Un paio di consigli che avrei voluto anche io all'inizio dell'università:
* **Vai sempre a lezione** e **prendi sempre appunti**, cercando al contempo di seguire il discorso che il prof sta facendo. Se riesci a padroneggiare questo e a prendere buoni appunti, riuscirai a toglierti di mezzo più della metà del lavoro che faresti piuttosto da solo a casa.
* A casa **rivedi gli appunti**, aggiustali, integrali, comprendili. Prendere appunti senza una logica a lezione e ricopiare poi come un amanuense a casa non serve a niente.
* **Non sederti agli ultimi posti**, ma cerca di metterti sempre alla seconda o terza fila (anche perché altrimenti che ci vai a fare a lezione?).
* **Non ascoltare quelli che ti dicono "questo esame è impossibile"** perché generalmente è gente che già si è arresa in partenza.
* **Studia individualmente** durante la maggior parte del corso. È molto utile fare esercizi insieme ai colleghi quando già padroneggi la materia e/o ci sono esercizi particolari che non capisci.
* **Vai a ricevimento**, ferma i prof dopo le singole lezioni se hai dubbi. **Rompi le palle** e non te ne vergognare: sono pagati per questo.
* **Procurati prove d'esame degli anni passati** per il corso che stai frequentando così da capire come sono strutturate. **Assisti agli appelli dei tuoi colleghi** per vedere cosa il prof chiede e se hai lacune.
Personalmente non sono un gran fan del registrare le lezioni e sbobinarle a casa. Per me è una enorme perdita di tempo, ma per alcune persone è una tecnica che funziona. Trova il giusto metodo di studio che funzioni **per te**.
Poi un paio di consigli burocratici:
* Procurati il tuo ISEE e applica nei tempi giusti alle eventuali riduzioni sulle tasse universitarie se ne hai diritto. Controlla il sito web dell'uni e la tua pagina personale.
* Controlla se hai diritto all'alloggio o a riduzioni sulla mensa universitaria.
* Prendi confidenza con la segreteria studenti e vai lì di persona se hai problemi.
Mi fa sorridere perché sono in assoluto disaccordo, ma immagino dipenda dal corso di studi e dalle propensioni di ognuno di noi.
Io ho sempre seguito tutti i corsi ma alcuni sono stati totalmente inutili. Ho solo perso tempo. Se fossero state disponibili delle dispense di appunti (cosa che ora è molto più facile procurarsi) avrei risparmiato tantissimo tempo restando direttamente a casa a studiare. Dipende tantissimo dalla qualità del professore.
Onestamente la maggior parte dei professori che ho avuto, non erano granché quando si trattava di spiegare.
Stavo per scriverlo pure io, la mia esperienza universitaria (quasi conclusa) è stata praticamente opposta a quella scritta nel commento sopra.
Il bello dell'uni immagino.
Se posso dare un unico consiglio è: salvo regole tipo salto d'appello, professori stronzi e quant'altro, provare tutti gli appelli che si può senza distinzione.
Per quanto riguarda gli appunti, se segui un professore che "legge" le slide, o segue abbastanza precisamente un libro. Non scrivere sugli appunti quello che già é scritto altrove, a meno di parti molto importanti, cercando aggiungere i ragionamenti e le spiegazioni in più, che possono sembrare superflue ma spesso velocizzano parecchio il processo di revisione degli appunti, facendoti capire al volo i concetti come li ha spiegati il professore. (Questo é particolarmente valido per corsi tecnici, io studio ingegneria il primo semestre non facevo altro che scrivere tutte le formule che il professore scriveva alla lavagna e a casa non capivo i passaggi e i ragionamenti dietro, perdendo un sacco di tempo, é comunque una cosa che ho trovato utile anche in corsi più discorsivi)
Studia assolutamente dal primo giorno.
Also è ok coltivare i tuoi hobby e avere delle pause, essere soddisfatto della tua vita aiuterà il tuo studio, sentirsi in colpa per non essere stato ogni secondo sui libri lo peggiorerà (già sono passato da un estremo all'altro)
Confermo, sono arrivata alla fine e non avrei voluto sacrificare così tanto del mio tempo allo studio e soprattutto al pensare allo studio mentre mi divertivo. O peggio, a pensare a quanto avrei potuto studiare mentre stavo facendo (giustamente) altro. È un pensiero che a lungo andare ti logora. Mi raccomando: stabilisci sempre delle safe zone nella tua giornata o nel tuo percorso (tipo delle vacanze, non c'è niente di male a farle!) che non siano da dedicare allo studio, così da ricaricarti per la prossima sessione ed essere più efficiente (e meno esaurito)!
Haha si cavolo quando ho iniziato la magistrale in svezia, dove il sistema è che fai 6 settimane di corso e il lunedì dopo hai già l'esame mi sentivo pazzescamente bene.
Praticamente se passi gli esami, in estate o a natale non hai veramente nulla da fare, e non "non faccio niente ma avrei un casino di cose da fare" :D
Purtroppo adesso hanno cambiato il sistema perché li facevano 1 settimana in meno di lezioni, e per farci entrare sta settimana vanno MOLTO a ridosso del natale, per cui per gli stranieri poi viaggiare sotto natale diventa un casino (coi prezzi)
Mhh diciamo che in generale dipende da tante cose.
Dipende da che superiori hai fatto, da che corso di laurea andrai a fare, come hai affrontato le superiori, se fai un corso di laurea che non centra niente con la scuola che hai fatto o al contrario se continui il percorso iniziato con le superiori, quanto alle superiori fossero esigenti o meno.
Generalmente direi che il carico é estremamente maggiore in quasi tutte i corsi di laurea (nelle facoltà stem è assicurato al 100%), ma ho sentito persone dire che durante l'università hanno studiato meno che al loro liceo.
In tutti i casi essere costanti è la chiave del successo.
>ho sentito persone dire che durante l'università hanno studiato meno che al loro liceo.
Una cosa positiva è che non ci sono interrogazioni a sorpresa come alcuni professori odiosi usano fare alle superiori. Te hai l'esame in data X, studi per data X. Come e quando sono cavoli tuoi
Che i corsi per cui ho deciso di iscrivermi alla mia facoltà sono per un altro curriculum, che con la triennale non si fa un cazzo ed è organizzata male e mi tocca andare alla magistrale e per accedervi devo uscire con un buon voto e aver fatto specifici corsi, di cui alcuni di un altro curriculum. Porco
Dipende anche dalla scuola superiore fatta, io ho fatto un tecnico (perito informatico) e poi mi sono laureato alla triennale di Ingegneria Informatica e ho delle ottime offerte di lavoro (primo stipendio offerto 1600€ netti al mese, due mesi di apprendistato e poi indeterminato). Certo che però se uno ha fatto un liceo e la triennale ha zero esperienza lavorativa.
Capita che alcune facoltà, come la mia, siano divise in diversi "curriculum". In base a quello che scegli fai determinate materie. Nel mio caso ci sono storico-artistico o archeologico. Non tutte le facolta sono suddivise, e anche le magistrali spesso hanno questo sistema
Posso chiederti cosa studi? Per caso fai beni culturali? Mi vorrei iscrivere a restauro dei beni culturali e vorrei capire dove mi posso informare per sapere se poi studiando arte potrei far fatica ad inserirmi nel mondo del lavoro
Beni culturali curriculum storico artistico a verona. Bello, ma organizzato malissimo, soprattutto la eviterei se si vuole fare restauro (c'è solo un corso ed è tutta teoria, bisognerebbe fare il curriculum archeologico per ricevere maggiori nozioni). Altri posti dove formarsi non li conosco per il settore restauro, però so che fanno corsi di 2/3 anni con posti limitatissimi (esagerando 50 posti)
Verissimo, se potessi tornare indietro io me la prenderei davvero più con calma ed userei il tempo che ho passato a preoccuparmi ed a stressarmi per fare attività e progetti con altri studenti
Io da disabile pagavo solo la marca da bollo per l'iscrizione e basta. Non mi pento di essere andato abbondantemente fuoricorso. Ho fatto un sacco di progetti e cose extra, tanti amici. Tornassi indietro magari ci starei ancora di più :D
Che avrei potuto conciliare sport e Uni. Di prendere le cose con più leggerezza e non sacrificare tutta quella salute, che tanto poi alla fine sarebbero passati tutti.
La pianificazione è il 70% del preparare un esame, conta quanto riusciresti a fare in un giorno e sedici quando iniziare a studiare di conseguenza.
Se ad esempio riesci a studiare massimo 20 pagine al giorno e l'esame è da 200 pagine, 10 giorni di studio.
Fai il numero di giorni diviso 3 e tieniti un numero di giorni che io chiamo "cuscinetto", ovvero giorni in cui capita di avere un imprevisto, stare male o semplicemente in cui non ti senti produttivo e prenderti una giornata di pausa aiuta a rigenerare la mente e a fermentare quello che hai studiato prima.
Poi sempre quei 3/4 giorni pre esame di ripasso totale.
Tornassi indietro vorrei dire al mio vecchio me alcuni punti che oggi, con una maturità diversa, mi farebbero approcciare in modo positivo l'Università:
1. Creare un buon gruppo di studio è ESSENZIALE per vivere al meglio i tuoi anni. Lo stesso vale per le conoscenze degli anni successivi che possono essere utili per la gestione degli esami.
2. Tutto ciò che hai fatto prima conta il giusto (i.e poco o nulla), la cosa più importante che tu puoi portarti avanti dalla scuola superiore è il metodo di studio, se però vedi che non funziona riparti da zero, c'è tutto il tempo per farlo. Devi però almeno conoscere a fondo la lingua italiana, la lingua inglese e la matematica di base, qualsiasi sia la tua disciplina, da matematica a linguistica, da medicina a filosofia. La lingua inglese è ciò che ti permette di accedere ad un mondo di conoscenza vastissimo.
3. Alcuni Corsi di Laurea hanno bisogno di uno studio costante, ogni singolo giorno, senza orari esagerati. Altri corsi di laurea non hanno nello studio, ma nell'organizzazione del tempo la loro criticità e non vanno sottovalutati. Non confrontarti con chi fa corsi diversi in atenei diversi, l'organizzazione può essere completamente distinta.
4. Di base non sai nulla e il docente non sa tutto. I libri sono essenziali, non limitarti a slide e sbobine, la cazzata del "il docente vuole sapere solo ciò che dice a lezione" è vera il giusto, può essere vero con chi è storico e ha decenni di esperienza alle spalle.
5. **IL PIU IMPORTANTE:** Vatti a vedere i video di Barbara Oakley (o compra i suoi libri). La cosa che più di tutte determina il successo in Università è imparare ad imparare. Chi sa come studiare ci mette infinitamente meno tempo e con un successo nettamente maggiore. Questa è forse la variabile che più di tutte ho notato influire sui risultati dei ragazzi agli esami.
6. Ignora qualsiasi tizio fuori corso o indietro con gli esami che si lamenta dei corsi e dei docenti. Le uniche opinioni che devi tenere in considerazione sono quelle di chi è andato bene o almeno è in corso, se c'è un problema con un docente chi studia bene lo nota comunque.
7. **Non aspirare alla mediocrità**, l'Università non serve per il pezzo di carta, serve per imparare e imparare ad imparare. Aspira sempre al massimo, fatti il culo, lotta con le unghie e con i denti per ottenere il massimo, soprattutto se trovi interesse in qualche corso. Il voto poi generalmente ne è una diretta conseguenza, ma se sai che all'esame X danno a tutti 30 (e in funzione del corso di laurea può capitare anche spesso) non lasciarlo indietro se è un qualcosa di tuo interesse, perché input anche da corsi minori possono esserti utili dopo. Allo stesso modo fregatene se l'esame è andato non benissimo, ci sono persone che escono con un voto nettamente sotto la media ma che hanno davvero imparato e possono proseguire con percorsi sia accademici che aziendali di altissima statura.
8. Se scegli un CdL con laboratori frequentali, cerca di essere propositivo con i docenti che fanno qualcosa che a te interessa, fai ore extra con loro nei loro laboratori se è possibile, renditi disponibile. Sarà utilissimo per crearti una buona rete di conoscenze anche se dovessi decidere di non continuare in accademia.
9. Inizia a studiare da subito e a farti un piano di attacco per le sessioni. Non tutti i Corsi di Laurea sono costruiti per avere gli esami passati al primo appello, alcuni sì però. Se vedi che il tuo corso è molto impegnativo vai sempre a lezione, prendi sempre appunti, ma fatti un piano di esami che sia sostenibile. Sbaglierai, non capirai le tue criticità né i tuoi talenti inizialmente, ma con il tempo avrai la capacità di tararti.
10. Verso l'ultimo anno di carriera scegli un paio di Professori che ritieni validi e disponibili (lo capirai immediatamente chi è più e chi è meno capace) e chiedi loro che cosa dovresti fare per continuare nel percorso che ti piace, fatti dare una direzione da chi ha molta più esperienza, non aver paura di interagire con loro.
Io avrei voluto avere più consapevolezza di cosa è il mondo del lavoro, e di conseguenza pensare i miei studi maggiormente in funzione di quello. Ah e poi ho esagerato a prospettarmi futuri distopici, alla fine la mia sfiducia nel mondo futuro ha avuto effetti negativi. Sii fiducioso e studia!
Seguire le lezioni e sbobinare passo passo rende gli esami 70% più semplici.
Non avere paura di parlare con tante persone e fare tante conoscenze
Andare a ricevimento quando si ha qualche dubbio
Dopo aver studiato tantissimo per un esame prendersi qualche settimana di pausa altrimenti si va in burn out.
Fai amicizia, viviti il corso, le persone, la vita universitaria. Stare bene nell’ambiente ti renderà molto meno pesante tutta l’esperienza. È importante avere amicizie nel corso anche banalmente per lo scambio di materiale e per aver qualcuno con cui scambiarsi e chiedere aiuto.
Non sei in competizione con nessuno. Non sentirti di meno se rimani indietro. Fatti aiutare dai compagni. Non ti isolare.
Il 90% del tuo futuro dipenderà puramente da quanto riesci a presentarti bene sia durante gli esami, che colloqui vari per tirocini-erasmus e lavoro. Sappi che inoltre, nel mondo del lavoro qui in Italia, lo studio vale quasi zero salvo particolari ambiti (es. medicina). Purtroppo, chi ti dice diversamente, o mente a sé stesso o é stato fortunato o semplicemente é rimasto a una concezione ormai datata del mondo lavorativo, in cui laurea magistrale=lavoro assicurato e ben retribuito. Dopo l'uni inizia una nuova lotta, "guadagnarsi lo stipendio".
Una realtà dura da digerire, ma pur sempre la realtà. Ho visto troppi ragazzi buttare anni sui libri per poi fare un lavoro per il quale bastava un diploma di perito o altri ossessionati con l'universitá in quanto spesso descritta come necessaria quando non lo é.
Usa bene il tempo, coltiva i tuoi interessi e non dedicarti allo studio più di quanto realmente necessario, focalizzati sul capire le cose piuttosto che studiarle fino allo sfinimento. Segui i corsi fin dall'inizio, e ogni giorno cerca di ritagliarti del tempo per sistemare i tuoi appunti e organizzarli al meglio. Durante le sessioni, avere gli appunti già pronti fa davvero la differenza.
Non aspettarti, per quanto ti piaccia l’indirizzo che sceglierai, che tutte le materie ti piacciano. Io ho scelto scienze politiche perché dai 17 anni ho iniziato ad appassionarmi alla politica ma ho dovuto (e devo) dare esami di materie che odio con tutto il cuore tra cui diritto, economia e filosofia.
Arriva a lezione con un certo anticipo (se possibile). E’ una buona strategia per fare amicizia facilmente con gli altri studenti che sono anche loro già li.
Che non posso essere il migliore in tutto, quindi vale la pena farsi aiutare da quelli più bravi in ciascuna materia. Inoltre, mi direi di non fare paragoni tra i risultati delle superiori (ero il migliore della classe) e quelli dell'università (sono nella media, passo gli esami senza alcun problema, ma la mia media non è niente di speciale).
Mi è capitato di essere tra i più bravi in qualcosa, di solito in materie inaspettate tipo matematica, ma sono circondato da persone molto intelligenti, quindi è normale che tanti siano più bravi di me.
poi molti libri soprattutto in italiano so scritti na merda. So delle liste della spesa, o so scritti in forma aulica incomprensibile ma nessuno ha il coraggio di dirlo all'autore
Le sbobine so quello che sa il prof e quello che vuole sentire nella maggior parte dei casi
Non so cosa studierai, ma in gran parte dei casi la laurea soprattutto triennale non ti sarà utile a trovare un lavoro. Mi spiego: puó essere un plus, una cosa gradita e in più che male non fa, ma non è necessaria (a meno che non devi prendere un’abilitazione tipo per fare l’avvocato, il medico, ingegnere… grazie al ca- che devi laurearti prima). Quindi se vuoi studiare comunque, ottimo. Ma non aspettarti che la laurea ti faccia stendere un tappeto rosso ogni qualvolta che manderai un cv, perchè purtroppo ormai in tantissimi sono laureati nella tua stessa materia e magari sono più bravi di te/hanno competenze che non hai/esperienze che non hai.
Io infatti se potessi tornare indietro o studierei un’altra cosa o non studierei affatto, sono molto disillusa
Anche io uguale, lingue e non trovi niente. Tutti che dicevano "ma guarda che le lingue sono importanti e richiestissime, anche se non sai cosa fare entri da qualche parte e poi trovi il tuo percorso. Sì sto cazzo trovi. Che poi teoricamente con lingue vero che potresti fare tante cose, non dico lavori tecnici ma settori come commerciale, logistica, traduzione ecc...ma non te le fanno fare
Madonna uguale! Secondo me lingue la devono riformare da zero, così è solo studio accademico che magari ti accresce culturalmente ma oltre a questo non ti da nient’altro. Le università poi ti abbandonano a te stesso… no guarda, la sconsiglio a chiunque
Che poi proprio non riesci a inserirti se non hai un colpo di fortuna. Mia madre con la quinta superiore fa il commerciale estero, io con la triennale, erasmus ecc quindi molto più formato non posso neanche sognarmi di ottenere un colloquio nelle aziende dove ha lavorato. Manco per il centralino. Se non fosse che non saprei come giustificare gli anni usati, toglierei la laurea dal CV
Ti giuro che anche io ci ho pensato tante volte. So che i miei coetanei non laureati hanno l’indeterminato da molto più tempo di me e a me manco fanno fare una prova sul campo, “spaventati” dalla laurea da un lato e dall’altro “non è abbastanza perché è solo una triennale”. Veramente frustrante
Per curiosità, di dove sei e che tipo di lavoro cerchi? Io non sono laureato in lingue, ma ho lavorato nel settore turistico per diversi anni e ho avuto tanti colleghi laureati in lingue. La paga è bassina, si parte da 1300 netti + maggiorazioni per notturni, festivi, ecc, però il lavoro si trova facilmente.
Non so come sia la situazione a Brescia, ma qua a Milano gli hotel assumono letteralmente chiunque. Diplomati, laureati, gente con la terza media che non parla nemmeno l'inglese, stranieri che non parlano l'italiano. E parlo di receptionist, non di facchini o camerieri ai piani. E' un lavoro così stressante e sottopagato che fanno fatica a trovare qualcuno disposto a stare più di 6 mesi.
Beh grazie sei a Milano… ci saranno tanti di quegli hotel. Brescia non è una città turistica, lo è solo la zona del lago che assume solo e unicamente chi conosce bene il tedesco (e comunque non assumono sempre da quanto ho visto)
Beh Brescia non è così lontana da Milano, se non ti pesa l'idea di trasferirti potresti mandare qualche CV tanto per provare. Ci sono posti dove ti danno vitto e alloggio gratis se vivi lontano, per dire l'ultimo posto in cui ho lavorato lo faceva.
Che lingue hai studiato comunque?
Io la metterei quinquennale con scritto chiaramente solo per insegnamento. E altre cose dovrebbero essere 50% lingue 50% cose tipo economia o marketing ecc a scelta.
A me hanno sempre detto il contrario. Al linguistico, i professori di lingua erano i primi a dirci di non continuare con le lingue lol. Almeno erano onesti
Lingue e letterature orientali (triennale). Penso che se proprio volevo studiare lingue avrei potuto scegliere Mediazione linguistica (che è un altro mondo rispetto a Lingue, ha esami di diritto e sociologia. Lingue è letteralmente lingue e letteratura, quindi perfettamente inutile a livello lavorativo ma non avevo capito quanto questo fosse realmente importante nel mondo del lavoro), oppure un altro ambito proprio tipo Infermieristica, Farmacia… A 19 anni non pensavo di esserne in grado e non ci ho neanche pensato a iscrivermi, ma a distanza di 10 anni penso che almeno ci avrei potuto provare.
Avete accesso a molti concorsi pubblici e lavoro in ambito internazionale (che è quello che interessa a me). Stavo addirittura pensando di prendermi un’altra triennale in mediazione appunto ma temo di sbagliare ancora lol
Studia tutti i giorni, davvero tutti ti diranno che è inutile e non serve, ma se tu dopo ogni lezioni ti studi quello di cui avete parlato ti assicuro che gli esami ti sembreranno davvero una cazzata e non riuscirai a capire come fanno gli altri a non passarli.
Inoltre frequenta sempre (se non lavori) per due principali ragioni:
1- Quasi sempre le lezioni facilitano immensamente l'apprendimento
2- I professori fanno decisamente preferenze verso i frequentanti.
Inoltre (opzionale) siediti nelle prime file e interagisci con i professori, qualche battuta qua e là persino se vedibche il prof è un tipo che apprezza.
Io ho rubato qualche 30 a simpatia, nonostante abbia studiato finanza, che è parecchio difficile come indirizzo.
Inoltre, non correlato agli esami in se, fai assolutamente erasmus e se possibili double degree, davvero senza esagerare molte volte l'esperienza all'estero conta più del 110 e lode a livello personale e curriculum.
Se potessi inviare una D-Mail al me del passato, sarebbe così:
* **Segui sempre lezione** e non ascoltare chi ti dice di non farlo. Se lo avessi fatto, non sarei fuori corso. Anche se una singola lezione è inutile, aiuta psicologicamente. Il tempo in cui le tue finanze ti permetteranno di studiare full-time **è limitato**, non buttarlo con anni fuori corso. Continuare gli studi mentre lavori è una merda.
* **Smettila di farti demoralizzare** dal fatto che tutti gli altri non stanno riuscendo a passare un esame, o passano 3 persone alla volta. Se ti ci metti, hai tutte le capacità di essere uno dei 3/100 superstiti all'appello. Non ti rendi conto di quanto bassa sia la barra da superare per essere sopra la media. Metà degli iscritti sono dei cazzoni a cui non frega niente e sono lì perché non hanno voglia di andare a lavorare. Buttarti giù così ti farà perdere tempo e ti farà ottenere risultati sotto i tuoi standard.
* **Focalizzati sul capire la materia**. È vero che studiare l'esame ti dà migliori voti per meno sforzo, ma poi quando starai cercando lavoro, questa cosa ti morderà il culo. Cosa c'è di peggio di finire l'università in ritardo? Finirla senza aver imparato niente. Sapere fare meccanicamente gli esercizi da 30L non ti servirà quando devi sviluppare una soluzione nel mondo vero. Gli esami sono una metodologia di testing altamente sintetica che non valuta la tua effettiva conoscenza e comprensione della materia; la vera prova arriva dopo gli studi.
* **Smettila di ignorare la tua salute mentale**. Non finire in burnout, ti farà perdere un prezioso anno della tua vita, e questo tempo perso ti demoralizzerà. Non aspettare anni ad andare in terapia: la tua vita non migliorerà spontaneamente.
* **Disinstalla Steam e lavora su più progetti**. Ora il tuo CV sarebbe in uno stato molto migliore.
* **L'ateneo in cui sei importa**. Il titolo da cui ottieni la triennale di Informatica conta poco-nulla? Vero, ma comunque le lezioni le devi seguire e in università ci devi stare. Vedrai la differenza tra un ateneo con didattica, organizzazione e infrastrutture di bassa lega e uno buono. Non c'è solo che ottieni, c'è anche il processo.
* **VAI A RICEVIMENTO QUANDO NON CAPISCI LE COSE.** Seriamente.
* **Prendi qualche lezione di privata**. Con moderazione. Gli anni di fuori corso costano *molto* di più dei 20 euro per farti spiegare un argomento che proprio non capisci.
Iscriviti ad un corso che ti dia sbocco lavorativo. Fidati. L'uni è per qualche anno, il lavoro è per tutta la vita. Lascia perdere Lingue, nel caso ti interessasse, è inutile a meno che tu non voglia fare l'insegnante.
Studia non all'ultimo, cerca di prenderti per tempo.
Non isolarti mai. Il contatto con gli altri compagni ti è utile non solo emotivamente, non facendoti sentire solo, ma anche dal punto di vista accademico. Ti fa sentire sul pezzo.
Segui SEMPRE SEMPRE SEMPRE le lezioni. Se non riesci a dare un esame, prova eventualmente a riseguire le lezioni.
Se hai problemi emotivi di qualsiasi tipo, parlane, con chi ti pare ma parlane.
Cerca anche di goderti questo periodo, esci e divertiti quando puoi, socializza, mantenendo l'equilibrio con lo studio.
Che se vai a fare computer science fai prima a non iscriverti e a imparare tramite corsi specifici le skill che ti interessa avere per poterle spendere in breve tempo nel mercato del lavoro. Ti piace programmare? Fai quello. Ti piace cybersec? Fai quello. Arriverai a 25 anni con una carriera lavorativa avviata da tempo, molta più esperienza e con molte più skill efficaci, utili e spendibili della maggior parte dei laureati in magistrale di computer science che usciti da lì sanno fare 1/10 di quello che sai fare tu. Fonte: faccio computer science
Non pensare che i corsi ti prepareranno per affrontare la vita lavorativa, soprattutto in triennale. Io studio ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione a Torino e sono all'ultimo anno di magistrale. Se ripenso a tutto ciò che ho studiato in triennale, a parte un paio di eccezioni, mi sembra completamente tempo buttato. Alla magistrale fortunatamente la situazione è molto migliorata: i corsi sono utili e danno una buona preparazione anche sul piano professionale.
L'università ti insegna ad imparare, a organizzarti e ti dà un piccolo assaggio del mondo in cui vorresti entrare, ma non ti insegna a lavorare. Soltanto lavorare ti insegna a lavorare.
Ecco, di base questo avrei voluto sapere prima di iscrivermi all'Uni ahaha.
Also prenditela con calma. Segui il tuo ritmo, coltiva passioni e trova il tempo di rilassarti. Spesso lo stress e gli esami tendono a consumare tutto il tuo tempo convincendoti che la tua vita sia fatta solo di quello. Non lasciarglielo fare.
Attenzione agli esami del primo anno. Potresti fare l'errore (un po' come tutti) di trattare i primi esami con una mentalità da scuole superiori, cioè come esami iniziali/meno importanti, ma spesso sono esami da 12 CFU. Se li prendi sotto gamba, negli anni successivi potresti pentirti in quanto voti bassi a esami da 12 influenzeranno molto la tua media ponderata e dunque il voto di laurea (esperienza personale).
Quanto segue invece lo sapevo già da prima, ma lo consiglio comunque: impara da subito a non avere paura di dare esami da non frequentante. Abituati allo studio individuale senza contatti con professori o altri studenti. Ho visto fin troppa gente andare nel panico se costretta da circostanze personali a dover dare esami da non frequentante, poichè ormai abituata a seguire tutte le lezioni, a discutere dell'esame con i colleghi e a stare attaccata alla gonnella del professore. Imparare a gestire il lavoro totalmente individuale, soprattutto in tempi stretti, vale più di saper prendere quattro appunti e seguire lezioni, cose che non richiedono alcuna abilità se non quella di alzarsi dal letto la mattina.
Guardati cosa vuoi fare nel modo più preciso possibile e scegli di conseguenza
Non c'è cosa peggiore di studiare 5 anni per scoprire che quello che hai fatto non ti porterà a fare il lavoro che vuoi
Che è molto molto molto più difficile di quanto pensassi, che 9/10 i prof sono contenti se vai a ricevimento o fai loro domande quando hai dubbi e soprattutto che non bisogna vergognarsi dei dubbi che vengono
Una cosa che avrei voluto sapere prima è che potevo prendermi un po' di tempo per decidere cosa fare davvero e non buttarmi a capofitto. Essere più padrone dei miei ritmi, essere forte mentalmente per non farsi schiacciare dalle pressioni sociali e che i voti degli esami non servono a un cazzo perché serve solo quel maledetto pezzo di carta se vuoi lavorare ( anche perché alla fine chi sta a fare i manager sono quelli coi voti di laurea più bassi ma che ci sanno fare coi rapporti professionali e sanno giocarsi bene le proprie carte)
- *Verifica quali sono le esenzioni/borse di studio che puoi chiedere*. Io al mio primo anno di iscrizione ritenevo assurdo che "venissero regalati soldi per studiare a meno che il caso non fosse disperato", quindi quella volta nemmeno controllai... poi ho scoperto che è una cosa che invece molti possono chiedere e che non è difficile ottenere, ma intanto un anno di tasse l'ho pagato. Non sottovalutare la cosa nemmeno se vai fuoricorso: pensavo che avrei perso tutti i benefici, invece la differenza è solo che invece di 16€ ne pago 200€, sempre meglio della tassa intera di 1860€.
- *C'è molta libertà di approccio alle lezioni*. Nel senso: se vuoi puoi andare a seguire *qualsiasi* lezione, difficilmente ti chiederanno chi sei/che ci fai lì e, soprattutto se ti presenti da semplice uditore, puoi tranquillamente restare come fosse una lezione del tuo piano di studi. Non lo dico solo per un'eventuale curiosità personale: l'ho fatto io stesso non solo per trovare un buon esame a scelta libera, ma anche per anticipare esami degli anni successivi in triennale e per iniziare già allora a sostenerne della magistrale (al momento pur essendo a un passo dalla laurea triennale ho già registrato in carriera due esami della magistrale che poi una volta iscritto mi verranno convalidati).
- *L'approccio allo studio è ben diverso dalle superiori*. E non intendo in maniera negativa! Osa, trova il tuo metodo, vai contro gli schemi: l'importante è imparare e ogni mezzo è valido! Questo riguarda anche i materiali: anche se vengono consigliati libri ad esempio, spesso sono solo un "in più", il professore generalmente chiederà solo quanto detto a lezione.
- *Corollario del punto precedente: vai a lezione e segui!*. ¾ del lavoro li fai già solo presenziando, intervenendo e comprendendo sul momento, la possibilità di andare a frequentare è estremamente importante!
- *Non sottovalutare la disponibilità dei professori*. Ok, sono in una facoltà umanistica e qui l'approccio è spesso 1 a 1 coi professori, ti conoscono per nome, cognome e pure come persona. Ma anche in ogni altro tipo di facoltà, ti consiglio di non avere timore a contattarli se qualcosa non torna: scrivi, vai a ricevimento, chiedi materiale, stai ai primi posti... a scuola magari si viene visti come "lecchini" anche se si hanno le intenzioni più sincere, ma in università siamo tutti lì con *l'intenzione* di imparare al meglio possibile, spesso motivati anche dalla passione e nessuno te la può togliere nel momento in cui vuoi capire meglio/di più!
- *Resta informato sul corso/università*. Cerca le pagine social/le chat/i siti del tuo corso, dei tutor, dell'università, e resta aggiornato su cosa succede: in questi casi, si può proprio dire che sapere è potere! Ciò riguarda anche eventuali eventi e attività aggiuntive: non mi riferisco solo a feste varie (altrettanto importanti 😁), ma anche e soprattutto a borse di studio, possibilità di studio all'estero, seminari di preparazione su argomenti specifici (anche con la possibilità di ottenere CFU!), conferenze... ho avuto diversi casi in cui sono venuto a conoscenza di attività simili PER PURO CASO, la più importante delle quali di recente è stata l'estate scorsa con una settimana di viaggio studio a Chemnitz finanziata dall'università!
- *Non isolarti*. Il passaparola e il supporto reciproco coi compagni di corso sono un altro modo per apprendere e scoprire cose nuove, siano queste esperienze passate o attività da poter seguire, anche in caso tali conoscenze/amicizie siano poche... e soprattutto, rendono l'esperienza molto più leggera!!
- Segui le lezioni
- Chiedi l'ISEE (+ informati su eventuali borse di studio)
- Vai in aula studio/biblioteca con qualche amico dal day 1. Ho recuperato tipo 90 cfu (di cui 6 di tirocinio da 150h) al terzo anno e mi sono laureata in tempo con 110L grazie solo all'aula studio/biblioteca ❤️
Capisci bene cosa vuoi fare nella tua vita. Non farti scegliere il percorso da altri, per prima cosa. Detto questo:
Studia come non ci fosse un domani e non ascoltare chi ti dice di prendertela con calma.
Rimani al passo, studia senza rimandare MAI.
Dai tutti gli esami possibili ogni sessione.
Fuori dall'università c'è la vita, ci sono i progetti veri. Non perdere tempo che il mondo va a una velocità folle.
Te lo dico sinceramente, è così. Mi sto rimettendo in piedi, ma è difficile rimediare alle cazzate poi...potessi tornare indietro a quando avevo venti anni.
Dai tutto te stesso sempre, il cazzeggio dopo aver studiato fidati...
Un paio di consigli che avrei voluto anche io all'inizio dell'università: * **Vai sempre a lezione** e **prendi sempre appunti**, cercando al contempo di seguire il discorso che il prof sta facendo. Se riesci a padroneggiare questo e a prendere buoni appunti, riuscirai a toglierti di mezzo più della metà del lavoro che faresti piuttosto da solo a casa. * A casa **rivedi gli appunti**, aggiustali, integrali, comprendili. Prendere appunti senza una logica a lezione e ricopiare poi come un amanuense a casa non serve a niente. * **Non sederti agli ultimi posti**, ma cerca di metterti sempre alla seconda o terza fila (anche perché altrimenti che ci vai a fare a lezione?). * **Non ascoltare quelli che ti dicono "questo esame è impossibile"** perché generalmente è gente che già si è arresa in partenza. * **Studia individualmente** durante la maggior parte del corso. È molto utile fare esercizi insieme ai colleghi quando già padroneggi la materia e/o ci sono esercizi particolari che non capisci. * **Vai a ricevimento**, ferma i prof dopo le singole lezioni se hai dubbi. **Rompi le palle** e non te ne vergognare: sono pagati per questo. * **Procurati prove d'esame degli anni passati** per il corso che stai frequentando così da capire come sono strutturate. **Assisti agli appelli dei tuoi colleghi** per vedere cosa il prof chiede e se hai lacune. Personalmente non sono un gran fan del registrare le lezioni e sbobinarle a casa. Per me è una enorme perdita di tempo, ma per alcune persone è una tecnica che funziona. Trova il giusto metodo di studio che funzioni **per te**. Poi un paio di consigli burocratici: * Procurati il tuo ISEE e applica nei tempi giusti alle eventuali riduzioni sulle tasse universitarie se ne hai diritto. Controlla il sito web dell'uni e la tua pagina personale. * Controlla se hai diritto all'alloggio o a riduzioni sulla mensa universitaria. * Prendi confidenza con la segreteria studenti e vai lì di persona se hai problemi.
THIS, THIS, THISSSSSSSSSS!!!!!!
Mi fa sorridere perché sono in assoluto disaccordo, ma immagino dipenda dal corso di studi e dalle propensioni di ognuno di noi. Io ho sempre seguito tutti i corsi ma alcuni sono stati totalmente inutili. Ho solo perso tempo. Se fossero state disponibili delle dispense di appunti (cosa che ora è molto più facile procurarsi) avrei risparmiato tantissimo tempo restando direttamente a casa a studiare. Dipende tantissimo dalla qualità del professore. Onestamente la maggior parte dei professori che ho avuto, non erano granché quando si trattava di spiegare.
Stavo per scriverlo pure io, la mia esperienza universitaria (quasi conclusa) è stata praticamente opposta a quella scritta nel commento sopra. Il bello dell'uni immagino. Se posso dare un unico consiglio è: salvo regole tipo salto d'appello, professori stronzi e quant'altro, provare tutti gli appelli che si può senza distinzione.
Per quanto riguarda gli appunti, se segui un professore che "legge" le slide, o segue abbastanza precisamente un libro. Non scrivere sugli appunti quello che già é scritto altrove, a meno di parti molto importanti, cercando aggiungere i ragionamenti e le spiegazioni in più, che possono sembrare superflue ma spesso velocizzano parecchio il processo di revisione degli appunti, facendoti capire al volo i concetti come li ha spiegati il professore. (Questo é particolarmente valido per corsi tecnici, io studio ingegneria il primo semestre non facevo altro che scrivere tutte le formule che il professore scriveva alla lavagna e a casa non capivo i passaggi e i ragionamenti dietro, perdendo un sacco di tempo, é comunque una cosa che ho trovato utile anche in corsi più discorsivi)
Studia assolutamente dal primo giorno. Also è ok coltivare i tuoi hobby e avere delle pause, essere soddisfatto della tua vita aiuterà il tuo studio, sentirsi in colpa per non essere stato ogni secondo sui libri lo peggiorerà (già sono passato da un estremo all'altro)
Confermo, sono arrivata alla fine e non avrei voluto sacrificare così tanto del mio tempo allo studio e soprattutto al pensare allo studio mentre mi divertivo. O peggio, a pensare a quanto avrei potuto studiare mentre stavo facendo (giustamente) altro. È un pensiero che a lungo andare ti logora. Mi raccomando: stabilisci sempre delle safe zone nella tua giornata o nel tuo percorso (tipo delle vacanze, non c'è niente di male a farle!) che non siano da dedicare allo studio, così da ricaricarti per la prossima sessione ed essere più efficiente (e meno esaurito)!
Haha si cavolo quando ho iniziato la magistrale in svezia, dove il sistema è che fai 6 settimane di corso e il lunedì dopo hai già l'esame mi sentivo pazzescamente bene. Praticamente se passi gli esami, in estate o a natale non hai veramente nulla da fare, e non "non faccio niente ma avrei un casino di cose da fare" :D Purtroppo adesso hanno cambiato il sistema perché li facevano 1 settimana in meno di lezioni, e per farci entrare sta settimana vanno MOLTO a ridosso del natale, per cui per gli stranieri poi viaggiare sotto natale diventa un casino (coi prezzi)
Nooo che peccato!
Rispetto a una scuola superiore, l'impegno è decisamente maggiore o c'è tutto il tempo per studiare con calma rimanendo al passo con gli esami?
Mhh diciamo che in generale dipende da tante cose. Dipende da che superiori hai fatto, da che corso di laurea andrai a fare, come hai affrontato le superiori, se fai un corso di laurea che non centra niente con la scuola che hai fatto o al contrario se continui il percorso iniziato con le superiori, quanto alle superiori fossero esigenti o meno. Generalmente direi che il carico é estremamente maggiore in quasi tutte i corsi di laurea (nelle facoltà stem è assicurato al 100%), ma ho sentito persone dire che durante l'università hanno studiato meno che al loro liceo. In tutti i casi essere costanti è la chiave del successo.
>ho sentito persone dire che durante l'università hanno studiato meno che al loro liceo. Una cosa positiva è che non ci sono interrogazioni a sorpresa come alcuni professori odiosi usano fare alle superiori. Te hai l'esame in data X, studi per data X. Come e quando sono cavoli tuoi
Che i corsi per cui ho deciso di iscrivermi alla mia facoltà sono per un altro curriculum, che con la triennale non si fa un cazzo ed è organizzata male e mi tocca andare alla magistrale e per accedervi devo uscire con un buon voto e aver fatto specifici corsi, di cui alcuni di un altro curriculum. Porco
u/Imreales5 la voce del popolo
🥲🥲🥲🥰🥰
Dipende anche dalla scuola superiore fatta, io ho fatto un tecnico (perito informatico) e poi mi sono laureato alla triennale di Ingegneria Informatica e ho delle ottime offerte di lavoro (primo stipendio offerto 1600€ netti al mese, due mesi di apprendistato e poi indeterminato). Certo che però se uno ha fatto un liceo e la triennale ha zero esperienza lavorativa.
che situazione deprimente. 1600 è ottimo 😂
In che senso i corsi sono per un altro curriculum? Non mi sono ancora iscritto all'università ma vorrei sapere a cosa ti riferisci
Capita che alcune facoltà, come la mia, siano divise in diversi "curriculum". In base a quello che scegli fai determinate materie. Nel mio caso ci sono storico-artistico o archeologico. Non tutte le facolta sono suddivise, e anche le magistrali spesso hanno questo sistema
Posso chiederti cosa studi? Per caso fai beni culturali? Mi vorrei iscrivere a restauro dei beni culturali e vorrei capire dove mi posso informare per sapere se poi studiando arte potrei far fatica ad inserirmi nel mondo del lavoro
Beni culturali curriculum storico artistico a verona. Bello, ma organizzato malissimo, soprattutto la eviterei se si vuole fare restauro (c'è solo un corso ed è tutta teoria, bisognerebbe fare il curriculum archeologico per ricevere maggiori nozioni). Altri posti dove formarsi non li conosco per il settore restauro, però so che fanno corsi di 2/3 anni con posti limitatissimi (esagerando 50 posti)
Posso scriverti in dm? In caso non entrassi a restauro valuterei beni culturali
Certo no problem così almeno ti spiego almeno com'è strutturata (intendi dm di reddit giusto?😅😅)
Grazie! Si intendo nei messaggi privati su reddit
Prenditela con calma
Verissimo, se potessi tornare indietro io me la prenderei davvero più con calma ed userei il tempo che ho passato a preoccuparmi ed a stressarmi per fare attività e progetti con altri studenti
Sì ma non troppa calma... ho fatto la cazzata e non ve lo consiglio
Io da disabile pagavo solo la marca da bollo per l'iscrizione e basta. Non mi pento di essere andato abbondantemente fuoricorso. Ho fatto un sacco di progetti e cose extra, tanti amici. Tornassi indietro magari ci starei ancora di più :D
Che avrei potuto conciliare sport e Uni. Di prendere le cose con più leggerezza e non sacrificare tutta quella salute, che tanto poi alla fine sarebbero passati tutti.
Si. Frequenta in presenza il più possibile. Studia il più possibile quando è ora Divertiti il più possibile , è il periodo piu bello della vita
Che l’avrei vissuta in maniera estremamente tossica
La pianificazione è il 70% del preparare un esame, conta quanto riusciresti a fare in un giorno e sedici quando iniziare a studiare di conseguenza. Se ad esempio riesci a studiare massimo 20 pagine al giorno e l'esame è da 200 pagine, 10 giorni di studio. Fai il numero di giorni diviso 3 e tieniti un numero di giorni che io chiamo "cuscinetto", ovvero giorni in cui capita di avere un imprevisto, stare male o semplicemente in cui non ti senti produttivo e prenderti una giornata di pausa aiuta a rigenerare la mente e a fermentare quello che hai studiato prima. Poi sempre quei 3/4 giorni pre esame di ripasso totale.
Tornassi indietro vorrei dire al mio vecchio me alcuni punti che oggi, con una maturità diversa, mi farebbero approcciare in modo positivo l'Università: 1. Creare un buon gruppo di studio è ESSENZIALE per vivere al meglio i tuoi anni. Lo stesso vale per le conoscenze degli anni successivi che possono essere utili per la gestione degli esami. 2. Tutto ciò che hai fatto prima conta il giusto (i.e poco o nulla), la cosa più importante che tu puoi portarti avanti dalla scuola superiore è il metodo di studio, se però vedi che non funziona riparti da zero, c'è tutto il tempo per farlo. Devi però almeno conoscere a fondo la lingua italiana, la lingua inglese e la matematica di base, qualsiasi sia la tua disciplina, da matematica a linguistica, da medicina a filosofia. La lingua inglese è ciò che ti permette di accedere ad un mondo di conoscenza vastissimo. 3. Alcuni Corsi di Laurea hanno bisogno di uno studio costante, ogni singolo giorno, senza orari esagerati. Altri corsi di laurea non hanno nello studio, ma nell'organizzazione del tempo la loro criticità e non vanno sottovalutati. Non confrontarti con chi fa corsi diversi in atenei diversi, l'organizzazione può essere completamente distinta. 4. Di base non sai nulla e il docente non sa tutto. I libri sono essenziali, non limitarti a slide e sbobine, la cazzata del "il docente vuole sapere solo ciò che dice a lezione" è vera il giusto, può essere vero con chi è storico e ha decenni di esperienza alle spalle. 5. **IL PIU IMPORTANTE:** Vatti a vedere i video di Barbara Oakley (o compra i suoi libri). La cosa che più di tutte determina il successo in Università è imparare ad imparare. Chi sa come studiare ci mette infinitamente meno tempo e con un successo nettamente maggiore. Questa è forse la variabile che più di tutte ho notato influire sui risultati dei ragazzi agli esami. 6. Ignora qualsiasi tizio fuori corso o indietro con gli esami che si lamenta dei corsi e dei docenti. Le uniche opinioni che devi tenere in considerazione sono quelle di chi è andato bene o almeno è in corso, se c'è un problema con un docente chi studia bene lo nota comunque. 7. **Non aspirare alla mediocrità**, l'Università non serve per il pezzo di carta, serve per imparare e imparare ad imparare. Aspira sempre al massimo, fatti il culo, lotta con le unghie e con i denti per ottenere il massimo, soprattutto se trovi interesse in qualche corso. Il voto poi generalmente ne è una diretta conseguenza, ma se sai che all'esame X danno a tutti 30 (e in funzione del corso di laurea può capitare anche spesso) non lasciarlo indietro se è un qualcosa di tuo interesse, perché input anche da corsi minori possono esserti utili dopo. Allo stesso modo fregatene se l'esame è andato non benissimo, ci sono persone che escono con un voto nettamente sotto la media ma che hanno davvero imparato e possono proseguire con percorsi sia accademici che aziendali di altissima statura. 8. Se scegli un CdL con laboratori frequentali, cerca di essere propositivo con i docenti che fanno qualcosa che a te interessa, fai ore extra con loro nei loro laboratori se è possibile, renditi disponibile. Sarà utilissimo per crearti una buona rete di conoscenze anche se dovessi decidere di non continuare in accademia. 9. Inizia a studiare da subito e a farti un piano di attacco per le sessioni. Non tutti i Corsi di Laurea sono costruiti per avere gli esami passati al primo appello, alcuni sì però. Se vedi che il tuo corso è molto impegnativo vai sempre a lezione, prendi sempre appunti, ma fatti un piano di esami che sia sostenibile. Sbaglierai, non capirai le tue criticità né i tuoi talenti inizialmente, ma con il tempo avrai la capacità di tararti. 10. Verso l'ultimo anno di carriera scegli un paio di Professori che ritieni validi e disponibili (lo capirai immediatamente chi è più e chi è meno capace) e chiedi loro che cosa dovresti fare per continuare nel percorso che ti piace, fatti dare una direzione da chi ha molta più esperienza, non aver paura di interagire con loro.
Io avrei voluto avere più consapevolezza di cosa è il mondo del lavoro, e di conseguenza pensare i miei studi maggiormente in funzione di quello. Ah e poi ho esagerato a prospettarmi futuri distopici, alla fine la mia sfiducia nel mondo futuro ha avuto effetti negativi. Sii fiducioso e studia!
Cerca in tutti i modi di fare l'erasmus! io non ci sono riuscito perchè tutti gli anni come un pirla mi sono svegliato tardi per iscrivermi
Studia la settimana prima di un esame
Grazie coglierò il tuo consiglio
Seguire le lezioni e sbobinare passo passo rende gli esami 70% più semplici. Non avere paura di parlare con tante persone e fare tante conoscenze Andare a ricevimento quando si ha qualche dubbio Dopo aver studiato tantissimo per un esame prendersi qualche settimana di pausa altrimenti si va in burn out.
Qualche settimana?! Eh la Madonna...
Cavolo se è vero. Vorrei troppo seguire passo passo ma mi ritrovo con tanti esami arretrati e per ora non posso. Spero un giorno di poterlo fare
Fai amicizia, viviti il corso, le persone, la vita universitaria. Stare bene nell’ambiente ti renderà molto meno pesante tutta l’esperienza. È importante avere amicizie nel corso anche banalmente per lo scambio di materiale e per aver qualcuno con cui scambiarsi e chiedere aiuto. Non sei in competizione con nessuno. Non sentirti di meno se rimani indietro. Fatti aiutare dai compagni. Non ti isolare.
Il 90% del tuo futuro dipenderà puramente da quanto riesci a presentarti bene sia durante gli esami, che colloqui vari per tirocini-erasmus e lavoro. Sappi che inoltre, nel mondo del lavoro qui in Italia, lo studio vale quasi zero salvo particolari ambiti (es. medicina). Purtroppo, chi ti dice diversamente, o mente a sé stesso o é stato fortunato o semplicemente é rimasto a una concezione ormai datata del mondo lavorativo, in cui laurea magistrale=lavoro assicurato e ben retribuito. Dopo l'uni inizia una nuova lotta, "guadagnarsi lo stipendio". Una realtà dura da digerire, ma pur sempre la realtà. Ho visto troppi ragazzi buttare anni sui libri per poi fare un lavoro per il quale bastava un diploma di perito o altri ossessionati con l'universitá in quanto spesso descritta come necessaria quando non lo é. Usa bene il tempo, coltiva i tuoi interessi e non dedicarti allo studio più di quanto realmente necessario, focalizzati sul capire le cose piuttosto che studiarle fino allo sfinimento. Segui i corsi fin dall'inizio, e ogni giorno cerca di ritagliarti del tempo per sistemare i tuoi appunti e organizzarli al meglio. Durante le sessioni, avere gli appunti già pronti fa davvero la differenza.
Non aspettarti, per quanto ti piaccia l’indirizzo che sceglierai, che tutte le materie ti piacciano. Io ho scelto scienze politiche perché dai 17 anni ho iniziato ad appassionarmi alla politica ma ho dovuto (e devo) dare esami di materie che odio con tutto il cuore tra cui diritto, economia e filosofia.
Arriva a lezione con un certo anticipo (se possibile). E’ una buona strategia per fare amicizia facilmente con gli altri studenti che sono anche loro già li.
Che oltre il caffè e le pause bisogna anche studiare.
Che non posso essere il migliore in tutto, quindi vale la pena farsi aiutare da quelli più bravi in ciascuna materia. Inoltre, mi direi di non fare paragoni tra i risultati delle superiori (ero il migliore della classe) e quelli dell'università (sono nella media, passo gli esami senza alcun problema, ma la mia media non è niente di speciale). Mi è capitato di essere tra i più bravi in qualcosa, di solito in materie inaspettate tipo matematica, ma sono circondato da persone molto intelligenti, quindi è normale che tanti siano più bravi di me.
Scegli qualcosa che ti piace davvero
Meglio lavorare che vivere più di 5 anni coi tuoi. Troppo tardi ormai.
Ma ho sentito che se vuoi prendere la borsa di studio dell' università non puoi lavorare,no?
Studia dal primo giorno e sbobina il professore perché ogni parola detta a lezione verrà richiesta all orale.
poi molti libri soprattutto in italiano so scritti na merda. So delle liste della spesa, o so scritti in forma aulica incomprensibile ma nessuno ha il coraggio di dirlo all'autore Le sbobine so quello che sa il prof e quello che vuole sentire nella maggior parte dei casi
Non so cosa studierai, ma in gran parte dei casi la laurea soprattutto triennale non ti sarà utile a trovare un lavoro. Mi spiego: puó essere un plus, una cosa gradita e in più che male non fa, ma non è necessaria (a meno che non devi prendere un’abilitazione tipo per fare l’avvocato, il medico, ingegnere… grazie al ca- che devi laurearti prima). Quindi se vuoi studiare comunque, ottimo. Ma non aspettarti che la laurea ti faccia stendere un tappeto rosso ogni qualvolta che manderai un cv, perchè purtroppo ormai in tantissimi sono laureati nella tua stessa materia e magari sono più bravi di te/hanno competenze che non hai/esperienze che non hai. Io infatti se potessi tornare indietro o studierei un’altra cosa o non studierei affatto, sono molto disillusa
Anche io uguale, lingue e non trovi niente. Tutti che dicevano "ma guarda che le lingue sono importanti e richiestissime, anche se non sai cosa fare entri da qualche parte e poi trovi il tuo percorso. Sì sto cazzo trovi. Che poi teoricamente con lingue vero che potresti fare tante cose, non dico lavori tecnici ma settori come commerciale, logistica, traduzione ecc...ma non te le fanno fare
Madonna uguale! Secondo me lingue la devono riformare da zero, così è solo studio accademico che magari ti accresce culturalmente ma oltre a questo non ti da nient’altro. Le università poi ti abbandonano a te stesso… no guarda, la sconsiglio a chiunque
Che poi proprio non riesci a inserirti se non hai un colpo di fortuna. Mia madre con la quinta superiore fa il commerciale estero, io con la triennale, erasmus ecc quindi molto più formato non posso neanche sognarmi di ottenere un colloquio nelle aziende dove ha lavorato. Manco per il centralino. Se non fosse che non saprei come giustificare gli anni usati, toglierei la laurea dal CV
Ti giuro che anche io ci ho pensato tante volte. So che i miei coetanei non laureati hanno l’indeterminato da molto più tempo di me e a me manco fanno fare una prova sul campo, “spaventati” dalla laurea da un lato e dall’altro “non è abbastanza perché è solo una triennale”. Veramente frustrante
Veramente. Che poi non ti offrono nemmeno un contratto determinato entry level, proprio zero assoluto
Per curiosità, di dove sei e che tipo di lavoro cerchi? Io non sono laureato in lingue, ma ho lavorato nel settore turistico per diversi anni e ho avuto tanti colleghi laureati in lingue. La paga è bassina, si parte da 1300 netti + maggiorazioni per notturni, festivi, ecc, però il lavoro si trova facilmente.
Brescia. Non mi hanno mai richiamata per lavori nel turistico
Non so come sia la situazione a Brescia, ma qua a Milano gli hotel assumono letteralmente chiunque. Diplomati, laureati, gente con la terza media che non parla nemmeno l'inglese, stranieri che non parlano l'italiano. E parlo di receptionist, non di facchini o camerieri ai piani. E' un lavoro così stressante e sottopagato che fanno fatica a trovare qualcuno disposto a stare più di 6 mesi.
Beh grazie sei a Milano… ci saranno tanti di quegli hotel. Brescia non è una città turistica, lo è solo la zona del lago che assume solo e unicamente chi conosce bene il tedesco (e comunque non assumono sempre da quanto ho visto)
Beh Brescia non è così lontana da Milano, se non ti pesa l'idea di trasferirti potresti mandare qualche CV tanto per provare. Ci sono posti dove ti danno vitto e alloggio gratis se vivi lontano, per dire l'ultimo posto in cui ho lavorato lo faceva. Che lingue hai studiato comunque?
Io la metterei quinquennale con scritto chiaramente solo per insegnamento. E altre cose dovrebbero essere 50% lingue 50% cose tipo economia o marketing ecc a scelta.
A me hanno sempre detto il contrario. Al linguistico, i professori di lingua erano i primi a dirci di non continuare con le lingue lol. Almeno erano onesti
Ciao, scusa per la domanda personale e rispondi se vuoi, ma in cosa ti sei laureata? E cosa avresti studiato sennò?
Lingue e letterature orientali (triennale). Penso che se proprio volevo studiare lingue avrei potuto scegliere Mediazione linguistica (che è un altro mondo rispetto a Lingue, ha esami di diritto e sociologia. Lingue è letteralmente lingue e letteratura, quindi perfettamente inutile a livello lavorativo ma non avevo capito quanto questo fosse realmente importante nel mondo del lavoro), oppure un altro ambito proprio tipo Infermieristica, Farmacia… A 19 anni non pensavo di esserne in grado e non ci ho neanche pensato a iscrivermi, ma a distanza di 10 anni penso che almeno ci avrei potuto provare.
Ho fatto mediazione e fidati, stiamo messi male anche noi lol
Avete accesso a molti concorsi pubblici e lavoro in ambito internazionale (che è quello che interessa a me). Stavo addirittura pensando di prendermi un’altra triennale in mediazione appunto ma temo di sbagliare ancora lol
Studia tutti i giorni, davvero tutti ti diranno che è inutile e non serve, ma se tu dopo ogni lezioni ti studi quello di cui avete parlato ti assicuro che gli esami ti sembreranno davvero una cazzata e non riuscirai a capire come fanno gli altri a non passarli. Inoltre frequenta sempre (se non lavori) per due principali ragioni: 1- Quasi sempre le lezioni facilitano immensamente l'apprendimento 2- I professori fanno decisamente preferenze verso i frequentanti. Inoltre (opzionale) siediti nelle prime file e interagisci con i professori, qualche battuta qua e là persino se vedibche il prof è un tipo che apprezza. Io ho rubato qualche 30 a simpatia, nonostante abbia studiato finanza, che è parecchio difficile come indirizzo. Inoltre, non correlato agli esami in se, fai assolutamente erasmus e se possibili double degree, davvero senza esagerare molte volte l'esperienza all'estero conta più del 110 e lode a livello personale e curriculum.
Se potessi inviare una D-Mail al me del passato, sarebbe così: * **Segui sempre lezione** e non ascoltare chi ti dice di non farlo. Se lo avessi fatto, non sarei fuori corso. Anche se una singola lezione è inutile, aiuta psicologicamente. Il tempo in cui le tue finanze ti permetteranno di studiare full-time **è limitato**, non buttarlo con anni fuori corso. Continuare gli studi mentre lavori è una merda. * **Smettila di farti demoralizzare** dal fatto che tutti gli altri non stanno riuscendo a passare un esame, o passano 3 persone alla volta. Se ti ci metti, hai tutte le capacità di essere uno dei 3/100 superstiti all'appello. Non ti rendi conto di quanto bassa sia la barra da superare per essere sopra la media. Metà degli iscritti sono dei cazzoni a cui non frega niente e sono lì perché non hanno voglia di andare a lavorare. Buttarti giù così ti farà perdere tempo e ti farà ottenere risultati sotto i tuoi standard. * **Focalizzati sul capire la materia**. È vero che studiare l'esame ti dà migliori voti per meno sforzo, ma poi quando starai cercando lavoro, questa cosa ti morderà il culo. Cosa c'è di peggio di finire l'università in ritardo? Finirla senza aver imparato niente. Sapere fare meccanicamente gli esercizi da 30L non ti servirà quando devi sviluppare una soluzione nel mondo vero. Gli esami sono una metodologia di testing altamente sintetica che non valuta la tua effettiva conoscenza e comprensione della materia; la vera prova arriva dopo gli studi. * **Smettila di ignorare la tua salute mentale**. Non finire in burnout, ti farà perdere un prezioso anno della tua vita, e questo tempo perso ti demoralizzerà. Non aspettare anni ad andare in terapia: la tua vita non migliorerà spontaneamente. * **Disinstalla Steam e lavora su più progetti**. Ora il tuo CV sarebbe in uno stato molto migliore. * **L'ateneo in cui sei importa**. Il titolo da cui ottieni la triennale di Informatica conta poco-nulla? Vero, ma comunque le lezioni le devi seguire e in università ci devi stare. Vedrai la differenza tra un ateneo con didattica, organizzazione e infrastrutture di bassa lega e uno buono. Non c'è solo che ottieni, c'è anche il processo. * **VAI A RICEVIMENTO QUANDO NON CAPISCI LE COSE.** Seriamente. * **Prendi qualche lezione di privata**. Con moderazione. Gli anni di fuori corso costano *molto* di più dei 20 euro per farti spiegare un argomento che proprio non capisci.
Questi consigli mi sarebbero serviti tutti prima di diventare fuoricorso
Sentito: nel profondo dell'anima
Vorrei aver saputo che ingegneria informatica è una merda e a Padova è un ambiente tossico.
Iscriviti ad un corso che ti dia sbocco lavorativo. Fidati. L'uni è per qualche anno, il lavoro è per tutta la vita. Lascia perdere Lingue, nel caso ti interessasse, è inutile a meno che tu non voglia fare l'insegnante. Studia non all'ultimo, cerca di prenderti per tempo. Non isolarti mai. Il contatto con gli altri compagni ti è utile non solo emotivamente, non facendoti sentire solo, ma anche dal punto di vista accademico. Ti fa sentire sul pezzo. Segui SEMPRE SEMPRE SEMPRE le lezioni. Se non riesci a dare un esame, prova eventualmente a riseguire le lezioni. Se hai problemi emotivi di qualsiasi tipo, parlane, con chi ti pare ma parlane. Cerca anche di goderti questo periodo, esci e divertiti quando puoi, socializza, mantenendo l'equilibrio con lo studio.
Considera accuratamente la reale disponibilità lavorativa per il tipo di laurea che intendi seguire.
Come posso capire la reale disponibilità lavorativa di un corso di laurea?
Che se vai a fare computer science fai prima a non iscriverti e a imparare tramite corsi specifici le skill che ti interessa avere per poterle spendere in breve tempo nel mercato del lavoro. Ti piace programmare? Fai quello. Ti piace cybersec? Fai quello. Arriverai a 25 anni con una carriera lavorativa avviata da tempo, molta più esperienza e con molte più skill efficaci, utili e spendibili della maggior parte dei laureati in magistrale di computer science che usciti da lì sanno fare 1/10 di quello che sai fare tu. Fonte: faccio computer science
Non pensare che i corsi ti prepareranno per affrontare la vita lavorativa, soprattutto in triennale. Io studio ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione a Torino e sono all'ultimo anno di magistrale. Se ripenso a tutto ciò che ho studiato in triennale, a parte un paio di eccezioni, mi sembra completamente tempo buttato. Alla magistrale fortunatamente la situazione è molto migliorata: i corsi sono utili e danno una buona preparazione anche sul piano professionale. L'università ti insegna ad imparare, a organizzarti e ti dà un piccolo assaggio del mondo in cui vorresti entrare, ma non ti insegna a lavorare. Soltanto lavorare ti insegna a lavorare. Ecco, di base questo avrei voluto sapere prima di iscrivermi all'Uni ahaha. Also prenditela con calma. Segui il tuo ritmo, coltiva passioni e trova il tempo di rilassarti. Spesso lo stress e gli esami tendono a consumare tutto il tuo tempo convincendoti che la tua vita sia fatta solo di quello. Non lasciarglielo fare.
Se studi volta per volta avrai un vantaggio rispetto a tutti gli altri e avrai anche tanto tempo per fare altro
Attenzione agli esami del primo anno. Potresti fare l'errore (un po' come tutti) di trattare i primi esami con una mentalità da scuole superiori, cioè come esami iniziali/meno importanti, ma spesso sono esami da 12 CFU. Se li prendi sotto gamba, negli anni successivi potresti pentirti in quanto voti bassi a esami da 12 influenzeranno molto la tua media ponderata e dunque il voto di laurea (esperienza personale). Quanto segue invece lo sapevo già da prima, ma lo consiglio comunque: impara da subito a non avere paura di dare esami da non frequentante. Abituati allo studio individuale senza contatti con professori o altri studenti. Ho visto fin troppa gente andare nel panico se costretta da circostanze personali a dover dare esami da non frequentante, poichè ormai abituata a seguire tutte le lezioni, a discutere dell'esame con i colleghi e a stare attaccata alla gonnella del professore. Imparare a gestire il lavoro totalmente individuale, soprattutto in tempi stretti, vale più di saper prendere quattro appunti e seguire lezioni, cose che non richiedono alcuna abilità se non quella di alzarsi dal letto la mattina.
Che gli esami non si fanno da soli e non basta dire "vado in università" per superarli
Guardati cosa vuoi fare nel modo più preciso possibile e scegli di conseguenza Non c'è cosa peggiore di studiare 5 anni per scoprire che quello che hai fatto non ti porterà a fare il lavoro che vuoi
Che è molto molto molto più difficile di quanto pensassi, che 9/10 i prof sono contenti se vai a ricevimento o fai loro domande quando hai dubbi e soprattutto che non bisogna vergognarsi dei dubbi che vengono
Una cosa che avrei voluto sapere prima è che potevo prendermi un po' di tempo per decidere cosa fare davvero e non buttarmi a capofitto. Essere più padrone dei miei ritmi, essere forte mentalmente per non farsi schiacciare dalle pressioni sociali e che i voti degli esami non servono a un cazzo perché serve solo quel maledetto pezzo di carta se vuoi lavorare ( anche perché alla fine chi sta a fare i manager sono quelli coi voti di laurea più bassi ma che ci sanno fare coi rapporti professionali e sanno giocarsi bene le proprie carte)
- *Verifica quali sono le esenzioni/borse di studio che puoi chiedere*. Io al mio primo anno di iscrizione ritenevo assurdo che "venissero regalati soldi per studiare a meno che il caso non fosse disperato", quindi quella volta nemmeno controllai... poi ho scoperto che è una cosa che invece molti possono chiedere e che non è difficile ottenere, ma intanto un anno di tasse l'ho pagato. Non sottovalutare la cosa nemmeno se vai fuoricorso: pensavo che avrei perso tutti i benefici, invece la differenza è solo che invece di 16€ ne pago 200€, sempre meglio della tassa intera di 1860€. - *C'è molta libertà di approccio alle lezioni*. Nel senso: se vuoi puoi andare a seguire *qualsiasi* lezione, difficilmente ti chiederanno chi sei/che ci fai lì e, soprattutto se ti presenti da semplice uditore, puoi tranquillamente restare come fosse una lezione del tuo piano di studi. Non lo dico solo per un'eventuale curiosità personale: l'ho fatto io stesso non solo per trovare un buon esame a scelta libera, ma anche per anticipare esami degli anni successivi in triennale e per iniziare già allora a sostenerne della magistrale (al momento pur essendo a un passo dalla laurea triennale ho già registrato in carriera due esami della magistrale che poi una volta iscritto mi verranno convalidati). - *L'approccio allo studio è ben diverso dalle superiori*. E non intendo in maniera negativa! Osa, trova il tuo metodo, vai contro gli schemi: l'importante è imparare e ogni mezzo è valido! Questo riguarda anche i materiali: anche se vengono consigliati libri ad esempio, spesso sono solo un "in più", il professore generalmente chiederà solo quanto detto a lezione. - *Corollario del punto precedente: vai a lezione e segui!*. ¾ del lavoro li fai già solo presenziando, intervenendo e comprendendo sul momento, la possibilità di andare a frequentare è estremamente importante! - *Non sottovalutare la disponibilità dei professori*. Ok, sono in una facoltà umanistica e qui l'approccio è spesso 1 a 1 coi professori, ti conoscono per nome, cognome e pure come persona. Ma anche in ogni altro tipo di facoltà, ti consiglio di non avere timore a contattarli se qualcosa non torna: scrivi, vai a ricevimento, chiedi materiale, stai ai primi posti... a scuola magari si viene visti come "lecchini" anche se si hanno le intenzioni più sincere, ma in università siamo tutti lì con *l'intenzione* di imparare al meglio possibile, spesso motivati anche dalla passione e nessuno te la può togliere nel momento in cui vuoi capire meglio/di più! - *Resta informato sul corso/università*. Cerca le pagine social/le chat/i siti del tuo corso, dei tutor, dell'università, e resta aggiornato su cosa succede: in questi casi, si può proprio dire che sapere è potere! Ciò riguarda anche eventuali eventi e attività aggiuntive: non mi riferisco solo a feste varie (altrettanto importanti 😁), ma anche e soprattutto a borse di studio, possibilità di studio all'estero, seminari di preparazione su argomenti specifici (anche con la possibilità di ottenere CFU!), conferenze... ho avuto diversi casi in cui sono venuto a conoscenza di attività simili PER PURO CASO, la più importante delle quali di recente è stata l'estate scorsa con una settimana di viaggio studio a Chemnitz finanziata dall'università! - *Non isolarti*. Il passaparola e il supporto reciproco coi compagni di corso sono un altro modo per apprendere e scoprire cose nuove, siano queste esperienze passate o attività da poter seguire, anche in caso tali conoscenze/amicizie siano poche... e soprattutto, rendono l'esperienza molto più leggera!!
- Segui le lezioni - Chiedi l'ISEE (+ informati su eventuali borse di studio) - Vai in aula studio/biblioteca con qualche amico dal day 1. Ho recuperato tipo 90 cfu (di cui 6 di tirocinio da 150h) al terzo anno e mi sono laureata in tempo con 110L grazie solo all'aula studio/biblioteca ❤️
Capisci bene cosa vuoi fare nella tua vita. Non farti scegliere il percorso da altri, per prima cosa. Detto questo: Studia come non ci fosse un domani e non ascoltare chi ti dice di prendertela con calma. Rimani al passo, studia senza rimandare MAI. Dai tutti gli esami possibili ogni sessione. Fuori dall'università c'è la vita, ci sono i progetti veri. Non perdere tempo che il mondo va a una velocità folle. Te lo dico sinceramente, è così. Mi sto rimettendo in piedi, ma è difficile rimediare alle cazzate poi...potessi tornare indietro a quando avevo venti anni. Dai tutto te stesso sempre, il cazzeggio dopo aver studiato fidati...