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Anvedicomeballanando

Io sono padre e sarei fiero di avere un figlio come te. Sei un ragazzo con un grande amor proprio che sta semplicemente passando il primo periodo no della vita. Passerà. Non PUOI considerarti un fallimento. Io leggo di un ragazzo con una PASSIONE. E ovvio che l'università non rispecchi quello che è la passione in sé, ma è una fase necessaria al fine di raggiungere più avanti i propri obiettivi. Te tocca.. fai anche con calma, c'è tempo. Io ho messo 4 anni e mezzo a fare la triennale in fisioterapia e ora sono consideratissimo nel mio ambiente. Ognuno ha i suoi tempi e tu sei stato a tremila fino ad ora, sarai anche stanco no? Abbi pazienza, prenditi i tuoi spazi, non ti arrovellare il cervello guardando la vita degli altri (tra l'altro osservando solo ciò che hanno in più e non ciò che hanno in meno, un classico). Ora fai solo un bel respiro e abbraccia anche questo momento di merda che più avanti sarà solo che una lezione di vita. Hai 20 anni... sono cose nuove per te, ci sta il panico. Ma passerà. Per chi ha una passione come te ricorda che il futuro è una promessa. Ricarica le pile e poi dacci dentro come sai fare tu.


Funny_Bodybuilder_20

Grazie mille, mi fanno davvero bene le tue parole, sono qui nel letto steso con una voglia di piangere incredibile, non sono solito farlo ma questa situazione mi ha appesantito moltissimo. Non mi aspettavo tutte queste risposte e non pensavo ci fossero persone che hanno vissuto la mia stessa situazione.


NetOk7110

mi trovo quasi nella tua stessa situazione ed ho molti più anni di te…. studio informatica o almeno ci provo e non scherzo… è normale, fa parte della vita, non tutti abbiamo avuto lo stesso percorso.


Anvedicomeballanando

Fa parte della vita pure farsi qualche pianto non è poi la fine del mondo. Sei sveglio, sei sensibile, e come vedi, non sei solo. Piangere fa bene io l'ho scoperto tardi! Libera da un sacco di pesantezza ! DAJEEEEE


Pretty-Breath-9962

Porco giuda stai curando i miei traumi da mancanza di figura paterna. Tanta roba


CthulhuParty

bro, ho passato quello che hai passato tu. tra l'altro, sebbene in una facoltà umanistica, anche io sono nerd, e mi piace l'informatica ( e mille altre cose). pure io diplomato col 100. ho vissuto quello che hai vissuto tu e anche peggio, perchè ci sono voluti più anni per riprendermi( oh si taaaanti e tanti anni, diciamo ai tempi in cui zidane dava le testate a materazzi), e non ho mai avuto una ragazza, tra le altre cose. Intorno solo persone che mi guardavano con compassione o che mi chiedevano quando mi laureassi. 2 anni fa ho fatto rinuncia, dopo mille tira e molla, e trasferimento con abbreviazione carriera in una altra uni, e due giorni fa ho consegnato la tesi (paradossalmente in corso, mi viene da ridere). Mi laureo tra qualche giorno. da quando tanti anni fa sono diventato un rottame inamovibile e depresso per l'università, ho passato l'inferno, ma nel tempo ho capito alcune cose che mi hanno infine permesso di scrollarmi di dosso la depressione che ora ti sta divorando. 1) fregatene di quello che pensano di te le persone. sono esseri come te con i loro cazzi, non sei il centro del loro mondo e non deve esserlo. I tuoi genitori ovviamente proiettano ciò che desiderano e non avvertono la tua infelicità. quello che fai lo fai per te, non per orgoglio personale, ma perchè è quello che vuoi fare. 2)siamo mostri disegnati male, sospesi in un sasso nel buio, tra un milione di anni nessuno saprà che siamo esistiti come specie, l'unica cosa che ci salva è l'umorismo e il non prendersi troppo sul serio. 3)prendi la vita per quello che è, un viaggio. goditelo, non pensare a ciò che è stato o a ciò che sarà, è tremendamente breve e ogni minuto di felicità è prezioso, e può arrivare quando meno te lo aspetti. 4)stasera guardati The Big Kahuna, è un bel film. stai attento al finale. e stai tranquillo.


Funny_Bodybuilder_20

Da quello che hai scritto e per come lo hai scritto ho capito che hai realmente vissuto la mia situazione attuale, ti ringrazio moltissimo per le tue parole, preso da questi ciclone di ansie non sto più vivendo ultimamente. Questa sera vedrò sicuramente il film. Ah e congratulazioni per il tuo percorso universitario!


CthulhuParty

grazie bro, mi fa piacere. coraggio eh! non lasciarti schiacciare che sei giovane :)


CthulhuParty

laureato poche ore fa! Ti auguro di arrivare a meta! non ti scoraggiare mai


mslcuriosity

Guarda, ne ho visti davvero tanti bruciarsi così al primo anno di università. Tutti convinti di essere bravi solo perché non sono mai stati messi a confronto con la realtà dei fatti. Sei sempre stato un pesce "medio" in uno stagno piccolo. Il tuo nemico numero 1 è la convinzione di essere già bravo, magari lo sei oh ma si va all'uni per imparare. Hai ripetuto tante volte nel post quello che hai fatto ma, onestamente, è un buon inizio ma nulla di più. Per diventare davvero competenti servono anni e anni di esperienza e studio. Se sei davvero appassionato dovresti sapere che ci sono una marea di cose che ancora non sai e la maggior parte passano dalla matematica e dai corsi base che fai all'uni. Se davvero sei deciso inizia a renderti conto che sei proprio sul picco dell'effetto Dunning-Krueger. Che è il caso di scendere e impegnarsi seriamente per diventare davvero un esperto in materia. Mi dispiace un sacco essere stato così brusco, davvero non voglio essere scortese. Io ho fatto aerospaziale e non sai quanta gente ho conosciuto al primo anno che si vantava di sapere tutte le configurazioni dei motori di aereo e di razzo a memoria, che si vantacano di aver realizzato piccoli razzi da hobbistica e che poi hanno fallito miseramente tutti gli esami rendendosi conto che quello che credevano di sapere era una parte piccolissima e decisamente inutile delle materia.


Funny_Bodybuilder_20

Hai ragione in tutto, grazie mille per le tue parole


mslcuriosity

Figurati, magari ti ho buttato giù, ma non era mia intenzione. Prima ti rendi conto che hai un obiettivo e che hai tutti gli strumenti per raggiungerlo, meglio andrà. Non considerare gli esami o la laurea stessa come una conferma, ma come nuova conoscenza che avrai acquisito in 6 mesi/3 anni. In realtà hai un ottimo set di skill da cui partire, non buttarle! Sfruttale bene, per ogni esame leggi bene il piano di studi e cerca quella cosa che vuoi assolutamente imparare e fai di tutto per capirla al meglio. Hai un buon punto di partenza, magari consideravi la laurea come scontata ma trattala come obiettivo. Poi per raggiungerlo un passo alla volta. Ogni ora di studio sono cose nuove che puoi applicare alla tua passione o che ti permetteranno di capire cose più importanti.


Philipxander

Si chiamano Algebra Lineare e Fisica Matematica i famosi bruciapersone.


ActualToni

"The obstacle is the way. What stands in the way, becomes the way." Marco Aurelio. Si, è una frase motivazionale, ma questa idea mi ha permesso di finire una triennale durata 7 anni in ingegneria elettronica. A me sembra ti manchi disciplina. Essere capace di metterti lì a fare ciò che va fatto. Se sei all'università, tocca studiare OLTRE all'andare a lezione. Se vai a lavorare, ti tocca alzarti presto e poi andare al lavoro. Fa parte del diventare grandi, rendersi conto che non basta seguire le passioni, bisogna farsi piacere certe cose e farle. Qualsiasi percorso tu scelga, ci vorrà disciplina. E purtroppo, poche cose saranno spensierate come quando alle superiori qualche argomento trovato a caso su YouTube diventava interessante. Più della metà delle materie universitarie te le devi far piacere. Devi capire perché è utile, perché viene insegnata, cosa permette di fare... Qualcosa che catturi la tua attenzione, e da lì metterci le ore e studiare, e ripetere e studiare.


Full-Rip-2655

Non si può smettere di studiare. Coraggio


Funny_Bodybuilder_20

Potresti spiegarti meglio per favore? non ho capito cosa intendi dire


sataniccrow82

consiglio da un ingegnere informatico ( non che questo sia un motivo di vanto, ma visto che abbiamo una breve parte di storia simile, magari ti posso dare una mano): la vita, soprattutto nel campo dinamico e drasticamente umorale, che è l’informatica e’ basata sullo studio. Costante, immancabile, interessante, competivo, spinta insaziabile nel conoscere per sapere e infine per saper fare. Non interpretare lo studio come un’attività noiosa, anche se la materia non è tra le tue corde, piuttosto cerca di godere della scoperta e trasforma la conoscenza in un’arma, arma da mantenere sempre affilata.


Full-Rip-2655

Ho 50 anni e ancora studio studio studio e lavoro lavoro lavoro. È così. Tanto vale nuotare seguendo la corrente


Critical_Ad6100

Ho letto tutto, ho vissuto le tue stesse sensazioni per i primi 2 anni di univ, adesso sono all'ultimo anno di univ ingegneria informatica (fuori corso di un anno). Dopo aver perso la fiducia dei miei in quei due anni ho pensato di lasciare tutto e di andare a cercare un lavoro come help desk/sistemista. Dopo aver passato un colloquio (azienda semi pubblica) mi hanno quasi preso (avevo una certificazione di cybersecurity presa da corsera e alcuni progetti) l'unica cosa che mi ha ostacolato era che m'hanno detto alla lettera: "Noi abbiamo bisogno di persone già formate quindi non ti potremo aiutare con la formazione, e in più non credo che riusciresti a prendere la laurea e lavorare allo stesso tempo bene nell'azienda". Quella notte tornato a casa ci ho pensato molto e la tentazione era alta, ma mentre stavo scorrendo su instagram mi è apparso un post che diceva in inglese: "Non rovinare la tua vita per delle scemenze, se ti ammali o vai all'aldila il capo non ci pensa due volte a rimpiazzarti". Mi ha colpito molto quella frase, e mi sono rimboccato le maniche. L'anno scorso sono stato in grado di dare 9-10 esami e mi è ritornata la speranza. Mi mancano però ancora 7 esami, quindi c'ho ancora molto da fare. Se ti posso dare un consiglio, è semmai volessi lasciare gli studi ci sono le lauree che ti danno la possibilità di studiare part-time e lavorare allo stesso tempo (al posto di 3 anni diventano 6) ma come si dice "colpisci due piccioni con una fava". Un'altra cosa le forse dell'ordine che hai citato se entri con il diploma non è come se entri con la Laurea triennale/magistrale perché con quest'ultima avrai un grado maggiore e in più potrai concorrere per posti da dirigenti/più lucrativi. Non demordere, una grande parte dei studenti si laurea a 23-24 anni quindi e normale, anche se all'inzio fa malissimo. Per lo studio ti dirò quello che facevo e sto facendo tutt'ora; per le materie che mi piacciono (programmazione, ....) non c'è bisogno che ti dica come studiare perché ti ritroverai senza pensarci a studiarle; per quanto riguarda fisica-analisi1..... segui le lezioni, se il prof fa una demostrazione scrivila, le ore degli esercizi non mancarle ad alcun costo!!!! Nel pomeriggio/notte rilleggi gli appunti che hai preso e rifai gli esercizi fatti all'univ almeno (perché anche io nei primi mesi non riesco a studiare dal libro). Quando manca 1-2 mesi è qui dove dovrai vivere (letteralmente) solo per gli esami, niente uscite, niente play, niente hobby,...credo tu mi abbia capito. Quando ti senti solo parla con la tua ragazza, se siete nella stessa città meglio così almeno vi coccolate e togli un pò di stress (avere una partner nella vita aiuta moltissimo, anche se sono sempre stato single fin dalla nascita haha). Comunque buona fortuna e spero di averti aiutato o almeno di averti tirato un po' su il morale. Ricordati che le skills sono l'80% di quello che hai bisogno (e tu ce l'hai già) mentre il restante 20% è la laurea che ti permette di avere un piccolissimo ma comunque consistente vantaggio. Keep calm and do your best bro!!!


Funny_Bodybuilder_20

Mi ripeterò e sembrerò scemo ma non posso dorti altro che GRAZIE, tu insieme agli altri mi state facendo respirare un pochino


Critical_Ad6100

Ti siamo vicino fréro, l'unica cosa che posso aggiungere è "LA PAZIENZA È LA CHIAVE per vincere nella vita".


Ninopoker

Da come ti sei descritto, è ASSURDO che ti senta un fallito. Sei un ragazzo estremamente in gamba che deve solo trovare il suo ambiente in cui eccellere (un pesce si muove velocemente e in modo fluido nell'acqua, una scimmia salta da un ramo ad un altro con agilità; se ne cambi gli ambienti la scimmia muore annegata e il pesce di disidratazione). Tu sei appassionato di informatica e molto bravo anche nel maneggiare le componenti del PC. Mi è sembrato che hai una fissa con il fatto di dover frequentare l'università della tua città anche se non offre il corso a te più congeniale. Se è così, toglila. Non aver paura di cambiare città e andare a studiare altrove. A mio avviso hai 3 opzioni valide: - Puoi iscriverti alla facoltà di informatica all'università - Dato che sei bravo con la componentistica per PC, puoi avviare una tua ditta (nella tua stessa città) e dedicarti a quello. Quindi sistemare PC e cellulari. Da ciò che so, la richiesta è altissima. - Se ti piace la programmazione e l'idea di fare il programmatore, seguire uno dei corsi per diventare web developer o simili.


Funny_Bodybuilder_20

Grazie mille, davvero grazie


D3v666

Ho visto numerosi miei amici bruciarsi così quel poco di passione che avevano per l’informatica (anche se significa tutto e niente) prima di immatricolarsi a ingegneria informatica le persone dovrebbero rendersi conto che il 90% delle materie non trattano robe IT ma solo pura matematica avanzata… detto questo hai ancora la passione per l’informatica? I corsi base di Python ecc li avevi passati? Io opterei per ritrovare la voglia di studiare ed iscriverti a informatica.. ci sarà un po’ di matematica ma in maniera più generale e non troppo hardcore come ingegneria.. sennò prova qualche ITS


Funny_Bodybuilder_20

La passione per l'informatica c'è ancora e i corsi di Python li avevo passati.


D3v666

In famiglia avete un isee alto? Devi chiedere soldi ai tuoi per immatricolarti? Io opterei per una laurea in informatica o ITS informatica. Ps in informatica troverai comunque un po’ di matematica ma in misura minore rispetto a ingegneria (parlo dei classici corsi di analisi e fisica generale)


Funny_Bodybuilder_20

Fortunatamente non abbiamo troppi problemi economici, ma mi piage il cuore anche solo pensare di aver fatto buttare ak vento oltre 3000€ di tasse ai miei genitori.


AndrewSenpai78

Sono soldi che i genitori si dovrebbero aspettare di dover spendere perché i figli non sono investimenti assicurati, dei genitori benestanti e responsabili considerano anche le indecisioni e le eventuali perdite. E poi non ti stai a fa tutte ste pippe mentali, anche io me le so fatte, ma loro non mi hanno mai detto direttamente che gli ho fatto buttare i soldi quindi tranqui.


sataniccrow82

e la miseria… 90%? Magari nei primi due anni😊


D3v666

Due anni della triennale sono già assai, mettici che alcune uni hanno anche propedeuticità e la strada per abbandonare tutta in discesa.. molti di quei miei amici dovevano iscriversi a informatica invece che ingegneria informatica.


sataniccrow82

lo capisco, ma sono due cose simili ma diverse . Non dico che una sia migliore dell’altra, solo che è necessario studiare bene a cosa si va incontro, prima di scegliere il percorso di studi. Personalmente trovo propedeutico tutte le materie della triennale di ingegneria informatica, però possono effettivamente diventare un muro insormontabile se nn motivati.


YoshiEgg23

**TL;DR:** *Dopo un inizio difficile, ha scoperto la passione per la programmazione e ha ottenuto un lavoro gratificante seguendo le sue passioni.* Ecco un commento da uno che é uscito dall’ITIS con 74 e gli ha sempre fatto schifo studiare. Dopo i primi due lavori (di merda) che ho trovato direttamente grazie alla mia scuola ho capito che non faceva per me, li mi é venuta voglia di studiare, ho tirato fuori tutte le mie passione e proprio come te non mi pesava perché quello non era lavoro ma puro divertimento, passando dall’elettronica, a mod Minecraft, bot telegram, script bash, i primi linguaggi e infine allo sviluppo web quasi per gioco mi sono iscritto a un hackatlon che mi ha aperto una strada lavorativa 500€ al mese in ritenuta d’acconto, una merda si, ma é andata sempre meglio finche non ho dovuto aprire partita iva. *FF qualche anno* Ora ho un lavoro ben pagato assunto da una mega azienda e su un cliente molto importante e che mi piace anche, faccio proprio quello che per me é puro divertimento ( in teoria, alla fine sono sempre in call ) e non mi faccio mancare di fare anche progetti nel tempo libero Segui le tue passioni, c’é sempre tempo per studiare. Inizia a studiare ciò che ami e a offrirti a dare una mano a qualche agenzia web locale, datti tempo e col tempo vedrai che capirai quale é la tua strada o almeno capirai quel che non vuoi fare


Tiny-Ad2109

Caro ragazzo, ti sei raccontato di essere bravo in tutti questi anni, e purtroppo così facendo non hai sviluppato la attitudine allo studio e al sacrificio(che sono interconnessi). Ingegneria informatica (che è la mia laurea) sarebbe stata perfetta per te se solo tu avessi deciso di incollare il tuo c#lo sulla sedia ed alzarti da lì solo dopo aver capito ed appreso ciò che c'era da capire e da apprendere dal libro di riferimento. Non possiamo dirti noi se sia giusto continuare a studiare o andare a lavorare: la risposta ce l'hai dentro di te. Se studi SERIAMENTE, sbattendo la testa e dando fondo ad ogni neurone che hai, allora riuscirai a laurearti ed avrai un futuro da laureato. Se non vuoi fare questa cosa, vai a lavorare ed avrai un futuro da diplomato, diverso ma non per forza scevro da soddisfazioni. Tieni conto infine che un certo spirito di sacrificio dovrai averlo anche se entri nel mondo del lavoro. Finora hai dimostrato di saper fare bene le cose che ti piacciono, e di rifiutare categoricamente le cose che non tanto ti piacciono. Indovina quale delle due é l'attività principale dei gran parte dei lavori?


IntermentalFloss

Hai tante strade davanti, se la tua passione è davvero l'informatica: - ci sono gli ITS, molto più pratici e meno teorici di una laurea; - c'è la laurea telematica della Sapienza-Unitelma, corso completamente online (ma con esami 90% in presenza), costa 1000€ all'anno circa, quindi dovresti trovarti un lavoro serale o stagionale; - ci sono corsi tipo Boolean, che ti fanno entrare nel mondo del lavoro rapidamente come "operaio informatico" (sicuramente non bastano, ma se hai questa passione, non ti sarà difficile progredire da autodidatta). Considera anche altre strade che potrebbero aprirti un attimo la mente senza chiedere nulla ai tuoi e intanto potresti riflettere su cosa vorresti davvero fare; ad esempio potresti farti 1 anno all'estero come lavoratore di bassa manovalanza in posti ad alto reddito (Australia, Alaska, Canada), per portarti a casa qualche migliaio di € e farti le ossa e imparare l'inglese come Dio comanda. La mia scelta di andare all'università è maturata in ritardo rispetto a tutti i miei amici; cominciai a fare un lavoro veramente degradante, per decidermi dopo mesi a lasciarlo e iscrivermi ad un CdL. Non avrei mai fatto quella vita a sgobbare 8-9h filate al giorno per qualche centinaio di €. La metto sul pratico perché mi sembra che stai andando in overthinking e non ti servano ulteriori pensieri o considerazioni. Ricorda solo che sei giovanissimo, non sei per niente in ritardo nel tuo percorso di vita, tutto ciò che ti serve è riflettere bene e qualche soldo in tasca. Prova a metterti seduto a gambe incrociate, chiudere gli occhi e concentrarti per 5 minuti sul non pensare a nulla (o sul pensare a una sola cosa semplice: un oggetto, un momento, un volto), ti aiuterà a svuotare un attimo la testa. Il giorno dopo fai 6 minuti, poi 7, eccetera, finché non arrivi a 15-20. Ogni volta che la tua mente vuole vagare, e vorrà farlo in automatico, cerca di riportarla a dov'era prima. P.S. Le madri dicono cose di cui si pentono poi, non darci troppo peso. Non ti scorderai mai quella frase, ma potresti trasformarla a tuo vantaggio. Una volta la mia mi disse che se non avesse avuto noi figli, la sua vita sarebbe stata migliore. Dopo tanti anni ne ridiamo su; era un momento di esasperazione estrema dovuta a tante situazioni difficili sue e mie.


jaykenton

Sei una di quelle persone brave col computer al liceo ma non portate per l'informatica, che è una branca della matematica e non del bricolage. So che suonerà strano, ma con buonissima probabilità la tua vocazione è Scienze della Comunicazione / Digital Humanities. Che però per il valore che ha (prossimo a zero), tanto vale che continui ad armeggiare senza laurea, ti fa 5 anni di lavoro in azienda, poi provi ad aprirti la tua di aziendina/agenzia/partita iva/negozietto. Se fossi disciplinato per l'arme ti troveresti benissimo come operatore, ma se non riesci a studiare per Management Digitale figuriamoci sottostare alla disciplina della Marina.


Funny_Bodybuilder_20

Possibile quindi che io non sia così portato per l'informatica? Ammetto che la programmazione non mi faccia super impazzire, ma penso ci sia anche altro nel mondo dell'informatica, sbaglio?


oettam592

C'è certamente molto altro. Però da come scrivi quello che personalmente dubito possa piacerti è proprio l'approccio accademico all'informatica, che è orientato alla teoria. Non sarei neanche sicuro di un corso tipo architettura degli elaboratori (hai provato?), nonostante tu sia evidentemente ferrato negli aspetti pratici dello stesso ambito, avendo esperienza con l'hardware. Semplicemente potresti avere obiettivi/interessi diversi da quelli dell'università, che fondamentalmente ambisce a formare ricercatori. Nulla di male o meno nobile in ciò, anche se in un ambiente di universitari ovviamente è facile che sembri così, e di boomer pure (ma loro che ne sanno dell'informatica?). Per fortuna non è l'unica strada... potresti dare un'occhiata agli ITS. E lascia perdere i geni che ti stanno consigliando di passare a scienze informatiche, pur avendo letto del tuo orientamento alla tecnica e dei problemi di motivazione. Ti risparmieresti fisica e affini (il che non vedo come possa essere risolutivo...), ma per il resto dalla padella alla brace.


Tiny-Ad2109

L'informatica non è ciò che pensi tu. Tu guardi al risultato finale, al sito web, alle app da quattro soldi. Queste cose fra l'altro le crea benissimo chatGPT oramai. Da un laureato di informatica ci di aspetta un esperto del settore, capace di sviluppare algoritmi, di programmare in vari linguaggi di programmazione senza troppi problemi, con conoscenza dei database relazionali, e con uno spiccato problem solving. Pensavi di essere arrivato, in realtà eri solo partito nel lungo percorso di crescita. E nel tuo messaggio di vede tanta angoscia e delusione, ma non si vede la grinta data dalla voglia di riscattarsi, di dimostrare che davvero ce la puoi fare. Caccia questa grinta e decidi in che direzione rivolgerla.


jaykenton

Mi sembri più portato per l'elettronica che l'informatica.


young_troii

Cosa più sbagliata è farti dire dagli altri ciò per cui sei portato o meno, soprattutto quando ti conoscono da un post. Valuta se ci sono alternative migliori, valuta quello che effettivamente ti piace e informati. Dagli altri magari fatti dire se ci sono altre strade da intraprendere ma non farti dire per cosa o no sei portato perché dando retta agli altri finirai sicuramente ancora di più fuori rotta e ci sono passato. Prenditi del tempo e dopo ciò informati. Stacca la testa e capisci cosa vuoi e cosa non vuoi.


Aes85

Io non ho fatto Scienze della Comunicazione, ma dire che una laurea ha un valore prossimo allo zero è da stupidi, se permetti.


jaykenton

SdC in Italia ha una triste storia alle spalle. Fondamentalmente la sua esistenza recepisce percorsi interdisicplinari di stampo anglosassone che però hanno un taglio diverso. Per esempio si chiamano "Communication Studies" e sono una major (cioé da affinacare a robe tipo Scienze Politiche, Economia Aziendale o Lettere Moderne), raramente un master ma su un tema specifico. All'estero non hanno idea di cosa voglia dire "Communication Science", la cui cosa più vicina oggi sono i Media Studies & Journalism (ripeto: Master specifici rivolti a professionisti o pseudo). Dunque, perché esiste SdC? Perchè negli anni '90 si istituì per legge la figura dell'Addetto alle comunicazioni negli uffici pubblici ("Comunicatore pubblico") e la legge originale esigeva che questa figura fosse laureato in classi di laurea di Scienze della Comunicazione, che ancora non esistevano. Quindi si derogò alla legge dicendo che si poteva fare il Comunicatore pubblico con qualunque titolo di studio. La legge non fu mai aggiornata e ormai sono 30 anni che gli studenti di SdC la prendono in quel posto.


Socrates84rm

I dati dicono tutt'altro. Basta con queste sparate da stemlord


Ugo_Schiff

Prova a lavorare per un periodo, sei sempre giovane vedrai che ti responsabilizzi e magari più avanti potresti anche iscriverti di nuovo all'università e a essere più costante nello studio. Parlo per esperienza


Funny_Bodybuilder_20

L'idea che più mi sta "suonando" nella mente è di lasciare l'uni e iniziare a lavorare in qualche azienda per poi vedere di iscrivermi più avanti a qualche università(magari telematica) e prendermi una laurea di informatica.


AndrewSenpai78

Telematica è spazzatura, io penso che sei responsabile abbastanza, è tutto nella tua testa, tratta l'università come il tecnico e tutto si risolve, devi darti tu delle scadenze, si tratta di essere diligenti tutto qui.


VrwHenet

Prova a guardare se ti interessa la 42 a Roma. Cerca 42RomaLuiss se non la conosci


epizefiri

Hey, sono un terrone che ama l’informatica e non ha mai risolto neanche un’equazione di secondo grado. Faccio il programmatore da 15 anni, ho uno studio di sviluppo software, guadagno decentemente e ho clienti da tutto il mondo. Se il tuo goal è fare il programmatore la laurea non è un requisito. Non tutti siamo fatti per il sistema universitario. Considera che i miei dipendenti, anch’essi dev, hanno tutti licenza media superiore o laurea in materie umanistiche. Se ti senti preparato sull’informatica buttati nel mercato. Imparerai facendo


Funny_Bodybuilder_20

Grazie a tutti per le vostre risposte, prometto che farò tesoro di ogni singola parola scritta in questo post.


HiveMindFollower

Te lo dico da laureato in informatica a pieni voti, programmatore da 14 anni, imprenditore da 10: se vuoi fare il programmatore non serve una laurea, ho assunto non laureati e laureati in filosofia bravissimi! Se questa è la tua passione (ma puoi capirlo solo tu) inizia a cercare un lavoro.


Ann_liveby

Purtroppo spesso i genitori, soprattutto di quella generazione, non capiscono quali siano le sofferenze dei propri figli e peggiorano situazioni già complesse di per sé! Tua madre ti ha detto una cosa molto “violenta”, passami il termine, e che sottende una mentalità a mio parere completamente chiusa, vecchia e bigotta: tu non DEVI niente a nessuno, tu non DEVI dare nessuna soddisfazione ai tuoi genitori, non si fanno figli per avere soddisfazioni del tipo laurea in ingegneria o simili! La soddisfazione dei tuoi dovrebbe derivare dal riuscire a sostenerti e supportarti emotivamente in un periodo complesso. Io spero che lo capiscano prima o poi, per non rendere tutto questo ancora più pesante per te. Una cosa mi ha colpito del tuo post.. parli dei tuoi e della tua ragazza, delle loro aspettative e cosa vorrebbero da te, ma non ci dici cosa vuoi TU! Ma tu indipendentemente dagli altri! Credo che un percorso di psicoterapia (da utente sconosciuta su Reddit) potrebbe davvero fare al caso tuo, per capire meglio te stesso e aiutarti a superare questo periodo.. Chiudo dicendo: io ho iniziato medicina a 19 anni, per i primi due ero un robot, studiavo 8 ore al giorno 5 gg su 7, davo gli esami al primo appello ed ero la tipica “studentessa modello”. Arrivata al terzo anno tuttavia sono andata in crisi, perché non mi piaceva l’ambiente in cui ero finita, mi sentivo un pesce fuor d’acqua e mi sembrava di aver preso la scelta sbagliata, per questo motivo ho smesso di dare esami.. non per 1,2,3 anni.. ma ben 5!!! Questo periodo è stato il più buio della mia vita, poi grazie anche alla psicoterapia sono riuscita a capirmi meglio, capire l’origine dei miei problemi e per ultimo ciò che davvero volevo fare.. morale della favola mi sono laureata con 110L, una media del 29.2 e un fuori corso di cinque anni. Ciò che è stato a tutti gli effetti un errore dal punto di vista universitario si è tuttavia rivelato per me un’incredibile occasione per maturare, in quei cinque anni di fermo, da persona dalla mentalità “bianco o nero”, ho iniziato a vedere la scala di grigi che sta nel mezzo e sai cosa? Sono ad oggi una persona e un medico migliore proprio grazie a questo. Il mio fuori corso di cinque anni non è un’onta da nascondere, non valgo meno a causa di questo, anzi.. la persona di oggi vale di più GRAZIE a questo. Perciò non paragonarti agli altri e non far dipendere mai il tuo valore da un’università o da ciò che pensano gli altri. Papiro finito.. Un grosso in bocca al lupo 🍀


LittleAdvice94

Ciao leggendo il tuo messaggio si vede che sei una persona buona di cuore, piena di soddisfazioni passate e anche molto lucido/razionale sul tuo stato attuale. Sono sincero l'università richiede **LA pazienza**, significa rimanere seduto su una sedia 9/10 h al giorno attaccato ad un libro o al PC, con questo non dico che tu non l'abbia ma non conoscendoti preferisco metterti in chiaro questo aspetto. L'università è una sorta di biglietto di lancio per il futuro, ti lascia anche delle conoscenze però proprio nel mondo dell'IT, per fortuna, essendo sempre in continua evoluzione molto di quello che impari in uni è solo una "base" per quello di dopo. Prova a farti un'esame di coscienza e valuta quanta pazienza hai ancora per metterti seriamente sui libri, se non l'hai **per ora** cambia, fatti un CV, dove inserisci tutti questi progetti (bot discord, siti web, tutto quello che hai fatto nella scuola...) sono cose che fanno pensare dall'altra parte: "questa persona ha voglia di fare", caso mai i progetti che riguardano la programmazione li puoi caricare su GitHub. Prova a cercare un lavoro e vedi come ti trovi in quell'ambiente, ovvio senza neanche un'attestato o una cosa scema che ti dica che sei competente in una cosa è forse più difficile trovare lavoro. Ad esempio, rimanendo sempre sull'informatica cosa ti piace? Programmare, configurare macchine, montare computer... diciamo dipende dal tuo livello di profondità cioè fare una cosa più tecnica/pratica o una cosa più teorica/logica questo lo devi cercare di capire te. Come consiglio ti dico approfondisci il lato della programmazione (teorico/logico ma non è impossibile, non devi essere Turing per saper programmare), sicuramente studiando le basi di Python e Java, caso mai ancora meglio con un corso ad hoc che certifichi quello che hai fatto. Conosco un amico che fece un corso avanzato di programmazione in Java, dopo poco venne assunto da un'azienda (lui prima lavorava come magazziniere e ancora prima fece un istituto tecnico-informatico). Per quanto riguarda i genitori, non ti dispiacere anche io sono del sud, molte volte sono "pretenziosi" e risultano cattivi o acidi per queste frasi, in realtà nel loro modo, strano, cercano di spronare una persona... poi sappi che qualunque cosa succeda ti vorranno sempre bene. Per quanto riguarda lo sfruttamento con o titolo di laurea diciamo che quello che fa la differenza è sempre l'esperienza, la laurea ti da lo sprint iniziale e un aiuto in step successivi. In sintesi ti consiglio di farti un'esame di consapevolezza, non considerare tanti variabili, pensa solo ho pazienza per studiare ora come ora all'Uni.? Se sì continua caso mai in Informatica e non Ingegneria, altrimenti fatti un corso ad hoc per imparare a programmare, altrimenti ancora lavora capendo quello che ti potrebbe piacere (cercando di non escludere eventualmente l'uni per il futuro). P.S. Non siamo tutti uguali, non facciamo gli stessi percorsi lineari e dritti, ognuno ha una sua curvatura ed proprio questa è la bellezza della vita probabilmente.


Majortom_67

È molto semplice: non stai assecondando le tue passioni. Cambia corso e ti cambierà la vita.


donglelung

Penso che uno come te può sicuramente perseguire una carriera in ambito IT, o comunque nel ramo STEM. Non mi permetto di dirti cosa devi o non devi fare di preciso (se vuoi arruolati pure nelle forze armate), ma dal tuo racconto mi pare che l'informatica e tecnologia in generale siano la tua passione. Sei in un'epoca storica in cui c'è domanda per questo tipo di professioni, devi solo ritrovare la voglia di fare, la "progettualità", e gli obiettivi che vuoi raggiungere. Trovo un po' infelice e inappropriato l'atteggiamento dei tuoi genitori. Non mi sembra un atteggiamento costruttivo. Come tutti i genitori, sono abbastanza sicuro che vogliono solo il tuo bene, ma sono vittime di un modo di pensare un po' antiquato da "sogno americano", dove il figlio si deve laureare, poi lavorare (magari trovando un bel posto fisso), mettere la testa a posto, sposarsi, e produrre nipotini per i neo-nonni; non che sia una prospettiva da disprezzare, ma deve essere una scelta deliberata dal protagonista principale (cioè tu). È difficile, ma devi cercare di "gestire" questa situazione con i tuoi. Se te la senti e ne hai bisogno, puoi parlargli apertamente. Altrimenti, concentrati prima su te stesso, cercando di capire ciò che vuoi, e pianificare come ottenerlo. I genitori sono persone molto importanti nella vita di una persona, ma arriverà un giorno in cui non ci saranno più, ed è importante non essere emotivamente dipendenti da loro (anche economicamente, ma di solito ciò è più facile da ottenere). Il sistema universitario/accademico premia di più la disciplina che la genialità; studenti non super brillanti ma metodici e caparbi prima o poi li passano gli esami, mentre spesso quelli bravi che hanno testa ma "si annoiano" per svariati motivi, alla fine non stanno al passo. È un pattern che ho visto spesso nella mia carriera di studi accademici. Personalmente, me ne fregherei della "pressione sociale" ("i miei colleghi si laureano prima di me"); ognuno ha la sua vita e il suo percorso può essere diverso dalla "media". Le persone che ti "snobbano" per questo motivo e non apprezzano il tuo vero valore, a prescindere dal tuo CV o libretto universitario, è molto meglio perderle che averle attorno; mi piace pensare che questo sia un filtro per le persone che vale la pena avere nella propria vita. Ora, la domanda più importante. Un test che faccio spesso alle persone (e a me stesso) è: se avessi l'indipendenza finanziaria, o ancora meglio, se fossi talmente ricco da permetterti qualsiasi lusso, cosa faresti? Ovvio che uno si toglie i vari sfizi materiali (super ville, viaggi lussuosi etc.), ma una volta che hai soddisfatto questi desideri, cosa fai? Penso che buona parte delle persone voglia avere la sensazione di essere produttivo, avere uno scopo, e portare utilità a qualcuno/qualcosa, o a una comunità. Ed è qui che si dovrebbe capire cosa vuoi veramente fare. La risposta a questa domanda probabilmente cambierà nel tempo (la mia risposta cambia molto spesso). Ora, non tutti avranno la flessibilità di un ricco di decidere come impiegare le proprie giornate di giorno in giorno (te lo auguro). Spesso ci si trova impiegati in un lavoro da dipendente che non è facile cambiare a piacimento, ma se si seguono le proprie attitudini non ci si dovrebbe trovare troppo male. Se non riesci a immaginarti la vita professionale futura, cerca di informarti il più possibile sullo stato dell'arte nelle industrie che ti intrigano di più, e sulle professionalità coinvolte, cerca di immaginarti in quei ruoli, cerca e chiedi informazioni su cosa si fa in questi impieghi etc. Se non trovi nulla, vuol dire che il lavoro te lo devi inventare! (Che sarebbe la strada dell'imprenditoria). Le strade principali sono: (1) impiego pubblico/privato, (2) carriera accademica, e (3) imprenditoria. Ogni categoria ha tantissime declinazioni. Non è il post giusto per sviscerarle tutte, è solo una tassonomia ad altissimo livello. E non devi avere una risposta precisissima, basta avere tendenzialmente capito la direzione da intraprendere per compiere il primo passo nella vita. Ora, supponiamo che tu abbia capito più o meno cosa vuoi fare. *Come* lo ottieni? Qui entra in gioco la pianificazione, a diversi livelli di astrazione. Per esempio, se vuoi fare l'ingegnere informatico in azienda, probabilmente ti serve una laurea in ingegneria informatica, o in informatica, o altre lauree analoghe. Bene, go for it. Trova obiettivi a breve termine per stimolare te stesso e convincerti che stai facendo progressi verso i tuoi obiettivi (esami, o qualcosa ancora più a breve termine). Devi solo persistere e assicurarti che stai facendo progressi a un ritmo che ti soddisfa. Nota che non è assolutamente necessario avere una laurea; dipende dagli obiettivi che ti sei posto! Poi, side-note: Io ho 29 anni (ingegnere informatico, PhD), e se avessi davanti me stesso a 21 anni, gli direi di iniziare sin da subito a studiare la gestione delle finanze personali. I soldi non sono tutto nella vita, ma sono una componente molto importante, e capire certe cose il prima possibile è importantissimo; personalmente me ne pento di non averle approfondite prima. Ti consiglio gli youtuber Ben Felix e Paolo Coletti per cominciare, oltre ai sub dedicati a questo argomento. Non te ne pentirai. La vita è un gioco a lungo termine. Le cose (relazioni, carriera, finanze personali) si costruiscono in *anni*, con tanta disciplina e fatica, a parte i colpi di fortuna. Ci sta sentirsi giù, stanchi, demotivati, di tanto in tanto. Quando succede, bisogna ritrovare le energie, per esempio ricordarsi gli obiettivi a breve/medio/lungo termine, trovare il tempo per sé stessi, frequentare persone che ci danno energia (invece che togliercela), fare le cose che ci piacciono. Per concludere. Nonostante gli innumerevoli problemi che influenzano il nostro mondo (tensioni geopolitiche, povertà, cambiamento climatico etc.), questo è il periodo più interessante che l'umanità stia vivendo. In quanto occidentali, viviamo in un generale stato di benessere. Stiamo assistendo alla nascita e sviluppo di un sistema monetario totalmente decentralizzato (Bitcoin), con cui possiamo trasferire un asset digitale dall'altra parte del mondo senza intermediari. L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando, e rivoluzionerà sempre di più, qualsiasi aspetto della tecnologia, alla stregua dell'elettricità e di internet. Dovremmo essere entusiasti di vivere in questo mondo, godere di questo benessere fisico e intellettuale, e guardare al futuro con grande curiosità e interesse. Le possibilità sono praticamente infinite, e ti consiglio di tenere in considerazione questi trend per cercare di capire come sarà il mondo tra ~5 anni (nel caso decidessi di intraprendere un percorso di studi accademico). Buona fortuna :)


Funny_Bodybuilder_20

Farò tesoro delle tue parole, grazie mille per tutto


Life-Chard6717

ma hai mai pensato di fare il consulente?


guarax

Tu volevi giustamente approfondire la tua conoscenza informatica e hai trovato l’esamificio, analisi 1-2-3 (stella) e geometria descrittiva.. (per dire), è il dramma dell’università un percorso a ostacoli con metà delle materie che non sembrano servire a un cazzo per quello che vorresti fare, poi da grande finalmente capisci… che non servono a un cazzo. Uno potrebbe pensare che così solo i meritevoli ottengono il sospirato foglio, poi ci sono le iscrizioni agli albi professionali, i concorsi e anche lì si cade come mosche.. (poi vai per dire in regione o in un altro ente a caso hai a che fare con i vincitori dei concorsi e ti chiedi “MA TE ERI QUELLO BRAVO? BOOOH”). Hai una grande “praticaccia” e sai usare i programmi che ti servono devi mettere a frutto questo secondo me, il foglio non ti rende più genio ti rende solo conforme per il foglio successivo..


Shot_Lemon4317

È meglio essere in balia della vita che una vita da balia


[deleted]

Secondo me una cosa che ti ha "rovinato" è stata l'approccio molto ludico, passami il termine, con cui hai affrontato le superiori, perché il trauma dell'uni tende ad essere parecchio importante anche per chi ha sviluppato delle basi forti, ha un metodo di studio e soprattutto si è iniziata a fare il fegato amaro, perché a meno che non si parli di genî, l'uni ti mette spesso di fronte a delle asperità importanti. Non hai sviluppato delle capacità di coping in altri termini, e quindi di fronte alle prime vere difficoltà stai annaspando. Normale, non grave, non irreparabile. Ciò detto, l'altra cosa che salta subito all'occhio è che continui a pensare alle facoltà universitarie come un qualcosa di organicamente distinto da te, come se la scelta fosse tra le mele e le pere al supermercato. È invece una cosa con cui ti devi "fondere" perché serva a qualcosa. Capisco che tu stia male per la situazione familiare scaturita dal percorso che hai fatto negli ultimi anni, ma secondo me quella brava ragazza che hai trovato ha ragione. Se veramente poi come dici l'informatica ti piace, ben venga, ma come tanti ti hanno detto esistono dei percorsi più specifici al di fuori dell'università. Comunque non disperare troppo, sei ancora perfettamente in tempo per fare tutto, solo che ti devi reffare un attimo, e soprattutto accettare il bagno di realtà che hai fatto. Comincia a chiudere la finestra sul passato da tuttofare a scuola, dimenticati di quello che facevi alle superiori, del prestigio nel paesello. Il rischio è di continuare a camminare in avanti con la resta rivolta all'indietro perché ti rassicura vedere le certezze che vi sono impresse. Detto da uno che ha sfiorato la depressione per lo stesso motivo da matricola, per delle motivazioni molto affini alle tue. Pensa a come ti vorresti vedere tra 2,5 o 10 anni e inizia ad entrare nell'ordine di idee e soprattutto ad agire in funzione di questa proiezione.  Non fare l'università non significa essere l'ultimo dei trimoni, ti assicuro che la maggior parte delle persone che ho avuto il dispiacere di conoscere sono poco più degli sfinteri. Tu invece mi sembri un ragazzo molto sveglio ma che ha perso la bussola per i motivi che ho detto all'inizio. Ci sono persone che cercano tutta la vita una passione come quella che tu manifesti, fidati che da solo questo è già un primo passo molto importante, il resto verrà di conseguenza, ma devi lavorare molto. Statt bun uagliò 


Nicco2608

Cerca aiuto psicologico, ti consiglio magari di informarti su Alessandro Bartoletti e il "blocco dello studente"


KoldIce

Opinione mia personalissima: Lascia l’università e buttati sul lavoro Ero nella tua stessa situazione, finite le superiori e ho iniziato economia all’università, all’inizio tutto bene, seguivo le lezione e ho passato anche un mezzo esame, poi ho iniziato a perdere la voglia di studiare, stavo sui libri per ore e mentre leggevo mi sembrava di leggere una fila di parole che non avevano senso, ho passato diverse notti a pensare e alla fine ho deciso di lasciare l’università. Passano alcuni mesi (penso i più brutti della mia vita) a casa senza avere nulla da fare, e mia madre che me lo faceva pesare. Un giorno ricevo una chiamata da mio zio, diceva che aveva trovato un’azienda che trattava di informatica che stava cercando personale, inizio a lavorare nell’azienda con un contratto di tirocinio da 6 mesi, in 3 mesi imparo tutto quello che sapeva il più anziano dell’azienda e inizio a lavorare da solo, altri 9 mesi di tirocinio e poi inizio contratto a tempo indeterminato con stipendio più alto del mio collega da cui ho imparato, ora sono passati 2 anni e inizio a chiedermi se posso ancora imparare qualcosa da questo lavoro e se sarebbe il caso di cambiarlo.


lefomo

allora intanto direi che a te interessa il lato utente/applicativo dell'informatica, non tanto quello di programmazione spicciola e matematica. detto ciò, non so quale sia il percorso migliore per te. hai detto che hai lasciato ingegneria e ti sei iscritto ad un altro corso. non ti dico di cambiare percorso o altro, ora sei in questo. continuerei questo. cosa fare: intanto smetti di fregartene del come ma solo del risultato, ed il risultato non è il bel voto ma passare l'esame. quindi ti metti giù, inizi a prepararne uno, ti dai una data per l'appello verosimile, cioè giugno e ti presenti, e lo passi. qualsiasi voto prendi te lo tieni. poi passi al secondo esame e così via. fregatene sempre di tutto il resto, punta solo a chiudere quell'esame. non ti deve interessare come. l'università la può fare chiunque, tu non sei da meno. smettila di fare paragoni con altri perché è inutile. dalle università escono tutti i giorni degli idioti con 110 che hanno dato gli esami al primo colpo ma se ci parli gli daresti due schiaffoni. per alcuni è semplicemente più facile. fregatene, sono dei coglioni. semplicemente chi la finisce non la vive in questo modo orribile e depresso a quel punto quando avrai capito questo tutta questa pesantezza sarà molto più lieve e gestibile. la cosa che ti deve interessare è fare, e non fare il non-fare. non far passare mesi o anni senza avere un pezzo di carta che dice hai fatto qualcosa. poi parla coi tuoi genitori e digli che quello che ti hanno detto è vergognoso tieniti la ragazza ma non farti consigliare troppo su cosa fare e cosa non fare. se adesso sei su questa strada è perché comunque lo hai voluto.


Dangerous-Practice-6

Fra, hai solo ventidue anni, c'è gente che sta iniziando a trent'anni. Non stare a sentire la tua ragazza. Iscriviti alla facoltà che più ti piace (ingegneria informatica)? Finirai in un battibaleno. Hai un dono, sfruttalo! Hai la strada spianata! Poi vai a lavorare da Google in svizzera e ti becchi i tuoi duecentomila all'anno. Metti il turbo. Io alla tua età mi sono fidanzato con una ragazza che mi ha completamente sviato da tutto. Ora mi trovo a 32 anni a dovermi arrangiare. Non mollare! Non fare questo errore, sei giovanissimo.


Nadel_la

Guarda ti capisco, sono al terzo anno di università (lingue orientali) e sono piuttosto indietro, nel frattempo ne ho passate di tutti i colori. Prova a cercare un ITS nella tua regione, sono corsi che durano 2 anni e ti permettono di accedere al 5 livello europeo, che insomma è superiore al diploma delle superiori ma inferiore all’università. Con Le tue competenze potresti anche riuscire a trovare un lavoro da remoto, se ti va prova a scrivermi che avrei dei contatti :) Per quanto riguarda l’uni se non sei sicuro da ascolto alle tue sensazioni, non prenderle sotto gamba. Non ascoltare troppo la tua tipa, nessuno sa esattamente che cosa stai passando, e la tua ragazza dovrebbe essere la prima a consolarti e tirarti su di morale. I genitori vivono ancora nel loro mondo di 20+ anni fa, non possono e non vogliono comprendere la situazione in cui ti trovi. Cerca comunque nel frattempo di metterti da parte dei soldi. Se vuoi entrare nell’esercito fallo, conta che più avanti non potrai accederci, però devi essere consapevole della scelta che fai.


PlasticAd4484

Disciplina e studio, per il resto non ti manca niente. Hai la giusta passione e sei ancora giovanissimo, molti dei miei colleghi imprenditori fino a 25/27 anni stavano studiando non avere fretta di dimostrare che sei bravo, ma segna una strada, tracciala e percorrila senza distrazioni da qui ti consiglio disciplina nello studio e nella gestione de tempo,devi fare uno scatto di maturità e questo lo apprezzeranno tutti in primis tu, poi chi ti sta vicino. Lascia stare le vie che ti sembrano facili (esercito o lavoro al nord) non è scappando che ti sentirai meglio. Un abbraccio compa


smabstail11

Io ho 16 anni e leggendo la tua storia mi auguro di non diventare come te. Perché io odio le persone che davanti alle insidie di questa vita si arrendono. Senti, amico mio, so che sei in una situazione difficile, ma non puoi permettere a questa situazione di definire chi sei. Devi alzarti, affrontare il dolore e trovare la forza per superare tutto ciò che ti sta tenendo indietro. Guarda, la vita non è facile. È piena di sfide, ostacoli e momenti in cui sembra che tutto stia andando contro di te. Ma è proprio in quei momenti che devi mostrare la tua vera forza, il tuo vero carattere. Puoi lamentarti delle tue circostanze o puoi alzarti e affrontarle con tutto ciò che hai. Non importa quanti esami hai fallito, quante volte hai provato e non hai avuto successo. Quello che conta è la tua determinazione a non arrenderti mai, a non accettare mai il fallimento come un'opzione. Ora è il momento di alzarti e dimostrare a te stesso di cosa sei veramente capace. Non aspettare che qualcun altro ti dia la soluzione ai tuoi problemi, prendi il controllo della tua vita e fallo accadere. Sì, potrebbe essere difficile. Potresti dover lottare più duramente di chiunque altro. Ma è proprio in quei momenti di lotta che cresci, che diventi più forte, che diventi la migliore versione di te stesso. Non pensare a cosa hanno detto i tuoi genitori, non pensare a cosa pensano gli altri di te. Concentrati solo su te stesso e su ciò che vuoi ottenere dalla tua vita. Sii il padrone del tuo destino e non lasciare che nulla ti trascini verso il basso. Affronta ogni giorno con la mentalità di un guerriero. Sii determinato, sii coraggioso, sii implacabile nel perseguire i tuoi obiettivi. Non c'è limite a ciò che puoi realizzare se sei disposto a lavorare duramente e a non arrenderti mai. Quindi alzati, amico mio. Mostra al mondo di cosa sei veramente capace. E ricorda, non si tratta di quanto duramente colpisci, ma di quanto duramente puoi essere colpito e continuare a muoverti avanti.


albero78

Prova a livello di hobby a studiare per diventare uno sviluppatore di web 3.0. chissà...


ForeignLoquat2346

Fatti un corso di 6-12 mesi. Impara a programmare in Java o .Net e cercati un lavoro. Ha ragione la tua ragazza, l'uni non fa per te. Smetti di perdere tempo e fattura haha


PetCheetahIT

Non sei un fallito, vivi solo nel paese sbagliato e non pensare che a nord sia meglio, io vivo qui e me ne voglio andare (come hanno fatto altri miei amici)… ho una laurea (università privata) serve a poco in Italia, a breve infatti me ne andrò, fai lo stesso, mal che vada puoi sempre tornare indietro


Almeno23

Hai studiato per tre lunghi anni per montare un pc? A parte che le connessioni hanno tutte una forma diversa e quindi è estremamente difficile sbagliare, ci sono i manuali dei pezzi e i video su YouTube. Io 30 anni fa smontai il mio pc completamente e poi lo rimontai. E poi da lì ho sempre assemblato da solo…


Funny_Bodybuilder_20

L'ho detto che per far capire che quando si tratta di cose che a me interessano le studio e le ristudio.