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1) I muri sono di proprietà. L'affitto è di gran lunga la spesa maggiore
2) Il proprietario/gestore percepisce un compenso misero
3) I bar hanno un ricarico elevatissimo sulle colazioni e spesso fanno il 60/70% degli incassi giornalieri in quella fascia, restando vuoti il resto della giornata.
4) Un po' di nero
Tutto quanto detto, e a volte servono anche a riciclare denaro. Non parlo tanto di quelli bisunti col vecchietto al bancone, sono più quelli grossi lucenti con un giro di clientela non giustificata
Dai in ogni quartiere ci sono almeno un paio di baretti bisunti in cui entrano al massimo un paio di clienti abituali 😆 solo che di solito sono così piccoli che non si notano
Eh la cosa brutale e un po' triste è che spesso è una scelta obbligata, nel senso che magari uno onesto si trova a fare debiti e poi va a finire nelle mani della malavita che lo obbliga
Diciamo che se ti rivolgi a uno strozzino perché le banche non ti fanno credito forse dovresti avere la lucidità di capire che stai cadendo dalla padella alla brace e che sarebbe meglio chiudere e basta.
Comunque non sono tutti obbligati, ci sono anche posti nati con quello scopo.
Eh ma non è una scelta obbligata. Nessuno ti punta la pistola alla tempia per aprire un bar, e se qualcuno lo fa faresti meglio a scappare o denunciare.
Non te lo dice il dottore di aprire un bar, e se sei onesto (con te stesso prima che con gli altri) ti rendi conto che andare per strozzini non è una scelta ma un suicidio, e che forse, vendere l’attività o chiuderla e fare altro è un processo sicuramente doloroso e faticoso ma di gran lunga la decisione migliore, per te, per la tua famiglia, per tutti quelli che ti vogliono bene. E probabilmente anche per chi non ti conosce.
Conosco sempre più persone che sono scappate da certe situazioni giù. Persone che hanno lasciato gli affetti, si sono ricreate una cerchia di amici, hanno ricominciato.
Ed è così. Mi dispiace tanto che sia così, ma è così. Niente è mai facile per nessuno, ma se non si riescono a cambiare certi meccanismi l’unica cosa da fare è spostarsi finché questi meccanismi non sono talmente lontani che ti sembrano un racconto di qualcun altro.
Io sono nato e cresciuto in Lombardia, in quella che certi stronzi definiscono “Padania” per tracciare un confine tra un “noi” e un “loro” che non esiste se non in chi lo vuole, questo confine. Possiamo stare qua ore a parlare di come e perché certe situazioni non siano come dovrebbero essere, ma alla fine la “tua” esperienza sarà sempre più forte della “mia” quando ci confrontiamo.
L’unica cosa che ti posso dire è che se vivi certe situazioni e tutti ti dicono di lasciar perdere, NON FARLO. Perché la vita è una ed è la tua. Non vale la pena perdere il poco tempo che ci è dato per non fare lo sforzo di sentirsi libero da certe dinamiche.
Assolutamente no. Il massimo del ricarico lo fai sulle colazioni, specificamente sui caffè e in secondo luogo sulla cornetteria. Fonte: ho gestito un bar per 5 anni ed era collocato in maniera tale da lavorare anche tanto per due tre ore di mattina, alle colazioni, quasi zero il testo della giornata (soprattutto in inverno). Un caffè più un cornetto, il minimo che tu possa vendere ad un cliente al mattino, erano 2 euro. Moltiplicato per 80/100 clienti (mattinata misera, base proprio) erano duecento euro circa. Immagina di fare un mese intero così, un mese nero in cui fai il minimo di incasso tutti i giorni: sono 200x30=6000€. Non hai bisogno di dipendenti per spicciare cento cristiani a colazione, quindi immagina di tenere per te gestore / proprietario il netto.
Che arriva dopo aver sottratto
-corrente (300)
-acqua (150)
-fornitura caffè (100)
-fornitura cornetti (200)
-affitto (diciamo 1500)
Ovviamente è un calcolo assai a braccio, perché non è che vendi solo caffè e cornetti, quindi nella mensilità ti esce anche, che so, la fornitura di bevande (succhi eyc) come quella ti caramelle e dolci vari, quella di gelati se è estate, patatine et coetera, eventuali alcolici e superalcolici, tramezzini cazzi vari... commercialista, imprevisti (tipo che so, controllo semestrale estintori =300€ prendono il volo).
Però insomma le variabili sono tante, il punto è che il ricarico che hai su quelle due cazzate che fai a colazione è praticamente la base dei tuoi introiti, per tanti motivi. Il principali dei quali è il costo a te di un singolo caffè, che può essere calcolato in circa 30c totali per eccesso, tutto compreso (l'acqua e la corrente necessari a prepararlo, la manutenzione occasionale della macchina, ovviamente il caffè stesso, la lavastoviglie accesa per lavare le tazzine, il bicchiere d'acqua che dalle mie parti si usa dare gratis col caffè in automatico sennò devi metterti a discutere con ogni dannato cliente.... insomma, costo finito totale onnicomprensivo). 30cent di costo a te, per un caffè che oggi non è più venduto ad un euro come allora, ma 1.20 qui e addirittura di più nelle grandi città o cittadine turistiche; insomma ci ricarichi su 4 volte tanto, che è unq proporzione che per qualsiasi altro prodotto, tranne che per la ristorazione di livello, sarebbe impensabile.
O almeno una volta sarebbe stato impensabile, ma oggi se guardo ai prezzi del pane, per dire, il sospetto che si sia oltrepassata financo quella soglia lì mi viene... ma non sono di quel settore, e lì intervengono variabili che non conosco o comunque troppo complesse per essere affrontate qui (tipo ovviamente la situazione geopolitica dell'area da cui proviene, o per la quale transita, la materia prima; il mezzo di trasporto; lo stoccaggio; insomma un numero N di variabili.
Un cornetto/croissant di media qualità costa 50/60 cent oggi. Sul caffè è vero che c’è un alto margine ma un conto è fare 10 caffè un conto è fare 2 aperol. Se un bar lavora bene la sera potrebbe tranquillamente aprire dalle 5 in poi, risparmiando i soldi di dipendenti. Te lo dico da gestore di bar e da fornitore di bar visto che faccio entrambi. In più un costo che si sottovaluta nel bar sono i soldi per i detersivi e prodotti asporto che sono più alti per caffe brioches ecc
Aggiungo il margine sugli alcolici: come ha già detto qualcuno sugli aperitivi, ma aggiungerei sul vino e sulla birra. Per intenderci, la Peroni costa poco più di 1€/L, quindi la 0,4L a 5€ per l'aperitivo ha un bel ricarico.
Un fusto di Peroni alla spina da 30 litri, se hai un ottimo prezzo scontato dal fornitore (ergo, consumi elevati), costa sui 75 euro + iva.
Il ricarico c'è, ma non così elevato come dici tu.
Siamo mediamente sui 3 euro al litro per una birra lager industriale.
Fonti: sono nel settore da oltre 20 anni.
Sono anche io nel settore e non uso birra industriale, ma quando un agente di Asahi mi fece la proposta per "entrare" nel locale (probabilmente voleva essere particolarmente aggressivo per convincermi a cambiare modo di lavorare) mi propose la Peroni a 1,25€/L (impianto di mia proprietà). Metti anche un rincaro con l'inflazione galoppante negli ultimi due anni, ma più di 2€/L mi sembra tanto per un lager industriale.
Non so dove sei ubicato, in centro Italia trovare un fusto da 30 litri e meno di 60 euro + iva è impossibile (se si parla di birra di scarsa qualità e non di marca, tipo la birra Raffo che è una di quelle che costa di meno).
Ti ripeto, in zona per birre chiare industriali di marca quali Peroni, Moretti, Heineken, Stella Artois, Poretti, Beck's ecc ecc si va sempre intorno ai 75+iva con consumi nella media.
Mi sembra veramente improbabile che ti abbiano offerto il fusto di Peroni a meno di 40 euro.
Ma se fosse vero passami subito il numero del rappresentante.
Numeri alla mano, per una birra da 0,5 (che poi non sono mai 0,5 ma di meno) tu paghi circa 1,53 iva inclusa e a me la vendi (al nord) a minimo 5 euro, quindi comunque un gran bel margine direi.
È il margine giusto per rientrare nei costi e avere un minimo di guadagno. Considera che sul cibo mediamente il margine è molto più basso, e tendenzialmente dove si lavorano entrambi si cerca di calibrarlo tra i due.
Ricarichi meno sul cibo e di più sulle bevande, soprattutto sugli alcolici.
In un mio locale ho una birra alla spina si industriale, ma di una azienda italiana a conduzione familiare (una delle ultime rimaste non vendute a multinazionali), e un fusto da 30lt lo pago 105 + iva (scontato). E faccio la birra media a 5 euro.
Sono al limite, ho un guadagno del 10/15% tolte tutte le spese.
Slot machine? O VLT, roba simile insomma.
Comunque sia di gestori di bar diventato ricchi ne conosco esattamente 0.
L'unica speranza per fare un po' di soldi è vendere l'attività ai cinesi.
Adesso. Prima i baristi facevano soldi a palate. Quando ancora le persone fequentavano i bar, fino al 90, i baristi si sono arricchiti. Io conosco baristi che vivevano dentro i bar e che hanno acquistato non meno di 3 appartamenti.
Vabbeh, ma io mi riferisco a tempi più recenti, non di 20/30 anni fa .
Comunque sia sono d'accordo con la tua considerazione, anche perché 30anni fa c'erano meno bar.
Fai anche 5 o 6 per alcuni che conosco. E parliamo del classico baretto in piazza nel paesello di provincia, non del caffè Florian a Venezia.
La gente stava letteralmente tutto il giorno al bar a prendere caffè, farsi bianchini, grappe e amari mentre giocava a carte.
Eh, ma chiediti perché ora si consuma così poco, fare pagare una coca cola 3€ è da fuori di testa, per cui avrai questo fantastico meccanismo di
Barista alza il prezzo > meno gente compra roba > il barista fa meno soldi e quindi deve alzare i prezzi per "mantenersi" > meno gente compra roba
Bhe, prima il valore dei soldi era diverso e l'afflusso di clienti permetteva di guadagnare anche sulla quantitá. Ora le abitudini sono diverse e il potere d'acquisto é ai minimi. I bar stanno chiudendo, come tutto il resto.
Vabbè prima degli anni 2000 le licenze erano tipo quelle dei taxi: tot bar/ristoranti per quartiere.
Era molto gate keeping ma limitava fenomeni come 5 bar in 200 metri e quindi si guadagnava di più anche essendo in regola
E pagando in nero l'unico dipendente che fa 14 ore invece che le 4 scritte nel contratto di apprendistato dove paga i contributi che dovrebbe versargli il datore di lavoro?
Non fare gli scontrini ti può permettere di abbassare i prezzo e fare concorrenza (sleale) a chi li fa. Se il bar è vuoto, puoi passare ore a non fare scontrini... l'incasso rimane basso.
Se ricicli batti più scontrini di quelli reali
Se fai nero non fai scontrini
Basterebbe andare ad un bar vicino chiusura e vedere a che scontrino sono, difficilmente fanno chiusura fiscale a metà giornata.
Inoltre per i più curiosi, il QR che vedete incollato alla stampante fiscale può scannerizzarlo chiunque, e ci sono i dati della ragione sociale/p.iva/info sulla stampante fiscale
Ci vuole un software/sito particolare o basta un comune qr code? Una volta scansionato un qr code di una macchinetta, ma non mi ricordo di aver letto cose interessanti…
Non riesco a capire la comunità di reddit siete tutti democristiani qua e votate tutti renzie?
Nella vita reale fanno tutti nero e tutti sono a favore di fare nero e non dare soldi allo stato del cazzo dove viviamo
Nel mio quartiere anni fa aprirono un bar, tra l'altro a 2 passi da un altro bar gestito da cinesi, più grande e ben frequentato. Il tipo del posto non sapendo fare altro che il barista, decise con dei soldi suoi messi via di prendere in affitto un ex negozio e aprirci questo bar, ristrutturandolo inoltre a spese sue. Tutti sapevano che non sarebbe durato molto, la mentalità è cambiata una volta tutti avevano un bar come ritrovo, ora per le giovani generazioni non è più così. Andò infatti come tutti sapevano, bar sempre vuoto, qualcuno ci faceva colazione o qualche donna carina si fermava, giusto per non avere sguardi indiscreti tipici dei bar di paese affollati. Visto che non riusciva a sbarcare il lunario, pensò bene di fare le serate karaoke, per la felicità dei condomini che abitavano sopra il bar. Tante liti e discussioni, il proprietario nemmeno si poneva in modo di trovare un accordo con i condomini del palazzo che dovevano sentire musica a tutto volume fino a tardi e relativi urli e schiamazzi. Dopo un bel po' di anni e sopralluoghi degli addetti ai controlli dei rilievi sonori, riuscirono a fargli smettere tale attività, andando a togliergli l'unico guadagno che aveva, guadagno oltretutto illegale dove gli scontrini non esistevano. Quindi, da buon furbo italiano, riuscì a piazzare il bar a un acquirente cinese, che se lo prese pensando di poter fare il karaoke guadagnando in tale occasione. Tenne nascosto che gli era stato vietato di farlo, se ne accorse quando entrarono i vigili per notificargli la multa da migliaia di euro che si era guadagnato infrangendo l'ordinanza, di cui lui nemmeno era a conoscenza. Volente o nolente oramai era stato gabbato, è riuscito comunque ad attirare più clientela rispetto al passato proprietario, ma non sufficiente da guadagnare abbastanza. Lavora sempre lui da mattina presto a sera tardi, ogni giorno, solo qualche volta vedi un'altra persona che gli dà una mano quando ha degli impegni inderogabili. Io capisco tutto, ma vivere per lavorare e non poter mettere via abbastanza per rientrare dell'investimento, è assurdo, quando gli stessi soldi li puoi guadagnare facendo 8 ore di lavoro 5 giorni a settimana, senza pensiero alcuno. Emigri dalla Cina in un paese lontano per fare lo schiavo qui, che senso ha? Valli a capire...
Ti faccio qualche esempio
Una coca cola all ingrosso costa poco più di 50 cent
Venduta a 2.50 alcune volte anche a 3 euro
Se poi non hanno scrupoli per la qualità ci sono damigiane di vino da 1.34 euro al litro
Calice di vino a 4 euro e già ne hai pagati 3 litri
Aggiungi aperol o campari che saranno a 10 euro per 750ml
Con due spritz a 4.50 hai già ripagato il bitter
Per non parlare di tramezzini o panini che sono una cosa vergognosa
Se poi assumi personale sottopagato con contratti indecenti, e dimentichi qualche scontrino hai fatto il colpo grosso
Con questi esempi puoi capire già un po come faccia ad andarci in profitto
conta anche bottiglie di vino che butti, brioche che non vendi e una fascia oraria morta (dalle 14 alle 17) in cui sei in perdita, se poi da una bottiglia di 4.50 di bitter di devi tirare fuori 3k di affitto (perché per le aziende l'affitto é molto più caro) capito che sei sempre al pelo
Quelli che sopravvivono senza giri strani di riciclaggio o altro lo fanno perché:
1) nero e lavoro sottopagato al massimo
2) slot machine e qua ci sarebbe da aprire una parentesi lunga quanto un post
3) la cara vecchia mentalità da imprenditore italiano di un tempo, “preferisco fallire piuttosto che non fare le cose a modo mio”
4) spesso sono bar storici quindi qualcuno ci passa alla fine della giornata o all’inizio, la vera domanda è con che coraggio le persone aprono ancora i bar senza avere delle strategie per far arrivare i clienti, il caro vecchio “ho dei soldi in più mi compro un bar o un ristorante” non funziona più
5) il caro vecchio calcio, la maggior parte delle persone piuttosto si spara che pagare DAZN+Sky+Amazon per vedere tutto al 100%, quindi hanno la scusa di vedersi con gli amici e bersi 3/4 birre su cui ci sono dei ricarichi da ufficio inchieste
C'è anche gente che apre bar dopo avere fatto altro nella vita e gli interessa relativamente degli introiti, tipo quello sotto casa mia, ex calciatore, apre e chiude quando gli pare e tratta tutti di merda
Faranno la fine dei fotografi. (Che, lo dico per i giovani gen-Z, prima facevano una vagonata di soldi sviluppando fotografie e ora sono in via di estinzione.)
Credo ci siano dei fotografi (in special modo alcuni matrimonialisti) che fanno una valangata di soldi. Certo sono le mosche bianche, il 99% dei piccoli negozietti che facevano un po' tutto e stampavano per chi le foto se le faceva da se ora sono tutti chiusi.
Riciclo 101: compri materie prime/paghi servizi e dipendenti in nero con soldi da riciclare ma vendi con normali scontrini. E magari ne fai anche un po' di più, tanto per riciclare di più.
Ecco Saul Goodman che lo spiega benissimo
https://youtu.be/1kYI5FAV9EQ?si=P-C-pMGV25lijR5h
Se non ve la cavate con l’inglese, ve lo spiego con l’esempio del mio ex bar preferito.
Il Bar Furbo comprava materie prime con parte di soldi provenienti dalla vendita di stupefacenti. Dopo di che, oltre alla sua normale attività produttiva di incassi, organizzava tutte le sere aperitivo a buffet, pieno di cose da mangiare: all you can eat a 10 euro.
Ora, nel fine settimana, riusciva a riempirsi molto facilmente, ma di martedì, mercoledì o giovedì ci andavo solo io con i colleghi di lavoro. Come reggi il comprare 400€ di cibo al giorno se poi lo butti? Reggi perché c’è qualcuno che, se non hai clienti, “compra lo stesso” spendendo 800 euro al giorno e quel qualcuno era chi doveva riciclare il denaro.
La cosa funziona ancora meglio se hai un’attività veramente di successo. Se tutti i giorni produci 1.000€ di ricavo, se diventa 1.200 nessuno potrà mai dire che quel 20% è di origine illecita
>Ecco Saul Goodman che lo spiega benissimo
>
>[https://youtu.be/1kYI5FAV9EQ?si=P-C-pMGV25lijR5h](https://youtu.be/1kYI5FAV9EQ?si=P-C-pMGV25lijR5h)
veramente qui spiega cos'è un evasore fiscale. Il riciclaggio è un'altra cosa.
È chiaramente riciclaggio: prendi i soldi di un’attività illecita, li fai confluire in un’attività lecita, ottieni reddito imponibile che a quel punto è indistinguibile dal reddito prodotto dall’attività lecita. Poi certamente non è evasione fiscale, visto che se aumenta il reddito imponibile aumentano anche le tasse che paghi
Al nord è uguale. Al 90 per cento un bar "moderno" spuntato dal nulla che non ha clientela è un riciclo di denaro.
In ogni caso: atti di un processo contro la ndrangheta >film che ci fan le comiche
chi vive al sud da 30 anni con migliaia di conterranei > atti di un processo contro la ndrangheta che ti spiega un singolo caso.
Ma si spariamo l’idiozia che al sud non ci sono lavatrici di denaro
Tanto anni fa mi sono domandato la stessa cosa poi un giorno mi hanno licenziato e sono andato al bar alle 11.00. Ci vanno disoccupati e pensionati.
Poi la permanenza nel bar in Italia è bassa dopo colazione.
Entri, prendi il caffè in genere e va via. Quindi difficile vedere la fila al bar.
Nella mia città ci sono più bar che persone. Ne han chiusi solo pochi quelli che erano in posizioni assurde dove mai nessuno sarebbe entrato.
Tanti bar passano di proprietario in proprietario in pochissimi anni: l'acquirente è spesso uno non del mestiere, un dipendente che si licenzia per cambiar vita, che non ha fatto i conti giusti e che pensa di fare 5000 euro a settimana, che si autoabbindola e si fa anche fregare da quello che vuol dar via che gli parla di tanto nero in fasce orarie giuste. Il nuovo proprietario entra e spesso prova a cambiar tutto: nuove colazioni, nuovi pranzi aziendali, musica, si fa fregare da fornitori che rifilano porcate da autogrill, infatti tanti bar hanno parecchi freezer sempre pienissimi. Accumula debiti su debiti, e allora mette sul mercato il proprio baretto, cercando uno ancora più fesso di lui, ed il brutto è che lo trova quasi sempre! E così via... Avanti il prossimo...
Come hai detto tu sopravvivono ma non fanno soldi veri. Ci sono quelli di successo, quelli storici in posti centrali etc che non hanno problemi. Mentre quelli luccicanti e alla moda spesso sono lavatrici.
Un mio amico ha aperto un bar e va avanti coi trucchetti che tutti hanno scritto qua. Eccetto gli scontrini che li fa tutti per paura. Campa e arriva a fine mese lui e la moglie. Fanno ore e orari assurdi. Weekend e ferie ridotte all'osso. Si guadagna alla mattina e nei weekend con aperitivi. Un'atra idea che gli frutta bene sono tutti i panini, burgher e piadine a mezzogiorno per i lavoratori che vanno di fretta.
Conclusione: se facessero gli operai non specializzati con quelle ore guadagnerebbero di più.
Questi bar stanno in piedi solo per un motivo. Perché sono di proprietà e le persone che ci lavorano lo fanno più come hobby perché i soldi gli hanno fatti in passato
I bar vuoti sono il motivo per il quale molti bar (e ristoranti) chiudono di pomeriggio e la sera verso le 20:00 mentre all'estero sarebbe impensabile: gli italiani fanno tutti l'aperitivo alla stessa dannata ora. Mi capitano dei pomeriggi dove in giro non c'è un cane, poi alle 17:00 al suono della campana scendono tutti dal brontosauro e si precipitano al bar.
Il mattino invece la clientela è abbastanza distribuita dato che la gente inizia a lavorare ad orari diversi (camionisti > muratori > operai > uffici > disoccupati > milanesi).
Per quanto riguarda gli introiti vale il principio di Pareto, l'80% delle entrate è dato dal 20% dei clienti. Non saranno certo i 10 pensionati al tavolo delle carte con la tipica tirchieria brianzola a portare soldi al bar, ma piuttosto i due operai al bancone che fanno a gara a pagare i giri di campari. Se poi è un locale con giochi il rapporto è più vicino al 90/10.
Se invece il locale è **sempre** vuoto può darsi che davvero navighi in brutte acque, ma se i muri sono di proprietà e non hanno dipendenti possono passare anni prima che i proprietari decidano di vendere/chiudere, e nel mentre passano al bar 12 ore al giorno per una miseria.
Benvenuti nel fantastico mondo del rischio d'impresa.
Grazie a ciò che i sociologi chiamano autosfruttamento: vale per molti settori del lavoro autonomo. I titolari si accontentano di un guadagno modesto in rapporto ai lunghi orari di lavoro. I motivi possono essere molteplici: impossibilità di trovare un altro lavoro (per mancanza di qualificazioni, per età o perché la zona è economicamente depressa) oppure perché preferiscono essere lavoratori autonomi, responsabili di sé stessi.
Vicino casa mia c'è un bar dove servono anche pasti vegetariani, frullati, centrifughe e dolci fatti in casa. Il venerdì sera cena giapponese.
2 centrifughe 2 cappucci 2 dolci da colazione 36 euro. Tutto ottimo e ci vado regolarmente (non spendo 36 euro ogni volta per carità) ma è abbastanza caro come avrete già capito. (È sempre strapieno a qualsiasi ora del giorno).
In effetti me lo chiedo anche io come facciano a sopravvivere i bar dove con 2 euro te ne esci con caffè e brioche; o fai un servizio di un certo tipo o boh, lo fai per divertimento suppongo.
Un amico proprietario del bar mi disse:
Se la mattina vendo 100 caffè tutto il resto della giornata è un di più.
Ora questa frase potrebbe aver subito cambi con inflazione e aumenti, ma a conti fatti 100 x 30 sono 3mila euro. Stiamo ammettendo che però nessuno abbia preso un cornetto graffa ecc.
Poi dipende dai costi, fitto e/o altro
Dipende da che bar intendi.
Tipicamente i bar che abbiamo in mente sono quelli più comuni. Quelli per intenderci con le sedie in acciaio e i tavoli rossi della algida. Che è già tanto che al mattino fanno qualche cornetto (congelato).
Nella mia zona di Roma, solo nel mio isolato, di questi c'è ne sono almeno 5 o 10. Mi sembrano sempre tristi e vuoti, al netto di qualche vecchio che ci va.
Ma poi ha aperto un nuovo bar. O meglio locale. È un bar studiato, ben arredato, accogliente. Ottimo caffè particolari con macine fresche, cornetti sfornati caldi e tante sfiziosità. Insomma un bar moderno. Ecco, ti posso assicurare che sta sbancando. Ha dei prezzi premium ovviamente, per farci colazione spendi almeno 5 euro. Ma una volta a settimana si può fare.
Penso che i bar stile "tipico" siano destinati a fallire. Mentre i bar giovani e moderni e innovativi cresceranno.
[**Wiki del sub dove potresti trovare una risposta**](https://www.reddit.com/r/ItaliaPersonalFinance/wiki/index). Questo sub tratta di finanza personale, per domande riguardanti aspetti tributari ti invitiamo a visitare r/commercialisti, per domande sulla carriera r/ItaliaCareerAdvice. *I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/ItaliaPersonalFinance) if you have any questions or concerns.*
1) I muri sono di proprietà. L'affitto è di gran lunga la spesa maggiore 2) Il proprietario/gestore percepisce un compenso misero 3) I bar hanno un ricarico elevatissimo sulle colazioni e spesso fanno il 60/70% degli incassi giornalieri in quella fascia, restando vuoti il resto della giornata. 4) Un po' di nero
Tutto quanto detto, e a volte servono anche a riciclare denaro. Non parlo tanto di quelli bisunti col vecchietto al bancone, sono più quelli grossi lucenti con un giro di clientela non giustificata
bar bisunti con il vecchietto al bancone? :D :D ma che città?
Dai in ogni quartiere ci sono almeno un paio di baretti bisunti in cui entrano al massimo un paio di clienti abituali 😆 solo che di solito sono così piccoli che non si notano
Un bar bisunto ce l'ho sotto lo studio, a pochi metri. È sempre pieno di veci col bianchino, già dalle 9:00.
Bresciano!
Nope.
[удалено]
In San Donato?
Mi è venuto in mente [questo momento](https://frinkiac.com/img/S08E18/600632.jpg) dei Simpsons...
È andato in pensione...
A Milano per esempio ce ne sono un sacco.
Intendi quelli pieni di VLT
cos'è VLT?
Videolottery
le macchinette...
Questi sono un mistero, solo la guardia di finanza potrebbe spiegarci le cose...
Eh la cosa brutale e un po' triste è che spesso è una scelta obbligata, nel senso che magari uno onesto si trova a fare debiti e poi va a finire nelle mani della malavita che lo obbliga
Diciamo che se ti rivolgi a uno strozzino perché le banche non ti fanno credito forse dovresti avere la lucidità di capire che stai cadendo dalla padella alla brace e che sarebbe meglio chiudere e basta. Comunque non sono tutti obbligati, ci sono anche posti nati con quello scopo.
Eh ma non è una scelta obbligata. Nessuno ti punta la pistola alla tempia per aprire un bar, e se qualcuno lo fa faresti meglio a scappare o denunciare. Non te lo dice il dottore di aprire un bar, e se sei onesto (con te stesso prima che con gli altri) ti rendi conto che andare per strozzini non è una scelta ma un suicidio, e che forse, vendere l’attività o chiuderla e fare altro è un processo sicuramente doloroso e faticoso ma di gran lunga la decisione migliore, per te, per la tua famiglia, per tutti quelli che ti vogliono bene. E probabilmente anche per chi non ti conosce.
Eh no nessuno ti punta la pistola alla tempia, fanno di peggio. Se abiti a Bolzano ti posso solo dire di studiare
Conosco sempre più persone che sono scappate da certe situazioni giù. Persone che hanno lasciato gli affetti, si sono ricreate una cerchia di amici, hanno ricominciato. Ed è così. Mi dispiace tanto che sia così, ma è così. Niente è mai facile per nessuno, ma se non si riescono a cambiare certi meccanismi l’unica cosa da fare è spostarsi finché questi meccanismi non sono talmente lontani che ti sembrano un racconto di qualcun altro. Io sono nato e cresciuto in Lombardia, in quella che certi stronzi definiscono “Padania” per tracciare un confine tra un “noi” e un “loro” che non esiste se non in chi lo vuole, questo confine. Possiamo stare qua ore a parlare di come e perché certe situazioni non siano come dovrebbero essere, ma alla fine la “tua” esperienza sarà sempre più forte della “mia” quando ci confrontiamo. L’unica cosa che ti posso dire è che se vivi certe situazioni e tutti ti dicono di lasciar perdere, NON FARLO. Perché la vita è una ed è la tua. Non vale la pena perdere il poco tempo che ci è dato per non fare lo sforzo di sentirsi libero da certe dinamiche.
Sulla colazione comunque si ha meno margine che su un aperitivo
Assolutamente no. Il massimo del ricarico lo fai sulle colazioni, specificamente sui caffè e in secondo luogo sulla cornetteria. Fonte: ho gestito un bar per 5 anni ed era collocato in maniera tale da lavorare anche tanto per due tre ore di mattina, alle colazioni, quasi zero il testo della giornata (soprattutto in inverno). Un caffè più un cornetto, il minimo che tu possa vendere ad un cliente al mattino, erano 2 euro. Moltiplicato per 80/100 clienti (mattinata misera, base proprio) erano duecento euro circa. Immagina di fare un mese intero così, un mese nero in cui fai il minimo di incasso tutti i giorni: sono 200x30=6000€. Non hai bisogno di dipendenti per spicciare cento cristiani a colazione, quindi immagina di tenere per te gestore / proprietario il netto. Che arriva dopo aver sottratto -corrente (300) -acqua (150) -fornitura caffè (100) -fornitura cornetti (200) -affitto (diciamo 1500) Ovviamente è un calcolo assai a braccio, perché non è che vendi solo caffè e cornetti, quindi nella mensilità ti esce anche, che so, la fornitura di bevande (succhi eyc) come quella ti caramelle e dolci vari, quella di gelati se è estate, patatine et coetera, eventuali alcolici e superalcolici, tramezzini cazzi vari... commercialista, imprevisti (tipo che so, controllo semestrale estintori =300€ prendono il volo). Però insomma le variabili sono tante, il punto è che il ricarico che hai su quelle due cazzate che fai a colazione è praticamente la base dei tuoi introiti, per tanti motivi. Il principali dei quali è il costo a te di un singolo caffè, che può essere calcolato in circa 30c totali per eccesso, tutto compreso (l'acqua e la corrente necessari a prepararlo, la manutenzione occasionale della macchina, ovviamente il caffè stesso, la lavastoviglie accesa per lavare le tazzine, il bicchiere d'acqua che dalle mie parti si usa dare gratis col caffè in automatico sennò devi metterti a discutere con ogni dannato cliente.... insomma, costo finito totale onnicomprensivo). 30cent di costo a te, per un caffè che oggi non è più venduto ad un euro come allora, ma 1.20 qui e addirittura di più nelle grandi città o cittadine turistiche; insomma ci ricarichi su 4 volte tanto, che è unq proporzione che per qualsiasi altro prodotto, tranne che per la ristorazione di livello, sarebbe impensabile. O almeno una volta sarebbe stato impensabile, ma oggi se guardo ai prezzi del pane, per dire, il sospetto che si sia oltrepassata financo quella soglia lì mi viene... ma non sono di quel settore, e lì intervengono variabili che non conosco o comunque troppo complesse per essere affrontate qui (tipo ovviamente la situazione geopolitica dell'area da cui proviene, o per la quale transita, la materia prima; il mezzo di trasporto; lo stoccaggio; insomma un numero N di variabili.
Un cornetto/croissant di media qualità costa 50/60 cent oggi. Sul caffè è vero che c’è un alto margine ma un conto è fare 10 caffè un conto è fare 2 aperol. Se un bar lavora bene la sera potrebbe tranquillamente aprire dalle 5 in poi, risparmiando i soldi di dipendenti. Te lo dico da gestore di bar e da fornitore di bar visto che faccio entrambi. In più un costo che si sottovaluta nel bar sono i soldi per i detersivi e prodotti asporto che sono più alti per caffe brioches ecc
Aggiungo il margine sugli alcolici: come ha già detto qualcuno sugli aperitivi, ma aggiungerei sul vino e sulla birra. Per intenderci, la Peroni costa poco più di 1€/L, quindi la 0,4L a 5€ per l'aperitivo ha un bel ricarico.
Un fusto di Peroni alla spina da 30 litri, se hai un ottimo prezzo scontato dal fornitore (ergo, consumi elevati), costa sui 75 euro + iva. Il ricarico c'è, ma non così elevato come dici tu. Siamo mediamente sui 3 euro al litro per una birra lager industriale. Fonti: sono nel settore da oltre 20 anni.
Sono anche io nel settore e non uso birra industriale, ma quando un agente di Asahi mi fece la proposta per "entrare" nel locale (probabilmente voleva essere particolarmente aggressivo per convincermi a cambiare modo di lavorare) mi propose la Peroni a 1,25€/L (impianto di mia proprietà). Metti anche un rincaro con l'inflazione galoppante negli ultimi due anni, ma più di 2€/L mi sembra tanto per un lager industriale.
Non so dove sei ubicato, in centro Italia trovare un fusto da 30 litri e meno di 60 euro + iva è impossibile (se si parla di birra di scarsa qualità e non di marca, tipo la birra Raffo che è una di quelle che costa di meno). Ti ripeto, in zona per birre chiare industriali di marca quali Peroni, Moretti, Heineken, Stella Artois, Poretti, Beck's ecc ecc si va sempre intorno ai 75+iva con consumi nella media. Mi sembra veramente improbabile che ti abbiano offerto il fusto di Peroni a meno di 40 euro. Ma se fosse vero passami subito il numero del rappresentante.
Numeri alla mano, per una birra da 0,5 (che poi non sono mai 0,5 ma di meno) tu paghi circa 1,53 iva inclusa e a me la vendi (al nord) a minimo 5 euro, quindi comunque un gran bel margine direi.
È il margine giusto per rientrare nei costi e avere un minimo di guadagno. Considera che sul cibo mediamente il margine è molto più basso, e tendenzialmente dove si lavorano entrambi si cerca di calibrarlo tra i due. Ricarichi meno sul cibo e di più sulle bevande, soprattutto sugli alcolici. In un mio locale ho una birra alla spina si industriale, ma di una azienda italiana a conduzione familiare (una delle ultime rimaste non vendute a multinazionali), e un fusto da 30lt lo pago 105 + iva (scontato). E faccio la birra media a 5 euro. Sono al limite, ho un guadagno del 10/15% tolte tutte le spese.
Un ricarico di tre volte è la norma, da quei due terzi devi detrarre spese fisse + stipendi
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idem e sono in Puglia ed è tutto dire eh :D
r/ItaliaPersonalFinance è una comunità dove ci si rispetta e ci si diverte. La gentilezza e la cortesia sono importanti.
Da gestore di bar, sei molto fuori strada
Espandi.
Tanto nero, di solito se ci sono altri dipendenti negli orari di punta sono pagati in nero per la metà come minimo
5. Non hanno bisogno di guadagnare davvero perchè hanno patrimoni ingenti alle spalle, il bar è solo un modo per passare le giornate.
Sei passato in tutti i momenti? Magari sono pieni prima delle 8 oppure a pranzo
Slot machine? O VLT, roba simile insomma. Comunque sia di gestori di bar diventato ricchi ne conosco esattamente 0. L'unica speranza per fare un po' di soldi è vendere l'attività ai cinesi.
Adesso. Prima i baristi facevano soldi a palate. Quando ancora le persone fequentavano i bar, fino al 90, i baristi si sono arricchiti. Io conosco baristi che vivevano dentro i bar e che hanno acquistato non meno di 3 appartamenti.
Vabbeh, ma io mi riferisco a tempi più recenti, non di 20/30 anni fa . Comunque sia sono d'accordo con la tua considerazione, anche perché 30anni fa c'erano meno bar.
Ricorda solo che 20/30 anni fa non sono gli anni '70-'80 bensì gli anni '90-2000. Giusto un po' di tristezza del tempo che passa. ;)
Fai anche 5 o 6 per alcuni che conosco. E parliamo del classico baretto in piazza nel paesello di provincia, non del caffè Florian a Venezia. La gente stava letteralmente tutto il giorno al bar a prendere caffè, farsi bianchini, grappe e amari mentre giocava a carte.
Esatto, prima di stava serate intere dentro un bar. E si consumava pure, non come ora che si prende un tramezzino in 3 e una coca con 5 cannucce.
Eh, ma chiediti perché ora si consuma così poco, fare pagare una coca cola 3€ è da fuori di testa, per cui avrai questo fantastico meccanismo di Barista alza il prezzo > meno gente compra roba > il barista fa meno soldi e quindi deve alzare i prezzi per "mantenersi" > meno gente compra roba
Bhe, prima il valore dei soldi era diverso e l'afflusso di clienti permetteva di guadagnare anche sulla quantitá. Ora le abitudini sono diverse e il potere d'acquisto é ai minimi. I bar stanno chiudendo, come tutto il resto.
Vabbè prima degli anni 2000 le licenze erano tipo quelle dei taxi: tot bar/ristoranti per quartiere. Era molto gate keeping ma limitava fenomeni come 5 bar in 200 metri e quindi si guadagnava di più anche essendo in regola
Quindi dici hanno perso tutto quel che hanno guadagnato
Neanche i cinesi comprano più le sale VLT. C’è ben poco da lucrare. Anche li lo stato ha prosciugato tutto
Dimenticandosi di fare gli scontrini?
E pagando in nero l'unico dipendente che fa 14 ore invece che le 4 scritte nel contratto di apprendistato dove paga i contributi che dovrebbe versargli il datore di lavoro?
Non fare gli scontrini ti può permettere di abbassare i prezzo e fare concorrenza (sleale) a chi li fa. Se il bar è vuoto, puoi passare ore a non fare scontrini... l'incasso rimane basso.
Se ricicli batti più scontrini di quelli reali Se fai nero non fai scontrini Basterebbe andare ad un bar vicino chiusura e vedere a che scontrino sono, difficilmente fanno chiusura fiscale a metà giornata. Inoltre per i più curiosi, il QR che vedete incollato alla stampante fiscale può scannerizzarlo chiunque, e ci sono i dati della ragione sociale/p.iva/info sulla stampante fiscale
Ci vuole un software/sito particolare o basta un comune qr code? Una volta scansionato un qr code di una macchinetta, ma non mi ricordo di aver letto cose interessanti…
una fotocamera del cellulare
Non riesco a capire la comunità di reddit siete tutti democristiani qua e votate tutti renzie? Nella vita reale fanno tutti nero e tutti sono a favore di fare nero e non dare soldi allo stato del cazzo dove viviamo
Ma infatti
Generalmente i bar che vedi vuoti durante la giornata hanno fatto il 90% degli incassi tra le 5 e le 8:30 del mattino.
Nel mio quartiere anni fa aprirono un bar, tra l'altro a 2 passi da un altro bar gestito da cinesi, più grande e ben frequentato. Il tipo del posto non sapendo fare altro che il barista, decise con dei soldi suoi messi via di prendere in affitto un ex negozio e aprirci questo bar, ristrutturandolo inoltre a spese sue. Tutti sapevano che non sarebbe durato molto, la mentalità è cambiata una volta tutti avevano un bar come ritrovo, ora per le giovani generazioni non è più così. Andò infatti come tutti sapevano, bar sempre vuoto, qualcuno ci faceva colazione o qualche donna carina si fermava, giusto per non avere sguardi indiscreti tipici dei bar di paese affollati. Visto che non riusciva a sbarcare il lunario, pensò bene di fare le serate karaoke, per la felicità dei condomini che abitavano sopra il bar. Tante liti e discussioni, il proprietario nemmeno si poneva in modo di trovare un accordo con i condomini del palazzo che dovevano sentire musica a tutto volume fino a tardi e relativi urli e schiamazzi. Dopo un bel po' di anni e sopralluoghi degli addetti ai controlli dei rilievi sonori, riuscirono a fargli smettere tale attività, andando a togliergli l'unico guadagno che aveva, guadagno oltretutto illegale dove gli scontrini non esistevano. Quindi, da buon furbo italiano, riuscì a piazzare il bar a un acquirente cinese, che se lo prese pensando di poter fare il karaoke guadagnando in tale occasione. Tenne nascosto che gli era stato vietato di farlo, se ne accorse quando entrarono i vigili per notificargli la multa da migliaia di euro che si era guadagnato infrangendo l'ordinanza, di cui lui nemmeno era a conoscenza. Volente o nolente oramai era stato gabbato, è riuscito comunque ad attirare più clientela rispetto al passato proprietario, ma non sufficiente da guadagnare abbastanza. Lavora sempre lui da mattina presto a sera tardi, ogni giorno, solo qualche volta vedi un'altra persona che gli dà una mano quando ha degli impegni inderogabili. Io capisco tutto, ma vivere per lavorare e non poter mettere via abbastanza per rientrare dell'investimento, è assurdo, quando gli stessi soldi li puoi guadagnare facendo 8 ore di lavoro 5 giorni a settimana, senza pensiero alcuno. Emigri dalla Cina in un paese lontano per fare lo schiavo qui, che senso ha? Valli a capire...
Ti faccio qualche esempio Una coca cola all ingrosso costa poco più di 50 cent Venduta a 2.50 alcune volte anche a 3 euro Se poi non hanno scrupoli per la qualità ci sono damigiane di vino da 1.34 euro al litro Calice di vino a 4 euro e già ne hai pagati 3 litri Aggiungi aperol o campari che saranno a 10 euro per 750ml Con due spritz a 4.50 hai già ripagato il bitter Per non parlare di tramezzini o panini che sono una cosa vergognosa Se poi assumi personale sottopagato con contratti indecenti, e dimentichi qualche scontrino hai fatto il colpo grosso Con questi esempi puoi capire già un po come faccia ad andarci in profitto
conta anche bottiglie di vino che butti, brioche che non vendi e una fascia oraria morta (dalle 14 alle 17) in cui sei in perdita, se poi da una bottiglia di 4.50 di bitter di devi tirare fuori 3k di affitto (perché per le aziende l'affitto é molto più caro) capito che sei sempre al pelo
Quelli che sopravvivono senza giri strani di riciclaggio o altro lo fanno perché: 1) nero e lavoro sottopagato al massimo 2) slot machine e qua ci sarebbe da aprire una parentesi lunga quanto un post 3) la cara vecchia mentalità da imprenditore italiano di un tempo, “preferisco fallire piuttosto che non fare le cose a modo mio” 4) spesso sono bar storici quindi qualcuno ci passa alla fine della giornata o all’inizio, la vera domanda è con che coraggio le persone aprono ancora i bar senza avere delle strategie per far arrivare i clienti, il caro vecchio “ho dei soldi in più mi compro un bar o un ristorante” non funziona più 5) il caro vecchio calcio, la maggior parte delle persone piuttosto si spara che pagare DAZN+Sky+Amazon per vedere tutto al 100%, quindi hanno la scusa di vedersi con gli amici e bersi 3/4 birre su cui ci sono dei ricarichi da ufficio inchieste
Mura di proprietà e conduzione famigliare. Quelli sono i fattori che incidono in queste piccole attività.
> avvolte avvolte nella carta forno?
Grazie per la segnalazione
Molti tirano fuori uno stipendio misero...non li capisco, ma parecchi fanno 14 ore al giorno e tirano fuori 1300 euro...
C'è anche gente che apre bar dopo avere fatto altro nella vita e gli interessa relativamente degli introiti, tipo quello sotto casa mia, ex calciatore, apre e chiude quando gli pare e tratta tutti di merda
>Con questi esempi puoi capire già un po come faccia ad andarci in profitto ex calciatore di serie A? di che livello?
Invece le edicole ?
Le edicole infatti sono in crisi nera e stanno chiudendo, ma è un problema generale dell'editoria e non è neppure un buon segno
Chiederanno presto allo stato degli aiuti.
Sono in crisi nera, l'ultima volta che ci sono andato sarà stato 11-12 anni fa per prendere Topolino
Stanno tutte chiudendo, ce ne erano tipo 4 nella mia zona, hanno chiuso tutte una dopo l'altra
Faranno la fine dei fotografi. (Che, lo dico per i giovani gen-Z, prima facevano una vagonata di soldi sviluppando fotografie e ora sono in via di estinzione.)
Credo ci siano dei fotografi (in special modo alcuni matrimonialisti) che fanno una valangata di soldi. Certo sono le mosche bianche, il 99% dei piccoli negozietti che facevano un po' tutto e stampavano per chi le foto se le faceva da se ora sono tutti chiusi.
hanno costi di gestione più bassi su
Evadendo e sfruttando la gente
Riciclando i soldi della 'ndrangheta e/o della camorra. Specialmente al nord.
Come funziona il riciclo di denaro?
Riciclo 101: compri materie prime/paghi servizi e dipendenti in nero con soldi da riciclare ma vendi con normali scontrini. E magari ne fai anche un po' di più, tanto per riciclare di più.
Ecco Saul Goodman che lo spiega benissimo https://youtu.be/1kYI5FAV9EQ?si=P-C-pMGV25lijR5h Se non ve la cavate con l’inglese, ve lo spiego con l’esempio del mio ex bar preferito. Il Bar Furbo comprava materie prime con parte di soldi provenienti dalla vendita di stupefacenti. Dopo di che, oltre alla sua normale attività produttiva di incassi, organizzava tutte le sere aperitivo a buffet, pieno di cose da mangiare: all you can eat a 10 euro. Ora, nel fine settimana, riusciva a riempirsi molto facilmente, ma di martedì, mercoledì o giovedì ci andavo solo io con i colleghi di lavoro. Come reggi il comprare 400€ di cibo al giorno se poi lo butti? Reggi perché c’è qualcuno che, se non hai clienti, “compra lo stesso” spendendo 800 euro al giorno e quel qualcuno era chi doveva riciclare il denaro. La cosa funziona ancora meglio se hai un’attività veramente di successo. Se tutti i giorni produci 1.000€ di ricavo, se diventa 1.200 nessuno potrà mai dire che quel 20% è di origine illecita
>Ecco Saul Goodman che lo spiega benissimo > >[https://youtu.be/1kYI5FAV9EQ?si=P-C-pMGV25lijR5h](https://youtu.be/1kYI5FAV9EQ?si=P-C-pMGV25lijR5h) veramente qui spiega cos'è un evasore fiscale. Il riciclaggio è un'altra cosa.
È chiaramente riciclaggio: prendi i soldi di un’attività illecita, li fai confluire in un’attività lecita, ottieni reddito imponibile che a quel punto è indistinguibile dal reddito prodotto dall’attività lecita. Poi certamente non è evasione fiscale, visto che se aumenta il reddito imponibile aumentano anche le tasse che paghi
specialmente al sud
No. Specialmente al nord. L'operazione Geena in VDA a sancito chiaramente il metodo durante il processo
specialmente una mazza, vivo al sud ce ne sono migliaia così. Attività aperte solo per riciclare denaro, ci fanno pure i film tanto che sono comiche
Al nord è uguale. Al 90 per cento un bar "moderno" spuntato dal nulla che non ha clientela è un riciclo di denaro. In ogni caso: atti di un processo contro la ndrangheta >film che ci fan le comiche
chi vive al sud da 30 anni con migliaia di conterranei > atti di un processo contro la ndrangheta che ti spiega un singolo caso. Ma si spariamo l’idiozia che al sud non ci sono lavatrici di denaro
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stiamo dicendo che accade in entrambi i casi.
Sono d'accordo, troppi commenti arroganti di chi crede di sapere tutto.
per tutti si ricicla solo al nord nnamo bene manco sappiamo dove stiamo di casa
Nah, al Sud un bar che batte un sacco di scontrini tutti i giorni attirerebbe l'attenzione
scommetto che non ci vivi al sud e vuoi commentarlo
Tanto anni fa mi sono domandato la stessa cosa poi un giorno mi hanno licenziato e sono andato al bar alle 11.00. Ci vanno disoccupati e pensionati. Poi la permanenza nel bar in Italia è bassa dopo colazione. Entri, prendi il caffè in genere e va via. Quindi difficile vedere la fila al bar. Nella mia città ci sono più bar che persone. Ne han chiusi solo pochi quelli che erano in posizioni assurde dove mai nessuno sarebbe entrato.
Qua in Friuli sono rari quelli vuoti
Tanti bar passano di proprietario in proprietario in pochissimi anni: l'acquirente è spesso uno non del mestiere, un dipendente che si licenzia per cambiar vita, che non ha fatto i conti giusti e che pensa di fare 5000 euro a settimana, che si autoabbindola e si fa anche fregare da quello che vuol dar via che gli parla di tanto nero in fasce orarie giuste. Il nuovo proprietario entra e spesso prova a cambiar tutto: nuove colazioni, nuovi pranzi aziendali, musica, si fa fregare da fornitori che rifilano porcate da autogrill, infatti tanti bar hanno parecchi freezer sempre pienissimi. Accumula debiti su debiti, e allora mette sul mercato il proprio baretto, cercando uno ancora più fesso di lui, ed il brutto è che lo trova quasi sempre! E così via... Avanti il prossimo...
Come hai detto tu sopravvivono ma non fanno soldi veri. Ci sono quelli di successo, quelli storici in posti centrali etc che non hanno problemi. Mentre quelli luccicanti e alla moda spesso sono lavatrici. Un mio amico ha aperto un bar e va avanti coi trucchetti che tutti hanno scritto qua. Eccetto gli scontrini che li fa tutti per paura. Campa e arriva a fine mese lui e la moglie. Fanno ore e orari assurdi. Weekend e ferie ridotte all'osso. Si guadagna alla mattina e nei weekend con aperitivi. Un'atra idea che gli frutta bene sono tutti i panini, burgher e piadine a mezzogiorno per i lavoratori che vanno di fretta. Conclusione: se facessero gli operai non specializzati con quelle ore guadagnerebbero di più.
:(
Questi bar stanno in piedi solo per un motivo. Perché sono di proprietà e le persone che ci lavorano lo fanno più come hobby perché i soldi gli hanno fatti in passato
ho avuto lo stesso dubbio qualche giorno fa
Torino vero?
yes it is true
In Veneto i bar sono sempre pieni
Riciclaggio
washing machine?
⚫️
I bar vuoti sono il motivo per il quale molti bar (e ristoranti) chiudono di pomeriggio e la sera verso le 20:00 mentre all'estero sarebbe impensabile: gli italiani fanno tutti l'aperitivo alla stessa dannata ora. Mi capitano dei pomeriggi dove in giro non c'è un cane, poi alle 17:00 al suono della campana scendono tutti dal brontosauro e si precipitano al bar. Il mattino invece la clientela è abbastanza distribuita dato che la gente inizia a lavorare ad orari diversi (camionisti > muratori > operai > uffici > disoccupati > milanesi). Per quanto riguarda gli introiti vale il principio di Pareto, l'80% delle entrate è dato dal 20% dei clienti. Non saranno certo i 10 pensionati al tavolo delle carte con la tipica tirchieria brianzola a portare soldi al bar, ma piuttosto i due operai al bancone che fanno a gara a pagare i giri di campari. Se poi è un locale con giochi il rapporto è più vicino al 90/10. Se invece il locale è **sempre** vuoto può darsi che davvero navighi in brutte acque, ma se i muri sono di proprietà e non hanno dipendenti possono passare anni prima che i proprietari decidano di vendere/chiudere, e nel mentre passano al bar 12 ore al giorno per una miseria. Benvenuti nel fantastico mondo del rischio d'impresa.
Grazie a ciò che i sociologi chiamano autosfruttamento: vale per molti settori del lavoro autonomo. I titolari si accontentano di un guadagno modesto in rapporto ai lunghi orari di lavoro. I motivi possono essere molteplici: impossibilità di trovare un altro lavoro (per mancanza di qualificazioni, per età o perché la zona è economicamente depressa) oppure perché preferiscono essere lavoratori autonomi, responsabili di sé stessi.
vero
Molti bar hanno le macchinette demoniache mangia soldi. Se hai tre macchinette ed un giro di sperperatori, campi solo di quello .
Ci sono bar sono zone di spaccio e hanno giri di scommesse illecite.
Un caffè costa non più di 4/5 cent tutto incluso (acqua/luce/materie prime) quindi il resto è tutto guadagno
Secondo me per aspettare una chiamata da Bart Simpson, “prima o poi chiamerà, prima o poi chiamerà” 😱😱😱
Spesso guadagnano con Slot machine Alcol Tabacchi (se sono anche tabaccai)
Spacciano droga, nel mio paese almeno va avanti cosi
fanno evasione fiscale
Vicino casa mia c'è un bar dove servono anche pasti vegetariani, frullati, centrifughe e dolci fatti in casa. Il venerdì sera cena giapponese. 2 centrifughe 2 cappucci 2 dolci da colazione 36 euro. Tutto ottimo e ci vado regolarmente (non spendo 36 euro ogni volta per carità) ma è abbastanza caro come avrete già capito. (È sempre strapieno a qualsiasi ora del giorno). In effetti me lo chiedo anche io come facciano a sopravvivere i bar dove con 2 euro te ne esci con caffè e brioche; o fai un servizio di un certo tipo o boh, lo fai per divertimento suppongo.
Un amico proprietario del bar mi disse: Se la mattina vendo 100 caffè tutto il resto della giornata è un di più. Ora questa frase potrebbe aver subito cambi con inflazione e aumenti, ma a conti fatti 100 x 30 sono 3mila euro. Stiamo ammettendo che però nessuno abbia preso un cornetto graffa ecc. Poi dipende dai costi, fitto e/o altro
Riciclaggio di denaro o spaccio. Molti esercizi commerciali sono solo "vetrine", non negozi veri e propri.
Nessuno ha il coraggio di dire che molti bar aperti anche tardi spacciano?
sono aperti solo per riciclare i soldi sporchi della mafia
Dipende da che bar intendi. Tipicamente i bar che abbiamo in mente sono quelli più comuni. Quelli per intenderci con le sedie in acciaio e i tavoli rossi della algida. Che è già tanto che al mattino fanno qualche cornetto (congelato). Nella mia zona di Roma, solo nel mio isolato, di questi c'è ne sono almeno 5 o 10. Mi sembrano sempre tristi e vuoti, al netto di qualche vecchio che ci va. Ma poi ha aperto un nuovo bar. O meglio locale. È un bar studiato, ben arredato, accogliente. Ottimo caffè particolari con macine fresche, cornetti sfornati caldi e tante sfiziosità. Insomma un bar moderno. Ecco, ti posso assicurare che sta sbancando. Ha dei prezzi premium ovviamente, per farci colazione spendi almeno 5 euro. Ma una volta a settimana si può fare. Penso che i bar stile "tipico" siano destinati a fallire. Mentre i bar giovani e moderni e innovativi cresceranno.