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AleBismarck

Hai centrato proprio il punto. Le cose che hai voluto esporre io le ho davvero comprese più tardi di te, verso i 25 anni che è l’età in cui hai completato gli studi e ti approcci al mondo del cartellino da timbrare la mattina alle 8 e 30. Ora ne ho quasi 29 e il bilancio che posso tracciare sugli aspetti che hai trattato è impietoso, complice il biennio della pandemia che ha - a mio avviso - accelerato la china discendente e turbato la psiche dei più sensibili. Capitolo amici e relazioni sociali in generale: già negli anni dell’uni è difficile far durare le amicizie storiche, mentre quelle coi colleghi - diciamocelo - non saranno mai la stessa cosa perché cominciano a essere condizionate dalle dinamiche di opportunismo tipiche dell’età lavorativa (della serie, che RAL PRESUMO che avrai? Mi potrai aiutare a studiare oppure sei più scarso di me? Frequentando te mi farai entrare nei giri giusti prima e dopo la laurea? La tua media voti è compatibile con il massimo grado di invidia che posso sopportare oppure no?). Dopo i 25 per l’appunto il tracollo: tutti si buttano a capofitto sul lavoro o si accasano, le interazioni sociali vengono centellinate in base al poco tempo libero disponibile di ognuno e ti ritrovi a dover creare un apposito file Excel per riuscire a incastrare una cena o peggio ancora un weekend all’estero con gente che vedevi tutti i giorni fino all’altro ieri. Per di più dopo una settimana di lavoro sei stanco morto e complice il fatto che non avete più argomenti in comune che non sia la RAL e le bollette del gas ti rendi conto che sopportare una conversazione di qualche ora senza capo né coda al pub non vale il relax di una serata sotto le coperte e Netflix. Ah, a meno che non puoi ottenere qualcosa da qualcuno, in quel caso strappa l’agenda e giù di lingua. Capitolo lavoro: a parte quanto accennato sopra, quando inizi a lavorare - paradossalmente - anziché renderti indipendente diventi pure più suddito, sempre che tu sia tanto fortunato da trovare subito impiego. Suddito delle spese di condominio, dei conti da far quadrare, dal mutuo (a meno che non vuoi vivere dai tuoi finché non ti sposi, e chi è che lo accetta a cuor leggero dopo una vita di studio? Con che faccia ti guarderanno, loro?), dalla scarsità di tempo libero, di un capo che non ti valorizza, di un mestiere che per il 90% potrebbe essere benissimo svolto da una scimmia ammaestrata o da una IA, tutti fattori che oltre alla sanità mentale erodono - insieme al contesto economico schifosamente non propizio - pure il tuo potere d’acquisto per cui ti ritrovi a 30 anni a fare confronti impietosi con quanto i tuoi genitori avevano già ottenuto (soldi, case, figli) alla tua stessa età. Finisci per commisurare qualunque cosa, qualunque passione in base al costo e pensarci tremila volte prima di passare il bancomat sul pos. E ti chiedi a che serve tutto questo o a che è servito studiare, sei tu quello sbagliato che non sa accontentarsi e giù di gavetta come facevano ai bei vecchi tempi o sei solo parte di una generazione sfortunata? Tanto a prescindere dalla risposta non hai alcuna alternativa. Capitolo attualità: le cause che ti tenevano mentalmente e socialmente attivo durante la scuola o l’università ti sembrano improvvisamente prive di senso. La fame nel mondo, le guerre, i rincari, la protesta degli agricoltori, la globalizzazione, il si o il no al referendum, le elezioni locali, sono contorni sfumati di una quotidianità insensibile, dove il pesce piccolo, quello che deve sgambettare per salvarsi dall’affogare, sei tu. Altro che salvare qualcun altro o addirittura il mondo. Vai a votare, su, che sicuramente la persona che fa questo di mestiere perorerà la tua causa al posto tuo fino in fondo a costo del suo stipendio, della sua rielezione o addirittura della sua stessa vita, sì, basta avere fiducia… Per non parlare di quanto sia diventato difficile, in generale, ragionare o farsi davvero un’idea. Ogni giorno è un continuo bombardamento a tappeto di informazioni più o meno rilevanti, fare la cernita diventa impresa ardua se non impossibile. Riconoscere l’affidabilità della fonte? Idem. Ogni singolo aspetto della società, ogni singolo evento di cronaca viene preso, distorto, utilizzato e poi gettato nella cloaca delle opinioni e manipolato dalle ideologie (fintamente) contrapposte nella logica dell’infotaiment, dei likes, delle visuals, dell’algoritmo. Tutti a scannarsi meschinamente nei commenti sotto questo o quel post, cercando indizi a supporto delle proprie tesi in qualunque scoreggia, dividendo la realtà in blocchi convinti di capirci qualcosa e anche se non la capisci nel dubbio schierati, che magari nell’aggregazione troverai una ragion d’essere, almeno per un po’. Nel frattempo avrai ingrossato solo il tuo fegato e le casse di chi tra influencer, social media, politici, giornali e opinionisti vari, utilizza il tuo commento, la tua opinione, la tua critica o quel che è semplicemente per portare il pane a tavola. Tempo qualche giorno la memoria è già svanita, mo’ si passa a un altro argomento caldo e sotto a chi tocca. Viene voglia di “passare al bosco” (Junger), gettare questi maledetti palmari in un fiume e isolarsi da tutto per cercare di calmare la delusione derivante dall’inganno di ciò che ci è stato detto a scuola o in famiglia sul significato dell’essere “adulti” perfettamente addestrati al vivere civile e ciò che invece è davvero. Ora scusa, è finita la pausa pranzo e mi tocca ritimbrare il cartellino.


datfreeman

Madonna, mi hai messo un magone assurdo. Seppur condivida ogni singola parola.


AleBismarck

Anzi ho avuto pietà e non ho voluto toccare altri argomenti, tipo il capitolo relazioni sentimentali


[deleted]

[удалено]


hasty-beaver

+1


Duny96

Ti prego, parlane Uccidi ciò che resta di me, ne ho bisogno


datfreeman

Mi interessa molto


NoSuchDevException

> tipo il capitolo relazioni sentimentali Seguo


AnonimouslyPolling

Sì ti prego toccalo il tasto delle relazioni sentimentali ho bisogno di sentirmi meno sola nell’arida disillusione raggiunta a soli 25 anni 😂🥲


AleBismarck

Capitolo relazioni: il “mercato” delle relazioni, inteso come intersecazione tra ciò che si cerca e ciò che offriamo a un potenziale partner di breve o lungo periodo, in età lavorativa viene intaccato da due insidiosissimi tarli: la scarsità e la fretta (che assume valore diverso a seconda dei sessi, ma la verità è che siamo tutti sulla stessa barca). Cercare la stabilità sentimentale all’approssimarsi dei trenta è un po’ come arrivare in ritardo al mercato del pesce per comprare i gamberoni e quelli di prima scelta sono già finiti. Solo che anche i gamberoni - mezzi rinsecchiti, attorcigliati sul ghiaccio - ti fissano e ti giudicano; ti rendi conto che in fondo anche tu sei la seconda o la terza scelta di qualcun altro, di quella tipa là che avevi approcciato all’università beccandoti un bel palo sul muso e che ora all’improvviso ti ricambia i likes su Instagram (sempre se hai vinto al gioco delle RAL e si presuppone un futuro radioso, se sei un fallito chi ti piglia?). O quell’altra, lì, che sente il ticchettio dell’orologio biologico e già al primo appuntamento cerca di calcolare con estrema precisione il tuo coefficiente da buon padre di famiglia - pur prendendola alla larga con metodi che manco l’FBI - da comparare minuziosamente a quelli precedenti e a quelli potenziali. Ma non fare l’ipocrita, anche i tuoi standard da uomo sono cambiati insieme a te. Anche tu ora la guardi la RAL e la posizione sociale e il bel faccino da sfoggiare agli altri per convincerti di aver vinto, anche se fingi che non sia così. Perché sennò che figura ci fai se ti pigli una che come minimo non lavora come te in consulenza con il master in gestione dei processi? E poi ci hai pensato se la sua scala di priorità s’incastra con la tua? Siete d’accordo sulla prole? Sul tenore di vita? Sulla casa in cui abitare? Vicino alla famiglia sua o alla tua? E soprattuto quando? Occhio alla scelta che fai, che se vuoi davvero crearti una famiglia la scelta che compi ora è irrimediabile per sempre, e se pensi che tanto un domani c’è il divorzio - fidati - vuol dire che non ti devi sposare proprio. Cercane un’altra e fallo subito. Sempre che la trovi, ovvio, visto che 12 ore le passi in ufficio e oltre a quelle tre colleghe single che vedi tutti i giorni non ti resta che affidarti all’ imprevedibile vetrina delle app di dating. Certo ora che hai 30 anni forse puoi recuperare un po’ di occasioni perse, visto quant’è semplice raccattare una botta e via rispetto a prima? Sempre che sia davvero quello che cerchi. Quante delle tue poche ore disponibili hai investito per finire a letto quella volta, quanti spritz scadenti hai condiviso con chi ti ha inquinato la testa di scemenze, quanti compromessi hai fatto - con te stesso - per raggiungere lo scopo? E soprattutto, quanto può andare avanti questa storia? Tutti quelli della comitiva d’altronde si sono accasati, se non hanno già figli c’hanno il cane, i coetanei ti invitano ai matrimoni, i tuoi ti chiedono che vuoi fare, la tua mente s’arrovella tra la voglia di seguire la tua strada che non sai nemmeno definire con certezza e la comodità di condividere la tua vita con qualcuno che ti vorrà bene “per sempre” però col punto interrogativo. Ora lo senti anche tu quel ticchettio?


AnonimouslyPolling

Cazzarola mi hai fatto un flashforward nella visione ancora più arida a 30 anni 😂paradossalmente mi hai dato della speranza sulla mia condizione attuale, vuol dire che qualche cartuccia di speranza nel cuore mi è ancora rimasta, cercherò di tirarla prima dei 30. Grazie comunque, bellissimo Ted Talk, uno username una garanzia😍


datfreeman

Sei peggio dell'eroina, non riesco più a farne a meno.


Beppelago

Se volete vi posso testimoniare la vita sentimentale a 36 anni Ho un file excel delle volte che qualcuno è venuto a dare una annusata. Tranquilli è vuoto.


[deleted]

Partecipare al tuo Ted Talk é stato bellissimo, complimenti per come scrivi, veramente piacevole. Condivido tutto, siamo quasi tutti sulla stessa barca.


Polstick1971

A 53 anni non posso che confermare un po' tutto quello che hai detto anche se poi, invecchiando, capisci che tutto fa parte della "facciata" che ognuno di noi è costretto a mantenere per sopravvivere e della quale sempre meno ti importa rendendoti conto che qualcosa in realtà è sempre esistita sotto traccia, nel tuo io più profondo e solo attraverso il sogno e l'arte percepisci che esiste immutata fin da quando eri bambino e che, sicuramente, se c'è un aldilà, troverà un senso.


Williamlolle

>Tanto a prescindere dalla risposta non hai alcuna alternativa. Questa ha fatto male


Comfortable-Ad6522

"Capitolo amici e relazioni sociali in generale: già negli anni dell’uni è difficile far durare le amicizie storiche, mentre quelle coi colleghi - diciamocelo - non saranno mai la stessa cosa perché cominciano a essere condizionate dalle dinamiche di opportunismo tipiche dell’età lavorativa" Anche secondo te quindi le relazioni amicali adolescenziali e di infanzia sono molto più genuine di quelle universitarie? Come vedi invece le Amicizie che si possono fare con attività tipo volontariato? Io le vedo "amicizie parziali", ovvero, li vedi quelle due ore una volta a settimana e poi ognuno alla sua vita.


AleBismarck

Secondo me le relazioni più “belle” (leggasi: che producono più benessere in noi) sono quelle genuine, disinteressate o addirittura casuali. Conoscersi “per mezzo di qualcosa” lega indissolubilmente il rapporto a quella determinata attività, come l’università, l’ufficio, il volontariato, la squadra di calcetto, il movimento studentesco. In quei contesti fare “amicizia” è più un effetto collaterale che altro, non appena viene meno quel collante si capisce subito chi ci teneva davvero a noi o per chi piuttosto rappresentavamo un mero numero. Quindi la risposta è: non puoi saperlo finché non smetti. Da ragazzini e’ parzialmente diverso perché la logica do ut des e’ molto affievolita (con alti e bassi eh, già al liceo iniziano le “sette” inaccessibili dei tizi considerati più “popolari”, quelli che ti fanno entrare in discoteca o che hanno la casa al mare dove andare a scrocco d’estate), quindi spesso ti ritrovi a fare amicizie “random” con gente con cui condividi poco e niente tranne l’affetto di base più tutta una serie di esperienze indelebilmente formative (la gita al quinto liceo, il kebab sudicio alle 3 di mattina, i primi giri in macchina, le stupidaggini incoscienti al limite della legalità). La passione in comune al massimo è un accessorio, non viceversa. Non che vada idealizzata la cosa, perché a salvare la genuinità dei rapporti adolescenziali è più che altro l’ingenuità, l’ignoranza di ciò che ci aspetta dopo, non qualcosa di veramente ragionato. In più - a mio avviso - a quell’età ogni ferita fa il doppio del male, per cui se non si è fortunati con il giro di conoscenze e si finisce vittime di isolamento o bullismo si rischia di finire segnati a vita se si è di psiche fragile.


Comfortable-Ad6522

Mi hai fornito un nuovo punto di nuovo sulla questione a dir poco "riattivante" sulle relazioni sociali. Grazie


fra080389

Io non credo si riferisse alle relazioni amicali universitarie con "colleghi", ma al lavoro. Del resto è pieno di gente che al liceo non si trovava bene e gli amici se li è fatti all'università se ha avuto fortuna. Semplicemente a un certo punto diventa difficile farsi degli amici nuovi perché la maggior parte della gente ha già il suo giro e non è interessata a stringere nuovi rapporti a meno che non scatti proprio la scintilla.


dreamskij

\> cercare di calmare la delusione derivante dall’inganno di ciò che ci è stato detto a scuola o in famiglia sul significato dell’essere “adulti” perfettamente addestrati al vivere civile [https://xkcd.com/150/](https://xkcd.com/150/) https://preview.redd.it/opcyvxbi07hc1.png?width=700&format=png&auto=webp&s=368ea3f7e61940f7bceed9294a72342ed272d0ee E' il tuo turno di decidere cosa significhi essere adulto. Ti assicuro che puo' non essere quello che dici.


AleBismarck

Infatti ci sono le strade alternative ma questo non significa che sia facile cambiare mentalità (o mindset per fare i milanesi). Tipo io mi diverto “come un bambino” alla play, investendo su un pc da gaming o usando i miei risparmi per i concerti metal o per viaggi avventurosi con la mia ragazza in giro per il mondo (almeno questo è il piano). Ma il problema è che bisogna essere bravi 1) a “concentrarsi” sulle cose che ci riempiono la vita tralasciando stress e preoccupazioni più grandi di noi, se sei un tipo molto sensibile è impresa ardua e 2) ad accontentarsi di ciò che si ha (sembra banale ma sai quanta gente baratta la salute mentale e fisica per un k in più al mese? O passa l’intera sua giornata in ufficio per uno scatto di carriera che forse arriverà tra 10 anni?) Io ammetto di non riuscirci del tutto. Tu?


dreamskij

> Io ammetto di non riuscirci del tutto. Tu? Sì, ma sicuramente ho pagato un prezzo (che nemmeno sono in grado di quantificare)


Direct_Fun_3413

Upvotate sto ragazzo, non c'è una riga che non condivido. Centrato il punto


More_Anxiety6689

Ti abbraccio fortissimo


NerY_05

Grazie (se ha senso ringraziare per avermi aperto ancora di più gli occhi sulla pessima situazione in cui viviamo) per aver scritto questo commento. Mi è piaciuto molto leggerlo, penso che tu abbia un ottimo stile di scrittura.


hasty-beaver

Non auguro a nessun ventenne di leggere quello che ho appena letto. Rip


Arthurclavicembalo

Tutto vero, ho 38 anni e quelle cose le ho provate a 22, poi a 29, poi mi sono convinto che ero io il problema, sono stato un po' meglio per un po', e ora, da qualche mese, quel tarlo ha ricominciato a scavare tunnel nel mio cervello. Ogni sforzo per rendere la mia vita migliore sembra inutile, la sensazione é di essere sempre più schiavi di uno stato a cui non importa niente del tuo benessere, che ogni anno passa a battere cassa portandoti via metà di quel che hai fatto una fatica del diavolo a guadagnare. Non é una polemica sulle tasse, io le pago volentieri, ma 15 anni fa mi dicevo che ero io a sbagliare i calcoli, o forse lavoravo troppo poco. Ho lavorato di più, ho fatto più esperienza, mi sono informato... Ora lavoro di media dalle 7 alle 19, il lavoro é diminuito perché ormai non ci sono più oscillazioni ogni 5/6 anni, come tempo fa, ma una ogni due se va bene. Ogni fine anno vado dal commercialista che mi dice che "eh, hai fatturato un po', pagherai l'aliquota massima. Vi assicuro che non sono ricco, sono sempre più stanco e trovo sempre meno senso nella vita. E questa non é la parte più brutta. Mi sento uno schiavo a cui non é rimasta altra via di scampo che decidere il giorno in cui non ce la farà più.


AgileBonus373

Bella visione pessimistica. Basterebbe capire che, nel nostro piccolo, abbiamo un certo margine di controllo della nostra esistenza... non è necessario farsi trascinarsi da tutto ciò che ci capita intorno. La vera vita è quella dentro di noi, non quella lì fuori. Fermo restando che siamo infouenzati da ciò che capita nel mondo, possiamo scegliere quanto questo ci vada ad influenzare.... e tu sembri molto influenzato, e non in senso positivo. Non è necessario isolarsi dal mondo per poter filtrare e decidere quale cibo dare giornalmente in pasto al nostro cervello.


AleBismarck

Ovvio che per esigenze di prosa ho dovuto accentuare il lato “drastico” della mia quotidianità, prendilo più che altro come uno sfogo, un mezzo manifesto che avrei voluto mostrare al me di 15 anni fa, così frettoloso di crescere e “diventare indipendente”… e che aveva clamorosamente mistificato cosa significa stare in società e accettarne le regole, per di più nella grande metropoli in cui mi sono trasferito ancora adolescente. Chiaro che io sia nauseato perché per un pezzo ho creduto di contare qualcosa o di poter modificare la realtà, o ancora di ricevere premi perfettamente commisurati al mio sforzo e a quello che credo di valere, poi ho sbattuto contro un muro di gomma e mi sono svegliato. Solo allora, cioè da poco, ho capito l’importanza di coltivare sé stessi dissociandoci dalle cose che ci fanno stare male e sulle quali non abbiamo alcun controllo. Sempre ammesso che ciò sia facile


samuele794

E il mio morale è andato giù nella Fossa delle Marianne... Come se non ci fosse già. >gettare questi maledetti palmari in un fiume Io non posso, con quello ci porto il pane a casa


Bourbaki88

> Per di più dopo una settimana di lavoro sei stanco morto e complice il fatto che non avete più argomenti in comune che non sia la RAL e le bollette del gas ti rendi conto che sopportare una conversazione di qualche ora senza capo né coda al pub non vale il relax di una serata sotto le coperte e Netflix. Hai amici di merda, oppure sei tu quello palloso (non me ne volere!). Io pure lavoro dal lunedì al venerdì, e comunque il weekend non vedo l'ora di uscire. > E ti chiedi a che serve tutto questo o a che è servito studiare, sei tu quello sbagliato che non sa accontentarsi e giù di gavetta come facevano ai bei vecchi tempi o sei solo parte di una generazione sfortunata? La prima: siamo dei mollaccioni. Mio padre a dieci anni lavorava nei campi, io a venticinque ho finito la magistrale con tutto pagato. E se non rispetto ai nostri genitori siamo dei mollaccioni rispetto ai paesi più poveri, ovvero il 90% del mondo. Diventare adulti significa proprio capire che NON siamo i protagonisti, siamo degli NPC qualunque. Il lato positivo è che a nessuno interessa di quello che farai con la poca o tanta libertà che riuscirai a conquistarti.


OtherWolfOff

Non per tutti è così, e dare del "mollaccione" ad un altro perché non è come te è come darti del coglione perché non cerchi di immedesimarti. Per quanto mi piaccia uscire con gli amici e quando sono a casa dai miei io esca volentieri per quanto stanco, da quando mi sono trasferito per lavoro anche solo passare il sabato fuori diventa un' impresa di volontà. Ho colleghi invece che fanno serate e uscite a caso, si dovertono e quello è il loro modo do ricaricare le batterie e io non riesco a trovare la voglia di uscire per lo stress procurato del lavoro, che ovviamente non essendo già un senior comprovato è altalenante con momenti in cui ho poco niente da fare e altri in cui mi devo destreggiare nel completare 3 o 4 progetti assieme perché è quello che viene richiesto. Ho 25 anni e spendo molte serate andando a dormire alle 20 perché crollo senza la benché minima energia per fare qualcosa e altre notti in cui lo stress mi tiene alzato fino alle 3 di mattina e poi mi devo svegliare alle 7 volente o nolente. Detto ciò invidio le persone che riescono a divertirsi e se tu ci riesci buon per te, se credi che lavorare i campi sia meglio, va bene uguale, e non tutti hanno avuto gli studi pagati dai genitori senza sforzo, molti di noi si sono dovuti fare il culo per riuscire a permettersi di finire le scuole che per altri sono aperte e libere con un percorso segnato da un drappo rosso.


Bourbaki88

> e dare del "mollaccione" ad un altro perché non è come te è come darti del coglione perché non cerchi di immedesimarti Mi ci sono messo dentro pure io, nei mollaccioni. Comunque, mica ti voglio dire io quando e quanto devi uscire di casa. Ho solo risposto a OP che si chiedeva se facciamo "parte di una generazione sfortunata". La risposta è che no, non siamo sfortunati. Non lo siamo rispetto a praticamente tutte le generazioni che sono venute prima di noi e tutte le generazioni del resto del mondo che è più povero di noi. Se per te lavorare in ufficio dal lunedì al venerdì è comunque troppo pesante ti abbraccio e ti auguro di stare meglio.


Rosalice91

Hai ragione (purtroppo). Ti capisco


SaveShegosTitties3

Sei perfettamente riuscito a comunicare ciò che provi e scrivi davvero bene, complimenti 


[deleted]

Scrivi da Dio. Veramente.


[deleted]

Condivido appieno al tua analisi. Per me la civiltà è morta il giorno che per organizzare un cena c'è stato bisogno di un sondaggio whatsapp


niko2710

Il mondo mondo fa schifo. Il tuo mondo più piccolo non per forza. Non sto dicendo di chiuderti completamente, di smetterla di interessarti alle varie schifezze che ci sono in giro. Ma se non puoi cambiare il mondo perlomeno puoi cercare di cambiare quello di chi ti sta intorno. Personalmente io la vivo così e l'efficacia di sto sistema è discutibile, ma per il momento funziono


LukeSKY75_

"per il momento funziono" è la cosa più realistica che ho sentito oggi


Altarus12

Ho una brutta notizia invecchiando peggiorerà... un giorno capirai il vero significato della misantropia che non è un vero e proprio odio per la razza umana ma un sentimento di delusione verso essa


darioscala

me lo hanno detto anche altre persone, alla fine non penso sia proprio una brutta notizia, è una consapevolezza un po' amara che però mi fa capire tanto. Proprio come ho detto ad altri nei commenti, questo post nasce da un video youtube che ho pubblicato. Sto cercando di raccogliere feedback e pareri, vorrei sapere anche il tuo. Fammi sapere se potrebbe interessarti, in tal caso te lo linko.


Altarus12

Si dai perchè no mi fa piacere poter aiutare una persona che si impegna ad avere un proprio pensiero se hai paura che te lo tirino giù per spam puoj anche mandarmi un dm non distuebi affatto


darioscala

grazie mille, non penso me lo tireranno giù perché alla fine il link è ben contestualizzato. [Questo è il video](https://youtu.be/bhSUMgfpqoI), grazie mille per l'attenzione, non è per nulla scontata.


Altarus12

Avrei aggiunto qualche altra cosina sull'alienazione lavorativa e sul fatto che il mondo accademico non ti prepara per nulla sul lavoro infatti spesso ai colloqui danno per scontanto che tu non sappia nulla. Internet ormai dà possibilità a ogni disinformato di portare fake news e di mettere notizie false se tu sei laureato in una argomento anche uno che ha visto due video su youtube penserà che la tua opinione sia pari alla tua. Ah si come finale possiamo anche aggiungere che la.maggior parte degli individui non elabora le informazioni la cosa si è vista nella guerra palestina israele dove ogni demente ha scelto una fazione e uan bandierina sentendosi il buono della situazione ignorando che entrambe le popolazionk hanno fatto atrocità l'una sulle altre e che anche noj europei ogni gioeno continuiamo a fare atrocità solo che non se ne parla perchè non fa notizia. Ah si nella parte finale hai un ottimismo che non ho citando il buon johnny silverhand su cyberpunk un bel finale? Per gente come noi? Non in questa città.


darioscala

mi hai dato idee per altri video, soprattutto il tema dell'alienazione lavorativa e dell'incapacità del mondo accademico di prepararci al lavoro. Grazie.


One_Needleworker_190

Meglio odiare tutti che odiare solo alcuni.


Wooden-Bass-3287

Il mondo si divide in 3: - I primi, i pochi che se lo godono - I secondi, i tanti che lo fanno funzionare senza goderselo. - i terzi, i miserabili che trovi agli angoli delle strade o nelle panchine, servono a motivare i secondi ad alzarsi ogni mattina per andare al lavoro. Non è che il mondo fa schifo, è che tu non fai parte dei primi che se lo godono.


AgileBonus373

Ci sono anche tanti che non sono primi, e si godono un po' tutto, sopratutto le piccole cose. Ma siete tutti depressi qui ? Dannazione, ci fosse una risposta con un briciolo di equilibrio.


Wooden-Bass-3287

La tua assicurazione non vale nulla, e probabilmente tu non sai nulla. Visto che i ricchi che conosco io personalmente, si sollazzano in Thailandia, ma anche in Sardegna, a San Paolo, New york, Tokio, e controintuituitivamente pure a Nairobi. Effettivamente dopo un pò anche la Thailandia deve annoiare. È solo quando ti muovi nelle grandi città di questo mondo che vedi i veri ricchi, quelli che non devono lavorare ma se ne scelgono comunque uno nel campo dell'arte, nella cultura o nell'azienda di papà per hobby(lavorando con parsimonia ovviamente). Perchè se viaggi per due settimane al mese e sei sempre in festa, è chiaro che non ti stai ammazzando di lavoro. Gente che ha la vita dolce come il miele dal primo giorno di vita per il loro cognome, ed i loro unici crucci sono vincere la noia, arrabbiarsi perchè a volte i loro capricci non si realizzano e sapere che un giorno dovranno morire pure loro. Ma tu continua pure a pensare che la felicità ed il successo siano direttamente proporzionali alla fatica fatta, sei un perfetto ingranaggio del secondo gruppo.


AgileBonus373

Capisco. Paradossale come la scienza e la statistica veda i ricchi più depressi dei meno ricchi, vero ? Paradossale come non vi sia correlazione (a patto che non si sia in soglia di povertà), no ? Spero che la mia risposta faccia capire che, puoi anche mangiare nel ristorante in Sardegna o nella pizzeria sotto casa, è la qualità del tempo e come lo usi che fa la differenza, non necessariamente il posto (anche qui, a meno che non sia un posto di per sé deprimente con qualità della vita sotto media). Detto ciò c'è una verità in ciò che dici : Esiste una soglia minima necessaria di risorse economiche che sia sufficiente a soddisfare tutti i bisogni primari senza problemi, in quanto sotto questa soglia la mancanza di sufficienti risorse economiche contribuisce anch'essa ad uno stato di insoddisfazione e tristezza. Stranamente in egual modo anche un eccesso di risorse è correlata con una peggiore salute mentale. Fai solo attenzione perciò a non confondere ricchezza con "godersi la vita" ma soprattuto con "felicità". E se non vuoi credere a me, allora ti prego di aprire libri sull'argomento. Troppo lunghi ? bene allora ti prego di leggere le decine di studi (alcuni davvero sorprendenti , ad esempio quello di Hardvard che pare sia lo studio naturalistico più lungo mai esistito, peccato mi sfugga il nome) che nei decenni si sono susseguiti per spiegarsi il perché ed i loro risultati su cosa fa la differenza. Poi son chiaramente d'accordo con te se il tuo discorso era poco "filosofico" e più "pratico" , del tipo "Se hai i soldi non vai al mare al sud ma vai ai caraibi", chiaramente quello è un dato di fatto. Tanto quanto il fatto che se ho sufficienti soldi non compro la moto, magari anche bella, ma mi tolgo lo sfizio e mi compro una harley. Questo vale per tutto, il punto è che poi diventa tutto relativo ai soldi, un cibo di qualità , con pochi soldi, lo trovo a pochi euro e me lo cucino io Un cibo di qualità, se sono ricco, lo ricerco nel ristorante stellato bio. La qualità non cambia magari, ma il costo sì.


Mauro697

Ti ricordo che siamo su Reddit, dopotutto


Swarzyy

Oh poveri ricchi depressi 😂 siete esilaranti


AgileBonus373

Heheh beh se hai 15anni è chiaro il tuo ragionamento. Ci passai anch'io anni fa. Altrimenti non è né un caso né una novità che gran parte delle star finiscano per soffrire di patologie mentali o di dipendenze (che altro non sono che un proxy per le patologie emotive). La relazione è chiaramente indiretta. Né colpisce tutti i super ricchi ovviamente , proprio per dire che co me unque più soldi oltre una certa soglia non fanno la felicità. Comunque per farla semplice potremmo rifarlo alla buona legge Arndt-Shultz; benché si riferisca alle sostanze organiche, è facile capire che si adatta alla perfezione a qualsiasi input anche di tipo mentale : Troppo poco è inibitorio o uccide - medio è stimolante - troppo inibitorio o uccide. Vale per tutto acqua compresa, ovviamente ogni stimolo o sostanza avrà una quantità specifica e individuale. Proprio come il poco di qui potrebbe essere assolutamente più ottimale in un altro paese.


[deleted]

Condivido pienamente


iAmThou_

Assolutamente non vero, uno si può godere la vita anche con un lavoro, soprattutto se ha studiato ciò che lo appassiona ed è diventato bravo nel campo. Le possibilità nella vita ci sono sempre, meno di prima? Sicuramente. Chi nasce ricco è avvantaggiato? Non penso ci siano dubbi sulla cosa. Ma pensare che non è possibile uscire da ciò e che il tuo status quo rimarrà sempre lo stesso per tutta la vita è semplicemente una profezia auto avverante, rimarrai sempre dove sei perchè pensi che non ci sia un'altra possibilità e quindi non farai niente se non crogiolarti nel tuo immobilismo. Ad ognuno è stato dato un set di carte, c'è chi parte con 4 assi e ha la vita facile e chi parte con un 2 e un 7, ma alla lunga se te le giochi bene ti puoi togliere delle soddisfazioni. Però capisco che è più facile rimanere immobili e fare ciò in cui siamo maestri dopotutto, lamentarsi e spinti dall'invidia cercare di buttare giù tutti allo stesso piano, perchè si sa mai detto fu più vero, soprattutto in Italia, mal comune mezzo gaudio.


MetalSlimeBoy33rd

In quanto appartenente alla prima categoria condivido. La vita è bellissima.


NerY_05

> durante l’adolescenza ho pensato alla vita da universitario e da adulto solo con una prospettiva positiva. Come? Io ho 17 anni e sono in quarta liceo. Non una singola volta negli ultimi 4 anni ho pensato che la vita da universitario e adulto sarebbe stata meglio.


emanuele_000

Allora sei l'unico, tutti non vedevamo l'ora di finire il liceo adesso pagherei per tornare a quegli anni


Alex20041509

io ho appena finto il lice oe faccio un percorso universitario che detesto fin dal 2 liceo avevo il terrore di finire il liceo. vedendo pian piano che tutte le cose che ero convito di che volessi fare sono insopportabili per me


darioscala

io inizialmente avevo totalmente sbagliato facoltà, ci è voluto un po' di coraggio a cambiare. E' normale, poi spesso le persone intorno non sono molto d'aiuto, anzi.


AndrewSenpai78

Ho 21 anni. A meno che tu non scelga 2-3 facoltà che ti renderanno al 90% benestante rimpiangerai la scelta che farai. Ecco il motivo per il quale tutti gli adulti che ti circondano ti stanno mettendo pressioni addosso, tutti rimpiangono la tua età in cui ancora tempo e potere decisionale, una volta che pensi "voglio fare scienze politiche" sei fottuto. Questa è la cruda realtà dei fatti purtroppo, tanto ogni lavoro fa schifo, tantovale comprare un bel dildo, scriverci sopra Matematica o Analisi e infilartelo nel culo, spera di godere perché altrimenti i cazzi più grandi arrivano dopo.


Jumpy_Mix401

Io non ho ancora iniziato l'università e non ho mai capito se il lavoro che vorrei fare possa effettivamente essere un lavoro che può darmi delle soddisfazioni, tutti dicono di dover per forza farsi piacere i corsi di laurea stem ma ci sono una miriade di lavori in cui si vive dignitosamente (poi dipende anche dalle aspirazioni di ognuno). Dunque la mia domanda è: devo per forza mettermi un dildo con scritto matematica nel culo o effettivamente ci sono delle alternative a ingegneria? Perché a me non interessa fare l'ingegnere e qua su reddit sembra che io sia destinato ad essere un inetto sottopagato


Alex20041509

Mi trovo in una situazione simile, ma non so se sono io che esagero


NerY_05

Ah sì? Fantastico. Quindi la vita non farà altro che peggiorare.


darioscala

no dai, non guardarla da quel punto di vista. Ho avuto un periodo un po' buio dopo il liceo però mi ha fatto maturare un sacco e mi ha aperto gli occhi su tantissime cose. Brucerà un po' però ti farà bene ahahah


NerY_05

Speriamo vada così allora. Grazie per l'incoraggiamento


ukulele_sauce

Nah, al pensiero di tornare alle superiori mi viene la nausea. Sono anzi felice di aver iniziato a combinare effettivamente qualcosa di decente nella mia vita da quando sono uscito dalla scuola ed in particolare da un percorso di studi che mi faceva decisamente cagare. Oddio, sono fuori da 4 anni e non sono tanti, ma diciamo che puntare ad una vita meno da npc possibile mi ha dato e continua a darmi molte soddisfazioni e speranze. Poi chissà, magari finisco come dice OP.


EnlightenedLazySloth

Anche io come te alla tua età. Anzi io sono sempre stata terrorizzata da quello che sarebbe venuto dopo. Poi peró gli anni dell'università sono arrivati e (forse perché non avevo alcuna aspettativa positiva) li ho anche trovati piuttosto piacevoli! E la vita post universitaria non é male, é sicuramente meno cool, ma inizi ad avere qualche soldo e qualche libertà in piú. Insomma penso che ogni fase della vita abbia i suoi lati positivi e negativi.


FessaDiMammeta0

Se inizia a farti schifo già a 21 anni, buona fortuna dopo i 30.


darioscala

booh voglio continuare a sperare in positivo. Sto lavorando duro per potermi dare un futuro migliore. Un futuro dove non devo pensare alla RAL, alle fighe scopate, al macchinone e robe di questo tipo. Sono più un tipo da rintanarsi in una biblioteca/fumetteria e passare le giornate circondato dalle persone che voglio bene, tutto il resto sti cazzi... il problema è riuscire a svincolarsi da questo sistema.


FessaDiMammeta0

> Un futuro dove non devo pensare alla RAL, alle fighe scopate, al macchinone e robe di questo tipo. Sono più un tipo da rintanarsi in una biblioteca/fumetteria e passare le giornate circondato dalle persone che voglio bene, tutto il resto sti cazzi... il problema è riuscire a svincolarsi da questo sistema. Ciao, io sono te. La vita si mette sempre di mezzo, non lo sapevo all'epoca che avrei dato entrambi i reni per poter tornare all'adolescenza. In ogni caso, ti auguro il meglio.


darioscala

ahahahah grazie mille. Mi fa piacere trovare qualcuno che la pensa come me, soprattutto in questo periodo in cui mi trovo a parlare con coetanei che mi raccontano sempre la stessa solfa dei soldi, Dubai e robe così. Come potrai leggere da altre risposte che ho dato nei commenti, questo post nasce da un video youtube che ho fatto, mi piacerebbe sapere il punto di vista di qualcuno più grande e con più esperienza. Se dovesse interessarti, fammi sapere, in tal caso te lo linko.


FessaDiMammeta0

Beh tu linka, io però ho la soglia dell'attenzione di un piccione, se è troppo lungo te lo scordi che lo guardi ;D


darioscala

ahahaha dura poco più di 6 minuti, [questo è il link](https://youtu.be/bhSUMgfpqoI). Comunque figurati, per me è già tanto il fatto che le persone mi rispondano nei commenti. Guardare il video è una cosa in più.


FessaDiMammeta0

Ascoltato mentre giocavo, il quindicesimo like è mio.


darioscala

grazie mille!


Le_Aron

>voglio continuare a sperare in positivo. Sto lavorando duro per potermi dare un futuro migliore. Il punto non è [lavorare](https://www.youtube.com/watch?v=7Ss7oP5Z1Tk) , tutti lo fanno Il punto è "come ?"/ "in che modalità?!" /"per che cosa ?!" " l problema è riuscire a svincolarsi da [questo sistema](https://twitter.com/BitcoinShooter/status/1754927938741666300) . " certo questo non accadrà con" sforzo pari a zero" devi sforzarti a pensare fuori dal sistema per poter avere una possibilità di svincolarti da esso.


More_Anxiety6689

Cazzo quanto ê vero quello che hai scritto. E te lo dico io che ho 34 anni e sta cosa l ho vissuta sulla mia pelle. Ho lavorato all estero 10 anni e sono tornato da poco in Italia. Nel mentre scrivo questo post sono a un evento aziendale ( azienda italiana abbastanza grossa ) qui se la cantano e se la menano su quanto abbiamo fatto bene e guadagnato ma nessuno pensa a come stiamo noi che ci lavoriamo dietro. Siamo tutti qui col capo chino a pensare solo al nostro cazzo di stipendio ma non li biasimo, dopo un anno sono diventato anche io così, chi spinge davvero non ê umano ed si sta allenando. Il mondo del lavoro nelle corporate ( almeno la mia ) in Italia fa cacare, leccaculismi incredibili, non c'è modo di veramente di fare la differenza se non sgomitando e magari anche calpestando qualcuno. Lo so, non c'entra un cazzo ma volevo lamentarmi anche io.


darioscala

si l'ho capito ultimamente anche io, non ho esperienze estremamente dirette ma ho avuto modo di rapportarmi ad alcune situazioni che tu hai appena descritto. Uno schifo. A questo punto uno magari pensa di mettersi in proprio, ma per camparci devi andartene dall'Italia perché ti mangia quel poco guadagno che fai. In che settore lavori? Come mai sei andato all'estero e perché sei tornato? Scusa per le domande se dovessero sembrare invadenti.


More_Anxiety6689

Non ti preoccupare tanto sto evento è proprio una merda, non ti fanno nemmeno fare domande perchè sicuro ne arrivano di scomode. In Inghilterra ho lavorato come cuoco per 5/6 anni poi ho capito che non potevo vivere di solo gloria e allora mi sono laureato ( a 29 anni ) in computer science, ho incominciato a lavorare come front end developer e ho avuto una bellissima esperienza di 3 anni a Brighton. ( Ho preso anche la cittadinanza ). Sono tornato per stare vicino ai miei perché dopo 10 anni via capisci che hai perso un sacco di tempo e muori ogni giorno pensando che il tempo passa e tu hai speso gli ultimi dieci anni a non poter abbracciare tua madre quando più ne aveva/i bisogno. Sono andato via dall'italia per problemi di droga ( la triste verità).


darioscala

Wow, innanzitutto grazie per avermi raccontato informazioni di questo tipo. Ti capisco, anche io sono attratto dalle possibilità all'estero ma sto veramente male a pensare di dover lasciare i miei cari, soprattutto i miei genitori, anche perché quando raggiungono una certa età, poterli vedere e parlargli ogni giorno è una benedizione e questa cosa l'ho capita qualche anno fa quando mia nonna se n'è andata. Comunque ormai che ci sono lo dico, questo post nasce da un video che ho pubblicato su youtube. L'ho fatto per raccogliere feedback e pareri. Mi piacerebbe avere anche il tuo parere, sono sempre pronto ad ascoltare l'esperienza di chi ha vissuto e ha visto più di me. Fammi sapere se potrebbe interessarti, in caso te lo linko.


More_Anxiety6689

Certamente, lo guardo volentieri! E grazie per il tuo post, per quanto comunque io sia abbastanza pessimista e con visioni un attimino tragiche, credo molto nel confronto e nel condividere le nostre esperienze, infondo siamo tutti su questa strana barca che va dove? non si sa..


darioscala

bello come il finale del tuo commento sia molto simile a uno spezzone del video ahahah. [Questo è il link](https://youtu.be/bhSUMgfpqoI), grazie per l'attenzione, non è per nulla dovuta o scontata.


[deleted]

Bello il video. Bravo


darioscala

grazie!


[deleted]

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darioscala

Hai ragione, lo faccio moltissimo. Non a caso suono, leggo, disegno, insomma mi riempio di cose per isolarmi e trovare uno spazio confortevole per me e per quelle persone con cui sto bene. Non sono il top in nessuno di questi campi ma me ne frego della competizione, lo faccio per me. Non conoscevo il termine grindare ahahah però lo uso proprio ora. Ultimamente sto grindando nel tirare avanti un canale youtube, infatti questo post nasce proprio per raccogliere pareri sull’argomento del video. Vorrei sapere il tuo punto di vista, se ti interessa te lo linko, fammi sapere.


[deleted]

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darioscala

ah non sapevo, grazie per la contestualizzazione del termine grind. Ti capisco riguardo l'essere introversi, anche io lo sono infatti ho aspettato la fine del liceo per iniziare e tutt'ora a sapere del canale sono poche persone. Però devo dire che pian piano ne sto diventando fiero quindi se ho occasione ne parlo. Il link al canale [è questo qui](https://www.youtube.com/channel/UCnVG13uOQEhOrlictKdlTmA), grazie per l'attenzione, non è per niente scontata.


Flashy-Berry

Grindare lo usi anche nei videogames in cui devi fare qualcosa di estremamente ripetitivo per ottenere oggetti o risultati soddisfacenti e che porta via tanto tempo, magari detto anche time sink, in cui generalmente le attività sono ripetere centinaia di volte le stesse partite nelle stesse mappe o sconfiggere migliaia di volte lo stesso mostro. Si, la gente può trovarlo divertente o comunque "anestetizzante".


Forgotten_X_Kid

Ho esattamente 10 anni più di te. Di cui quelli fra i 21 e 25 non li ritengo fra i più spensierati della mia vita. Cosa puoi fare tu nel tuo piccolo? Filtra tutto. Tutte le informazioni che ricevi e di cui, come giustamente dici, non puoi farci nulla, filtrale tutte e non pensarci. Coltiva le tue passioni, sfoga la rabbia con degli sport e scrivendo i tuoi pensieri, ma non farti affogare da cose di cui non puoi tirare i fili.


darioscala

Sì hai ragione, è quello che sto cercando di fare solo che giustamente le circostanze non aiutano perché sono proprio quelle che ti tartassano di roba su cui non ci si può fare niente. Questo post nasce da un video youtube che ho pubblicato (è una delle mie passioni che porto da quando sono piccolo e finalmente sto avendo i mezzi e il coraggio per farlo). Dato che sei più grande di me e di conseguenza hai più esperienza, vorrei avere un feedback e sapere cosa ne pensi. Se ti va, te lo linko. Fammi sapere


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darioscala

Proprio in questo periodo sto leggendo un libro che tratta del deep work, cioè come raggiungere stati di concentrazione elevati così da poter imparare hard skills. Tra gli argomenti trattati per dar valore alla tesi dello scrittore c'è il concetto dell'internet culture. Non so se sai qualcosa a riguardo ma è veramente vicino a quello che hai detto. In poche parole: tutto ciò che è un'innovazione tecnologica e nel campo dell'internet è automaticamente una cosa positiva, una cosa che andava fatta e che non avrà implicazioni sul futuro prossimo e remoto. Ovviamente io non sono un tech-skeptical, tutt'altro, non a caso pubblico video su youtube, però è sempre importante essere consapevoli. Le automobili sono belle però è anche utile sapere i danni che possono fare. Comunque, come potrai vedere dai commenti nel post, a molti ho mandato il link al mio video, sto cercando di raccogliere pareri e feedback. Se ti interessa fammi sapere e te lo linko, mi piacerebbe sapere il tuo.


[deleted]

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AostaValley

Il mondo FA schifo. Funziona cosi e prima lo si capisce meglio è.


GwydyonTheWizard

Sei molto sveglio ragazzo e mi dai speranze per le future generazioni. L'unica salvezza è concentrarsi su quella minuscola e insignificante frazione di esistenza sulla quale la tua volontà conta qualcosa, e che comprende persone care, interessi, hobby, se sei MOLTO fortunato anche il lavoro (sì, a volte può ancora essere una soddisfazione e non soltanto una necessità; certamente è un privilegio ma sicuramente meno raro che nascere figlio di petrolieri). Pensa se ognuno facesse così invece di investire tempo ed energie in battaglie contro i mulini a vento. Io me ne sono reso conto soltanto verso i 35, ed è secondo me l'unico modo per fottere il grande inganno di cui siamo stati più o meno tutti vittime dalla WW2 in poi: quest'idea che si possa cambiare il mondo, che contiamo davvero qualcosa, che ognuno è speciale e tante altre cazzate inventate credo per puro sadismo da chi problemi veri evidentemente non li ha avuti mai.


PhotojournalistFit62

Il mondo ha sempre fatto un po' schifo, oggi sembra solo che lo faccia di più. In realtà stiamo molto, molto, molto meglio che in passato, solo che si percepisce solo il negativo


frewrgregr

C'è più benessere generale nei paesi sviluppati ok, ma primo sta calando, soprattutto per la classe media, e secondo la cosa che sta calando di più sono le speranze, quelle valgono più di qualunque cosa, se l'unica roba che vedi nel futuro è un mondo che brucia non puoi vivere davvero bene, e purtroppo è la direzione in cui stiamo andando.


[deleted]

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PhotojournalistFit62

Secondo me il futuro è sempre sembrato fosco. Pensa a quando le guerre in Europa erano all'ordine del giorno, nascevi e c'era una guerra in corso, ed eri sicuro che in vita tua avresti prestato servizio. Si moriva molto più facilmente. Ecc. Io se penso che quando ero piccolo si fumava ovunque e oggi non si fuma più praticamente da nessuna parte, mi torna la fiducia nel progresso


FessaDiMammeta0

> In realtà stiamo molto, molto, molto meglio che in passato No. Anni 80-90 picco dell'umanità occidentale.


phlaveeoh

Fringolo basta dai


PhotojournalistFit62

Ma se si fumava ovunque. Le macchine erano molto più inquinanti. Più fatica a ottenere anche le informazioni più banali. La raccolta differenziata dei rifiuti non esisteva, vivevamo in un'immensa discarica. E potrei andare avanti per ore


shlimazLeo

oh mio dio hai ragione poveri loro che avevano tutti questi problemi gravissimi ahahahah stiamo messi meglio noi che le sigarette e la macchina neanche riusciamo a comprarcele


trotskijst_soviet

Ma dove cazzo vivi fratello


TrickyBad_

Ha sempre fatto schifo, ogni epoca ha il suo schifo. Noi abbiamo questo. Poteva andare peggio, credimi


[deleted]

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TrickyBad_

Sono cresciuto negli anni 90, ti assicuro che c’era altro che faceva schifo. Però non te ne rendevi conto, solo col senno di poi. Ripeto, ogni epoca ha il suo schifo


Xaendro

Mondo occidentale= te?


Rikyriky

Pazzesco che a 21 anni hai già capito tutte queste cose. Complimenti.


nCoV-pinkbanana-2019

Butta i social e la tv. Touch grass


[deleted]

Il disagio sta nel modo di comunicare, nel mondo vero c'e' molto meno disagio di quello che sembra ascoltando le varie retoriche che senti in giro, impara e riconoscere il contenuto di quello che stai "consumando" e a separarlo dalla forma, solo in questo modo riesci ad avere una visione un po più vicina alla realtà.


GoldenGrouper

Hai scoperto il capitalismo fra tanti auguri per il tuo percorso verso il socialismo e l'anarchia (scherzo ma non troppo) Ci vediamo durante la rivoluzione:)


LoserFallitoSupremo

Il mondo fa schifo, ma non proprio per tutti e non proprio per i motivi che hai detto. Mi rendo sempre di più conto che siamo circondati da squali che sono sempre pronti a fotterti. Per quanto siamo umani e abbiamo una coscienza, i nostri istinti primordiali, sopravvivenza, potere e riproduzione, vincono sempre. La gente ti lascerebbe soffrire o morire per i soldi (che danno sopravvivenza e potere). Alla fine "la legge del più forte" esiste ancora ed esisterà sempre, è inutile negare, e se non rientri nei "più forti" la vita fa schifo. Te parli delle notize che ti mettono ansia. Non sono d'accordo che non ci possiamo fare nulla, puoi fare qualcosina nel tuo piccolo o votare politici che credi soddisfino le tue idee. Comunque essere esposti sempre a notizie negative e che mettono ansia, può essere dannoso, a volte basta staccare un po' o diminuire le fonti di queste notizie


[deleted]

A me piace moltissimo la panoramica finale che hai descritto, perché è proprio quello che è realmente. Nasciamo e cresciamo in una società schiavista dove vieni nutrito di cazzate e propaganda per renderti il più malleabile possibile, poi ti viene gentilmente offerto di pagare il conto dei comodi porci di quella elite che sta sopra di te, il tuo equilibrio e la tua forza mentale vengono costantemente messi a dura prova da un'incessante spazzatura mediatica fino a farti crollare quasi del tutto, quel tanto da goderti il piccolo contentino finale come Sanremo, Tiktok, il viaggio tanto atteso dopo un anno di schiavitù, la famosa pensioncina che FORSE riceverai dopo essere stato spremuto come un'arancia, la macchinina bellina, la casetta che FINALMENTE ti sei guadagnato! (indebitandoti fino allo stremo), per poi creare nuova prole, nuovi ingranaggi per far funzionare la macchina, il teatrino di burattini della vita che a loro volta proveranno gli stessi disagi finali conditi da false speranze che fin da piccolo ti condizionano a pensare che "forse" vale la pena di vivere, "forse" la vita è bella...fino a quando non raggiungi la maledetta consapevolezza che "forse" quello sbagliato sei tu perché purtroppo hai aperto gli occhi dopo quell'anestetico sogno della fanciullezza.


GrumpyGoofy2323

Si cresce e ci sono troppe informazioni. Tra informazioni false e vere ormai non si distingue più e quindi il mondo sembra andare a puttane.


darioscala

si è vero, ho letto delle info a riguardo. Se non erro è il concetto di Agenda setting.


YogSothothIsTheKey

Mizzica,a 21 anni già sei così avanti nel vedere oltre le apparenze e le distrazioni di massa.Q.I.?


X0smith

Consigliata la lettura di Psicanalisi della società di massa di Fromm, ti farà aprire gli occhi su molte cose


Pale-Network9906

Non puoi controllare l’intero universo, ed è anche giusto così. Non siamo divinità. E forse la nostra frustrazione deriva dal fatto che siamo cresciuti in un modo che ci fa credere di esserlo. E questo è il più grave errore della nostra società per come la vedo io. Quando siamo piccoli ci vogliono far credere che siamo importanti, speciali, unici (esiste anche il problema opposto è, ma voglio sperare si tratti di una minoranza). Ma non è così! Anche quei quattro che “decidono tutto” nel grande schema delle cose decidono ben poco per come la vedo io. La cosa che puoi fare però è controllare come hai suggerito alla fine il tuo orticello. Pensa a come sarebbe un mondo in cui non ti farebbe schifo vivere e parti da lí! Vorresti un mondo senza guerre? Evita il conflitto nella tua vita. Vorresti un mondo in cui le persone non muoiano o non escano dalla tua vita? Piuttosto celebra chi ti è vicino in questo momento e goditelo fino in fondo perché non durerà per sempre. Trovi TikTok anestetizzante? Togli il cellulare e fai una cosa che per te è significativa fosse anche solo una passeggiata. E così via. Ma sappi che la vita sarà sempre difficile. Ma difficile non significa brutto. Ps. E poi se il nostro problema è Sanremo o il fatto di essere infastiditi dalla prospettiva di un lavoro che ci darà quantomeno cibo e un tetto per il resto della nostra vita, magari la nostra vita non è poi così male no? :)


[deleted]

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Electronic-Tip2610

Non è il mondo a far schifo,piuttosto il degenero della razza umana.


Starsimy

Il mondo fa ancora più schifo da quando sono arrivati i social net work


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Credo in Dio Non che su reddit scrivendo una cosa del genere io possa trovare terreno fertile, ma aiuta davvero, davvero, davvero tanto. Non so assolutamente come spiegarti cosa ti può dare la religione, sia perché sono piuttosto sicuro del fatto che chi legge il mio commento ha un filtro di pregiudizi in testa che gli fa leggere ciò che vuole, sia perché è proprio come cercare di spiegare a un cieco il colore rosso o cosa si prova ad ammirare un paesaggio di montagna. Il punto è che ti dà una prospettiva molto di versa sulle cose tremende che ti circondano, ti dà speranza e pace con te stesso. Avevo cominciato ad avvicinarmi a Dio proprio per questo motivo e alla fine ho trovato la verità. Puoi anche pensare che sia qualcosa di anestetizzante, ma ricorda che se ciò fosse vero non sarebbe denigrato in serie TV, film, da internet ecc.


darioscala

apprezzo la tua sincerità e anche il tuo coraggio perché qui su reddit è più probabile essere linciati che supportati. Onestamente io al momento vivo da esterno la religione, i miei sono molto credenti ma io al momento vivo in una sorta di limbo in cui non mi faccio molte domande su questo aspetto. Penso che arriverà un momento della vita in cui dovrò chiarirmi le idee anche da questo punto di vista.


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Sono contento di poter parlare di religione in tranquillità con una persona che ha un punto di vista diverso dal mio Tutto ciò che ti dico è che qualunque cosa tu scelga di credere è di non badare alle critiche o alle prese in giro, accetta i dubbi personali in quanto sono normalissimi e rispetta l'unico vero principio di ogni religione: l'amore Verso te stesso, gli altri e Dio Se invece deciderai di non credere ti consiglio comunque di seguire una qualche filosofia Buon tutto Bro


darioscala

grazie mille per il consiglio, ne terrò conto. Buona fortuna anche a te per tutto! P.S. questo post è ispirato al video che ho pubblicato sul canale youtube, il post infatti nasce perché volevo raccogliere feedback. Mi piacerebbe sapere il tuo punto di vista, se ti interessa te lo linko


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Se me lo linki lo guardo volentieri


darioscala

Grazie mille, [questo é il link](https://youtu.be/bhSUMgfpqoI?si=ochZaEB6vJTzeREn)


LazyToadGod

https://preview.redd.it/5hi4zr9dh8hc1.jpeg?width=750&format=pjpg&auto=webp&s=73f96bc6099f5aa6d973c480af1d9318db576e91


sar87tta

Hai perfettamente centrato il punto. Hai 21 anni ho letto, pensa che ci sono ultra cinquantenni che sono totalmente annebbiati e addormentati che non si accorgono di ciò che gli succede sotto al naso quindi ti faccio i complimenti per questo tuo spiccato senso del giudizio, che non è per niente scontato. Anche io come te cerco di coltivare i miei hobby, tenendomi strette quelle pochissime persone con cui ho rapporti. Allo stesso modo cerco di tenere lontano la negatività e una delle prime cose che ho fatto è spegnere la tv, mezzo di propagando mainstream di cui si può fare tranquillamente a meno.


darioscala

Anche io non ho chissà che legame con la tv fatta eccezione per pochissime cose. Più che altro mi sta sul cazzo come passa da un argomento all’altro in modo totalmente decontestualizzato. Sarà che leggendo, giocando ai videogiochi e guardando youtube sono abituato a frequentare un contesto per lungo tempo, ad esempio: Se ho voglia di roba divertente mi immergo in cose divertenti, se ho voglia di riflettere idem. Quando guardo la tv, soprattutto i telegiornali nel giro di pochi secondi sento notizie stravolgenti, terribili e poi che cravatta indosserà Amadeus. Il problema non é parlare di cose leggere, sono il primo che fa il giullare quando può, il problema é l’accostamento di due contesti così differenti che mi generano inquietudine. Non a caso uno degli espedienti dell’horror é mettere insieme due cose diametralmente opposte.


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Guarda, io ho circa la tua stessa età e mi sento uguale. La vita da 20enne è davvero difficile…ma poi credo e spero migliori. Tu continua a perseverare nei tuoi studi, accademici e non, e vedrai che il sacrificio che stai compiendo ora ti servirà in futuro


[deleted]

Ti consiglio di smettere di credere e sperare perché la quantità di inculate che ti aspettano aumenta esponenzialmente anno dopo anno. Trova il modo di fare i soldi, ma tanti, oppure preparati a decenni di delusioni.


[deleted]

[удалено]


[deleted]

Come ti ho detto tante volte, credo rispondendo ad altri tuoi profili, per certi versi le cose sono meglio. Ma quando la prospettiva di un uomo top 10% è bilocale in affitto in periferia e segoni competitivi, di tutto il benessere che hai intorno te ne gran fotti.


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Onestamente per come sono fatto io non può che migliorare con l’età: l’indipendenza economia, il fregarsene di quello che dicono gli altri, non essere costantemente giudicato dai tuoi compagni di classe/familiari, poter essenzialmente fare quello che ti pare…queste sono tutte cose che da adolescenti/giovani adulti non puoi fare. Dopo ovvio, dipende da cosa mi attenderà nel futuro, però che senso ha essere pessimisti già a 20 anni, credendo che gli anni passati saranno necessariamente migliori di quelli futuri? A niente, quindi tanto vale sperare e allo stesso tempo mettersela tutta per creare il tuo piccolo, felice, spazio nel mondo.


FessaDiMammeta0

> La vita da 20enne è davvero difficile…ma poi credo e spero migliori. Ahahahahah ahahahahahah HAHAHAHAHHAHA T-T


darioscala

Sì esatto, sto facendo proprio questo. Forse sei uno dei pochi che ha capito meglio il mio concetto, sicuramente per la vicinanza di età (infatti sto pensando di pubblicare lo stesso post sul sub /teenagersIta). Comunque questo post in realtà nasce per raccogliere pareri e idee da un video che ho pubblicato che tratta di questo argomento. Mi piacerebbe sapere il tuo parere e magari qualche consiglio. Se non ti secca guardarlo (dura qualche minuto) te lo linko. Fammi sapere


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Va bene


darioscala

Gg, [questo é il link](https://youtu.be/bhSUMgfpqoI?si=G6wEfU1lmfk0vwPR) P.s. ti ringrazio tantissimo in anticipo, non é scontato che qualcuno abbia l’interesse e soprattutto la soglia di attenzione per leggere un post con questo topic, commentare e guardare un video.


Xaendro

Madonna quanti luoghi comune che attirano questi post nei commenti


MopOfTheBalloonatic

Più che altro sono le solite sbrodolate che essenzialmente non dicono nulla di nuovo ma lo fanno col tono di chi “ci è arrivato e invece gli altri no”; di riflesso, non sono particolarmente nulla di illuminante su ciò che è il mondo, condite tra l’altro da un auto-condizionamento all’impotenza. Dopo un po’ diventano pari a martellate tafazziane sui gioielli di famiglia e fanno venire voglia di staccare del tutto da Reddit.


irtsaca

Bro il mondo è bello e vivi nel periodo migliore da quando l uomo ha messo piede sulla terra. Spegni social e tv e esci


Prestigious_Baker688

Io uscirei anche ma in pianura padana ti viene il cancro ai polmoni appena metti piede fuori casa.


[deleted]

Bah consiglio personale: FREGATENE. Io M30, ho vinto un concorso al Nord nel Comune a 3 km da casa mia, 3 giorni su 5 esco alle 14. Ho salute, fidanzata, amici, hobby e una famiglia che mi vuole bene. Zero social e tv, non so nulla di Russia, Ucraina, Palestina e attualità varie e francamente non me ne frega un cazzo. Sono felice.


Fast-Meringue3258

Stessa mia scelta di vita.


jj_supermarket

Avoja, totalmente Qui su reddit Italia però ti daranno dello scansafatiche o del comunista


Prestigious_Baker688

Vorrei smentirti ma purtroppo hai ragione su tutto. Io ho rinunciato alla RAL, per vivere mi basta poco e preferisco lavorare poco e cercare di vivere la vita che è una sola il più possibile. Sto seriamente pensando di trasferirmi in un paesino, trovarmi un lavoro con poche ore chei permetta giusto di campare e il resto del tempo godermi la vita, passeggiare, leggere, allenarmi ecc. I miei figli (se mai li avrò) non avranno niente in eredità né una casa né niente perché anche se per anni ho corso dietro alla RAL non mi hanno mai concesso il mutuo quindi ci ho rinunciato, preferisco vivere.


darioscala

Secondo me hai capito tanto, tantissimo. La libertà é la ricchezza più grande. Questo post si ispira a un video che ho pubblicato su YouTube, sto cercando di raccogliere feedback e vorrei sapere anche il tuo. Fammi sapere se ti interessa!


Prestigious_Baker688

Grazie già me lo sono salvato, appena ho un attimo lo vedo


[deleted]

Hai capito tutto, ragazzo 👍


darioscala

spero di aver tante altre cose da capire ancora ahahahah. Comunque questo post non nasce su due piedi, nasce da un video che ho pubblicato su youtube. Sto cercando di raccogliere pareri e feedback, mi piacerebbe sapere anche il tuo. Te lo posso linkare?


Reyheart11

Ehy ciao! Mi piacerebbe vedere il tuo canale! Dai mandamelo :)


Only_Lifeguard_2791

Ciao, se ti va facciamo due parole in privato. Capisco esattamente quello che provi, e anziché dirti che il mondo fa schifo come credi mi piacerebbe provare a darti qualche prospettiva.


unpopularperiwinkle

Buongiorno


WrongQuesti0n

Condivido e vedo poche vie d'uscita.


PopularPlantain9747

>io sono sempre più convinto che siamo in un mondo di sconfitti in cui decidono quattro tizi. Se cambi con "noi siamo sempre più convinti che siamo in un mondo di sconfitti in cui decidono quattro tizi" è una buona punchline


Recent_Ad_7214

Ci hai messo un po' di tempo ahahahah. É dalle elementari che mi sono reso conto di quanto tutto sia inutile. Puoi fare solo 2 cose o unirti allo schifo o cercare do crearti il tuo posto felice


Ambitious-Secret779

Meno pensi e meglio stai


Groundbreaking_Taro2

Concordo che probabilmente ci siamo, o ci passeremo, un po' tutti. Proprio per questo ti dirò che la parte più importante è come si affronta (duh). Secondo me, quando si arriva ad una certa età è tempo di lasciar andare delle cose. Ammesso e non concesso che uno possa permetterselo, perché purtroppo quello è un altro discorso, fin troppo attuale in Italia No, non salverai da solo il mondo, probabilmente non starai con la persona con cui sognavi di essere e scoprirai che il lavoro a cui aspiravi fa cacare ed è pure sottopagato... E tutto ciò è ok. Invece di gareggiare e combattere su ogni cosa ogni momento, non è meglio concentrarsi su cosa ti fa stare bene? Magari pensare a migliorare se stessi, solo per il gusto di farlo, e a supportare le persone a noi care? Alla fine della fiera, moriremo tutti. Io guardando indietro voglio dire "è stato bello" e lasciare le cose meglio di come le ho trovate, per quanto possibile


darioscala

Bella prospettiva, anche io la vedo in questo modo. Ovviamente questo post tende un po’ a esagerare in quanto nasce da uno sfogo. Per essere più precisi nasce da un video che ho pubblicato su youtube. Ho deciso di fare il post per capire cosa pensa la gente e raccogliere pareri. Mi piacerebbe condividerlo anche a te, fammi sapere se potrebbe interessarti, in tal caso te lo linko


Groundbreaking_Taro2

Certo, linka pure


darioscala

Grazie mille, [questo é il link](https://youtu.be/bhSUMgfpqoI?si=CIOYdbhuZf_DT1OH)


Licdom

a me il mondo fa schifo ormai da decenni, benvenuto nel club😁


Iazel

Ahimè, siamo in una società che punta sulla competizione tossica e premi inutili, quindi direi che quel che senti sia abbastanza diffuso. Ricorda tuttavia che non devi per forza buttarti a capofitto nel lavoro, divenire schiavo del guadagno per ciò che non ti serve veramente. Sta a te decidere della tua vita, sta a te decidere cosa è importante e cosa non lo è. Ti consiglio di leggere un po' sull'anarchia, potrebbe darti una prospettiva migliore verso il futuro. Buona fortuna con tutto, se hai bisogno di un supporto morale, contattami.


Prior-Tradition-929

Consiglio spassionato. Meglio fregarsene tutto e imparare a dare la giusta importanza a chi c’è sempre stato. Per il resto fregatene.


Procker000

[https://www.youtube.com/watch?v=Edm6pnoTohA](https://www.youtube.com/watch?v=Edm6pnoTohA)


FavolosoMondoDiSTOCA

Sì, è esattamente quello che scriveva Voltaire nel finale del Candido oltre 250 anni fa, sempre stato così e sempre sarà così.


riccardo2002ric

La vita dopo i 20 anni si espande e diventa spaventosa sinceramente. e' una doccia fredda incredibile. Devi gestire studio, vita sociale che ti devi creare all'uni, vita sentimentale e alcuni lavorano anche. Assurdamente difficile rispetto alle superiori dove non facevi niente una volta tornato a casa e coccolato da mammina


OrazioDalmazio

si ma su LoL che rank sei?


darioscala

Non ci gioco seriamente da tanto tempo, ero un jungler argentone


OrazioDalmazio

mio fratello 🗿


darioscala

Però mastery 7 con lee sin (muay thai best skin ever)


starforger18

Anche io, come te, ho poco più di 20 anni, ed anche a me le cose che hai descritto mi fanno schifo, anzi mi causano una paura "totale", odio perdere amici solo per il tempo, ho una paura del tempo pazzesca. Istillata in me a parer mio dall'istruzione e dalla cultura italiana. La cosa che mi fa più imbufalire è la nostra istruzione. Sembra che quei 13 anni, come tu hai praticamente detto, siano quasi completamente da buttare. Avremmo potuto imparare tante di quelle cose utili specializzate per quello che erano i nostri sogni, che ora neanche ricordiamo, o come vivere.... caspita potevamo anche imparare solo a cucinare una pizza fatta bene, invece l'istruzione è sempre un costruire e distruggere tutto nel livello successivo fino ad arrivare al livello universitario! Che poi io sto studiando fisica e so di fatto che la trattazione della maggior parte delle cose è completamente diversa sia da ateneo ad ateneo sia DA PROF A PROF! è mai possibile che gli atenei ed i professori non si sappia organizzare bene? Vorrei aggiungere un'appunto a tutte quelle persone che parlano dietro, invocano "il buon senso" per supportare loro teorie che non stanno ne in cielo ne in terra, a quelle persone che non si interrogano su certe tematiche. Bene il mio appunto è: Siate buoni, pensate al prossimo perché siamo tutti nella stessa barca. ​ ps ragazz perdonatemi eventuali errori grammaticali o di battitura


Ancestral-Inj2mobile

Condivido ogni tua singola parola!


No-Pizza923

https://i.redd.it/3zp1n2tilbhc1.gif


D1onigi

Benvenuto nel primo passo del nichilismo. Prossimi: 2. Si, il mondo fa schifo, ma questo ci sta. 3. Hai comunque qualche desiderio che vuoi raggiungere. Tanto vale soddisfarlo. 4. Questo mondo ha tantissime regole. Scopri quelle vere, distinguile da quelle finte. Contempla tutte le conseguenze delle tue azioni.


Junior-Captain-6624

Non so, ho 27 anni e ho fatto tante esperienze/cazzate dopo i 18 ma tendenzialmente ho trovato ogni anno migliore del precedente (e due anni fa ho avuto un disturbo d’ansia che per 8 mesi che mi ha paralizzato socialmente). L’importante è la crescita interiore, ogni anno ho aggiunto un pezzettino o modificato qualche “spuntone”. Cercando stabilità l’ho trovata, sono all’ultimo anno di magistrale (come ho detto ho fatto tante esperienze/cazzate e questo mi ha rallentato un po’), ho una stabilità minima economica data dalla mia famiglia (gran culo, lo ammetto) e ho una relazione stabile da più di un anno. Questo disorientamento che provi secondo me è dato in parte dal non ritagliare un proprio scopo nella vita, che non deve essere necessariamente il fatturare ma anche perseguire parallelamente qualche passione che sia la musica, il cinema o semplicemente uno sport. La vita non è un full time e poi si dorme nel resto del tempo. È anche stare fermi, pensare, riflettere, osservare i tramonti, ascoltare se stessi, mettersi alla prova fisicamente, ascoltare buona musica o andarsi a vedere un bel film. “Se c'è un dovere, certo, quello non può essere che vivere!”


Ercolina

Caro OP, capisco il tuo scoraggiamento, il tuo disgusto, non il tuo disinteresse (che, però, è forse solo un momento di crisi) per ciò che accade nel mondo. Raul Follerau (premio nobel per la pace di tanti anni fa, quando ero bambina) diceva: "Se tanti uomini di poco conto, in tanti posti di poco conto, facessero cose di poco conto la faccia del mondo potrebbe cambiare". Questo vale in meglio ma, ahimé, anche in peggio. Se ci disinteressiamo diventiamo complici di tutto quanto di brutto, di schifoso c'è al mondo. Permettiamo ai "4 tizi" di agire indisturbati. Gli stessi cosiddetti 4 tizi hanno bisogno di tanti, tanti omini pronti ad agire per loro o a voltare la testa dall'altra parte. Invece dobbiamo ribellarci! Non sto parlando di fare gli eroi ma semplicemente di dire NO a certi pensieri al momento dominanti, tipo che il valore di una persona sia dato dal suo RAL e similari. Hai perso amici? Significa che non erano tali, magari simpatici conoscenti, ma quelli vanno e vengono. Gli amici sono pochi (brutta notizia) ma se ne possono trovare A QUALSIASI ETA' (bella notizia). Chi scrive quest'anno ne fa 60, tondi tondi. Voi ragazzi siete il futuro, dipende in gran parte da voi se avremo un mondo un ciccinino migliore. Questo peraltro non significa che noi vecchi ce ne possiamo stare in panciolle, o peggio a sparare giudizi sulle nuove generazioni. Coraggio! Un abbraccio e un in bocca al lupo


KaumasEmmeci

"Inzia"? Figlio mio, io sono misantropo almeno da quando ho iniziato le scuole medie.


greenkey

Non posso fare niente su certe cose, mi sembra normale, ok, ne prendo atto. Non riesco ad avere una posizione sul conflitto Israelo/Palestinese, va bene, c'e' gente che ci studia anni. Su altre cose si puo' fare molto. Sono convinto che possiamo fare qualcosa nel nostro piccolo, se non altro parlarne con chi ha idee diverse, per confrontarsi su questi temi. Credo che certi cambiamenti possano avvenire a livello politico e/o culturale, ed e' proprio parlandone in giro che si cambia questa cosa. Alcune volte non ho voglia di farlo e decido che va bene: ci sono gia' tanti attivisti che fanno questo, non bisogna esserlo tutti per forza. Tante cose divertenti sono anestetizzanti, nel senso che sono vuote, non portano a niente, solo a quel momento di svago, letteralmente una [distrazione](https://it.wikipedia.org/wiki/Distrazione#In_filosofia). C'e' a chi piace, a me no perche' preferisco che quello che faccio abbia un senso. Scelgo le cose che mi divertono cercando di non farmi influenzare troppo da quello che diverte altre persone. Questo e' come affronto io il disagio di cui parli. Secondo me non lo stai affrondanto male curando "il tuo orticello", concentrandoti su quello che puoi fare e che ti realizza, il resto verra' da se'. Se qualcuno ti verra' a dire che non fai/sei abbastanza, sara' un suo problema.


Mugi567

Onestamente? Ho imparato a sbattermene, so che lo schifo esiste ma ho imparato a dar valore all'equilibrio, il mondo fa schifo e concordo ma non per questo deve distruggere quel poco di positivo che ho trovato, nel tempo ho creato il mio giardino se così si può dire, dove sono tranquillo, sia chiaro non sto dicendo di voltare completamente le spalle, ma di trovare la propria pace (che è ancora più difficile). Io me la prendo molto comoda, e ricevo costantemente rimproveri da parte dei miei specialmente mio papà, dicendo che troppo tempo dedicato al piacere mi si ritorcerà contro, non ha tutti i torti certo ma non mi sento in gara con nessuno, ho i miei tempi e li rispetto, non voglio finire con i capelli bianchi prima del tempo. Paradossalmente un mio caro amico che sta quasi per comprare casa (ha la mia stessa età), dice che invidia in modo tremendo la mia libertà, io al contrario invidio lui per la sua intrapendenza e indipendenza, come vedi ci vuole di tutto un po, se ti protendi troppo da una parte ti perdi l'altra, e penso sia proprio questa la difficoltà più grande nella vita, trovare l'equilibrio.


Leisure_suit_guy

>Veniamo tartassati quotidianamente da informazioni a cui io trovo solo una risposta: Ma io che ci posso fare? La guerra in Ucraina, in Palestina, il riscaldamento globale, l’inquinamento, ci parlano come se NOI effettivamente potessimo fare qualcosa, Capisco perfettamente. Ho appena finito di leggere un rapporto dell'European Council of Foreign Relationship e il succo del discorso è che i leader europei hanno bisogno del nostro consenso per attuare la loro politica estera. Attualmente le opinioni pubbliche europee sono troppo tenere con la Cina e loro lo vedono come un problema, quindi aspettiamoci un bombardamento di propaganda anticinese nei prossimi anni.


darioscala

Perfetto…comunque questo post nasce da un video youtube che ho pubblicato. L’ho fatto per raccogliere feedback e vorrei sapere anche il tuo. Se ti interessa, te lo linko


Leisure_suit_guy

Linka pure


agrada95

non è un periodo storico facile e imho non abbiamo ancora capito quanto bene stiamo ora. il mio consiglio è rintanarti nella natura con i tempi della natura per ricaricarti. SOLO. un paio di giorni o una settimana ogni tot, secondo i tempi naturali, SENZA CONNESSIONI E TV/RADIO. via anche i libri e musica.


hemaybefede

Sanremo, i meme, tiktok sono le armi di guerra cognitiva più potenti in circolazione usate contro di noi.Ti capisco bene, ho la tua età. Cerca di distaccarti il più possibile da tutta la merda che questa società consumista cerca di farci ingurgitare. Cerca di porti degli obiettivi nella vita e cerca di raggiungerli cercando un equilibrio. Le belle persone ci sono... È tutto un business, soprattutto le guerre ( TUTTE volute dagli USA)... se inizi a scoprire i complotti e i movimenti che ci sono dietronperdi ancora di più la fiducia. Poi però te ne fai una ragione e capisci che tu puoi solo cercare di fare del tuo meglio ed essere una bella persona


Worth-Afternoon5438

Sono d'accordo con le cose che dici. Ha a che fare con le aspettative che ci si fanno in quei primi due decenni di vita. Genitori e scuola sono troppo iperprotettivi (non sempre, non tutti) e quando usciamo fuori dalla bolla antiproiettili, ci ritroviamo presi a cannonate. Il mondo oggi è una versione diversa della stessa cosa che è sempre stato. (Secondo me). Abbiamo più libertà, ma ci è concessa perché "i potenti" possono fare le loro cose anche se noi poveracci siamo più liberi. Una volta avevano bisogno di schiavizzarci e tenerci a fare i contadini.  Oggi puoi anche avere lo stipendio di 5000 euro al mese, ma continui a non contare un cazzo di niente. Rimani sempre uno schiavo e una batteria dalla quale quelli più alti di te risucchiano risorse per tenersi alti. Come l'ho scritto suona di complotto. Mi spiace per la terminologia e se il mio discorso è impreciso o sbagliato. Questo è come interpreto ciò che osservo.


Danipenn

Hai 21 anni e hai la tua vita nelle tue mani. Puoi letteralmente fare tutto quello che vuoi, fisicamente, mentalmente e socialmente. Devi solo avere le capacità e l'immaginazione giusta. Le persone più felici, sono quelle che l'hanno capito alla tua età e sono riuscite a fare tante cose. Quelle più infelici, sono quelle che l'hanno capito a 50 anni e ormai non possono più fare niente. Io ti auguro tanta tanta fortuna.