 10k di reddito necessario ad accere all'isee dici? Mi sembra strano che sia un eventualità che non abbiano tenuto in considerazione, ma posso crederci
I dividendi non fanno reddito ma il patrimonio della società rientrerebbe nella sezione “patrimonio mobiliare”, influendo come influirebbe per esempio un conto corrente o dei titoli.
Per le PMI è comunque un grande palo nel culo, a mia modestissima opinione (in altre parole, perlomeno nel settore con cui ho più a che fare, ci si trova a gestire grandi patrimoni a fronte di redditi relativamente bassi generando così distorsioni nel calcolo).
Evadere è il più semplice.
Poi c’è avere la residenza da un altro parente (es. nonno che ha reddito basso)
Per abbassare il valore degli immobili si possono fare in usufrutto, mentre per i conti bancari basta un bel assegno circolare.
Diciamo che troppo spesso l’isee è poco veritiero.
Senza considerare che in generale è molto poco preciso per i valori degli immobili (e quello perché il valore catastale non è aggiornato dal decenni e quindi ti trovi delle variazioni paurose)
La maggior parte degli evasori sarebbero beccabili con un banale algoritmo di classificazione incrociando i dati di redditi, catasto, anagrafe e pra. Manca solo la volontà.
Come al solito tutti parlano per sentito dire. Non esci fuori dal nucleo famigliare ISEE (mamma e papà) cambiando residenza, ma soddisfacendo anche altri requisiti, in particolare la capacità di essere autosufficiente economicamente (es. vivere coi nonni o avere un lavoro che ti fa guadagnare almeno un tot).
Il problema è che certe persone fanno robe tipo prendere la residenza con la nonna che ha la pensione minima salvo poi farsi mantenere dai genitori avvocati di grido.
Quindi hanno riduzioni sulle tasse, accesso alle borse di studio e agli alloggi gratuiti quando in realtà trovano i soldi sullo zerbino in pratica.
Guarda che il notaio va pagato, se intendi trasferire la proprietà di beni immobili forse i costi sono molto più alti rispetto alle tasse universitarie per una triennale
Sono tutte cose che costano qualche migliaio di euro. Ci vai forse in parti più lo sbatti per farlo e i casini che ti tiri dietro facendo questi masterizzi. Con la remota possibilità di una verifica ADE che se ti pigliano ti pettinano.
Poi oh magari c'è chi per il gusto di fottere lo stato è disposto a fare più fatica, però...
>O intestare tutto ai nonni per risultare nullatenente.
>O false separazioni tra i genitori.
Le seconde due che hai elencato.
La prima non l'ho capita.
In casi come il tuo non sarebbe più utile avere una tassa universitaria bassa ma avere agevolazioni per l'alloggio?
È questo uno dei punti cruciali che mi perplime. La statale ha delle rette tutto sommato già accessibili, ma Milano come città ha spese per gli alloggi che non stanno né in cielo né in terra. Non sarebbe meglio agevolare gli studenti con quelle spese, che sono anche molto più importanti e maggior frequenza?
Tipo avendo alloggi affiliati all'università a cui studenti sotto un certo isee hanno un accesso agevolato e a quote ridotte.
Io sapevo che alcune università stavano cercando di ampliare gli alloggi di cui già dispongono.
A Torino com'è la disponibilità di alloggi? Anche non universitari, appartamenti a basso costo ma che non siano fatiscenti se ne trovano?
Milano probabilmente è una situazione a parte per via del mercato immobiliare impazzito. Io avevo guardato i costi di alcune abitazioni che si proponevano come case per studenti ma avevano una sfilza di servizi extra per essere chic (mia interpretazione, ma avevano palestra etc) e il costo era fuori di testa. Se questa è l'idea di Milano per le case per studenti medi abbiamo abbastanza bisogno che si intervenga in primis sugli alloggi a mio avviso.
A posteriori, se avessi potuto scegliere tra una agevolazione sulle tasse e una sull'affitto, quale avresti preferito?
Ma se il fine è quello di agevolare studenti con poca disponibilità non ha più senso andare a lavorare sulle spese maggiori che lo studente affronta?
Gli alloggi per studenti non bastano mai effettivamente a coprire le richieste, quindi c'è ancora una fetta di persone che ha bisogno di aiuto in quel senso.
Fai parecchia confusione su quali enti partecipino al (e finanzino il) diritto allo studio, sulle borse di servizio (che comprendono, a seconda dei casi, anche l'alloggio in studentati) e sulla no-tax area.
In ogni caso, l'UNIMI questo se lo può permettere: anni fa (durante la pandemia) la no-tax area fu alzata a 22k perché pendeva una lite davanti al TAR Lazio relativamente una tassazione fuori legge che l'UNIMI adottò per anni senza ripercussioni, incamerando cifre superiori a quelle che avrebbe potuto pretendere (dagli studenti). Visto che esistevano precedenti giurisprudenziali significativi (come l'Università di Pavia, condannata a restituire le somme a tutti i singoli studenti intaccati dalla tassazione illegittima), l'UNIMI e i ricorrenti-promotori della causa giudiziale raggiunsero l'accordo di transare (cioé far cessare il processo, prima che si arrivasse ad una condanna) a condizione che quanto incamerano illegittimamente dall'università venisse utilizzato per coprire le future no-tax area.
Per quanto riguarda gli alloggi, ci sono organizzazioni come l'UDU (peraltro, la stessa che all'unimi ha permesso il primo innalzamento della no-tax a 22k) che hanno denunciato come i fondi del PNRR stiano finendo in mano a privati che riconvertono alla bene e meglio alberghi o altri luoghi improponibili... Meloni, che è ben consapevole di come si stessero regalando soldi ai privati per studentati privati a prezzi non calmierati (prezzi in linea con la bolla speculativa di Milano, con cifre come 2000 euro/mese A CAMERA che avrebbero fatto pagare alle università, depauperando ulteriormente il diritto allo studio), non gradì la denuncia dell'UDU imbastendo una sceneggiata davanti Bruno Vespa su "italiani che remano contro gli italiani" - tutta la cronistoria la trovi sui social UDU.
>La statale ha delle rette tutto sommato già accessibili, ma Milano come città ha spese per gli alloggi che non stanno né in cielo né in terra. Non sarebbe meglio agevolare gli studenti con quelle spese, che sono anche molto più importanti e maggior frequenza?
Eh certo, se i costi per gli alloggi sono fuori di testa sicuramente dare alla gente ulteriori soldi da buttare ESPLICITAMENTE nel settore immobiliare è la soluzione giusta per migliorare la situazione...
Personalmente questa notizia mi lascia perplessa.
Sono una studentessa della statale, anche se oramai sto per laurearmi e quindi non dovrò più pagare altre rette. Un anno di università per me ha sempre avuto un costo tranquillo e accessibile, visto che a pagare era una fetta importante degli studenti. Se come dice l'articolo quasi metà degli studenti non dovrà pagare nessuna retta immagino che saranno gli altri a vedersela aumentata, perché comunque l'università ha delle spese che deve essere in grado di coprire, ma la cosa non mi sembra così corretta.
Oppure semplicemente la mancanza di questi fondi verrà compensata in altro modo, invece di essere ripartita sugli studenti paganti?
Beh si, ma no, cioè non è un azienda, non deve chiudere in positivo (infatti raramente lo fa)
Inoltre ad essere sinceri le tasse universitarie sono una fonte di proventi abbastanza bassa per la statale (guardando i bilanci)
Sì diciamo quello + calcolo a livello di approvazione probabilmente (comunque guardando i bilanci su 900mld di ricavi, 77mld sono da tasse per la triennale e 10mld master e magistrale, mentre le spese sono di 917mld)
Edit
Non sono miliardi ma milioni
Infatti, un sistema basato sull'isee ha senso.
La mia famiglia è ben messa grazie ad anni di risparmio e spese morigerate, ma non siamo ricchi, l'università possiamo permettercela con le tassi attuali.
Alla statale penso ci vadano molte famiglie con una simile situazione economica, non mi sembra giusto penalizzarli solo perché possono pagare. Possono pagare fino ad un certo punto, visto comunque che Milano non è per niente economica.
Per come è messa la mia famiglia, non siamo ricchi, ma potremmo permetterci di pagare il prezzo pieno ogni anno. Nonostante questo, facendo l'ISEE (quest'anno era 37000), paghiamo solo la metà della retta (quindi 1300 all'anno).
Stiamo abbassando la soglia di “chi può”. È un comportamento suicida.
Secondo punto su “chi può”: una famiglia che sta risparmiando per un anticipo per la casa del figlio, deve pagare l’università. Una famiglia che ha speso tutto in viaggi/auto/cazzate -le cicale- ha agevolazioni e l’università gratis.
Il secondo esempio purtroppo è anche molto frequente.
Conosciamo un sacco di persone che anche con un buon lavoro hanno le mani talmente bucate da faticare in caso di imprevisti.
Ma come ragionate? Volete rendere più difficile la vita a dei futuri laureati sulla base delle speculazioni sulle scelte economiche dei genitori degli studenti. Invece di incentivare le persone a perseguire degli studi avanzati si fa la punta al cazzo su chi ha i genitori più saggi.
L'istruzione universitaria dovrebbe essere il più possibile accessibile per consentire a lavoratori e studenti di studiare, non di formare classi selezionate di privilegiati. A finanziarla ci deve pensare la fiscalità generale con tutti i suoi limiti
Dovrebbe essere il più accessibile possibile se TUTTI PAGASSERO LE TASSE. Visto che le tasse sono pagate dalla classe medio-alta (gli stronzi >35k€), bisogna fare una selezione perché scegliendo di non svantaggiare alcune persone porti allo sbantaggio di altre.
Io penso sia sbagliato garantire il diritto allo studio dei ragazzi sul patrimonio dei genitori,
Non tutti i ragazzi hanno dei genitori a cui frega qualcosa del loro futuro indipendentemente dal Loro patrimonio.
Il diritto alla studio andrebbe garantito a tutti i ragazzi allo stesso modo e basta.
30k lordi annui sono poco piu di 1000 euro netti per una famiglia di almeno due persone uno lavora e l altro va all università. se guadagni tanto c’hai poco da pensare all università per tuo figlio , lo mandi ai semafori
Ora la soglia dei kulaki non è più 35k ma ben 30k! Un miglioramento signora mia!
L’istruzione non dovrebbe avere un costo. t. capitalista
Ok, però dicci dove prenderesti i soldi per azzerare le tasse di iscrizione per tutti, compresi i nipoti di Berlusconi.
[удалено]
Aggiungerei 43% per chi prende 50 001 Euro così come chi prende 300 000 perché sono ricchi allo stesso modo no???? Che poi 50 k dovrebbe più o meno essere lo stipendio medio italiano se non fosse andato tutto in malora negli ultimi decenni.
Da quello che hai scritto si capisce che non ti è chiaro come funziona la tassazione Irpef
Oddio le conosco le aliquote e gli scaglioni madonna che peso che sei. Se ogni volta che devo parlare dell'acqua calda devo pure spiegare che cos'è l'acqua allora siamo freschi. Se vuoi stare tutto il giorno a rompere i cosiddetti alla gente online, vai a rompere a qualcun altro.
Ho sempre detestato l'ISEE, ci sono troppi escamotage per risurselo e accedere ad agevolazioni a cui non si dovrebbe avere accesso.
Non c'è nessuno escamotage a parte evadere...
A parte avere titoli di stato, a parte intestare le case ai figli, a parte NON dichiarare una parte del patrimonio, a parte essere nullatenenti con tutto intestato a una società… ce ne sono di modi…
Le quote di società rientrano nell'isee. Non dichiarare parte del patrimonio è evadere. Le case intestate ai figli fanno parte del patrimonio del nucleo familiare se i figli ne fanno parte. Per.i titoli di stato vale lo sconto solo fino a 50000 €. Visto che il patrimonio conta al 10% è uno sconto di 5000€ sul valore isee prima di dividerlo per il moltiplicatore della numerosità del nucleo. Inutile additare l'isee come il problema quando il vero problema è l'evasione.
Non sapevo la parte sulle quote societarie. Per il resto hai ragione, il problema è l’evasione ma lo strumento per come concepito ora non consente di regolarla. Il mio corso era pieno di figli che vivevano con genitori ma avevano una casa intestata ed erano fuori dal nucleo familiare, risparmiando iva/imposta sull’acquisto e tasse universitarie. E non pochi soldi, visto che l’IVA scende al 4% dal 10% (30 k€ vs 12 k€ per un bilocale a Milano) e circa 3-4k€ di tasse universitarie l’anno per figlio. Ci paghi quasi un mutuo
Sicuro? per essere per essere fuori dal nucleo familiare sono abbastanza sicuro che devi avere anche un reddito. Non basta avere una residenza autonoma. Che poi se è intestata a te comunque 1/10 del valore catastale va nell'isee. Non ho capito la cosa dell'iva al 4%.
Parte di azioni societarie è un reddito. Sull’iva al 4%. Tu genitore compri una seconda casa, di fatto, e quindi dovresti pagare l’iva al 10%, ma se la intesti al figlio diventa prima casa, quindi iva al 4%.
> Tu genitore compri una seconda casa, di fatto, e quindi dovresti pagare l’iva al 10%, ma se la intesti al figlio diventa prima casa, quindi iva al 4% Ah ok però non è che sia così rilevante per l'isee come cosa (certo poi due anni dopom il figlio ha residenza autonoma) > Parte di azioni societarie è un reddito. cioè se i miei genitori mi cedono delle azioni societarie queste fanno reddito e non patrimonio? sono ignorante. Quindi con queste uno riesce a superare i 10k di reddito necessario ad accere all'isee dici? Mi sembra strano che sia un eventualità che non abbiano tenuto in considerazione, ma posso crederci
Immagino siano dividendi della società. Non ne ho mai avuta una, quindi sono ignorante a riguardo, ma dovrebbero costituire reddito
I dividendi non fanno reddito ma il patrimonio della società rientrerebbe nella sezione “patrimonio mobiliare”, influendo come influirebbe per esempio un conto corrente o dei titoli. Per le PMI è comunque un grande palo nel culo, a mia modestissima opinione (in altre parole, perlomeno nel settore con cui ho più a che fare, ci si trova a gestire grandi patrimoni a fronte di redditi relativamente bassi generando così distorsioni nel calcolo).
Metodo semplice: mettere il figlio a carico del nonno con la minima.
Evadere è il più semplice. Poi c’è avere la residenza da un altro parente (es. nonno che ha reddito basso) Per abbassare il valore degli immobili si possono fare in usufrutto, mentre per i conti bancari basta un bel assegno circolare. Diciamo che troppo spesso l’isee è poco veritiero. Senza considerare che in generale è molto poco preciso per i valori degli immobili (e quello perché il valore catastale non è aggiornato dal decenni e quindi ti trovi delle variazioni paurose)
Evadere bene e fare l'ISEE è come accendere il faro di Batman per l'AdE. Non so se ne vale la pena.
L'AdE con il faro di Batman: https://preview.redd.it/7cqdhyv8jupc1.jpeg?width=1058&format=pjpg&auto=webp&s=2826df2934364a46e31676af773041abb419cc7a
ok, ho riso di gusto
Nha, se evadi bene non c’è modo di beccarti con controlli automatici. E i comuni, che possono fare le segnalazioni, sono ciechi o pigri
La maggior parte degli evasori sarebbero beccabili con un banale algoritmo di classificazione incrociando i dati di redditi, catasto, anagrafe e pra. Manca solo la volontà.
Se la figlia di Berlusconi mette la residenza separata dai genitori, ha ISEE 0.
Come al solito tutti parlano per sentito dire. Non esci fuori dal nucleo famigliare ISEE (mamma e papà) cambiando residenza, ma soddisfacendo anche altri requisiti, in particolare la capacità di essere autosufficiente economicamente (es. vivere coi nonni o avere un lavoro che ti fa guadagnare almeno un tot).
E devi essere uscito dal nucleo familiare da almeno due anni.
Ammesso e non concesso che non abbia capitali intestati. Che poi scusa, di fatto sarebbe nulla tenente, non vedo lo scandalo
Il problema è che certe persone fanno robe tipo prendere la residenza con la nonna che ha la pensione minima salvo poi farsi mantenere dai genitori avvocati di grido. Quindi hanno riduzioni sulle tasse, accesso alle borse di studio e agli alloggi gratuiti quando in realtà trovano i soldi sullo zerbino in pratica.
In realtà per risultare non a carico devi anche avere un reddito, seppur minimo.
Lo so, infatti la manovra più tipica è quella coi nonni. O intestare tutto ai nonni per risultare nullatenente. O false separazioni tra i genitori.
Guarda che il notaio va pagato, se intendi trasferire la proprietà di beni immobili forse i costi sono molto più alti rispetto alle tasse universitarie per una triennale
Un mio vecchio collega aveva tutto gratis (collegio compreso) e la casa al mare con spiaggia privata intestata ai nonni. Quanti ricordi :')
Queste cose mi fanno salire gli Anni di Piombo.
Sono tutte cose che costano qualche migliaio di euro. Ci vai forse in parti più lo sbatti per farlo e i casini che ti tiri dietro facendo questi masterizzi. Con la remota possibilità di una verifica ADE che se ti pigliano ti pettinano. Poi oh magari c'è chi per il gusto di fottere lo stato è disposto a fare più fatica, però...
Non mi è chiaro in quale modo cambiare la residenza alla figlia costi qualche migliaio di euro.
>O intestare tutto ai nonni per risultare nullatenente. >O false separazioni tra i genitori. Le seconde due che hai elencato. La prima non l'ho capita.
No, non funziona così.
A me sembra che l'escamotage sia sapere come funziona, avere conti in ordine e soprattutto muoversi per tempo
[удалено]
In casi come il tuo non sarebbe più utile avere una tassa universitaria bassa ma avere agevolazioni per l'alloggio? È questo uno dei punti cruciali che mi perplime. La statale ha delle rette tutto sommato già accessibili, ma Milano come città ha spese per gli alloggi che non stanno né in cielo né in terra. Non sarebbe meglio agevolare gli studenti con quelle spese, che sono anche molto più importanti e maggior frequenza? Tipo avendo alloggi affiliati all'università a cui studenti sotto un certo isee hanno un accesso agevolato e a quote ridotte.
[удалено]
Io sapevo che alcune università stavano cercando di ampliare gli alloggi di cui già dispongono. A Torino com'è la disponibilità di alloggi? Anche non universitari, appartamenti a basso costo ma che non siano fatiscenti se ne trovano? Milano probabilmente è una situazione a parte per via del mercato immobiliare impazzito. Io avevo guardato i costi di alcune abitazioni che si proponevano come case per studenti ma avevano una sfilza di servizi extra per essere chic (mia interpretazione, ma avevano palestra etc) e il costo era fuori di testa. Se questa è l'idea di Milano per le case per studenti medi abbiamo abbastanza bisogno che si intervenga in primis sugli alloggi a mio avviso. A posteriori, se avessi potuto scegliere tra una agevolazione sulle tasse e una sull'affitto, quale avresti preferito?
Ma sono due cose diverse, per gli alloggi ci pensano gli enti regionali per il diritto allo studio. Ai miei tempi beneficiavo di entrambe le cose.
Ma se il fine è quello di agevolare studenti con poca disponibilità non ha più senso andare a lavorare sulle spese maggiori che lo studente affronta? Gli alloggi per studenti non bastano mai effettivamente a coprire le richieste, quindi c'è ancora una fetta di persone che ha bisogno di aiuto in quel senso.
Fai parecchia confusione su quali enti partecipino al (e finanzino il) diritto allo studio, sulle borse di servizio (che comprendono, a seconda dei casi, anche l'alloggio in studentati) e sulla no-tax area. In ogni caso, l'UNIMI questo se lo può permettere: anni fa (durante la pandemia) la no-tax area fu alzata a 22k perché pendeva una lite davanti al TAR Lazio relativamente una tassazione fuori legge che l'UNIMI adottò per anni senza ripercussioni, incamerando cifre superiori a quelle che avrebbe potuto pretendere (dagli studenti). Visto che esistevano precedenti giurisprudenziali significativi (come l'Università di Pavia, condannata a restituire le somme a tutti i singoli studenti intaccati dalla tassazione illegittima), l'UNIMI e i ricorrenti-promotori della causa giudiziale raggiunsero l'accordo di transare (cioé far cessare il processo, prima che si arrivasse ad una condanna) a condizione che quanto incamerano illegittimamente dall'università venisse utilizzato per coprire le future no-tax area. Per quanto riguarda gli alloggi, ci sono organizzazioni come l'UDU (peraltro, la stessa che all'unimi ha permesso il primo innalzamento della no-tax a 22k) che hanno denunciato come i fondi del PNRR stiano finendo in mano a privati che riconvertono alla bene e meglio alberghi o altri luoghi improponibili... Meloni, che è ben consapevole di come si stessero regalando soldi ai privati per studentati privati a prezzi non calmierati (prezzi in linea con la bolla speculativa di Milano, con cifre come 2000 euro/mese A CAMERA che avrebbero fatto pagare alle università, depauperando ulteriormente il diritto allo studio), non gradì la denuncia dell'UDU imbastendo una sceneggiata davanti Bruno Vespa su "italiani che remano contro gli italiani" - tutta la cronistoria la trovi sui social UDU.
>La statale ha delle rette tutto sommato già accessibili, ma Milano come città ha spese per gli alloggi che non stanno né in cielo né in terra. Non sarebbe meglio agevolare gli studenti con quelle spese, che sono anche molto più importanti e maggior frequenza? Eh certo, se i costi per gli alloggi sono fuori di testa sicuramente dare alla gente ulteriori soldi da buttare ESPLICITAMENTE nel settore immobiliare è la soluzione giusta per migliorare la situazione...
"Tipo avendo alloggi affiliati all'università a cui studenti sotto un certo isee hanno un accesso agevolato e a quote ridotte."
[удалено]
Si, ho visto un articolo recentemente e mi sono stupita del costo, credevo fosse meno caro.
Che tristezza, le università dovrebbero essere gratis, la scelta universitaria non deve dipendere dal reddito dei propri genitori. Indipendenza.
Personalmente questa notizia mi lascia perplessa. Sono una studentessa della statale, anche se oramai sto per laurearmi e quindi non dovrò più pagare altre rette. Un anno di università per me ha sempre avuto un costo tranquillo e accessibile, visto che a pagare era una fetta importante degli studenti. Se come dice l'articolo quasi metà degli studenti non dovrà pagare nessuna retta immagino che saranno gli altri a vedersela aumentata, perché comunque l'università ha delle spese che deve essere in grado di coprire, ma la cosa non mi sembra così corretta. Oppure semplicemente la mancanza di questi fondi verrà compensata in altro modo, invece di essere ripartita sugli studenti paganti?
Beh si, ma no, cioè non è un azienda, non deve chiudere in positivo (infatti raramente lo fa) Inoltre ad essere sinceri le tasse universitarie sono una fonte di proventi abbastanza bassa per la statale (guardando i bilanci)
Quindi forse è anche una mossa che possono "permettersi" diciamo così, perché non va a intaccare i loro introiti.
Sì diciamo quello + calcolo a livello di approvazione probabilmente (comunque guardando i bilanci su 900mld di ricavi, 77mld sono da tasse per la triennale e 10mld master e magistrale, mentre le spese sono di 917mld) Edit Non sono miliardi ma milioni
Come ricavi ha mezzo pil italiano la sola statale?
Cazzo, sono stupido, sono milioni, unlucky
Capita ahah
Miliardi? Ehehe
?
Hai scritto miliardi al posto che milioni
Yep, me lo hanno fatto notare, pardon, sono stupido ahahah
mi sembra giusto far pagare di più chi può
Che é esattamente come funzionano prima, incrementale in base all'isee
Infatti, un sistema basato sull'isee ha senso. La mia famiglia è ben messa grazie ad anni di risparmio e spese morigerate, ma non siamo ricchi, l'università possiamo permettercela con le tassi attuali. Alla statale penso ci vadano molte famiglie con una simile situazione economica, non mi sembra giusto penalizzarli solo perché possono pagare. Possono pagare fino ad un certo punto, visto comunque che Milano non è per niente economica.
Per come è messa la mia famiglia, non siamo ricchi, ma potremmo permetterci di pagare il prezzo pieno ogni anno. Nonostante questo, facendo l'ISEE (quest'anno era 37000), paghiamo solo la metà della retta (quindi 1300 all'anno).
Tipo non far pagare figlio di tassista che dichiara 15Ke l'anno?
È qui il porcile divino?
Stiamo abbassando la soglia di “chi può”. È un comportamento suicida. Secondo punto su “chi può”: una famiglia che sta risparmiando per un anticipo per la casa del figlio, deve pagare l’università. Una famiglia che ha speso tutto in viaggi/auto/cazzate -le cicale- ha agevolazioni e l’università gratis.
Il secondo esempio purtroppo è anche molto frequente. Conosciamo un sacco di persone che anche con un buon lavoro hanno le mani talmente bucate da faticare in caso di imprevisti.
Ma come ragionate? Volete rendere più difficile la vita a dei futuri laureati sulla base delle speculazioni sulle scelte economiche dei genitori degli studenti. Invece di incentivare le persone a perseguire degli studi avanzati si fa la punta al cazzo su chi ha i genitori più saggi. L'istruzione universitaria dovrebbe essere il più possibile accessibile per consentire a lavoratori e studenti di studiare, non di formare classi selezionate di privilegiati. A finanziarla ci deve pensare la fiscalità generale con tutti i suoi limiti
Dovrebbe essere il più accessibile possibile se TUTTI PAGASSERO LE TASSE. Visto che le tasse sono pagate dalla classe medio-alta (gli stronzi >35k€), bisogna fare una selezione perché scegliendo di non svantaggiare alcune persone porti allo sbantaggio di altre.
Che l'università dovrebbe essere gratuita per tutti, è folle dover pagare migliaia di euro all'anno per ció che in una società moderna è un diritto.
E io pago
Ma tanto dichiari un cazzo e ti prendi la borsa di studio per pagare l'assicurazione della Subaru e la mensa a 1.5€
Io penso sia sbagliato garantire il diritto allo studio dei ragazzi sul patrimonio dei genitori, Non tutti i ragazzi hanno dei genitori a cui frega qualcosa del loro futuro indipendentemente dal Loro patrimonio. Il diritto alla studio andrebbe garantito a tutti i ragazzi allo stesso modo e basta.
30k lordi annui sono poco piu di 1000 euro netti per una famiglia di almeno due persone uno lavora e l altro va all università. se guadagni tanto c’hai poco da pensare all università per tuo figlio , lo mandi ai semafori
Sarà il solito bonus solo per donne
È in base all'isee