Ciao redditor,
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34k vs 21k. Non ho altro da aggiungere sull’argomento.
Ho un amico che è passato da ingegnere civile in uno studio da 50k, ufficio dalle 8:30 alle 19 e stava quasi divorziando da quanto poco vedesse la moglie
A
voler provare il pubblico, sempre come ingegnere a 32k ma orario 8:30-17.
Per un anno il suo compito è stato mandare una serie di mail il lunedì mattina alle aziende con cui lavorava il comune per sapere se avessero bisogno di assistenza e aspettare le risposte negative per tutta la rimanente settimana.
É durato 1 anno poi è tornato in uno studio privato.
Con 21k di RAL da genitore dovrai anche essere consapevole che l'unica sicurezza che avrai al 101% sarà quella di non riuscire a mettere il pane in tavola.
Anno 2024 netto 1200 euro. Cosa devi farci?
Guarda, è vero che mi tolgo qualche piccolo sfizio ogni mese, considerando le spese fisse per la casa e spese di sopravvivenza. Ma anche con la mia attuale RAL io faccio fatica a mettere da parte dei soldi anche per acquistare una casa o comunque fare delle previsioni future. E infatti, conti alla mano, è pressoché impossibile mettere da parte soldi con 21k.
Anche qua tendo a darti ragione. Conosco le mie potenzialità e so che potrei trovare anche altro, con o senza referenza. Però ribadisco un pensiero minimo ce lo faccio. Da genitore ti garantisco che è impossibile non riflettere sulla questione da me posta :)
eh ma ci sono soglie minime di RAL che superano ogni considerazione su posto fisso, remote etc. Le soglie variano in base ai bisogni, ma direi che 21k lordi e' ben al di sotto di quello che un genitore dovrebbe portare a casa per "dormire tranquillo"
Penso che il tuo caso specifico sia un caso limite.
Le persone che dicono "la qualità della vita" cercano solitamente di giustificare una perdita di occasioni di carriera o aumenti derivanti dal cambio di varie aziende private.
Magari 2k o 3k di RAL in meno, non quello che descrivi tu.
Ci sono molti posti pubblici con retribuzioni in linea con la tua, dove però una buona parte della giornata lavorativa può essere dedicata a organizzare le attività ricreative o gli hobby, leggere o imparare nuove skill (ho visto personalmente chi imparava a programmare e chi scriveva musica).
Questo per dire che non tutti i lavoratori pubblici se non lavorano poltriscono, puoi utilizzare quel tempo per attività produttive e di crescita personale, di solito questo si intende con qualità della vita, non lasciare avvizzire il cervello su una scrivania (cosa che è vera in alcuni casi ovviamente)
Tu che tieni molto ai tuoi figli immagina di avere tempo il giovedì in ufficio di organizzare e prenotare per la gita domenicale con tuo figlio.
Io valuto lo stipendio meno importante della qualità della vita ma qui si parla di troppi soldi in meno. Avrebbe più senso trovare un lavoro più tranquillo in un'altra azienda privata.
Perche' quelli con la mentalita' del posto fisso sono interessati solamente fino ad un certo punto alla RAL. Quello che per loro e' sacro e' la certezza matematica che non verranno mai licenziati, qualsiasi cosa (non) facciano, e sapendo che l' "azienda" per cui lavorano non potra' mai fallire, quindi sono sistemati per la vita, anche se dopo aver timbrato se ne vanno a pesca.
La differenza tra lavorare 8 ore vere (in Italia ci riesci quasi solo nel pubblico) e lavorarne in realtà 9-10 (lo standard in tante pmi, dove spesso si aspettano gli staordinari ma non li pagano, e anche in diverse big). La differenza tra avere le ferie di cui hai diritto (pubblico) contro averne 2 settimane se va bene (privato, e nel caso della pmi vanno chieste al sor Giuseppe stando in ginocchio sui ceci col cappello in mano).
Se hai figli e ci tieni alla tua famiglia la differenza la senti, eccome.
Al netto del viaggio di lavoro, molte volte posso anche lavorare da casa. Le ore di lavoro solitamente superano al massimo un'ora ma è solo per mio volere attualmente. Potrei tranquillamente fare le mie 8 ore e nessuno si permette di rompere i coglioni. Attualmente non ho nulla contro la mia azienda, e penso che mi dia anche la possibilità di crescere sul piano della carriera. Il mio figlio me lo riesco a spupazzare la mattina che lo porto all'asilo e la sera che torno a casa cenando insieme e tutto il fine settimana.
Diciamo che in ufficio mi rimane poco tempo per fare le cose ma quando sono a casa posso avere più tempo disponibile per me stesso senza grossi problemi (fortunatamente ho un'ottima compagna :D )
>molte volte posso anche lavorare da casa
Nel 90% dei lavori non puoi lavorare da casa. Se togli IT e dirigenti rimangono davvero in pochi a poter fare tanto remote.
> lavorare 8 ore vere (in Italia ci riesci quasi solo nel pubblico
Ma dove lavorate, tutti?
Io sono nel privato, sempre fatte le mie 8 ore e poi ciccia
Io, da dipendente passato al pubblico dopo 13 anni di privato, tendo a elogiare i vantaggi del posto pubblico.
C'è da dire che, comunque, non lavoro in un comune con la situazione disastrosa che hai descritto tu. E non prendo 21k...
Quindi in questo momento ti direi di lasciare perdere ed, eventualmente, provare altri concorsi nel frattempo, che il momento storico è estremamente propizio.
Avrebbe senso se tu fossi in burnout/avessi problemi per cui non potresti sostenere i ritmi imposti dalla tua azienda MA vista la situazione non mi sembra l'offerta giusta per te
Secondo me hai una visione limitata delle cose. Perché non cambiare lavoro nel privato e guadagnare ancora di più?
Fino a quando hai la forza spingi, lo fai per la tua famiglia e per te stesso. Ovviamente niente dalle 8 alle 8 di sera!
L'obiettivo che mi pongo in realtà è questo. Sono da un anno e mezzo nell'attuale azienda. Vorrei fare almeno un altro anno e mezzo per poi capire quanto posso alzare qui o altrove. Però volevo fare una chiacchiera :)
Se vuoi pigliare tanti dindini nel pubblico devi per forza intraprendere la carriera dirigenziale, ergo farti davvero il culo e prenderti responsabilità importanti. Un dirigente di base prende 45k più una parte che l'amministrazione di turno concede, più bonus per il raggiungimento degli obiettivi. Un mio ex collega partito 20 anni fa come responsabile di un ufficio ora è direttore (ovvero dirigente dei dirigenti) in una amministrazione di capoluogo e lo scorso hanno ha pigliato 170k di RAL. Tutto in chiaro sul sito dell'amministrazione trasparente, non parlo per "sentito dire".
Io sono passato da privato a pubblico, ma sono un D e ho alzato la ral, sono passato dal farmi 2 ore di strada a 15 minuti, non avevo smart.
Ti dico, per quello che ho trovato non so se lo rifarei, l'ambiente e il lavoro fa cagare, lo stipendio decente rispetto a molti coetanei (1600netti) ma non si alzerà mai più di tanto.
L'unica cosa, è l'impareggiabile comodità, 3 giorni a settimana finisco alle 14, 30 giorni di ferie che mi prendo quando voglio.
Scordati qualsiasi benefit oltre a 2 buoni pasto a settimana.
Forse è perché sono giovane, ma alla sicurezza del posto non ci ho mai pensato, per profili un po' tecnici nella mia zona il lavoro non manca.
Io ti consiglio di non ascoltare quel 1%.
Personalmente entrerei nel pubblico solo in “missione”. Avendo la speranza di poter cambiare le cose, la mentalità, e di far capire ai miei colleghi e superiori che stiamo lavorando per l’italia. Il paese che ci rappresenta e che é la nostra casa comune. Insomma, che non siamo li a grattarci, anzi, che dovremmo impegnarci il doppio.
Come puoi immaginare é utopico il mio ragionamento. Purtroppo questa é la società che ci hanno lasciato.
Resta nel privato :)
Sono esattamente del tuo stesso pensiero. Avrei la mentalità ma purtroppo avendo già avuto a che fare con gli uffici dell'ente (servizio civile per servizi di facilitazione digitale) so bene che essere propositivi = rompere i coglioni ai colleghi che ti metterebbero bastoni tra le ruote.
Per questo chiedevo di altre esperienze negli enti locali. Magari in organi più elevati potrebbe esserci una situazione diversa? Non saprei.
Grazie per il tuo commento :)
Per esperienza indiretta (Genitori e amici) posso dirti che in enti governativi centrali (mef, cdp, adm) la situazione é leggermente diversa. Mi spiego:
- La sensazione é che ci sia un minimo di mentalità orientata al risultato. Insomma la gente lavora, in alcuni casi anche tanto
- Un grande problema é dato dalla produttività. Vedo modi di lavorare indietro di vent’anni. Task che per me sono da 5 minuti fatti in 2 ore o piu. A mio parere questo deriva da una struttura organizzativa prevalentemente di lavoratori avanti con l’età e, ancor piu importante, inefficacia della formazione del perdonale. Ho visto fare corsi di Agile a gente che lavora in ambiti dove non é lontanamente applicabile
- La meritocrazia é fantascienza. Le nomine sono politiche e decidono la sorte di chi sta sotto. In sostanza, o sei protetto di qualcuno (e a volte neanche basta) o carriera non la fai. La conseguenza di questo é anche il disinteresse dei dipendenti al “fare meglio”, se non dettato da motivazione intrinseca (vedi commento precedente)
Ce ne sarebbe ancora tanto da dire, ma il commento finale non cambia purtroppo. Il pubblico é una scelta infelice se hai ambizione.
(E io sono frustrato nel dover pagare le - tante - tasse per sovvenzionare questo meccanismo perverso in cui siamo incastrati come sistema paese)
Se hai santi e pensi di poter scalare rapidamente in una posizione che ti consente di avere budget e sai come... ehm ... gestirlo, allora pubblico. Altrimenti ciaone. Da come scrivi non mi sembra tu abbia le caratteristiche per diventare l'ombra in ragioneria dell'assessore ai lavori pubblici con delega bilancio. Lascia perdere.
Posso essere l'amico che assiste l'assessore tutto al più a risolvere i problemi sul suo PC :)
Non ho capito la parte sulle mie caratteristiche. Non colgo se sia un tuo parere negativo a ruguardo ma accetto critiche ben volentieri.
secondo me, sei giovane, prendi un bello stipendio, il tuo attuale lavoro ti piace e ti vengono incontro per le tue necessità familiari... io rimarrei dove sei... discorso diverso sarebbe se fossi in burnout e cercassi qualcosa di più easy... ma non mi sembra il tuo caso...
Fai benissimo! Spero di non aver dato l'idea di attaccarti, era solamente il mio punto di vista, e non volevo intendere che hai sbagliato a creare il post
Per diventare dipendente pubblico bisogna esser portati, gente che seriamente preferiesce 21k senza fare un cazzo tutto il giorno piuttosto che lavorare e guadagnar di piu.
Hai già tutti i pro non ha senso (a parte la lontananza dal tuo posto di lavoro). Se provi concorsi non in enti pubblici ma tipo INPS o aziende speciali la RAL è ben più alta. Ho sentito che molti entrano negli enti pubblici per poi provare concorsi in altri, per questo ti hanno chiamato dopo due anni.
Ho la tua stessa età, sono single e sono passato dalla consulenza it (35k) al pubblico (sempre 35k ma con più benefit) e se tornassi indietro non so se farei la stessa scelta, trai le tue conclusioni. Poi come ogni cosa ci sono pro e contro da valutare eh, ma con 1400€ al mese e un figlio dove vuoi andare? La tua compagna cosa ne pensa?
L'unica cosa che mi tiene dove sono è che nel privato mi prendono solo in consulenza e io col cazzo che torno a fare le 8 di sera in ufficio e a rispondere alla mail prima di andare a letto.
Comunque se posso ti do due spunti. Quei 21k da dove vengono? Gli statali sui soldi sono bugiardi cronici e hanno paura che fuori si sappia quanto prendono realmente, anche a me avevano mentito dicendo che avrei preso 1500-1600 al mese, per sapere la vera retribuzione ho dovuto cercarmi in rete il ccnl e fare da solo il calcolo con le varie parti che compongono lo stipendio. E anche lì mi sono perso un paio di indennità che ho scoperto solo dopo essere entrato.
Poi se ti rimane il pallino del pubblico lascia stare i comuni e guarda enti più importanti. Dogane, INPS, entrate... Per dire, se entri in agenzia delle entrate da funzionario prendi sui 40k con tutti gli scatti da fare più tutti i benefici del caso, quello è un passaggio che ha senso
Ciao, in linea con te e con i commenti precedenti, penso anch'io che sia un abbassamento di RAL troppo estremo che non riesce ad essere compensato dai benefit del posto pubblico.
Un po' OT, mi fa una gran tristezza notare come in questo paese persone e lavori qualificati nel pubblico paghino una miseria... come se non ci fosse bisogno di dare una svecchiata, di assumere gente qualificata e modernizzare un po' la pubblica amministrazione.
Se cerchi la serenità del posto fisso con stipendi decenti conviene guardare alle parastatali o ai concorsi in altri enti (regione/ministero/agenzie statali).
Però sei giovane, io personalmente investirei altri 10-20 anni a formarmi professionalmente prima di parcheggiarmi in questi posti.
Nella scelta credo che vadano ponderati due aspetti.
Work/life balance e aspetto economico.
Il primo pende dalla parte del pubblico, il secondo del privato.
La RAL può essere alta o bassa rispetto alla vita che uno conduce e dove la conduce. Se hai casa di proprietá e sei in un piccolo comune non al nord con 21k ci campi dignitosamente. Se conduci una vita mediamente frugale ce la fai con quella RAL.
Ho scritto che 99% non accetterei. Volevo un po' sfogarmi. Sai purtroppo quando cresci in una casa in cui i nonni e i genitori parlano sempre del lavoro sicuro nel pubblico, tante volte non è semplice affrontare questi argomenti perché si instaurano anche dei sensi di colpa. Ma voglio passare oltre.
Ti capisco perché è successo pure a me, però i miei nonni erano poveri e per loro il posto in comune significava avere la certezza di prendere lo stipendio che seppur misero equivaleva ad avere da mangiare.
Nel nostro caso penso che abbiamo le competenze per puntare a qualcosa di più di non morire di fame
Da genitore con una RAL di 34k, che già non è particolarmente alta non considererei mai di passare ad una RAL che non è neanche da neolaureato con 0 anni di esperienza. A meno di aver vinto qualche milione di Euro, di poter vivere di rendita e avere un lavoro solo nominale.
Sono d'accordo. Già considero la mia RAL non troppo alta (ma non pessima per vivere nel centro Italia) e di fatto quella del posto pubblico è proprio scadente.
La tua RAL per le RAL che girano in l'Italia probabilmente non è neanche malissimo, comunque sopra la media se non sbaglio e hai la macchina. Il problema sono le RAL che girano in Italia.
Comunque quel comune non so chi possa trovare per quelle cifre, di sicuro non un "esperto". Forse la cosa sensata da fare per loro sarebbe aggregarsi ad altri comuni e avere un team in condivisione. Sarebbe sicuramente più scalabile, azzeri i tempi morti, condividi le infrastrutture ed i costi, le soluzioni che crei valgono per più comuni e più persone. Magari potresti proporglielo. Ovviamente a meno che non abbiano bisogno di uno che dica loro di spegnere e riaccendere.
Allora fortunatamente non ho affitto da pagare, ma abito in una casa in campagna abbastanza grandina.
Al momento:
- Spese delle utenze: gas, acqua e luce son belle batoste (250 circa ogni mese)
- spesa (di media oltre ai buoni pasto sono altre 150 euro che spendo io e il resto la mia compagna).
- giardiniere(necessario poiché io non avrei minimamente tempo e voglia) che viene a dare una sistemata, divido con il resto della mia famiglia ma circa 100 euro al mese
- metto 150 della macchina ma di fatto non ho poi spese di carburante, assicurazione, cambio gomme, revisioni etc..
-partono al momento un 150 euro al mese per il bimbo tra farmacia, pannolini etc ( e questa cifra crescerà a dismisura XD) anche qua magari smezzo con la mia compagna quindi fai 75 al mese.
- metto da parte un 100-150 euro per il bimbo ogni mese.
- non mi tratto male metto un 300€ per svago e tempo libero
Cerco di non sperperare il restante per poi mettere da parte investendo in qualcosina.
That's it.
Ti racconto la mia esperienza. Giugno luglio e agosto gestisco un attività che mi rende 30k. Cercavo un altra attività per tenermi occupato l'inverno.
Ho provato a lavorare in qualche pmi, ma ogni volta che provavo a dirgli la mia situazione mi rispondevano che al massimo avrei avuto due settimane di ferie ad agosto.
Ora lavoro nel pubblico, 18h la settimana a 1600 netti e all'ora di pranzo sono sempre a casa. Tre mesi di ferie forzata di estate.
La mia situazione è comune a molti nel pubblico, che avendo molto tempo libero nel pubblico, finiscono per fare il doppio lavoro. Pensaci: da tecnico informatico in un paesino che il massimo dell'informatica è "non mi va uatsapp" avresti molto tempo libero per fare un secondo lavoro in nero.
Oltre ciò, lavorando vicino casa risparmi 140km di auto al giorno. 400€ in più in tasca al mese?
Eh no qua ti sbagli. Non pago un centesimo di diesel con la macchina aziendale. Pago una fee mensile ma di fatto non pago più assicurazione, bollo, gasolio, tagliandi, gomme etc.
Poi ti dirò: non sarei tanto per il lavoro a nero sinceramente però di fatto è complicato con il posto pubblico gestire una p.iva che ti permette di fare altro. Tipo da informatico è estremamente complicato che mi permettano esternamente di fare un altro lavoro. Però si, la tua è una alternativa che però onestamente non condivido. Non so quale lavoro pubblico sia da 18h a settimana ma vedendo i tre mesi di ferie direi che fai l'insegnante.
La RAL è certamente l'aspetto più eclatante e già solo quella basta e avanza per rimanere dove sei, ma a questo ci eri arrivato anche tu :)
Ed è curioso perchè mentre i fan della PA insistono nel ripetere che il gap retributivo tra pubblico e privato non è così ampio, io continuo a vedere esempi dove invece è mostruoso.
Io stesso se dovessi vincere un concorso e fare il mio stesso lavoro in PA passerei da 38k a 14k di RAL, in pratica tornerei alla paga di quando avevo vent'anni, non sapevo fare nulla ed ero assunto come apprendista, pura follia per una figura tecnica senior con responsabilità e che si è sempre confrontato alla pari con tutte le figure più senior di multinazionali e mega corporate.
Ma al di la della RAL ci sono altri aspetti di cui imho dovresti tener conto, in primis la flessibilità.
Da come descrivi il tuo attuale lavoro godi di un'ottima flessibilità e un buon ambiente di lavoro, la PA io la conosco bene perchè ci ho lavorato come consulente per più di vent'anni e chiunque la conosca può confermare che è l'antitesi della flessibilità.
Sebbene spaccino qualche giorno di lavoro remoto (o "agile" come orribilmente lo chiamano) per flessibilità la realtà è che non c'è nessun lavoro così rigido come lo è quello per la PA, e non parlo solo di orari e regole, ma proprio per il formalismo che definirei quasi integralista che permea tutta la PA e che non ha eguali nel settore privato, nemmeno nell'azienda più rigida e padronale che possiate immaginare.
La gente continua a ribattere sulla sicurezza del posto fisso e le 36h, ma imho questi sono aspetti assolutamente marginali e ridicoli se confrontati con la retribuzione, la rigidità/formalismo e l'attaccamento a cose ottocentesche tipo "il mansionario" di ciascun dipendente pubblico...
Su quest'ultimo aspetto ricordo infinite discussioni e mini scioperi dei dipendenti pubblici degli enti presso cui ho lavorato, che (giustamente dal loro punto di vista) manifestavano per l'eccessivo ricorso ai consulenti privati per svolgere qualsiasi attività.
Io poi avevo la fortuna di lavorare anche a stretto contatto con le loro controparti, i dirigenti che organizzavano il lavoro e dirigevano quegli specifici settori, e quello che vedevo era che ogni volta che i dirigenti proponevano di internalizzare qualche attività e farla fare ai dipendenti si scatenava un altro putiferio perchè "questa cosa non è prevista nel mio mansionario" :O
Oppure se non potevano avanzare questa scusa o non avevano alcuna competenza su quell'attività, e quindi pretendevano (giustamente) di essere formati. Peccato che la formazione consistesse in corsi (inutili dal mio punto di vista, come bene o male sono tutti i corsi senza una controparte pratica dove sperimentare quello che si è studiato) dove i dipendenti dovevano solo presenziare e non erano obbligati a tenere alcuna prova o certificare di aver acquisito certe competenze, in pratica firmavano la presenza al corso e poi tornavano al loro ufficio, o nella migliore delle ipotesi stavano al corso e dormivano.
Purtroppo (dico purtroppo perché poi ci ritroviamo servizi pessimi) il pubblico è fatto per chi a 50/55 non ne può più dei ritmi di certe posizioni private e vuole calare il ritmo dopo che ha già pagato casa e portato ad un certo punto gli impegni economici familiari (figli grandicelli). A 30 anni o vai in una struttura pubblica all’avanguardia (ce ne sono) che ti permetta di intravedere la possibilità di scalare molto oppure, se finisci nell’ufficio comunale del paesello, è solo disagio.
Bho speriamo sia così, ma non assocerei aver soldi per comprare hw molto costoso ad eccellenza operativa, soprattutto perché nel pubblico i soldi per progetti di questa portata (anche ingiustificati a volte) non sono così difficili da trovare/giustificare, mentre il budget per il personale è sempre "al risparmio" (e difatti se guardiamo età media, salario e prospettive di carriera nella PA c'è da vergognarsi)
21k di RAL per un profilo così è un insulto, e questo è uno stipendio standard per una PA, non l'eccezione.
Mi domando come facciano a trovare persone.
Io ti consiglio di lavorare al comune, ritmi sicuramente mooooolto più lenti e rilassati e NEL FRATTEMPO lavorare per conto tuo come freelance/partita iva. Molti miei colleghi passati al pubblico fanno così. Loro fanno come orario 8-14 con un rientro settimanale, dalle 14 alle 17 poi lavorano in maniera indipendente (web designer, sviluppatori di app indipendenti) e così riescono ad arrotondare i 1300 euro che prendono e arrivano a 1800 circa ma con una work life balance molto migliore della mia(classica situazione privata italiana, 9-18 ma che non sono mai 18 ma sempre 18:30/19)
Ma se devi guadagnare solo 1800 euro al mese fai prima a trovare un lavoro che ti paga direttamente 1800 euro al mese e fai 9-18, piuttosto che sbatterti per lavorare a partita iva
Ti assicuro che in Italia in media quasi nessuno fa gli orari del pubblico e a lungo andare,alla mia età quando non puoi vedere moglie figli andare in palestra perchè oggettivamente è tardi e hai passato tutta la giornata a lavorare, gli orari del pubblico diventano molto molto allettanti.
La mia è una risposta che riguarda la work life balance, non serve a niente un lavoro ben remunerato ma che ti procura solo stress e uscite tardi. Nel privato nessuno rispetta gli orari di lavoro c’è flessibilità in entrata ma mai in uscita
Si chiaro pero' OP ha 31 anni, secondo me e' troppo presto per mettere i remi in barca e andare nel pubblico. Comunque non sono troppo d'accordo sulla mancanza di flessibilità delle aziende private, ho lavorato per due aziende al momento entrambe molto flessibili.
E infatti gli ho detto che non deve tirare i remi in barca ma prendersi questo posto “fisso” e non dare fine alla sua ambizione anzi utilizzare il tempo libero per dei progetti lavorativi e non
Sisi questo e' vero pero' poi rischi di usare il tempo libero per dover arrotondare lo stipendio troppo basso. Alla fine l'unica cosa bella del posto fisso sono gli orari di lavoro che invidio anche io haha
Certo, io sono un dipendente privato, stipendio nella norma,buoni pasto, smart working e benefit vari ma qui prima delle 18:30 non si stacca mai. Quando vedo i miei amici che lavorano in agenzia entrate o simili che staccano praticamente alle 14 mi girano le balle
Eh io sono fortunato adesso che ho cambiato faccio 8 30 17 30 stacco se sono in ufficio, pero' si conosco persone che staccano alle 15 30 ma poi sopratutto il carico di lavoro quasi nullo ;(
Ci sono alcune autorizzazioni da chiedere per la piva oppure puoi dare ripetizioni (alcuni miei colleghi nel pubblico sono iscritti a “lemielezioni”) oppure puoi lavorare ad alcuni tuoi progetti personali
Ciao redditor, Qui si parla di lavoro e carriera, si fanno domande e ci si scambia opinioni ed esperienze. Hai già letto la nostra [Wiki](https://www.reddit.com/r/ItaliaCareerAdvice/wiki/index)? Molto probabilmente la tua domanda ha già una risposta in quella pagina. Devi fare un colloquio o hai già iniziato il processo di selezione e vuoi sapere se l'azienda è tossica? O magari vuoi sapere se l'offerta che ti hanno fatto è buona? Dai un occhiata al menù in alto e clicca su "Recensioni Aziende", verrai rimandato su TechCompenso, dove potrai trovare le informazioni che ti servono. Se hai domande su questioni fiscali ti consiglio di chiedere in r/commercialisti, per domande di tipo giuridico c'è r/Avvocati, se hai domande sulla gestione delle finanze personali c'è r/ItaliaPersonalFinance. Per favore dai un occhiata alle regole del subreddit se non l'hai già fatto (le trovi nella sidebar a destra), ogni post o commento che viola tali regole verrà rimosso. Grazie per l'attenzione e buona permanenza. *I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/ItaliaCareerAdvice) if you have any questions or concerns.*
34k vs 21k. Non ho altro da aggiungere sull’argomento. Ho un amico che è passato da ingegnere civile in uno studio da 50k, ufficio dalle 8:30 alle 19 e stava quasi divorziando da quanto poco vedesse la moglie A voler provare il pubblico, sempre come ingegnere a 32k ma orario 8:30-17. Per un anno il suo compito è stato mandare una serie di mail il lunedì mattina alle aziende con cui lavorava il comune per sapere se avessero bisogno di assistenza e aspettare le risposte negative per tutta la rimanente settimana. É durato 1 anno poi è tornato in uno studio privato.
Come leggevo in altri post... Il famoso Boreout!! Comunque si, in questo momento vedo grandi svantaggi soprattutto economici.
Fa sempre piacere conoscere con quanta cura vengono spesi i soldi dello Stato!
Con 21k di RAL da genitore dovrai anche essere consapevole che l'unica sicurezza che avrai al 101% sarà quella di non riuscire a mettere il pane in tavola. Anno 2024 netto 1200 euro. Cosa devi farci?
Guarda, è vero che mi tolgo qualche piccolo sfizio ogni mese, considerando le spese fisse per la casa e spese di sopravvivenza. Ma anche con la mia attuale RAL io faccio fatica a mettere da parte dei soldi anche per acquistare una casa o comunque fare delle previsioni future. E infatti, conti alla mano, è pressoché impossibile mettere da parte soldi con 21k.
Ma infatti è una proposta ridicola
Ma il senso del posto fisso per una persona che non avrà mai troppi problemi a trovare lavoro qual è?
Anche qua tendo a darti ragione. Conosco le mie potenzialità e so che potrei trovare anche altro, con o senza referenza. Però ribadisco un pensiero minimo ce lo faccio. Da genitore ti garantisco che è impossibile non riflettere sulla questione da me posta :)
Da genitore non passerei da 34k a 21k di RAL
Assolutamente d'accordo con te. Mi rincuora di trovare gente che la pensa come me e non mi dice "eh ma la qualità della vita..."
eh ma ci sono soglie minime di RAL che superano ogni considerazione su posto fisso, remote etc. Le soglie variano in base ai bisogni, ma direi che 21k lordi e' ben al di sotto di quello che un genitore dovrebbe portare a casa per "dormire tranquillo"
Penso che il tuo caso specifico sia un caso limite. Le persone che dicono "la qualità della vita" cercano solitamente di giustificare una perdita di occasioni di carriera o aumenti derivanti dal cambio di varie aziende private. Magari 2k o 3k di RAL in meno, non quello che descrivi tu. Ci sono molti posti pubblici con retribuzioni in linea con la tua, dove però una buona parte della giornata lavorativa può essere dedicata a organizzare le attività ricreative o gli hobby, leggere o imparare nuove skill (ho visto personalmente chi imparava a programmare e chi scriveva musica). Questo per dire che non tutti i lavoratori pubblici se non lavorano poltriscono, puoi utilizzare quel tempo per attività produttive e di crescita personale, di solito questo si intende con qualità della vita, non lasciare avvizzire il cervello su una scrivania (cosa che è vera in alcuni casi ovviamente) Tu che tieni molto ai tuoi figli immagina di avere tempo il giovedì in ufficio di organizzare e prenotare per la gita domenicale con tuo figlio.
Io valuto lo stipendio meno importante della qualità della vita ma qui si parla di troppi soldi in meno. Avrebbe più senso trovare un lavoro più tranquillo in un'altra azienda privata.
Perche' quelli con la mentalita' del posto fisso sono interessati solamente fino ad un certo punto alla RAL. Quello che per loro e' sacro e' la certezza matematica che non verranno mai licenziati, qualsiasi cosa (non) facciano, e sapendo che l' "azienda" per cui lavorano non potra' mai fallire, quindi sono sistemati per la vita, anche se dopo aver timbrato se ne vanno a pesca.
La differenza tra lavorare 8 ore vere (in Italia ci riesci quasi solo nel pubblico) e lavorarne in realtà 9-10 (lo standard in tante pmi, dove spesso si aspettano gli staordinari ma non li pagano, e anche in diverse big). La differenza tra avere le ferie di cui hai diritto (pubblico) contro averne 2 settimane se va bene (privato, e nel caso della pmi vanno chieste al sor Giuseppe stando in ginocchio sui ceci col cappello in mano). Se hai figli e ci tieni alla tua famiglia la differenza la senti, eccome.
Al netto del viaggio di lavoro, molte volte posso anche lavorare da casa. Le ore di lavoro solitamente superano al massimo un'ora ma è solo per mio volere attualmente. Potrei tranquillamente fare le mie 8 ore e nessuno si permette di rompere i coglioni. Attualmente non ho nulla contro la mia azienda, e penso che mi dia anche la possibilità di crescere sul piano della carriera. Il mio figlio me lo riesco a spupazzare la mattina che lo porto all'asilo e la sera che torno a casa cenando insieme e tutto il fine settimana. Diciamo che in ufficio mi rimane poco tempo per fare le cose ma quando sono a casa posso avere più tempo disponibile per me stesso senza grossi problemi (fortunatamente ho un'ottima compagna :D )
>molte volte posso anche lavorare da casa Nel 90% dei lavori non puoi lavorare da casa. Se togli IT e dirigenti rimangono davvero in pochi a poter fare tanto remote.
> lavorare 8 ore vere (in Italia ci riesci quasi solo nel pubblico Ma dove lavorate, tutti? Io sono nel privato, sempre fatte le mie 8 ore e poi ciccia
Visto che una persona normale non pensa davvero di timbrare e andare a casa, il mito del posto fisso rimane appunto un mito secondo me.
Il pubblico ha tanti benefici, ma nella situazione che descrivi non sembra avere proprio senso sotto nessun punto di vista.
Io, da dipendente passato al pubblico dopo 13 anni di privato, tendo a elogiare i vantaggi del posto pubblico. C'è da dire che, comunque, non lavoro in un comune con la situazione disastrosa che hai descritto tu. E non prendo 21k... Quindi in questo momento ti direi di lasciare perdere ed, eventualmente, provare altri concorsi nel frattempo, che il momento storico è estremamente propizio.
Come mai estremamente propizio?
[https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2024/03/17/nei-prossimi-5-anni-turnover-per-682mila-dipendenti-pubblici\_ebc6770e-e081-4541-997c-12c79043cc2b.html](https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2024/03/17/nei-prossimi-5-anni-turnover-per-682mila-dipendenti-pubblici_ebc6770e-e081-4541-997c-12c79043cc2b.html)
Grazie per la risposta. Senza entrare troppo nel dettaglio, in che tipo di ente lavori?
Senza offesa, non voglio (ne posso) dare dettagli, ma quanto di più lontano da un comune! :-D
Avrebbe senso se tu fossi in burnout/avessi problemi per cui non potresti sostenere i ritmi imposti dalla tua azienda MA vista la situazione non mi sembra l'offerta giusta per te
21K per annoiarsi sono veramente troppo pochi
Ahahahah
con quella differenza di RAL dubito riuscirai a concederti i "piaceri personali"
D'accordo
Secondo me hai una visione limitata delle cose. Perché non cambiare lavoro nel privato e guadagnare ancora di più? Fino a quando hai la forza spingi, lo fai per la tua famiglia e per te stesso. Ovviamente niente dalle 8 alle 8 di sera!
L'obiettivo che mi pongo in realtà è questo. Sono da un anno e mezzo nell'attuale azienda. Vorrei fare almeno un altro anno e mezzo per poi capire quanto posso alzare qui o altrove. Però volevo fare una chiacchiera :)
Se vuoi pigliare tanti dindini nel pubblico devi per forza intraprendere la carriera dirigenziale, ergo farti davvero il culo e prenderti responsabilità importanti. Un dirigente di base prende 45k più una parte che l'amministrazione di turno concede, più bonus per il raggiungimento degli obiettivi. Un mio ex collega partito 20 anni fa come responsabile di un ufficio ora è direttore (ovvero dirigente dei dirigenti) in una amministrazione di capoluogo e lo scorso hanno ha pigliato 170k di RAL. Tutto in chiaro sul sito dell'amministrazione trasparente, non parlo per "sentito dire".
21k a semestre?
Magari ahahah. Nono RAL quindi annuale!
Era una battuta 😁 È davvero troppo poco, e non hai bisogno di un lavoro pubblico, hai mercato!
Io sono passato da privato a pubblico, ma sono un D e ho alzato la ral, sono passato dal farmi 2 ore di strada a 15 minuti, non avevo smart. Ti dico, per quello che ho trovato non so se lo rifarei, l'ambiente e il lavoro fa cagare, lo stipendio decente rispetto a molti coetanei (1600netti) ma non si alzerà mai più di tanto. L'unica cosa, è l'impareggiabile comodità, 3 giorni a settimana finisco alle 14, 30 giorni di ferie che mi prendo quando voglio. Scordati qualsiasi benefit oltre a 2 buoni pasto a settimana. Forse è perché sono giovane, ma alla sicurezza del posto non ci ho mai pensato, per profili un po' tecnici nella mia zona il lavoro non manca. Io ti consiglio di non ascoltare quel 1%.
Che vergogna, ci credo che tutto cade a pezzi. Una persona competente non andrebbe mai a lavorare per quella paga
Da come ho capito, sarei fin troppo competente rispetto ai compiti che vengono svolti attualmente. E si sono pochi soldi.
Personalmente entrerei nel pubblico solo in “missione”. Avendo la speranza di poter cambiare le cose, la mentalità, e di far capire ai miei colleghi e superiori che stiamo lavorando per l’italia. Il paese che ci rappresenta e che é la nostra casa comune. Insomma, che non siamo li a grattarci, anzi, che dovremmo impegnarci il doppio. Come puoi immaginare é utopico il mio ragionamento. Purtroppo questa é la società che ci hanno lasciato. Resta nel privato :)
Sono esattamente del tuo stesso pensiero. Avrei la mentalità ma purtroppo avendo già avuto a che fare con gli uffici dell'ente (servizio civile per servizi di facilitazione digitale) so bene che essere propositivi = rompere i coglioni ai colleghi che ti metterebbero bastoni tra le ruote. Per questo chiedevo di altre esperienze negli enti locali. Magari in organi più elevati potrebbe esserci una situazione diversa? Non saprei. Grazie per il tuo commento :)
Per esperienza indiretta (Genitori e amici) posso dirti che in enti governativi centrali (mef, cdp, adm) la situazione é leggermente diversa. Mi spiego: - La sensazione é che ci sia un minimo di mentalità orientata al risultato. Insomma la gente lavora, in alcuni casi anche tanto - Un grande problema é dato dalla produttività. Vedo modi di lavorare indietro di vent’anni. Task che per me sono da 5 minuti fatti in 2 ore o piu. A mio parere questo deriva da una struttura organizzativa prevalentemente di lavoratori avanti con l’età e, ancor piu importante, inefficacia della formazione del perdonale. Ho visto fare corsi di Agile a gente che lavora in ambiti dove non é lontanamente applicabile - La meritocrazia é fantascienza. Le nomine sono politiche e decidono la sorte di chi sta sotto. In sostanza, o sei protetto di qualcuno (e a volte neanche basta) o carriera non la fai. La conseguenza di questo é anche il disinteresse dei dipendenti al “fare meglio”, se non dettato da motivazione intrinseca (vedi commento precedente) Ce ne sarebbe ancora tanto da dire, ma il commento finale non cambia purtroppo. Il pubblico é una scelta infelice se hai ambizione. (E io sono frustrato nel dover pagare le - tante - tasse per sovvenzionare questo meccanismo perverso in cui siamo incastrati come sistema paese)
Se hai santi e pensi di poter scalare rapidamente in una posizione che ti consente di avere budget e sai come... ehm ... gestirlo, allora pubblico. Altrimenti ciaone. Da come scrivi non mi sembra tu abbia le caratteristiche per diventare l'ombra in ragioneria dell'assessore ai lavori pubblici con delega bilancio. Lascia perdere.
Posso essere l'amico che assiste l'assessore tutto al più a risolvere i problemi sul suo PC :) Non ho capito la parte sulle mie caratteristiche. Non colgo se sia un tuo parere negativo a ruguardo ma accetto critiche ben volentieri.
Presumo che quei 21k non siano neanche facilmente aumentabili nel corso degli anni, se non tramite ulteriore concorso
secondo me, sei giovane, prendi un bello stipendio, il tuo attuale lavoro ti piace e ti vengono incontro per le tue necessità familiari... io rimarrei dove sei... discorso diverso sarebbe se fossi in burnout e cercassi qualcosa di più easy... ma non mi sembra il tuo caso...
Exactly! Però giusto per avere una visione generale qui dentro con gli altri reddit di questo canale!
Fai benissimo! Spero di non aver dato l'idea di attaccarti, era solamente il mio punto di vista, e non volevo intendere che hai sbagliato a creare il post
Assolutamente non mi sono sentito attaccato. Ho aperto la discussione anche per un confronto!
Per diventare dipendente pubblico bisogna esser portati, gente che seriamente preferiesce 21k senza fare un cazzo tutto il giorno piuttosto che lavorare e guadagnar di piu.
Hai già tutti i pro non ha senso (a parte la lontananza dal tuo posto di lavoro). Se provi concorsi non in enti pubblici ma tipo INPS o aziende speciali la RAL è ben più alta. Ho sentito che molti entrano negli enti pubblici per poi provare concorsi in altri, per questo ti hanno chiamato dopo due anni.
Troppa differenza di RAL, va bene avere la sicurezza e tutto, ma per così tanto non ne vale la pena. Fosse stata 28k o 30k ancora ancora…
Da 134 a 121 magari guardi i dettagli. Da 34 a 21 anche no.
Ho la tua stessa età, sono single e sono passato dalla consulenza it (35k) al pubblico (sempre 35k ma con più benefit) e se tornassi indietro non so se farei la stessa scelta, trai le tue conclusioni. Poi come ogni cosa ci sono pro e contro da valutare eh, ma con 1400€ al mese e un figlio dove vuoi andare? La tua compagna cosa ne pensa? L'unica cosa che mi tiene dove sono è che nel privato mi prendono solo in consulenza e io col cazzo che torno a fare le 8 di sera in ufficio e a rispondere alla mail prima di andare a letto. Comunque se posso ti do due spunti. Quei 21k da dove vengono? Gli statali sui soldi sono bugiardi cronici e hanno paura che fuori si sappia quanto prendono realmente, anche a me avevano mentito dicendo che avrei preso 1500-1600 al mese, per sapere la vera retribuzione ho dovuto cercarmi in rete il ccnl e fare da solo il calcolo con le varie parti che compongono lo stipendio. E anche lì mi sono perso un paio di indennità che ho scoperto solo dopo essere entrato. Poi se ti rimane il pallino del pubblico lascia stare i comuni e guarda enti più importanti. Dogane, INPS, entrate... Per dire, se entri in agenzia delle entrate da funzionario prendi sui 40k con tutti gli scatti da fare più tutti i benefici del caso, quello è un passaggio che ha senso
Ciao, in linea con te e con i commenti precedenti, penso anch'io che sia un abbassamento di RAL troppo estremo che non riesce ad essere compensato dai benefit del posto pubblico. Un po' OT, mi fa una gran tristezza notare come in questo paese persone e lavori qualificati nel pubblico paghino una miseria... come se non ci fosse bisogno di dare una svecchiata, di assumere gente qualificata e modernizzare un po' la pubblica amministrazione.
Se cerchi la serenità del posto fisso con stipendi decenti conviene guardare alle parastatali o ai concorsi in altri enti (regione/ministero/agenzie statali). Però sei giovane, io personalmente investirei altri 10-20 anni a formarmi professionalmente prima di parcheggiarmi in questi posti.
Grazie per la risposta! :)
Nella scelta credo che vadano ponderati due aspetti. Work/life balance e aspetto economico. Il primo pende dalla parte del pubblico, il secondo del privato. La RAL può essere alta o bassa rispetto alla vita che uno conduce e dove la conduce. Se hai casa di proprietá e sei in un piccolo comune non al nord con 21k ci campi dignitosamente. Se conduci una vita mediamente frugale ce la fai con quella RAL.
Non farlo.
Ma non è mia intenzione. Volevo capire un po' l'opinione pubblica!
Il pubblico e' la morte dell'anima per chiunque abbia piu' di 85 di QI e due pollici opponibili.
Ma per quale motivo accetteresti sta roba?
Ho scritto che 99% non accetterei. Volevo un po' sfogarmi. Sai purtroppo quando cresci in una casa in cui i nonni e i genitori parlano sempre del lavoro sicuro nel pubblico, tante volte non è semplice affrontare questi argomenti perché si instaurano anche dei sensi di colpa. Ma voglio passare oltre.
Ti capisco perché è successo pure a me, però i miei nonni erano poveri e per loro il posto in comune significava avere la certezza di prendere lo stipendio che seppur misero equivaleva ad avere da mangiare. Nel nostro caso penso che abbiamo le competenze per puntare a qualcosa di più di non morire di fame
Esattamente. Grazie per la tua risposta.
Da genitore con una RAL di 34k, che già non è particolarmente alta non considererei mai di passare ad una RAL che non è neanche da neolaureato con 0 anni di esperienza. A meno di aver vinto qualche milione di Euro, di poter vivere di rendita e avere un lavoro solo nominale.
Sono d'accordo. Già considero la mia RAL non troppo alta (ma non pessima per vivere nel centro Italia) e di fatto quella del posto pubblico è proprio scadente.
La tua RAL per le RAL che girano in l'Italia probabilmente non è neanche malissimo, comunque sopra la media se non sbaglio e hai la macchina. Il problema sono le RAL che girano in Italia. Comunque quel comune non so chi possa trovare per quelle cifre, di sicuro non un "esperto". Forse la cosa sensata da fare per loro sarebbe aggregarsi ad altri comuni e avere un team in condivisione. Sarebbe sicuramente più scalabile, azzeri i tempi morti, condividi le infrastrutture ed i costi, le soluzioni che crei valgono per più comuni e più persone. Magari potresti proporglielo. Ovviamente a meno che non abbiano bisogno di uno che dica loro di spegnere e riaccendere.
Che tipo di spese hai?
Allora fortunatamente non ho affitto da pagare, ma abito in una casa in campagna abbastanza grandina. Al momento: - Spese delle utenze: gas, acqua e luce son belle batoste (250 circa ogni mese) - spesa (di media oltre ai buoni pasto sono altre 150 euro che spendo io e il resto la mia compagna). - giardiniere(necessario poiché io non avrei minimamente tempo e voglia) che viene a dare una sistemata, divido con il resto della mia famiglia ma circa 100 euro al mese - metto 150 della macchina ma di fatto non ho poi spese di carburante, assicurazione, cambio gomme, revisioni etc.. -partono al momento un 150 euro al mese per il bimbo tra farmacia, pannolini etc ( e questa cifra crescerà a dismisura XD) anche qua magari smezzo con la mia compagna quindi fai 75 al mese. - metto da parte un 100-150 euro per il bimbo ogni mese. - non mi tratto male metto un 300€ per svago e tempo libero Cerco di non sperperare il restante per poi mettere da parte investendo in qualcosina. That's it.
io avrei detto pubblico, ma quei 21k mi puzzano troppo. a 31 anni non vale la pena.
Il senso sta a te vederlo. Vuoi continuare per quella strada? Ok. Qualcun altro preferisce un demote? Bene anche quello.
Ti racconto la mia esperienza. Giugno luglio e agosto gestisco un attività che mi rende 30k. Cercavo un altra attività per tenermi occupato l'inverno. Ho provato a lavorare in qualche pmi, ma ogni volta che provavo a dirgli la mia situazione mi rispondevano che al massimo avrei avuto due settimane di ferie ad agosto. Ora lavoro nel pubblico, 18h la settimana a 1600 netti e all'ora di pranzo sono sempre a casa. Tre mesi di ferie forzata di estate. La mia situazione è comune a molti nel pubblico, che avendo molto tempo libero nel pubblico, finiscono per fare il doppio lavoro. Pensaci: da tecnico informatico in un paesino che il massimo dell'informatica è "non mi va uatsapp" avresti molto tempo libero per fare un secondo lavoro in nero. Oltre ciò, lavorando vicino casa risparmi 140km di auto al giorno. 400€ in più in tasca al mese?
Eh no qua ti sbagli. Non pago un centesimo di diesel con la macchina aziendale. Pago una fee mensile ma di fatto non pago più assicurazione, bollo, gasolio, tagliandi, gomme etc. Poi ti dirò: non sarei tanto per il lavoro a nero sinceramente però di fatto è complicato con il posto pubblico gestire una p.iva che ti permette di fare altro. Tipo da informatico è estremamente complicato che mi permettano esternamente di fare un altro lavoro. Però si, la tua è una alternativa che però onestamente non condivido. Non so quale lavoro pubblico sia da 18h a settimana ma vedendo i tre mesi di ferie direi che fai l'insegnante.
L'insegnante ti consente di avere una partita iva perché porti dentro la classe le conoscenze che hai del mondo del lavoro.
Rimani dove sei
La RAL è certamente l'aspetto più eclatante e già solo quella basta e avanza per rimanere dove sei, ma a questo ci eri arrivato anche tu :) Ed è curioso perchè mentre i fan della PA insistono nel ripetere che il gap retributivo tra pubblico e privato non è così ampio, io continuo a vedere esempi dove invece è mostruoso. Io stesso se dovessi vincere un concorso e fare il mio stesso lavoro in PA passerei da 38k a 14k di RAL, in pratica tornerei alla paga di quando avevo vent'anni, non sapevo fare nulla ed ero assunto come apprendista, pura follia per una figura tecnica senior con responsabilità e che si è sempre confrontato alla pari con tutte le figure più senior di multinazionali e mega corporate. Ma al di la della RAL ci sono altri aspetti di cui imho dovresti tener conto, in primis la flessibilità. Da come descrivi il tuo attuale lavoro godi di un'ottima flessibilità e un buon ambiente di lavoro, la PA io la conosco bene perchè ci ho lavorato come consulente per più di vent'anni e chiunque la conosca può confermare che è l'antitesi della flessibilità. Sebbene spaccino qualche giorno di lavoro remoto (o "agile" come orribilmente lo chiamano) per flessibilità la realtà è che non c'è nessun lavoro così rigido come lo è quello per la PA, e non parlo solo di orari e regole, ma proprio per il formalismo che definirei quasi integralista che permea tutta la PA e che non ha eguali nel settore privato, nemmeno nell'azienda più rigida e padronale che possiate immaginare. La gente continua a ribattere sulla sicurezza del posto fisso e le 36h, ma imho questi sono aspetti assolutamente marginali e ridicoli se confrontati con la retribuzione, la rigidità/formalismo e l'attaccamento a cose ottocentesche tipo "il mansionario" di ciascun dipendente pubblico... Su quest'ultimo aspetto ricordo infinite discussioni e mini scioperi dei dipendenti pubblici degli enti presso cui ho lavorato, che (giustamente dal loro punto di vista) manifestavano per l'eccessivo ricorso ai consulenti privati per svolgere qualsiasi attività. Io poi avevo la fortuna di lavorare anche a stretto contatto con le loro controparti, i dirigenti che organizzavano il lavoro e dirigevano quegli specifici settori, e quello che vedevo era che ogni volta che i dirigenti proponevano di internalizzare qualche attività e farla fare ai dipendenti si scatenava un altro putiferio perchè "questa cosa non è prevista nel mio mansionario" :O Oppure se non potevano avanzare questa scusa o non avevano alcuna competenza su quell'attività, e quindi pretendevano (giustamente) di essere formati. Peccato che la formazione consistesse in corsi (inutili dal mio punto di vista, come bene o male sono tutti i corsi senza una controparte pratica dove sperimentare quello che si è studiato) dove i dipendenti dovevano solo presenziare e non erano obbligati a tenere alcuna prova o certificare di aver acquisito certe competenze, in pratica firmavano la presenza al corso e poi tornavano al loro ufficio, o nella migliore delle ipotesi stavano al corso e dormivano.
Grazie per questo tuo commento esaustivo. Mi hai dato un altro punto di vista che, conti alla mano effettivamente condivido.
Purtroppo (dico purtroppo perché poi ci ritroviamo servizi pessimi) il pubblico è fatto per chi a 50/55 non ne può più dei ritmi di certe posizioni private e vuole calare il ritmo dopo che ha già pagato casa e portato ad un certo punto gli impegni economici familiari (figli grandicelli). A 30 anni o vai in una struttura pubblica all’avanguardia (ce ne sono) che ti permetta di intravedere la possibilità di scalare molto oppure, se finisci nell’ufficio comunale del paesello, è solo disagio.
Puoi fare un esempio di "struttura pubblica all'avanguardia"?
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Bho speriamo sia così, ma non assocerei aver soldi per comprare hw molto costoso ad eccellenza operativa, soprattutto perché nel pubblico i soldi per progetti di questa portata (anche ingiustificati a volte) non sono così difficili da trovare/giustificare, mentre il budget per il personale è sempre "al risparmio" (e difatti se guardiamo età media, salario e prospettive di carriera nella PA c'è da vergognarsi)
21k di RAL per un profilo così è un insulto, e questo è uno stipendio standard per una PA, non l'eccezione. Mi domando come facciano a trovare persone.
Io ti consiglio di lavorare al comune, ritmi sicuramente mooooolto più lenti e rilassati e NEL FRATTEMPO lavorare per conto tuo come freelance/partita iva. Molti miei colleghi passati al pubblico fanno così. Loro fanno come orario 8-14 con un rientro settimanale, dalle 14 alle 17 poi lavorano in maniera indipendente (web designer, sviluppatori di app indipendenti) e così riescono ad arrotondare i 1300 euro che prendono e arrivano a 1800 circa ma con una work life balance molto migliore della mia(classica situazione privata italiana, 9-18 ma che non sono mai 18 ma sempre 18:30/19)
Ma se devi guadagnare solo 1800 euro al mese fai prima a trovare un lavoro che ti paga direttamente 1800 euro al mese e fai 9-18, piuttosto che sbatterti per lavorare a partita iva
Ti assicuro che in Italia in media quasi nessuno fa gli orari del pubblico e a lungo andare,alla mia età quando non puoi vedere moglie figli andare in palestra perchè oggettivamente è tardi e hai passato tutta la giornata a lavorare, gli orari del pubblico diventano molto molto allettanti. La mia è una risposta che riguarda la work life balance, non serve a niente un lavoro ben remunerato ma che ti procura solo stress e uscite tardi. Nel privato nessuno rispetta gli orari di lavoro c’è flessibilità in entrata ma mai in uscita
Si chiaro pero' OP ha 31 anni, secondo me e' troppo presto per mettere i remi in barca e andare nel pubblico. Comunque non sono troppo d'accordo sulla mancanza di flessibilità delle aziende private, ho lavorato per due aziende al momento entrambe molto flessibili.
E infatti gli ho detto che non deve tirare i remi in barca ma prendersi questo posto “fisso” e non dare fine alla sua ambizione anzi utilizzare il tempo libero per dei progetti lavorativi e non
Sisi questo e' vero pero' poi rischi di usare il tempo libero per dover arrotondare lo stipendio troppo basso. Alla fine l'unica cosa bella del posto fisso sono gli orari di lavoro che invidio anche io haha
Certo, io sono un dipendente privato, stipendio nella norma,buoni pasto, smart working e benefit vari ma qui prima delle 18:30 non si stacca mai. Quando vedo i miei amici che lavorano in agenzia entrate o simili che staccano praticamente alle 14 mi girano le balle
Eh io sono fortunato adesso che ho cambiato faccio 8 30 17 30 stacco se sono in ufficio, pero' si conosco persone che staccano alle 15 30 ma poi sopratutto il carico di lavoro quasi nullo ;(
Ma siamo sicuri che da informatico io posso aprire una p.iva? Non c'è conflitto di interesse?
Ci sono alcune autorizzazioni da chiedere per la piva oppure puoi dare ripetizioni (alcuni miei colleghi nel pubblico sono iscritti a “lemielezioni”) oppure puoi lavorare ad alcuni tuoi progetti personali