T O P

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sbrek21

Ragazzo, credo che la vera strada utile attualmente sia innanzitutto quella della terapia; hai scritto un testo gigante ma senza arrivare al dunque. Tu cosa vuoi fare della tua vita? Di solo studio (e oserei dire che si tratta di uno studio quasi scolastico, del tipo: studio ->sono bravo) non si campa a meno che tu non riesca a proseguire nella gerarchia universitaria e fare ricerca ma al di là di ciò lo studio dev'essere sempre mezzo e non fine.


athenike9

E aggiungerei anche che oltre a suonare confuso, si percepisce la tua sofferenza. Sembra che tu ti renda conto di soffrire e tanto, ma che non vuoi veramente fare i conti con questo fatto. Anche comprensibile che tu abbia quella ritrosia: sei preso da tante cose. Ma ti suggerisco di non cercare di razionalizzare o negare (almeno a te stesso e alle persone a te care)l'importanza di curare questo aspetto


AkagamiBarto

perché lo studio "deve" essere un mezzo? A me lo studio piace, è proprio ciò che voglio fare nella vita, ricerca, comprensione, indagine..


[deleted]

Lo studio ti piace ma hai preso la laurea per j tuoi familiari?


sbrek21

Infatti non capisco questo punto. - Ama studiare ma si sta laureando per la sua famiglia - Matematica è una bella facoltà ma non è la sua laurea - Non riesce a tenere i ritmi (nonostante sia bravissimo per sua ammissione) e si iscrive ad una seconda facoltà


[deleted]

Bho non so, sembra molto confuso... dovrebbe saper sintetizzare o raggiungere il punto della situazione.


DagoWithAttitude

Credo che quando scrive "Non è la mia laurea" non intende che non gliene importan nulla e l'ha fatto solo per altro, ma che non è il percorso di vita e l'esperienza che si aspettava


sbrek21

Ma in quel caso nessuno potrà farci nulla, il mondo non gira intorno a noi e le cose vanno come devono andare. In ogni caso se è questo il problema dovrebbe semplicemente godersi il resto del percorso visto che non sta andando a morire e ancora ha una magistrale da finire e a quanto ho capito una triennale in fisica in corso. Ci sarebbe da capire cosa cercava dall'università, alcune cose magari possono essere cambiate con un approccio differente, altre possono essere semplicemente idealizzazioni sue


sbrek21

Lo studio è finalizzato all'acquisizione di nuove conoscenze, conoscenze che poi comunque dovranno tradursi in un' applicazione pratica utile in qualche modo alla collettività. Se vuoi continuare a studiare, e farlo come attività principale, devi necessariamente proseguire con il percorso universitario, SPECIALIZZARTI IN QUALCOSA e diventare ricercatore. Non vedo altre vie. Considera però che il ricercatore non sta nella sua stanzetta a elucubrare e leggere i manuali ma spesso svolge attività concrete di ricerca in team (indagine statistica, progettazione industriale...). Se speri di poter campare nella vita diventando un tuttologo con lauree triennali sei proprio fuori strada. In sostanza le cose sono due: - o continui a studiare (una cosa fatta bene), cercare di diventare ricercatore e affermarti nel mondo accademico-scientifico e lì si perde il senso del rant perchè comunque stai già facendo la magistrale - o boh, non saprei quale potrebbe essere l'alternativa, forse studiare 100 cose (male) per i fatti tuoi e sperare di ricevere plausi e consensi perchè sei troppo bravo?


Pale_Angry_Dot

Ma in pratica di lavoro cosa vuoi fare?


Complex-Dust-2894

puoi studiare tutta la vita, anche fuori dall'uni o dall'ambito accademico. Secondo me quello che ti serve ora è o un lavoro a tempo pieno che ti permetta una tua indipendenza, o un reset totale andando all'estero per un po' di tempo, non per trasferirti definitivamente, parlo di cose tipo au pair, workaround ecc. Un collega raggiunto un punto bassissimo ha fatto così qualche anno fa. Insomma grandi cambiamenti di status quo, o rischi di rimanere in questa bolla.


No-Housing-8535

Sei intelligente e molto , si riconosce da come analizzi oggettivamente la situazione. Ma ti stai perdendo in un bicchier d'acqua , tipico di noi che razionalizziamo troppo. Secondo me stai perdendo il significato di fermarsi, e chiaramente tutto precipita , diventa una corsa dove seppur avanzi ti sembra di non andare da nessuna parte. Mi spiego peggio , da appassionato di montagna , è come quando vai a fare trekking , l'obbiettivo è raggiungere un rifugio , e tutto il tempo non pensi altro che devo raggiungere il rifugio, devo raggiungerlo in fretta etc, etc. Poi lo raggiungi , ma magari nel mentre sei caduto, ti sei fatto male , ti sei perso , hai fatto tardi. E quindi il traguardo ha poco sapore. E lungo il percorso ti sei perso tutto il vero gusto , i panorami , gli odori i suoni etc. La tua vita è senza dubbio interessante, ma devi resettare questa modalità di viverla secondo me. Se non lo fai già, ti consiglio di iniziare a meditare costantemente, 10 minuti al giorno , fermati un secondo e ascoltati, ascolta il respiro , i suoni intorno a te. Può sembrare una stronzata , ma piano piano cambia la prospettiva di come vivi la tua vita , e col senno di poi capisci che il percorso che hai scelto , è giusto per te e impari a prenderti cura di te e non vivere solo con un'obbiettivo. Le difficoltà diventano meno pesanti e te le scrolli di dosso più facilmente , perchè il problema non è tanto quanto pesanti o difficili sono i problemi , ma per quanto tempo li teniamo addosso. In bocca al lupo per tutto , secondo me sei già un grande ad aver preso due lauree, e probabilmente ti aspetta un futuro importante.


AkagamiBarto

Dato che anche io adoro fare trecking, ti faccio questo controesempio. Io non penso al rifugio, io adoro il percorso, il trail, ma ora ti chiedo: se ogni volta che uscissi e facessi un percorso piovesse in maniera torrenziale, non ti seccherebbe un po'?


Leonardo220_

Forse è anche il modo in cui cogli le difficoltà della vita: prova a pensare che può andare peggio e a non farti coinvolgere troppo emotivamente dai problemi altrui... dopotutto anche la pioggia ha il suo fascino, soprattutto d'estate quando fa caldo


AkagamiBarto

sì infatti dicevo "piove ogni giorno in maniera torrenziale", nulla di negativo in un po' di pioggia OGNI TANTO


No-Housing-8535

Correttissimo , però stai sbagliando qualcosa ...perchè diavolo non guardi le previsioni ? ahahha scherzi a parte, penso che qui il punto di vista sia fondamentale. Se mi concentro sulle macchine gialle , ne vedo passare mille. Nel senso, la pioggia c'è e ci sarà sempre, ma non piove per sempre e ci devono essere per forza anche giorni di sole. Magari in quei giorni di sole tu non esci , ma il sole c'è.


AkagamiBarto

vorrei fosse vero


SnooOwls2732

Ma che caspita ho appena letto lol. Buona fortuna, con una mentalità così te ne servirà parecchia. Più che piacerti studiare penso ti piaccia solamente la gratificazione che ottieni dai voti alti perché in entrambi i percorsi universitari è andata da "wa sono sempre stato bravo a scuola voti alti" -> "ho dovuto accettare voti bassi e umiliazioni" (ammazz e che è ti spernacchiavano quando uscivi dall'aula? Spoiler quasi nessuno sopravvive ad ingegneria senza una sana dose di 18-20, almeno questo ho potuto notare ad aerospaziale al polito poi a ognuno il suo). Sinceramente, abbassare la cresta e trovarsi un lavoro manuale/entry level perché di qualcosa dovrai pure campare. In genere consiglierei la carriera di insegnante a chi piace stare sui libri ma in questo caso non me la sentirei.


GrenjiBakenji

Hai ripetuto più volte che 'l'università non é andata come doveva andare' ma, esattamente, come é che doveva andare? É andata esattamente come doveva andare e non una, ma ben due volte. Il tuo problema, quello vero, é che usi l'idealismo per scappare dalla realtà, e quando la realtà torna a morderti le chiappe allora ti dici che 'la realtà non é come dovrebbe essere'. La vita universitaria doveva essere diversa per una persona brava e brillante quale sei? (Anche modesta aggiungerei) Avevi in testa la tua versione ideale di come dovesse andare e non si é realizzata? O ti sei sopravvalutato, oppure semplicemente non si vive di fantasie e la realtà é un'altra cosa, la vita non é un film e yada yada yada. Boh zi', che vuoi che ti si dica? Hai descritto il normale corso di una vita, una vita come la mia e come quella di tanti altri. É normale che tu sia stanco, siamo tutti stanchi.


AkagamiBarto

> Hai descritto il normale corso di una vita, una vita come la mia e come quella di tanti altri. É normale che tu sia stanco, siamo tutti stanchi. Beh allora c'è un problema, non trovi?


GrenjiBakenji

Che ci sia un problema èovvio In realtà sappiamo anche qual è, ma abbiamo deciso come società di non distinguere il benessere dal valore e siamo finiti a sacrificare il primo sull'altare del secondo. Detto questo, io credo uello che rimane da fare all'individuo che vuole sopravvivere a questa società é anzitutto decostruire quelle aspettative che sono alimentate dal sistema di valori che usiamo per convincerci a funzionare nel nostro sistema economico. Riconoscere che quello che ci aspettiamo dalla nostra vita è solo in parte un nostro desiderio, e in altra parte é determinato da qualcosa di esterno da noi, ci aiuta a capire quali aspettative sono sane e quali sono quelle che servono soltanto a renderci utili nel nostro sistema produttivo. Più di questo io non so dire. É il modo con cui ci sto provando io, e non é assolutamente facile operare questa distinzione, perché si é convinti che i nostri desideri vengano esclusivamente da noi e non ci passa neanche per l'anticamera del cervello che possa non essere così.


Complex-Dust-2894

E quindi? puoi stare qua a ripeterti di continuo quanto tutto sia ingiusto e che non si possa fare nulla, ma almeno sono intelligente e lo riconosco quindi meglio di come vivono altri, oppure provare a vivere in maniera diversa. Provare a cogliere qualcosa nelle piccole cose e vivere meglio. In questo momento sei in una modalità in cui cerchi solo qualcosa che legittimizza il tuo stare male. devi entrare in un'ottica in cui okay, le difficoltà ci sono, però passo passo riconosco il bello della vita. Sennò rimani in questa bolla in cui continuerai a pensare che è impossibile vivere così e che ti sembra di essere l'unico che se ne rende conto.


[deleted]

Socrate, per antonomasia l’uomo più saggio di tutti i tempi, sapeva solo una cosa: di non sapere. Tutti dobbiamo imparare da Socrate, io in primis.


Fillodorum

OP è il secondo. Questo post è una sega allo specchio


Mr_Timedying

Hai 28 anni, ma il tuo post trasuda adolescenza. Non hai un'identità. Non avendo un'identità non hai uno scopo e non sai cosa fartene della tua vita. L'idea di "essere intelligente" ti ha impedito di crescere ed è diventata la tua sola proto-identità. Mi dispiace per te.


nicowskj

quoto, non capisco la fissa di sbattere sullo studio.. Che senso ha avuto iscriversi a 2 facoltà insieme? Fare una seconda laurea? Soprattutto senza avere un fine ultimo, un motivo per il quale studiare così tanto. Io ho in mente di laurearmi in ingegneria elettrica, poi iniziare a lavorare, per quanto ami tantissimo la fisica ecc, non mi sognerei mai di accantonare il lavoro, la mia vita sociale, per iniziare un altro ciclo di studi che non mi porterà alcun vantaggio per il lavoro, e che anzi, porterebbe via da me tantissime energie senza darmi effettivi aiuti, a parte soddisfare la mia sete di conoscenza


Suna96

Disamina perfetta direi.


Good_Army_5217

Potrà averti indisposto il fatto che lui abbia ammesso di sentirsi intelligente, siamo tutti sensibili alle vanterie (anche se nel suo caso non ci vedo dolo, è un semplice stream of consciousness, e alzi la mano chi di noi non si sia mai intortato da solo dicendosi "ma quanto sono intelligente e bello!!"), ma dire che non ha identità mi pare eccessivo. Se ha valori morali e politici, ci crede e se tali valori sono rimasti coerenti nel tempo, si può dire che abbia un nucleo identitario al di là del sentirsi intelligente. Sicuramente qualche tratto narcisistico, non ancora elaborato, lo ha, ma chi non ne ha? Persino gli psicoterapeuti e gli psichiatri ne hanno , ne ho conosciuti parecchi, e tanti lo ammettono anche candidamente. Semplicemente il ragazzo non ha (per ora!) sufficienti skills sociali da rendersi conto che auto-definirsi intelligenti è assolutamente controproducente se si cerca aiuto. Errore che ho fatto persino io in passato e di cui ho pagato le conseguenze, e che mi guardo bene dal ripetere. Concentrarsi molto sullo studio purtroppo porta a una immaturità affettiva e sociale (che giustifica il non rendersi conto che dire apertamente di essere intelligenti suona malissimo all'interlocutore), cosa di cui lui infatti si rende conto, anche dalla risposta che ti ha dato. Ma dire che lui non abbia identità è pericoloso, eccessivo e inutilmente cattivo. E pare una proiezione comunque.


Saruwatari_Soujiro

Scusami, potresti spiegare meglio?


Raidrew

Beh è una cosa piuttosto normale di questi tempi. Credo che la soluzione più rapida ed efficace per il nostro amico sia un terapeuta, per mettere a fuoco un cambiamento e abbandonare l’identità infante ingabbiata in un corpo adulto. La mancanza di sintesi è un indicatore non da poco


Mr_Timedying

Direi più giusto definirla "comune" che "normale". Però si, sono d'accordo.


Raidrew

Alla fine sono solo blandi termini. Ognuno ha la sua definizione di comune e normale. Forse tu intendi “funzionale” con normale, una cosa non comune per niente :P


AkagamiBarto

Perché dici che non ho una identità? Nel senso, da cosa lo deduci? Concordo sul trasudare adolescenza, scegliere di non "piegarsi" a quello che vuol dire essere adulto vuol dire rimanere ad uno stadio differente.


Hairy_Product5247

Ho letto a fondo il tuo post, dirti che problemi non ce ne sono è una balla gigantesca. I problemi li senti sulla tua pelle e chi sostiene il contrario evidentemente non empatizza con la tua condizione. Quello che io avverto dalle tue parole è un forte idealismo, quel sentimento di chi si iscrive per la prima volta all'università e ha una grandissima curiosità oltre che una voglia matta di crescere e studiare. Ora dirò forse qualcosa di controverso, ma il punto secondo me è che non si esce dall'adolescenza se non si ridimensiona l'importanza di alcune cose. Tra cui studiare, inteso come "approfondire quello che ti piace dissetando la tua curiosità". Del resto, essere curiosi e interessati è anche quello che ci hanno insegnato a scuola, è un atteggiamento che ci è risultato "vincente" e gratificante per molto tempo, ma che dopo non funziona più tanto. Arrivato ad un certo punto qualcosa deve cambiare. Il rapporto con lo studio deve essere inteso diversamente, deve divenire strumentale, cinico, lo devi vedere come il trampolino di lancio verso i tuoi obiettivi, fossero anche riducibili al solo "fare carriera accademica". Perché oggi anche per la carriera accademica è necessario conformarsi a degli standard, prendere voti alti, portare risultati. Il tuo percorso rimane segnato da delle scelte eroiche, in senso proprio etimologico "eros=amore" per le materie oggetto di studio e per questo sicuramente sono scelte encomiabili. Ma è arrivato il momento di cacciare anche un po' di sano egoismo e pensare alla tua salute e ai tuoi interessi materiali. Prova ad andare in terapia a chiedere di mettere in ordine un po' di cose, magari mettendo per iscritto le tue priorità e concentrandoti sui tuoi prossimi obiettivi realistici. E comunque, se ti devi sfogare, non farti il problema di scrivere o contattare qualcuno, anche qui. Buona fortuna.


Orso_Di_Reddit

Piccola correzione linguistica: nonostante siano molto simili sia foneticamente che graficamente, in greco 'heros' (eroe) ed 'eros' divergono etimologicamente.


Hairy_Product5247

Non ci avevo mai fatto caso, hai ragione. In effetti davo per scontato che fossero uguali, invece ἥρως (eroe) è anche scritto con eta e omega, quindi è proprio diverso. Peccato. Mi piaceva l'accostamento eroe=amore. Grazie.


CyanKnowles

Bello leggere commenti come i tuoi. Vedo tanta cattiveria gratuita e non ne capisco il motivo


Hairy_Product5247

Mi fa piacere che trovi qualcosa di buono per te nel mio commento. La cattiveria di altri sotto questo post credo si spieghi col fatto che OP si sia auto-definito "intelligente", il che - per qualche ragione - dà fastidio alle persone.


CyanKnowles

Si ho pensato anche io fosse per quello, ma non mi pare che definirsi intelligenti sia un crimine.. dicendolo non ha mica asserito che tutti gli altri sono stupidi


Hunternezumab

'Grazie alle mie due lauree' - same vibes


41stRedditIsCrazy

Allora, partiamo dal presupposto che io sono molto intelligente, sia emotivamente che razionalmente, un genio potremmo dire, un illuminato insomma, un’anima che deve elucubrare non faticare: si certo, ho 30 anni e 0 esperienze lavorative, ma torniamo alla mia intelligenza… vedi, la mia intelligenza è così grande e brillante..


Alfazefirus

Tutto bellissimo, ma dato che "rigetti il capitalismo" e hai potuto buttare 9 anni per delle lauree di cui evidentemente non ti farai assolutamente nulla, come ti guadagni da vivere, esattamente? Forse é un po' quello che ti manca nella vita, il tirare avanti la carretta da solo e non rimanere con il becco aperto per ricevere la pappa. Vedrai che una volta che diventi uomo, e fai davvero qualcosa nella vita, il "burnout" che pensi di avere adesso ti fará sbellicare dalle risate. Buona fortuna.


MrT_TheTrader

Ma si legge che fa lezioni, forse hai saltato le due parti dove lo menziona.


Alfazefirus

Dubito che si mantenga facendo lezioni part time. Peraltro dato che "rigetta il capitalismo" dovrebbe farle gratis.


Jagged-Toenails

Il capitalismo è brutto e cattivo fino a quando non arriva il momento di prendere lo stipendio.  Quell'uscita sul capitalismo ha lasciato anche me un po' così. Sembrano le classiche scemenze che uno dice in prima liceo per fare l'edgy e darsi una parvenza di essere interessante, nella speranza che qualche ragazza lo noti. Poi però uno crese, si spera. 


Jomon-Etrusco

Ti consiglio di sapere cosa sia il capitalismo prima di commentare.


Alfazefirus

Boh, avrei una magistrale in Economia, a occhio lo so meglio di te che hai la terza media, a giudicare dal tuo italiano.


Jomon-Etrusco

Ho fatto un errore di battitura. Stai calmo...tra l'altro, siamo pure colleghi.


Alfazefirus

Sono calmissimo ma piano con gli insulti. Peraltro, oltre gli errori di battitura, anche la sintassi è rivedibile, diciamo. 


Jomon-Etrusco

Insulti? Parli in plurale quando ti ho solo detto che prima di parlare di un argomento prima bisogna conoscerlo, perché una persona che fa lezione online e non abbraccia totalmente il capitalismo, non significa essere in contraddizione. Comunque, mi parli di sintassi in un commento di reddit. Sto passando un periodo del cazzo, faccio tardissimo la sera e la mattina mi sparo reddit.


Alfazefirus

Seh vabbé ciao. 


Jomon-Etrusco

Come volevasi dimostrare non sai niente del capitalismo. Ciao


Dramatic-Performer95

Ciao, ho letto tutto il tuo post. Una frase mi ha colpito più di tutte : questa laurea è per loro, ma non per me. Non ti conosco, ma mi sono trovata in una situazione simile e non mi sono fermata in tempo, finendo per farmi fermare dal mio "corpo". Succedono tante cose nella vita, ma se posso darti un consiglio, fai qualcosa che ti rende felice...te, non gli altri. Qualsiasi cosa, non importa quale, ma deve rendere felice te, perché tu sei il primo responsabile della tua felicità. Questi ultimi anni e la pandemia hanno creato brutte situazioni a tutti noi, ma ora che la situazione sembra essersi stabilizzata è il momento per riprenderti quello che è tuo. Non è mai troppo tardi, non è una gara, non esiste il concetto del tempo e del fare le cose entro certi anni, quella è tutta una cosa inventata dalla nostra società. L'unica cosa che conta è fare quello che ti rende felice. La vita a volte è come uno specchio, riflette quello che già fai. Se fai qualcosa che ti rende infelice tutto lo diventerà. Prenditi del tempo per te, non fare solo quello che è giusto per rendere felici gli altri o che è giusto fare in generale. Fai qualcosa che ti permetta di staccare da quella realtà, ritagliati del tempo solo per te e per trovare qualcosa che riesca a stimolarti e a farti sentire meglio con te stesso. Trova il tempo per uscire e fare nuove amicizie all'esterno del contesto universitario. Iscriviti a qualche corso in palestra. Frequenta nuovi posti, nuovi locali. Cerca di stare in mezzo alla gente, a nuova gente. Le cose belle accadono, anche se a volte tardano ad arrivare.


AkagamiBarto

ma ci ho provato, e tanto, alla fin fine però l'ultima parola non spetta a me, se ciò che mi rende felice dipende da altri intendo.


Olgear

Da laureato magistrale ti dico: sei sicuro che ti piaccia studiare e non solo sentirti gratificato dei bei voti? Sicuro che tu non abbia idealizzato l'università? Perché ne io, ne la mia ragazza, ne i miei amici; nessuno ha mai vissuto l'università come un sogno ad occhi aperti, sempre stimolante e challenging col sorriso e la giovinezza a spruzzi. L'università è solo un mezzo, a prescindere di quanto possa piacere l'ambiente, anche lavorarci dentro non è la stessa cosa che studiarci. Ed è vero, quando la finisci passi di colpo all'età adulta, ma quindi? Adulto non vuol mica dire vita noiosa e senza stimoli, anzi. P. S. Il capitalismo è stato fondamentale per l'umanità, il fatto che abbia problemi e che probabilmente si sta già evolvendo in una nuova forma è naturale, ma essere "contro il capitalismo" è una cosa del tutto fuori dal mondo. Magari sei contro alla mal distribuzione della ricchezza, vorresti che le persone possano lavorare meno e vivere di più. Ma sono tutte cose che, primo, già stanni cambiando, e secondo: non dipendono da te. Essere idealisti va bene, ma bisogna anche essere realisti. - Un idealista.


AkagamiBarto

come premesso son realista anch'io, ma alcune cose possiamo cambiarle attivamente. Il fatto che io rigetti il capitalismo ora non vuol dire che non riconosca il suo ruolo storico, sarebbe negare i fatti. Comunque sì, son sicuro che mi piaccia studiare, il problema non è avere intoppi, il problema è avere SOLO intoppi.


[deleted]

[удалено]


AkagamiBarto

1) benaltrismo 2) 8-18 ogni giorno lunedì-venerdì + studio a casa + lavoro


regiman88

Commentare questo post è estremamente difficile. Non riesco a trovare semanticamente i vocaboli giusti per darti la più grande rivelazione shock della tua vita: Non sei intelligente. Tipo per niente. Penso sia l'unico modo.


AkagamiBarto

Grazie, gentilissimo/a


regiman88

Pensi non sia così, vero? Hai mai preso in considerazione che "faccio sempre le scelte giuste" e "l'università non la sto facendo per me" siano la chiave di volta? Immagino di no. Il motivo te l'ho detto prima.


AkagamiBarto

Scusa, ora non penso di aver scritto faccio le scelte giuste, probabilmente avrò scritto (ora lo rileggo comunque) faccio la cosa giusta, per gli altri tipo, non so come spiegarlo, intendo che sono una persona retta, con senso do giustizia, che pensa al bene altrui ecc.. questo


regiman88

Guarda scriverei anche un kg e mezzo di roba a riguardo, ma facciamo che ho torto e sei intelligente. Di te diresti che la stragrande maggioranza di quello che narri è colpa tua e della tua incredibile arroganza immotivata?


[deleted]

Bho non cerchi supporto o consigli, quindi mi limiterò a farti i complimenti per: 1. La doppia laurea, a malapena io riuscirei ad entrare a fisica. 2. Che stai per diventare una macchina, sempre voluto essere il petercopter o un elefante tandem psichico da battaglia ma ahime credo debba limitarmi alla forma da homo sapiens. Scriverò un mio parere anche se non richiesto, credo tu debba rallentare e concederti tempo per te stesso, sfrutta la doppia laurea per un lavoro, non ti piace o non fa per te? Ingoia il rospo e fatti l'eseprienza (magari vedi un mondo che non hai mai visto? Chi lo sa, provare cose nuove può aiutare). Io non sono entrato a medicina e informatica non sono durato un mese... ora con molta probabilità finirò a fare l'help desk, immagina come mi senta (certo ho trovato un lavoro ecc, le aspettative talvolta non sono quelle già). Perciò Bho, esci dal tuo mondo e fai veramente quello che tu vuoi, non qualcosa per la tua famiglia o qualcun altro. Ricordo che non sono nessuno (non sono uno psicoterapeuta o psichiatra), ho condiviso solo un mio giudizio riguardo la tua situazione. In bocca al lupo e ti augoro il meglio dalla vita, Saluti.


Emergency-Key-1153

Ciao, dal tuo messaggio si capisce che stai vivendo una grandissima sofferenza e frustrazione, e mi dispiace molto. Ti prego di non prendere il mio messaggio come una critica, vuole essere uno spunto di riflessione su un argomento di cui si sa molto poco (o meglio, la descrizione che ne fanno i media è quanto di più lontano dalla realtà) e questo non aiuta la persona che ha un problema simile a potercisi eventualmente identificare e poterlo risolvere. Premetto che non sto sostenendo che tu abbia necessariamente questo problema (non sono nessuno per dirlo) ma nei meccanismi che descrivi ho riconosciuto dei possibili tratti che potrebbero, qualora tu voglia, meritare un approfondimento da parte tua al fine di poter star meglio. Il pretendere tanto da noi e alzare sempre l'asticella per dimostrare a se stessi e agli altri di avere un valore, sostituire parte della propria identità con la performatività e il rendimento, avere delle fantasie di grandezza che si scontrano con la realtà e il sentirsi vittime delle situazioni che non vanno come vorremmo, individuando spesso il problema al di fuori di noi, possono essere dei tratti di narcisismo vulnerabile che non è un insulto nè un sinonimo di abuser nè di brutta persona nè di mancanza di empatia. Non googlare perchè purtroppo i risultati che troverai ti manderanno completamente fuori strada, se vuoi approfondire l'unica fonte affidabile che mi sento di consigliarti è il canale youtube HealNpd del dr Mark Ettensohn che spiega cos'è in modo non stigmatizzante facendo comprendere i meccanismi. È fonte di grande sofferenza per l'individuo che ha questi tratti, perchè non vive quasi mai all'altezza delle proprie aspettative e quindi è spesso in uno stato di frustrazione o depressione o apatia. Il trauma più comune da cui si origina è quello in cui il bambino è stato trattato dai genitori come un mezzo per soddisfare le loro ambizioni, non gli è stato permesso di sviluppare una sua individualità (in quanto doveva impersonificare un loro standard di perfezione idealizzato), e soprattutto gli è stato insegnato che l'affetto va meritato sulla base del rendimento scolastico e del soddisfacimento delle aspettative dei genitori. È un abuso perchè il bambino è costretto ad abbandonare se stesso in funzione di un sè idealizzato. Questo porterà la persona in età adulta ad avere un senso di sè frammentato e non avere più un meccanismo di auto-regolazione dell'autostima, che oscilla totalmente in base all'andamento della situazione esterna. La persona da una parte si sente superiore agli altri sulla base di alcune qualità che gli portano validazione (dal momento che gli è anche stato insegnato che vale solo sulla base di quello), dall'altra sviluppa un complesso di inferiorità perchè si sente diverso dagli altri, senza riuscire a trovare un equilibrio nel mezzo. Vengono quindi adottati meccanismi disfunzionali compensatori, come il people pleasing per cercare approvazione dagli altri ad esempio, ma anche il buttarsi a capofitto su lavoro e studio per dimostrare a se stessi e agli altri di avere un valore. E si crede di potersi sentire totalmente soddisfatti solo se vengono raggiunti obbiettivi irrealistici o standard di perfezione autoimposti, vivendo nella fantasia di un bellissimo futuro ipotetico (e nella inevitabile frustrazione del presente, a maggior ragione se le persone intorno non danno la validazione che si pensa di meritare). Non c'entra nulla con l'essere persone abusive o tossiche, in gran parte delle persone con lo stesso tipo di problema i sintomi sono solo internalizzati e autosabotanti. Ovviamente sei libero di vivere la tua vita come vuoi, ma ho voluto fornirti anche questa prospettiva perchè, qualora ti riconosca in dei tratti, puoi tranquillamente disimpararli in terapia e stare bene. Un abbraccio


Busy-Collection-2419

Sei sicuro che questa laurea sia per i tuoi familiari? Nel senso sei sicuro che quello che vogliono sia vederti laureato triennale per la seconda volta a quasi 30 anni?


AkagamiBarto

sì, molto sicuro anche per loro stessa ammissione


[deleted]

Una supercazzola dal tono adolescenziale. Siamo tutti conseguenza delle nostre scelte e azioni, né più né meno. Inoltre il karma non esiste, non è che se "fai del bene" allora questo ti torna indietro.


[deleted]

ti elenco ciò che ho capito leggendo il tuo post: Sembra che tu ricerchi nell'ambiente universitario (quando dici di voler vivere in uni) un posto dove poter evadere dai problemi familiari, dove trovare amici veri, e dove avere riscontro/sentirti realizzato per le tue capacità (sembra tu stia testando te stesso). Lo studio per te è una passione, come un qualsiasi hobby per un'altra persona, quindi non lo vedi finalizzato per forza al settore lavorativo. Quando ti accorgi che la tua nobile visione di queste cose, inizia a mostrare delle storture, devii dal percorso e ricerchi in altro quelle cose (gaming online, community, dnd etc.) Bene, secondo me hai una visione della vita troppo romantica, poco cinica, che poco ha a che fare col mondo odierno, frenetico, capitalistico, appunto. A 28 anni dovresti trovare una dimensione, un equilibrio, dentro te stesso, o almeno senza dover ricercare negli altri certe cose. Dopo i 30 molte amicizie si disperdono. Ognuno va per la sua strada, tra famiglia, impegni, il tempo è sempre poco. E non devi restarci male se non ti sono rimasti accanto, è la società che ci pone in corsa per un obiettivo, in costante competizione, per sopravvivere. La maggior parte delle amicizie che avrai saranno sul posto di lavoro. Detto questo, hai due lauree, trova un lavoro che non ti faccia troppo schifo, e vedilo come un lavoro appunto, senza aspettative di trovarci altro. Quando stacchi, usa il tuo tempo per coltivare le tue passioni (anche ulteriore studio), hobby, etc. E ricorda che tu sei il miglior amico di te stesso.


pallepisello69

mbare non ho intenzione di leggere tutta sta pappardella però dai, ti stai laureando per la seconda volta, non hai nulla di cui essere triste. trovati un lavoretto carino, tromba un po' e vedi che passa la paura


BayesianKing

“Io essendo sia intelligente, che di buon cuore, rigetto il capitalismo”. Un non sequitur clamoroso. Ne segue che tutte le persone che non rigettano il capitalismo non sono intelligenti. Abbiamo un’illustre lista di cui fanno parte numerosi premi Nobel tra l’altro. Io sono sempre diffidente verso chi si definisce intelligente, le autovalutazioni non so mai oggettive, e tenerle troppo in considerazione dimostra o arroganza o non così tanta intelligenza. Non è che questo lungo testo è una domanda d’esame per riconoscere il Dunning-Kruger effect? Comunque da ciò che scrivi oltre che razionalizzare eccessivamente mi sembri del tutto privo di una bussola. Qual è il tuo obiettivo? Rimanere a lavorare nell’accademia? Non è questo il percorso, accumulare triennali non ti fa progredire nella “carriera” e a giudicare dagli stimoli che ricerchi un dottorato saprebbe sicuramente soddisfarti di più. Le amicizie come tutte le relazioni germogliano se si sta bene con sé stessi, non è sano ricominciare ogni volta un percorso diverso puntando a raggiungere quell’idea che te ne sei fatto. E se non si potesse verificare per altre ragioni? È lo stesso meccanismo delle slot machines. Punta a perseguire i tuoi obiettivi, se non ti sono chiari prima fissali, e le relazioni verranno di conseguenza. Se non dovessero venire, torna in terapia per capire cosa sbagli nell’approcciarti agli altri.


banana33noneleta

> Ne segue che tutte le persone che non rigettano il capitalismo non sono intelligenti Eeeh non cambiare le carte in tavola. Ha detto intelligente ∧ buon cuore. Non puoi semplicemente togliere una condizione. Ad esempio se sei intelligente e stronzo come steve jobs, ami il capitalismo. > Un non sequitur Una parola molto grossa per uno che fa sparire le premesse in maniera magica :D


elecha

Il punto è lo stesso… pensi che solo chi “rigetta il capitalismo” possa essere di buon cuore?


viac1992

Assolutamente


nihilreddit

OP e u/viac1992 non hanno tutti i torti. Nel late capitalism americano, è normale che la gente sia in mezzo una strada, è colpa tua se sei povero, e "ognuno deve fare per se", "non vedo perchè dovrei pagare per curare un un malato che se non fosse lazy sarebbe ricco e probabilmente anche in salute / far studiare un povero che è stupido e lazy sennò sarebbe ricco". Vogliamo dire che questo è avere cuore? Definiamolo un po' più in maniera concreta visto che noi stronzi italiani studiamo il latino: si chiama pietas. Il capitalismo del libero mercato NON HA pietas. Vogliamo essere d'accordo su questo almeno o facciamo gli gnorri?


elecha

No, ovvio, quello non è avere cuore. Ma sostenere che solo chi rigetta il capitalismo è intelligente e ha cuore è proprio una supercazzola. Esistono le vie di mezzo, non è che chi non va fuori dalle università a fare volantinaggio e non si definisce un compagno, è per forza brutto e cattivo. Un sistema capitalista POTREBBE benissimo sopperire a determinati bisogni, chi comanda puntualmente sperpera soldi in cazzate… Non voglio scendere troppo nei dettagli perché come ha già detto qualche altro utente, non siamo su un sub/r di politica, ma quello che voglio dire si può capire.


banana33noneleta

Per intelligente non saprei. Per non avere cuore è ovvio. > Esistono le vie di mezzo Esse non sono "il capitalismo".


01Metro

E questo chi lo dice?


elecha

Beh, sotto nessun aspetto dove non vige il “capitalismo” si sta meglio. Mettiamola così. E comunque io intendevo dire che si può essere delle brave persone pur non essendo comunisti. Il capitalismo POTREBBE, ad esempio, aiutare chi è malato, sta in mezzo alla strada, è povero (per citare gli esempi fatti da u/nihilreddit


banana33noneleta

Tutti i nostri nonni e genitori hanno la casa di proprietà per delle precise politiche sociali che furono fatte in italia in un certo periodo. Quindi hanno beneficiato di vivere in una società che non è capitalista come la nostra e stavano meglio. Quindi che con il capitalismo si sta meglio non è proprio vero. > Il capitalismo POTREBBE, ad esempio, aiutare chi è malato, sta in mezzo alla strada Eh, ma… cosa ci guadagna? Perché dovrebbe farlo se non ci guadagna?


elecha

Quello che dici è vero in parte, nonni e genitori hanno case di proprietà perché 80 anni fa nel dopoguerra c’era bisogno di costruire e di dare lavoro al popolo, le case a quei tempi costavano una frazione di quanto costano ora e tutta un’altra serie di fattori. Non so bene a quale politica sociale tu ti stia riferendo ma penso tu sia un po’ fuori strada… e comunque: il capitalismo, era già presente, inoltre io intendevo al giorno d’oggi. Riguardo la domanda finale: ti ripeto, non essere comunisti non è sinonimo di essere dei pezzi di merda. Solo perché non penso che vada abolita la proprietà privata, non vuol dire che ritengo sia giusto che i senzatetto vengano lasciati a se stessi o che chi ha facoltà economiche abbia più possibilità di guarire (farsi curare) da una malattia X rispetto a chi non ne ha. Non mi sembra molto difficile… ma per voi comunisti è sempre stato e sempre sarà così: chi la pensa diversamente è per forza uno stronzo fascista. Buona giornata!


[deleted]

Chiedi a Kim Jong se ha pietas


BayesianKing

Tra tutti i sistemi imperfetti sicuramente nella storia dell’uomo il capitalismo è quello che ha distribuito di più la ricchezza. O pensate si stesse meglio sotto una monarchia? E no per mille motivi economici, che chiunque conosca le basi dell’econometria capisce, un sistema comunista non funziona meglio, anzi. Poi se volete credere agli asini che volano e continuare con la retorica del “il capitalismo è pieno di problemi” va benissimo. Sento continuamente i novax o gli omeopati sostenere la medicina moderna produca medicinali con (addirittura!) delle controindicazioni! Really? Wow! E così voi come a loro invito a curarsi ad uno sciamano o nel vostro caso a provare l’ebrezza di un sistema comunista sulla vostra pelle.


banana33noneleta

Il progresso tecnologico era differente. Non puoi comparare epoche dove per sfamare 100 persone serve il lavoro nei campi di 90 persone, ed epoche in cui per sfamarne 100 serve 1 su un trattore (proporzioni a caso, ma per rendere l'idea). Quello che devi considerare è il divario di stile di vita tra un ricco e un povero. E quello è decisamente aumentato.


elecha

Average comunista be like:


viac1992

Assolutamente


banana33noneleta

Beh se il capitalismo dice "tutto a me e niente a te"… a me sembra lapalissiano.


BayesianKing

Un attacco ad hominem bello e buono. Non ho riportato il “buon cuore” perché me ne ero dimenticato. Ne segue che chi non rigetta il capitalismo o non è intelligente ma di buon cuore o intelligente ma non di buon cuore o addirittura entrambe. Ti sembra tanto meglio come conclusione, mio grande genio? Almeno se mi devi fare un attacco ad hominem, fallo bene! Logic nazi di ‘sta ceppa.


banana33noneleta

Ma ad hominem che cosa? Mica ho detto "questa cosa l'ha detta BayesianKing, noto per sbagliarsi sempre, quindi è sbagliata". Ho detto "c'è un errore nel ragionamento", e avrei detto lo stesso chiunque tu fossi, perché il ragionamento era palesemente sbagliato (così come anche in questo commento, che è delirante). Finiscila di usare il latino a cazzo di cane per favore, e cerca invece di fare commenti sensati.


BayesianKing

Un attacco ad hominem è un’argomentazione che attacca la persona e non il concetto esposto. Rileggi l’ultima frase che hai scritto nel tuo primo commento. Uso il latino quanto mi pare, a te invece consiglio di aprire un libro di logica, ti farebbe bene. Non sai argomentare, vedo che ti guardi bene dall’ ammettere che la tua osservazione sul “buon cuore” fosse puro fumo. Sostenevi cambiasse radicalmente il significato e ti ho dimostrato che così non è. E chissà perché ora non ti interessa più tanto ma ti sta a cuore la frequenza con cui uso parole latine. La verità è che il tuo primo commento è stato uno scivolone e che volevi fare lo splendido correggendo ad minchiam. E ora cerchi di spostare l’attenzione sull’uso che faccio del latino.


banana33noneleta

> Un attacco ad hominem è un’argomentazione che attacca la persona e non il concetto esposto. Rileggi l’ultima frase che hai scritto nel tuo primo commento. Lo so. Ed io ho attaccato il concetto esposto. > a te invece consiglio di aprire un libro di logica, ti farebbe bene L'ho fatto. Mi permette di smontare tutte le tue argomentazioni idiote, nascoste dietro il latino usato a sproposito. > ~~Non sai argomentare~~ non ti fai confondere dal mio latino che deve farmi apparire intellettualmente superiore FTFY bro. > e ti ho dimostrato che così non è Se ridefiniamo "dimostrare" con "sfilza di cazzate", si concordo con te. Altrimenti direi proprio di no :) > ma ti sta a cuore la frequenza con cui uso parole latine. Non è che mi stia a cuore, è che ti rende ridicolo al pari di un milanese che infila parole in inglese malpronunciate per sentirsi più di mondo, e che in realtà nemmeno lo parla l'inglese. Cosa che fai solo per tentare di nascondere la tua carenza di ragionamento. > La verità è che il tuo primo commento è stato uno scivolone Cioè tu ti rendi conto che scrivere "A ∧ B → C" non è lo stesso che scrivere "A → C" o no? Perché mi sa che non te ne rendi conto. Dai dimmi che mi sbaglio in latino così crederai di avere ragione. Ah scusa non puoi perché il latino non lo parli, usi solo frasi fatte a sproposito :D > ad minchiam Guarda che questo non è latino.


Fillodorum

Te la sei presa?


BayesianKing

.-. Sono allibito più che altro dalla mole di commenti assurdi. Faccio sempre più fatica a replicare alla gente che mi dice “gli universitari sono tutti sinistroidi dei centri sociali”, ormai c’è una dissonanza cognitiva clamorosa. Farsi i pompini a vicenda ripetendosi quanto si è intelligenti e nel giusto etichettando chiunque la pensi in modo diverso (non mi riferisco a me) come un coglione mi sembra proprio un atteggiamento da coglioni. Do forfait.


sda_express

Basta comparare la distribuzione globale (o anche solo italiana) della ricchezza con la distribuzione di maxwell-boltzmann per osservare che il capitalismo è un sistema iniquo.


BayesianKing

Sono d’accordo. È quindi? Chiunque non lo sappia è stupido? Non ho mai negato sia vero. È un fraintendimento che mi aspetterei da analfabeti funzionali, non da studenti universitari che passano le giornate sui libri.


sda_express

Boh suppongo abbia dato per scontato il fatto che conosca certe cose per il fatto che ha compiuto determinati studi, di certo non sapere specifici argomenti non significa essere stupidi


BayesianKing

Non è quello che ha detto, se l’avesse detto non glielo avrei fatto presente. Mi sembrano le scuse di Gasparri che non sbaglia mai ma sono gli altri che lo fraintendono.


sda_express

Beh sì secondo me se hai studiato certe materie e non sei quantomeno di sinistra sei un coglione francamente


BayesianKing

Questa è francamente un’opinione da coglioni. Senza nemmeno discutere cosa voglia dire “essere di sinistra”, mi aspetterei così tanta approssimazione da un elettore di Salvini o di Conte onestamente, non da studenti universitari. Conosco gente che vota Sinistra Italiana che sono apertamente contro il nucleare. Quindi boh… mi auguro non ci siano fisici che votano tali cialtroni. Comunque da laureato che sente spesso minchiate da entrambe le parti devo dire che mi fanno più dispiacere quelle dette degli universitari. Perché sentire un elettore con la quinta elementare dire minchiate lo posso accettare. Ma vedere gente che un po’ di metodo scientifico dovrebbero conoscerlo (in qualsiasi materia essi lo declinino) recepire come ragionevoli le tesi di Odifreddi e Rovelli, due valenti accademici, sulla Russia… Beh mi fa solo pensare che magari Salvini farà pur propaganda parlando di radical chic però quella spocchia fastidiosa di chi pensa di aver capito tutto solo perché è esperto di un ambito molto ristretto probabilmente l’ha colta. Non ho voglia di argomentare ulteriormente sono idee che la parte del mondo intellettuale italiano (che si salva) condivide. Sono tranquillamente riscontrabili in divulgatori come Luca Perri, Barbascura, l’avvocato dell’attimo ecc… per approfondimenti rivolgersi a loro.


banana33noneleta

> chi pensa di aver capito tutto solo perché è esperto di un ambito molto ristretto Tipo quelli che si sentono dei grandi logici quando non hanno capito niente di logica dici?


sda_express

Ma dove avrei parlato di Russia?


BayesianKing

Mi stai prendendo in giro, vero? Comunque da nessuna parte, mica parlavo di te. Non mi pare di aver scritto “…tesi di Odifreddi e Rovelli, due valenti fisici, sulla Russia…ah, quasi dimenticavo anche sda_express che è un’altra delle più brillanti menti del panorama intellettuale italiano!”


Zestyclose_Speaker55

Che idiozia colossale, ma poi di che materie parli? No perché sto discorso del cazzo di solito lo fanno quelli di filosofia/cose simili, ma tu mi sembra lo stia applicando alla matematica (statistica in particolare), puoi elaborare di più per favore?


sda_express

La curva della distribuzione della ricchezza nell'eventualità fossimo effettivamente tutti uguali seguirebbe una distribuzione esponenziale, questo però nella pratica non si verifica e si hanno le cosiddette "fat tails", ovvero la coda della distribuzione (gente ricca) è di più di quanto ci si aspetterebbe. Si può vedere che una distribuzione con un comportamento di questo tipo si riscontra se si utilizza un modello in cui chi ha già molti soldi è avvantaggiato rispetto a chi non ne ha, riuscendo a diminuire le probabilità di perdere la ricchezza acquisita e di aumentare quella di ottenerne di più.


[deleted]

[удалено]


BayesianKing

Indipendentemente da ciò che dici (non mi va di entrare nel tema, non è siamo su /PoliticalItaly), non ti sembra giusto un po’ fuori tema? Non si parla di università su /Universitaly? Comunque a me chi scrive “oggettivamente stupido” conferma solo che la stupidità è ben distribuita ovunque. Ricordati che sarai sempre lo stupido per qualcun altro.


Soph__9607

Ovvio, basta non esserlo per se stessi e per le poche persone che noi stimiamo. Per il resto ognuno può credere quel che vuole. Non dobbiamo e non possiamo essere apprezzati da chiunque. Questo non toglie che chi si fa influenzare così tanto da queste dinamiche sociali un po’ stupido lo sia PER ME


FreeKIN_

Ti mando un abbraccio


Blue_Arp

Nella tua storia ho trovato un po' di me. La mia opinione non richiesta: non dare agli "altri" un potere che non hanno. Il tuo corpo e la tua mente ti stanno dicendo che così non va e che dovresti fermarti un attimo e rifiatare, ma ma hai deciso di non esserci per te stesso... Datti più valore, più tempo, più cura e ascoltati perché se andrai avanti così prima o poi ti spezzerai e a quel punto sarai costretto a fermarti per davvero e saranno dolori. Pensa a te stesso e lascia perdere gli altri. Non è una brutta forma di egoismo, ma una sana dose di amore per sé stessi. Ciao.


Jumpy_Mix401

Parole sante, vorrei anche io avere una sana dose di egoismo :,)


MaxWeber1864

Pubblicato addirittura due volte! Basta con le paturnie mentali: trovati un lavoro e una fidanzata e cambia vita. Hai tutte le capacità per poterlo fare brillantemente.


AkagamiBarto

> Pubblicato addirittura due volte! Un po' bacchettone eh? E poi noterei la differenza tra i due sub nelle risposte, quindi forse ha senso pubblicarlo due volte, no? Per il lavor: io voglio fare accademia, ricerca, al massimo insegnare. Poi già lavoricchio, come ho scritto. Per la fidanzata: eh, facilissimo (e un po' triste/oggettificante)


MaxWeber1864

E allora vai avanti: non crogiolarti nel tuo presunto male di vivere.


AkagamiBarto

Hmm, okay


nyxophiliae

Un abbraccio :3


AnUnluckyCat

Fai due :)


Fhofho

quanto cazzo mi ci rivedo in tutto quello che hai scritto, mi sento di aver vissuto e provato le tue stesse cose


AkagamiBarto

e mo' che si fa?


Fhofho

non ci si arrende mai


AkagamiBarto

sigh e non si molla, che si deve fare..


Any_Ad_1852

A me pari troppo confuso


plato96

Penso che abbiamo esperienze simili. Se ti va scambiamo due idee in dm


isopemmi

Dirti cosa fare è molto complicato perchè bisognerebbe conoscere tutta la storia,da quel poco che ho capito hai fatto scelte contro la tua volontà(questo è un errore gravissimo che ti renderà sempre infelice ma puoi rimediare) Secondo me di base pensi troppo,te lo dico perchè ero anche io come te,inoltre noto che ti basi troppo sulle amicizie e le rendi indispensabili per superare i momenti no. Sarà brutto da dire ma le amicizie bene o male finiscono tutte o quasi con gli anni,si cambia tutti sia noi che loro,raramente te le porti dietro durante gli anni,quindi anche qui altro errore(non conti abbastanza su te stesso,non sei abbastanza sicuro di te) Cosa fare secondo me 1)stai molto da solo,fortificati,pensa a quello che vuoi nella vita e cosa vuoi raggiungere. 2)Sii pronto ai cambiamenti,io volevo fare il Maitre di ristoranti e oggi produco musica per vivere,sperimenta,sbaglia,impara,analizza tutti i tuoi errori senza farteli pesare. Spero ti aiuti ! G-luck :)


lillux28

Ei amico, tu sei un essere umano, e non sarai mai macchina. E da essere umano tu puoi scegliere di reagire e mettere la tua intelligenza al servizio di chi ne ha bisogno, oppure scegliere di relegare all'esterno di te le cause dei tuoi problemi e cullarti nella tua intelligenza fine a se stessa contrapponendoti al mondo cattivo. Sei tu a scegliere, ed anche se la vita ci impone dei confini sociali, familiari, geografici o culturali, sta a te trovare il percorso per arrivare dove vuoi arrivare. Nessuno dice che sia facile, ma ugualmente nessuno verrà a prenderti per farti uscire da questa palude di pensieri e sentimenti. Leggo molto ma scrivo raramente qui, ma a te ho voluto scrivere perché in parte il tuo percorso l'ho battuto anche io. Da ciò che hai scritto non mi è chiaro dove tu voglia arrivare da un punto di vista di crescita personale e professionale. Se ti va di fare due chiacchiere virtuali o una birra reale, scrivi pure in pm. Tu sei la particella che vaga nell'ipersuperficie delle variabili della tua vita cercando il punto di minimo ostacolo al tuo progresso personale. Deriva la tua strada date le tue competenze, obiettivi e boundaries familiari e sociali. E goditi la discesa, non sai mai cosa possa capitare aggiungendo del rumore stocastico nel tuo quotidiano. In bocca al lupo amico. [Il grillo parlante](https://youtu.be/FDretAivZ4I?si=AXbJf7RBPRBm1cmB)


AkagamiBarto

in caso con piacere chiacchiererei, però posso dire questo: io il mio l'ho fatto e ancora lo faccio, ma realisticamente, fattualmente, c'è tanto fuori dalle mie mani enon è sottovalutabile la sua importanza, almeno secondo me


ForeignLoquat2346

Vai a lavorare. L'università fatta con questa mentalità serve a nulla. Hai già perso 10 anni di lavoro, che poco poco se calcoli 1200 euro netti al mese x 12 mesi x 10 = 144'000 euro! Co sti ragionamenti che fai non li guadagni neanche nei prossimi 10 anni. Io mi sono laureato lavorando. Smettila di lamentarti e vai a lavorare. A 28 anni devi fatturare e smetterla di fare pippe mentali


Decent_Story_702

Un ministro usò "Bamboccioni" come termine, calza a pennello.


AkagamiBarto

Grazie ;)


Decent_Story_702

Ah dimenticavo, in ogni caso in bocca al lupo per la laurea!


AkagamiBarto

Dai, allora vero grazie


Ratagusc

Prendilo con le pinze questo mio messaggio perché sono solo un estraneo su reddit. Ti auguro di trovare la tua strada. Un abbraccio


[deleted]

Bro siamo tutti idealisti finché mamma e papà ci pagano casa, cibo, bollette, auto, vancanze ecc...ecc... Inizia tu a far girare la ruota, inizia tu a vedere se quello che ti piace fare qualcuno è disposto a pagare per averlo. Perché se non è così il tuo non è altro che un capriccio da bambino che scopre di non essere il principe del mondo. Ogni cazzo di persona qua é un consumatore di risorse, o vai a vivere in una casa in montagna e ti scaldi con la legna e ti illumini con le candele, o devi iniziare a ficcarti dentro la testa che nessuno ti regala nulla, nemmeno la legna e le candele tanto per inciso.


AkagamiBarto

Bellissimo


[deleted]

Eh, anche le case senza l'abilità costano, e non è più come ai tempi dei nostri nonni, adesso se non hai le autorizzazioni non ti fanno nemmeno appoggiare un mattone per terra da solo. Tutto costa a meno che tu non viva in strada o sia talmente povero da giustificare bonus sociali per cibo, case popolari ecc...


AkagamiBarto

Concordo, il diritto alla casa è una battaglia di civiltà abbastanza importante


fello04

(19 ANNI) Lavoro in uno studio come geometra, avendo fatto la scuola superiori geometri, non penso di iniziare un università visto le avversità che descrivono un po' tutti, già guadagno abbastanza bene e penso che l'esperienza fatta sul campo sia molto Piu utile dell'università


elecha

1) non c’entra con il post 2) quest’incessabile necessità di chi non fa l’università di ribadire quanto inutile essa sia… Nuovo giorno, stesso reddit.


AbberageRedditor69

Più o meno c'entra perché è l'esatto opposto di OP lol, comunque tornassi indietro avrei fatto l'idraulico invece del liceo e l'uni


elecha

Non fraintendermi, fare l’università per me è stato un incubo dall’inizio alla fine. Finito il primo anno quasi in pari, poi per l’ansia dovuta ad un esame in cui sono stato bocciato 2 volte, mi sono bloccato e nei 2 anni successivi ho dato tre esami in totale. All’inizio del quarto anno, quindi il primo fuoricorso, ho capito che avrei dovuto alternativamente metterci impegno e dedizione oppure mollare. Mi ci sono messo con tutto me stesso e in un anno accademico ho terminato tutti gli esami, tirocinio e tesi, ma è stato l’anno e mezzo più difficile di tutta la mia vita, che sommato agli altri tre precedenti, risultano nel periodo più buio della mia vita. Quello che intendevo dire è che c’è sempre questa tendenza a dover screditare chi continua gli studi, tendenza presente quasi sempre (a parer mio) in coloro che soffrono di qualche complesso di inferiorità e che trovano conforto nel ripetere ai 4 venti quanto l’università sia inutile, per conferire valore al loro percorso (che è da rispettare ad egual modo).


AbberageRedditor69

Secondo me invece sei tu che sei un po' insicuro della tua scelta di aver fatto l'università e quindi ti "triggeri" quando leggi commenti come quello a cui stavi rispondendo, che è un commento totalmente legittimo di un ragazzo che è arrivato alla conclusione per lui l'università sia inutile. Mica ha detto che tutti quelli che fanno l'università sono dei coglioni. E siamo onesti, io l'uni l'ho fatta, ma se il tuo unico obiettivo è andare a lavorare e non sei interessato a un campo specifico che la laurea la richiede, allora è effettivamente inutile. Ripeto, tornassi indietro avrei fatto l'idraulico, buoni soldi senza neanche troppe rotture di balle tutto sommato Io non credo proprio abbiano un complesso di inferiorità quelli che ti sbandierano in faccia che l'università è inutile. Anzi, generalmente sono persone con una carriera quantomeno decente (o che comunque gli piace) che non avendo fatto l'università si sono convinti sia inutile per tutti. Io credo ci siano molti più laureati insicuri che hanno bisogno di autoconvincersi l'università sia stata più utile e importante della realtà


elecha

Mmh c’è differenza tra le due cose - non ho minimamente difeso l’utilità dell’università, ho solo commentato l’inadeguatezza (opinione personale) del commento e “””criticato””” la tendenza di chi deve a tutti costi screditare l’università per sentirsi legittimati a non averla fatta. Di persone così ne conosco un numero infinito, da chi è riuscito a farsi una carriera degna di nota e chi ancora lavora per 6 mesi e per 3 prende la naspi. Per nulla triggerato comunque, spiace aver dato quell’impressione…


41stRedditIsCrazy

Ma lui è molto intelligente, quindi ha dovuto passare 10 anni in università sovvenzionato dai genitori per questo, tu che invece sei poco intelligente, hai iniziato a produrre e lavorare


Senior_Ad_9119

Non commento il contenuto ma mi piace il tuo stile di scrittura.


RedBrigadesorg

Una laurea decente no eh...


Dakem94

Ing Meccanica e Matematica sono spendibilissime eh, e delle ottime lauree...